Calcolo temperatura interna

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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-- Max --
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Calcolo temperatura interna

Messaggio da -- Max -- »

Per favore, avrei bisogno di sapere urgentemente come calcolare una temperatura stimabile all'interno di un locale non riscaldato, data la temperatura esterna e la trasmittanza delle pareti.


In sostanza mi serve per sapere se in un certo locale la temperatura può scendere sotto i 4 °C essendo la T eserna pari a -8 °C

Non mi serve un calcolo preciso, ma una formula che si avvicini con buona approssimazione.

Grazie :)
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

Note le resistenze termiche equivalenti (coeff scambio termico / area interessata) si tratta di un semplice partitore resitivo.
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

scusa l'ignoranza:

La mia T esterna è -8 °C
La parete è una normale cassa vuota ( Superf. circa 250 mq di cui circa 70 mq di finestra a vetro singolo )


Quale T MINIMA avrò all'interno?
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

Upesata=[(UpxAp)+(UwxAw)]/(Ap+Aw)

calcoli anche la U di quella che separa (divisorio) ambiente riscaldato e non riscaldato.
Poi, sapendo che R=1/U risulta:

Tnonrisc= (Trisc-Text) x Rpesata/(Rpesata+Rpdiv)

Il tutto in assenza di scambi termici per ventilazione
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

AndreaS ha scritto:Upesata=[(UpxAp)+(UwxAw)]/(Ap+Aw)

calcoli anche la U di quella che separa (divisorio) ambiente riscaldato e non riscaldato.
Poi, sapendo che R=1/U risulta:

Tnonrisc= (Trisc-Text) x Rpesata/(Rpesata+Rpdiv)

Il tutto in assenza di scambi termici per ventilazione
Scusa è Delta-Tnonrisc
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Scusa se vado a monte.....cosa devi proteggere dal gelo?
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

devo installare un impianto idranti e un Signor Ingegnere pretende di dire che non serve proteggere i tubi dal gelo perchè tanto non si scende sotto 0 °C.

Faccio notare che la Norma richiede che non si scenda sotto i 4 °C e non sotto 0
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

AndreaS ha scritto:
AndreaS ha scritto:Upesata=[(UpxAp)+(UwxAw)]/(Ap+Aw)

calcoli anche la U di quella che separa (divisorio) ambiente riscaldato e non riscaldato.
Poi, sapendo che R=1/U risulta:

Tnonrisc= (Trisc-Text) x Rpesata/(Rpesata+Rpdiv)

Il tutto in assenza di scambi termici per ventilazione
Scusa è Delta-Tnonrisc

Le ventilazioni in realtà ci sono perchè trattandosi di autorimessa, gran parte delle finestre risultano aperte. La logica vorrebbe che la T interna sia circa uguale alla T eserna, ma voglio dargli i beneficio del dubbio e dire che tutte le finestre sono chiuse.
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Sospettavo infatti che si trattasse di un impianto antincendio.
La UNI 12845 (richiamata dalla UNI 10779) impone una T minima di 4°C per il locale pompe quanto vi sono elettropompe e di +10°C per motopompe (come faceva anche la vecchia UNI 9490).
La UNI non è legge, ma è regola dell'arte, nonchè riferimento per VVF, progettisti ed installatori.
Se hai una T esterna di progetto di -8°C, la protezione direi che è d'obbligo, ma non basta proteggere le tubazioni (con nastratura riscaldante), in quanto anche il gruppo pompe può andare incontro a danni o malfunzionamenti.
Di conseguenza se hai elettropompe, valuta la possibilità di chiudere le aperture del locale ed installare un termoconvettore elettrico tarato a circa 5°C.
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

Terminus ha scritto:Sospettavo infatti che si trattasse di un impianto antincendio.
La UNI 12845 (richiamata dalla UNI 10779) impone una T minima di 4°C per il locale pompe quanto vi sono elettropompe e di +10°C per motopompe (come faceva anche la vecchia UNI 9490).
La UNI non è legge, ma è regola dell'arte, nonchè riferimento per VVF, progettisti ed installatori.
Se hai una T esterna di progetto di -8°C, la protezione direi che è d'obbligo, ma non basta proteggere le tubazioni (con nastratura riscaldante), in quanto anche il gruppo pompe può andare incontro a danni o malfunzionamenti.
Di conseguenza se hai elettropompe, valuta la possibilità di chiudere le aperture del locale ed installare un termoconvettore elettrico tarato a circa 5°C.

Grazie per il consiglio, ma l'attacco è diretto da acquedotto.
jerryluis
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Messaggio da jerryluis »

Da quello che hai detto, se nel locale non c'è alcuna sorgente di calore, esso non confina con qualche locale riscaldato e non ci sono forme di rientro energetico, io non faccio alcun conto e ci metto la mano sul fuoco che quel locale finisce a -8°C in qualsiasi modo è stato realizzato.
:D
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tigers
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Messaggio da tigers »

Allora, se la termodinamica non e' un'opinione e il locale non ha entrate di calore da nessuna parte, come ti e' stato detto, la sua T interna non sara' molto diversa dalla T esterna.

Non sara' in equilibrio, certo, visto che non si parla di condizioni statiche.

Ci sara' probabilmente un contributo di irraggiamento ed il fatto che la T° esterna non sara' altrettanto probabilmente a -8° costanti.

In ogni caso, tanto per farti un'idea ci sono le vecchie tabelle delle UNI 7357 (mi pare)...

