311 e capannone

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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lebowski
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311 e capannone

Messaggio da lebowski »

Salve a tutti. Piccolo dubbio della giornata.
Un cliente deve riscaldare porzione di capannone dove lavora un operaio su di un bancone, soluzione più efficace ed economica è l'installazione di piccolo tubo radiante con il suo generatore autonomo in prossimità della zona di lavorazione. Trattasi, secondo il 311 di nuovo impianto in edificio esistente, giusto? Visto che vado a riscaldare per l'operaio che ci sta dentro e deve lavorare. Come piffero calcolo le disperioni di L10, anche mettendo una temperatura interna di 18°C se utilizzo la metodologia classica per le abitazioni, superfice per superfice, mi viene un generatore mostruoso! Anche perchè alla fine ho bisogno di riscaldare solo una piccola parte. A chi sono già capitati casi simili come si è comportato?
Grazie!
Terminus
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Re: 311 e capannone

Messaggio da Terminus »

lebowski ha scritto:Salve a tutti. Piccolo dubbio della giornata.
Un cliente deve riscaldare porzione di capannone dove lavora un operaio su di un bancone, soluzione più efficace ed economica è l'installazione di piccolo tubo radiante con il suo generatore autonomo in prossimità della zona di lavorazione. Trattasi, secondo il 311 di nuovo impianto in edificio esistente, giusto? Visto che vado a riscaldare per l'operaio che ci sta dentro e deve lavorare. Come piffero calcolo le disperioni di L10, anche mettendo una temperatura interna di 18°C se utilizzo la metodologia classica per le abitazioni, superfice per superfice, mi viene un generatore mostruoso! Anche perchè alla fine ho bisogno di riscaldare solo una piccola parte. A chi sono già capitati casi simili come si è comportato?
Grazie!
In casi come questo l'applicazione del 311 non è ragionevole: non stai riscaldando un edificio con un sistema edificio-impianto, bensì solo una piccolissima parte dello stesso, con effetti praticamente nulli sull'ambiente interno globale.
Quindi decidi di infischiartene del 311 (potresti al limite anche considerare un riscaldamento localizzato per esigenze del ciclo produttivo, che porta alla non applicabilità ex art.3).
robvi
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Iscritto il: mer set 26, 2007 07:24

Messaggio da robvi »

Non è riscaldamento per esigenze del processo produttivo !

Secondo la legge, dovresti isolare tutto il capannone se lo vuoi scaldare tutto, altrimenti, puoi riscaldare solo il pezzo dove lavora l'operaio (ed isolarlo dal resto del capannone ) e fare la L.10 solo di questo pezzo.

Del resto, che ti aspettavi; i D.Lgs. 192 e 311 sono norme per il contenimento dei consumi energetici. Se si continua a costruire e riscaldare come prima, non si contengono i consumi energetici.

Ciao
robvi

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arkanoid
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Iscritto il: ven ago 31, 2007 08:51

Messaggio da arkanoid »

quoto che l'applicazione non sia ragionevole. Dato che però il decreto non ammette questa motivazione come deroga, per fare le cose come si deve imho ti devi far sottoscrivere una dichiarazione dall'ufficio comunale che deve recepire il 311 dove tu dichiari che il riscaldamento è di tipo radiante limitato ad una parte trascurabile dell'edificio e loro ti sottoscrivono che puoi derogare dall'applicazione.
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tigers
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:08

Messaggio da tigers »

Per prima cosa verificherei la definizione di "impianto" del 311 per vedere se il tuo caso rientra. Nel caso rientrasse cercherei un altra soluzione che non rientri nella definizione di "impianto" tipo "radiatore individuale", una stufetta elettrica, che so...
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