Impianto a pavimento e rivestimento in pietra Pece

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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neni
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Impianto a pavimento e rivestimento in pietra Pece

Messaggio da neni »

Ho realizzato il progetto di un impianto a pavimento in una ristrutturazione di un palazzo storico, ma ora mi trovo ad affrontare una situazione non prevista.

Il proprietario vuole assolutamente posare di nuovo il pavimento in pietra pece che c'era prima che con cura ha recuperato e accatastato durante i lavori di smantellamento.
Questa pietra ha uno spessore di circa 3-4 cm ed ha un fondo molto irregolare e viene sempre posata con un sottofondo di 2-3 di sabbia e cemento per compensare le irregolarità della pietra e un po' di colla. Si prospettano quindi 2 possibilità di posa sopra le tubazioni dell'impianto a pavimento:

1) Si fa un massetto termico classico rinforzato con fibre di 3 cm sopra il tubo per proteggere le tubazioni dell'impianto a pavimento, una volta asciutto i posatori della pietra aggiungono il loro sottofondo di sabbia, cemento e colla per un totale di circa 9 cm sopra il tubo.

Vantaggi: ognuno lavora secondo le proprie abitudini

Dubbi: ci sono 2 massetti diversi che reagiranno in modo diverso al calore dell'impianto a pavimento, potrebbero crearmi problemi? 9 cm sopra il tubo sono tanti, potrei avere problemi di trasmissione e regolazione del calore?

2) Si fa a meno del massetto termico e i posatori della pietra pece fanno il loro sottofondo di 3-4 cm di sabbia e cemento direttamente sulle tubazioni dell'impianto a pavimento.

Vantaggi: ho un unico massetto e guadagno un paio di cm.

Dubbi: riusciranno i posatori a lavorare sopra l'impianto a pavimento movimentando delle pietre pesanti senza fare danni alle tubazioni?

Voi cosa scegliereste? Non vale l'opzione 3 di far mettere al cliente delle piastrelle normali. Ci ho già provato io. :D
iltubo
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Re: Impianto a pavimento e rivestimento in pietra Pece

Messaggio da iltubo »

Anzitutto dovresti trovare il sistema di evitare l'enorme inerzia termica che si verrebbe a creare e calcolare che l'isolante che c'e' sotto sia adatto alla nuova resistenza termica dello strato superiore, altrimenti va aumentato anche quello, poi:

Ipotesi 1.
Io cercherei di trattare il 2°massetto di sabbia/cemento/colla magari con una rete di rinforzo o le fibre come se fosse un altro massetto del radiante, magari addirittura mettendo qualche distaccante per separarlo dal "sotto" in modo da consentire ad ognuno le sue dilatazioni.
i dubbi però sono: resistenza al carico? conduzione del calore? possibilità di fare le porzioni di pavimento entro i giunti di dilatazione in un'unica volta.... magari si trova un composto già pronto e adatto allo scopo dai mapei keracoll di turno.

Ipotesi 2
come sopra ma invece che fare massetto dei pannelli sotto rasare solo fino a filo tubo come fanno con quei prodotti per i minipannelli in modo da poter aumentare lo spessore del materiale di supporto delle mattonelle.

Naturalmente se si trovano dei prodotti già pronti adatti allo scopo si avranno anche certe garanzie altrimenti potresti avere delle rotture in agguato. Tutte cose da chiarire bene per iscritto con il committente che dovrà accettarne i rischi.
Tom Bishop
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Re: Impianto a pavimento e rivestimento in pietra Pece

Messaggio da Tom Bishop »

Io sono per l'ipotesi 2 che prospetta iltubo. Il primo massetto lo farei autolivellante e di spessore solo fino a rasatura delle tubazioni. Poi fai fare il terra umida per la posa fresco su fresco della pietra. Il massetto soprastante dovrà avere uno spessore di almeno 40mm. L'ho visto fare diverse volte per pavimenti con seminato veneziano. In alcuni casi tra i due massetti ho visto posare anche un telo in PE per creare una disconnessione totale tra i due massetti e consentire dilatazioni differenziali.
Tom Bishop
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