Cmq tanto per dire una cosa piu' semplice, il CENED sara' il CENED ma per cantine con serramenti aperti da' una Ft di 0,9, che e' come dire che il DT e' il 90% di quello verso l'esterno; praticamente la T esterna.

Se invece ci sono locali confinanti riscaldati il metodo di calcolo mi pare sia sulla UNI EN 6946 (mi pare, e' quella per la determinazione della R di cavita' d'aria).
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

in effetti confina con altri locali, ma in realtà sono cantine... solo una decina di mq confinanop col locale CT... direi che tutto sommato è trascurabile
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tigers
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Messaggio da tigers »

Ma quindi e' un locale interrato? Nel qual caso forse (forse) ci sono speranze, ma verificarlo con un calcolo mi sa di troppo complesso. Tantovale mettere una stufetta, anche elettrica, tarata a 4°C e via.
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

-- Max -- ha scritto:in effetti confina con altri locali, ma in realtà sono cantine... solo una decina di mq confinanop col locale CT... direi che tutto sommato è trascurabile
Le formule sono quelle che ti ho scritto e con diversa simbologia le trovi anche nella 832 e nella 13790 , ma se il locale confina con cantine e il pavimento è controterra, secondo me se lo isoli verso l'esterno e chiudi le aperture, ben difficilmente andrà sotto zero, considerato il contributo di calore del terreno. I 5 gradi, necessari a prevenire problemi legati alla espansione dell'acqua al di sotto di quella temperatura, li potrai garantire con un elemento riscaldante tarato a 5/6 gradi, tanto per sicurezza.
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

-- Max -- ha scritto:in effetti confina con altri locali, ma in realtà sono cantine... solo una decina di mq confinanop col locale CT... direi che tutto sommato è trascurabile
Le formule sono quelle che ti ho scritto e con diversa simbologia le trovi anche nella 832 e nella 13790 , ma se il locale confina con cantine e il pavimento è controterra, secondo me se lo isoli verso l'esterno e chiudi le aperture, ben difficilmente andrà sotto zero, considerato il contributo di calore del terreno. I 5 gradi, necessari a prevenire problemi legati alla espansione dell'acqua al di sotto di quella temperatura, li potrai garantire con un elemento riscaldante tarato a 5/6 gradi, tanto per sicurezza.
Altrimenti potresti fare un calcolo semplificato supponendo non disperdenti le pareti verso le cantine e calcolare la temperatura dello spazio non riscaldato riferita a quella del terreno. In pratica il divisorio diventa la soletta del pavimento, la superficie disperdente quella tra ambiente non riscaldato e l'esterno e la temperatura dello spazio riscaldato quella del terreno, sempre a dispersioni per ventilazione nulle (che comunque ti conviene sempre eliminare).
simcat
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Messaggio da simcat »

-- Max -- ha scritto:devo installare un impianto idranti e un Signor Ingegnere pretende di dire che non serve proteggere i tubi dal gelo perchè tanto non si scende sotto 0 °C.

Faccio notare che la Norma richiede che non si scenda sotto i 4 °C e non sotto 0
Cavetto scaldante e rivestimento coibente. Punto e basta. Non ti far "infinocchiare" per dirla alla fiorentina.......
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

simcat ha scritto:
-- Max -- ha scritto:devo installare un impianto idranti e un Signor Ingegnere pretende di dire che non serve proteggere i tubi dal gelo perchè tanto non si scende sotto 0 °C.

Faccio notare che la Norma richiede che non si scenda sotto i 4 °C e non sotto 0
Cavetto scaldante e rivestimento coibente. Punto e basta. Non ti far "infinocchiare" per dirla alla fiorentina.......
Più che ragionevole, ma se la normativa impone la temperatura del locale?
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Come ho detto sopra, la normativa (UNI 12845) impone la T minima per i locali pompe e non certo per gli ambienti serviti dall'impianto.
Nel tuo caso la UNI 10779 ti dice solo di proteggere le tubazioni dal rischio gelo.
Quindi valuta l'impiego di cavi scaldanti autoregolanti (tipo Raychem).
Se la spesa è eccessiva, una soluzione alternativa potrebbe essere una o più piccole elettrovalvole di scarico, asservite a termostato tarato a +4°C, che fanno circolare un minimo di acqua nell'impianto, allontanando il pericolo di congelamento.
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

quindi dite che non basta un bel giro di isolante intorno alle tubazioni?
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Potrebbe bastare.
Però se la temperatura rimane sotto zero per parecchio tempo non basta più solo la coibentazione, in quanto hai sempre un DT tra acqua ed ambiente ed alla fine l'acqua ferma non può che gelare.
A stucco per passare da +10°C a +4°C con Testerna costante di -8°C e normale coibentazione, potrebbe bastare un giorno o due.

Quindi valuta le tue condizioni ambientali e le condizioni di installazione e decidi di conseguenza.
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

TI CHIEDEVO SE POTEVA BASTARE PERCHè HO CONSIDERATO IL FATTO CHE IN REALTà A TORINO RARAMENTE ERRIVIAMO A -4, ALTRO CHE A -8.
CERTO IN ALCUNI PUNTI DELLA CITTà SI PUò ARRIVARE A -8, MA NON DOVE SI TROVA L'IMPIANTO
-- Max --
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Messaggio da -- Max -- »

ops... scusate, mi è scappato un CAPS LOCK
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