CALDAIA ESISTENTE DAL 1994 DA 450 KW PER RISCALDAMENTO. IMPIANTO A VASO APERTO CON TUBO DI SICUREZZA E TUBO DI CARICO ESISTENTI MA L'IMPIANTO NON E' MAI STATO DENUNCIATO.
faccio le verifiche e trovo che :
il vaso di espansione ha un volume inferiore a quello di calcolo
il tubo di sicurezza ha il diametro = a quello di calcolo
il tubo di carico ha il diametro = a quello di calcolo ma non è collegato alla parte inferiore del generatore. infatti il generatore NON HA INGRESSI NELLA PARTE INFERIORE!!!!!!
IL TUBO DI CARICO ESISTENTE E' STATO REALIZZATO UTILIZZANDO UNA MONTANTE DI RITORNO DELL'IMPIANTO, ma mi sembra che lo schema riportato al paragrafo 1 del CAP R.2.A della raccolta R/2009 lo consenta.
Pensavo di risolvere tutto aggiungendo un altro vaso collegato al primo in modo da avere il volume di espansione richiesto e fare la denuncia come NUOVO IMPIANTO ma all'ISPESL mi hanno detto di trasformare l'impianto a vaso chiuso aggiungendo uno scambiatore tra generatore e distribuzione. Ma trovo questa soluzione troppo costosa (dovrei aggiungere vaso chiuso, scambiatore, circolatore primario e VIC) . poi mi dicono di fare la denuncia solo del generatore e non dei circuiti (che rimarrebbero collegati al vecchio vaso aperto).
Voi cosa pensate???
DENUNCIA ISPESL VASO APERTO
Moderatore: Edilclima
Re: DENUNCIA ISPESL VASO APERTO
All'INAIL ti hanno dato un consiglio ragionevole e condivisibile. Magari esula dalle loro competenze. Ma non pensate di cambiare la caldaia?
Re: DENUNCIA ISPESL VASO APERTO
sinceramente non capisco....
avrei potuto aumentare il volume del vaso aperto con una spesa minima.
invece così scambiatore, pompa primario, vaso espansione, VIC
avrei potuto aumentare il volume del vaso aperto con una spesa minima.
invece così scambiatore, pompa primario, vaso espansione, VIC