UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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duff82
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Iscritto il: ven lug 12, 2013 11:43

UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da duff82 »

Buongiorno a tutti, per caso vi è mai capitato di dover simulare un impianto dotato di unità di trattamento aria con recuperatore a pompa di calore (tipo AERMEC ENERGY). Come lo inserite nel programma? io avevo pensato di simulare due impianti con generatori diversi, uno ad lato aria e l'altro lato idronico, e trattare l'UTA come se avesse un generatore a pompa di calore. Ma il programma non consente di dividere l'impianto su una stessa zona.
Qualcuno ha mai affrontato un problema simile?
Due/tre anni fa sottoposi il quesito ai tecnici EDILCLIMA, ma mi risposero banalmente che loro si attengono alle norme nazionali :roll: , e questo tipo di impianti non è considerato dalla norma. Purtroppo la sezione di simulazione impiantistica di EC700 etc. risulto troppo semplificata per alcune tipologie di impianti.
Si accettano suggerimenti o idee 8)
Ucaini
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Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da Ucaini »

Buon giorno,

Edilclima è un ottimo software per il calcolo dei fabbiosgni energetici dell'edificio. Per edilclima il generatore di potenza termica e frigorifera è neassariamente schetizzato entro una tiplogia e qualche parametro che il sotware è in grado di "utilizzare" all'interno delle formule della normativa che utilizza per i suoi calcoli. Cosi come non ti permette di dimensionare ad esempio la batteria di scambio termico di una caldaia a GAS non possiamo chiedere che ci dica come calcolare gli stadi di una centrale di trattamento aria.

In Edilclima, insieme a dispersioni e apporti, puoi impostare i volumi di ricambio di aria primaria che la tua CTA dovrà effettuarre e lui ti restituisce la potenza termica da dare in ogni locale ... con questa potenza, e sapendo la portata che devi avere in ogni locale, calcoli la temperatura di mandata e con questa in cascata dimensioni la CTA ...

Io recentemente ho progettato una CTA per edificio adibito a locali di diagnostica medica. Per il dimensionamento/verifica del trattamento aria ho utilizzato un software che lavora sul diagramma psicometrico ( diagramma psicometrico AHH ) funziona bene.

Sono stato un po sbrigativo se ti servono altre info o chiarimenti dimmi pure.

L.
Ronin
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Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da Ronin »

il quesito di duff82 però è diverso e non riguarda il dimensionamento della potenza, ma il modo in cui modellare nel software il contributo al recupero energetico effettuato dal recuperatore termodinamico.

l'unico modo è calcolare manualmente il consumo elettrico e il recupero termico del recuperatore, mese per mese, e inserirli manualmente come consumi degli ausiliari e apporti gratuiti rispettivamente.
in un corso il tecnico (clivet in quel caso) suggerì di verificare manualmente che il recupero energetico supera quello massimo del recuperatore passivo (perchè di fatto è un vero e proprio generatore ausiliario) e di inserire 100% come efficienza del recuperatore: tale metodo ovviamente è meno corretto concettualmente, oltre che peggiorativo, ma più semplice dal punto di vista dell'imputazione dei dati.
duff82
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Iscritto il: ven lug 12, 2013 11:43

Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da duff82 »

Buongiorno a tutti
vi riporto la risposta che mi è stata inviata da EDILCLIMA:

"Buongiorno,
la normativa non tratta impianti del genere da lei descritto. Eventuali metodi di calcolo che consentano di simularlo devono essere prodotti dal CTI, supportato eventualmente dai produttori di tali sistemi.
Ciò che può fare Edilclima, è segnalare la necessità di avere a disposizione dei metodi di calcolo che consentano di simularli.

