Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Antoing
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Iscritto il: dom giu 25, 2017 18:49

Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Messaggio da Antoing »

Buon pomeriggio a tutti,
sono nuovo del forum e spero di poter dare il mio contributo in futuro oltre ad arricchirmi professionalmente come sono certo che sarà
Vorrei porvi una domanda che mi faccio da qualche giorno...

In un impianto con pompa di calore e fan coil dopo aver correttamente dimensionato terminali e rete ed aver bilanciato quest’ultima mi sono posto il problema di suddividere l’impianto in due zone (giorno e notte). Ora, la mia domanda è: Quando chiudo la valvola di zona per esempio della zona notte, la pompa di calore è in grado di ridurre la portata in automatico (mediante variazione della velocità di un ipotetico circolatore, immagino) o c’è bisogno di inserire qualcosa che assolva questo compito nell’impianto per evitare che la prevalenza nell’impianto raggiunga valori elevati?
Insomma se diminuisce il carico la PdC è in grado di adattarsi e ridurre quindi la potenza richiesta alla rete?

Vi ringrazio in anticipo e spero che possa venirne fuori una discussione interessante, mi scuso se sono stato impreciso o se ho detto qualche stupidaggine…

Antonio
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LST
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Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
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Re: Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Messaggio da LST »

Cosa fa la pompa di calore dipende da varie cose (in primis dalle caratteristiche proprie della pompa di calore...e della sua elettronica) e i dati che riferisci non sono sufficienti a nessuna valutazione ulteriore.
L'unica cosa non scontata che ti consiglio di verificare è che la pompa di calore (che immagino da quel che scrivi, incorpora già almeno il circolatore) DEVE avere portata costante o comunque variabile entro un range ben definito che raramente scende sotto il 70% della portata nominale, pena il blocco per "portata acqua insufficiente".

In definitiva, è vivamente consigliato (anche se raramente se ne da il dovuto rilievo nei manuali di installazione che ho visto), se prevedi che i terminali siano serviti da circuiti a portata variabile (valvole di zona a 2 vie o valv. terminali a 2 vie), inserire un equilibratore per realizzare primario a portata costante e secondario come meglio credi (con un ulteriore circolatore chiaramente)!
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Messaggio da SuperP »

Usa vAlvole a 3 vie e metti anche, sui collettori, dei bypass.
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Antoing
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Iscritto il: dom giu 25, 2017 18:49

Re: Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Messaggio da Antoing »

SuperP ha scritto: mar lug 04, 2017 10:04 Usa vAlvole a 3 vie e metti anche, sui collettori, dei bypass.
Innanzitutto grazie a entrambi per la risposta.
La valvola a tre vie è per un discorso di pronta disponibilità dell'acs quando apro un rubinetto o non ho afferrato qualcosa?
Inoltre con i bypass sul collettore risolverei il problema dell'alta pressione quando chiudo la zona notte ma ho paura che facendo semplicemente ricircolare il fluido non otterrei il risparmi energetico voluto, o sbaglio?
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Progetto impianto con Pompa di Calore a FC

Messaggio da SuperP »

le pdc aria/acqua hanno problemi di portata minima allo scambiatore, guARDA le schede tecniche della macchina. 3 vie e bypass ti evitano problemi in tal senso.
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