Al momento, può tenerne conto all’interno del software con una metodologia di calcolo sicuramente approssimata, ma è l’unica cosa che è possibile fare.
Inserisca un impianto di ventilazione meccanica separato dal riscaldamento, dotandolo di propria generazione e senza inserire la presenza di un recuperatore di calore.
Quando compilerà i rendimenti della generazione dedicata alla ventilazione, inserisca i COP della macchina moltiplicati per 100 ed energia elettrica quale combustibile.
A disposizione per eventuali chiarimenti invio cordiali saluti"

La risposta di EDILCIMA mi consiglia di separare gli impianti e inserire un secondo generatore, imponendo 0 il rendimento di recupero (è più o meno quello che avevo pensato di fare)
Peccato che i risultati non sono affatto positivi. Il consumo energetico aumenta notevolmente.
Io credo che una UTA tipo AERMEC ENERGY sia molto più performante di un semplice recuperatore a flussi incrociati (la ENERGY ha due recuperatori a flussi incrociati e una pompa di calore che funziona con l'aria espulsa).
Ancora siamo lontani dal corretto modo di simulare l'impianto.
Inserire rendimento di recupero 100% può essere una strada per ingannare il software se non viene aggiornata la normativa.
Purtroppo noto, con rammarico, che la normativa e i software si sono evoluti tantissimo in questi ultimi anni, ma entrambi trascurano quello che secondo me è il vero obiettivo di una simulazione energetica: conoscere il VERO CONSUMO dell'edificio, soprattutto se si analizza un SISTEMA COMPLESSO (presenza di UTA, più generatori, elevata incidenza dovuta al condizionamento ETC.).
Spero che EDILCLIMA capisca l'esigenza di avere un simulatore dinamico (Italiano) che non si limiti al "rispetto della norma", ma permetta di distinguersi nel calcolo energetico.

Altre info, sulla simulazione del sistema, sono sempre ben accette.
A presto.
arkanoid
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Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da arkanoid »

E' un problema noto e condiviso da tutti, non solo da edilclima. Come dici, leggi e norme sono molto indietro rispetto sia alla tecnica sia a ciò che esse stesse richiedono di fare con molesta puntigliosità. Da un lato chiedono la luna e dall'altro non è possibile considerare correttamente l'efficienza di impianti che spostano grandi numeri.
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mat
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Iscritto il: lun gen 26, 2009 17:07

Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da mat »

arkanoid ha scritto: mer set 06, 2017 09:29 E' un problema noto e condiviso da tutti, non solo da edilclima. Come dici, leggi e norme sono molto indietro rispetto sia alla tecnica sia a ciò che esse stesse richiedono di fare con molesta puntigliosità. Da un lato chiedono la luna e dall'altro non è possibile considerare correttamente l'efficienza di impianti che spostano grandi numeri.
Straquoto.
Diciamo che concordo con Edilclima sul fatto che per alcuni casi particolari, tipo i recuperatori dinamici, potrebbero essere i produttori stessi (direttamente o attraverso le associazioni di categoria) a elaborare degli strumenti per "tradurre" in termini di uni ts le prestazioni dei loro apparecchi. In altri casi dovrebbero essere le norme di calcolo cogenti ad adeguarsi al progresso tecnologico, col rischio però di diventare estremamente complesse e di non immediata comprensione (penso ad esempio alla UNI sul calcolo delle prestazioni di un impianto solare termico: onestamente il modo con cui si tiene conto dell'integrazione con generatori ausiliari non l'ho mai capito); allora forse ha ragione chi dice che sarebbe meglio avere delle leggi sul risparmio energetico di carattere prescrittivo e non prestazionale.

Chiudo con una parentesi polemica in argomento: l'input impianti di EC700 è comunque rimasto indietro rispetto alle attuali uni ts, cosa che la software house non sembra voler capire.
Ronin
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Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da Ronin »

Il suggerimento dell'assistenza è errato perché in quel modo si trascura la presenza nell'Uta del doppio recuperatore, e ne risulta pertanto un consumo largamente aumentato.

D'altro canto i due sistemi non sono separabili, perché l'energia che la pompa di calore può recuperare ovviamente è solo quella che non viene già recuperata dai recuperatori passivi.

Una soluzione potrebbe essere inserire nell,'impianto base il rendimento di recupero della catena dei recuperatori passivi e affiancare un generatore a PDC di potenza ",media" da calcolare con metodo bin in base al dt residuo a seconda della temperatura esterna.

Sulle norme prescrittive sono d'accordo anche io, purché accompagnate da un sistema di verifiche non più documentali, ma in campo.
arkanoid
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Re: UTA con recupero a pompa di calore (AERMEC ENERGY)

Messaggio da arkanoid »

Avremmo edifici migliori. Adesso è impossibile verificare, tutto troppo complesso.
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