Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
arching86
Messaggi: 7
Iscritto il: lun giu 20, 2016 23:01

Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da arching86 »

Buongiorno colleghi,
mi sono trovato in una situazione anomala in un condominio dotato di impianto centralizzato,
ovvero due condomini hanno autonomamente provveduto a fare modifiche nel proprio appartamento al sistema di distribuzione collegando tutti i termosifoni dell'appartamento ad una sola colonna (impianto centralizzato a colonne verticali) e dotando di impianto autonomo all'occorrenza, ovvero:
l'impianto è collegato sia all'impianto centralizzato, e sia alla caldaia autonoma.
Può esistere questa condizione?
Possono dunque entrare ed uscire dall'impianto centralizzato all'occorrenza, aprendo e chiudendo i relativi rubinetti senza creare squilibrio di pressione e portata all'impianto centralizzato?
Premetto che sono stato incaricato di progettare l'impianto per la termoregolazione, ma le suddette modifiche mi lasciano molto perplesso.

Ringrazio anticipatamente tutti per l'aiuto e i consigli
iltubo
Messaggi: 888
Iscritto il: lun lug 07, 2008 16:22
Località: CO

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da iltubo »

Beh, personalmente direi che non è accettabile o si staccano (con tutti i vari problemi del caso) o dismettono l'autonomo. Se poi loro vogliono usare l'autonomo e pagare le quote involontarie, le volontarie e le volontarie ancora quando collegano il loro impianto e si pagano anche il gas.........
Nel modo che hai descritto le caldaie collegate vanno considerate anche ai fini Inail.
Lo squilibrio lo hanno già creato collegando tutto ad 1 sola colonna.

Potresti progettare la ripartizione ed il bilanciamento dell'impianto così come modificato, chiarendo e specificando all'assemblea che avrà l'onere di far dismettere gli autonomi.
arching86
Messaggi: 7
Iscritto il: lun giu 20, 2016 23:01

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da arching86 »

ci sono norme da citare per chiarire la situazione ai condomini in questione?
si parla di distacco dal centralizzato, o impianti autonomi, ma questo evidentemente non basta.
Il fatto che non sia citato o vietato l'impianto ibrido, o distacco parziale come si vuole definire, non fa si che prendano una decisione.
potrei far presente le problematiche al condominio e demandare a loro la decisione se proseguire alla progettazione con questa configurazione? ma se l'impianto a collaudo risultasse squilibrato (come previsto) possono rivalersi sul progettista anche se avvisati della situazione?
iltubo
Messaggi: 888
Iscritto il: lun lug 07, 2008 16:22
Località: CO

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da iltubo »

arching86 ha scritto:ci sono norme da citare per chiarire la situazione ai condomini in questione?
si parla di distacco dal centralizzato, o impianti autonomi, ma questo evidentemente non basta.
Il fatto che non sia citato o vietato l'impianto ibrido, o distacco parziale come si vuole definire, non fa si che prendano una decisione.
potrei far presente le problematiche al condominio e demandare a loro la decisione se proseguire alla progettazione con questa configurazione? ma se l'impianto a collaudo risultasse squilibrato (come previsto) possono rivalersi sul progettista anche se avvisati della situazione?
Quello non è un impianto ibrido, è un impianto del C..... e il distacco parziale.... non esiste, o sei attaccato o distaccato.
Così come è, si configura come un impianto a più generatori da mettere tutti nella pratica INAIL con i relativi accessori (vic, termostati, pressostati, sicurezze, pozzetti e accessori vari) vedi se gli conviene installarli anche sulle caldaiette .... bilanciamento e correttezza di funzionamento a parte.
Inoltre chi ha installato le caldaiette non avrà sicuramente rispettato tutto quanto richiesto dalla "fu" L10
Come ti ho gia scritto io proverei a progettare in questa configurazione un bilanciamento decente dell'impianto e la ripartizione, tenendo conto del solo funzionamento centralizzato. Gli autonomi andranno dismessi, oppure facciano il distacco con tutti gli oneri del caso e li escludi dalla ripartizione.
Se cerchi riferimenti normativi per la tua tipologia di impianto penso che non ce ne siano, ma puoi usare le norme che ci sono per far capire che così non si puo fare o quanto meno risulta sconveniente.
3a soluzione : rinunci all'incarico.
Ronin
Messaggi: 6241
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da Ronin »

I condomini hanno messo a rischio la sicurezza dell'impianto centralizzato allacciandovi generatori non denunciati nella pratica inail.
Potrebbero venire citati per danni dagli altri e l'amministratore deve essere messo a conoscenza che può subire il fermo dell'impianto (e che è corresponsabile nel malaugurato caso succeda qualcosa).

Visto quanto hanno già fatto io mi farei pagare dai condomini per fare il distacco completo.
arching86
Messaggi: 7
Iscritto il: lun giu 20, 2016 23:01

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da arching86 »

Ringrazio tutti,
io la penso esattamente così, spero riuscirò a far ragionare i condomini in questione.
simcat
Messaggi: 1675
Iscritto il: mer apr 18, 2007 23:01

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da simcat »

Riprendo questo posto per illustrarvi un altro tipo di situazione:
1) impianto centralizzato con colonne montanti e radiatori, solo riscaldamento.
2) ultimo piano: "chiudo" le colonne dei radiatori, in centrale termica faccio un nuovo stacco dalle tubazioni generali; metto uno scambiatore di calore (30 kW, la cui potenza è calcolata sul mio fabbisogno reale ed inferiore a quella "fornibile" dalla somma dei radiatori esistenti) a servizio della mia unità immobiliare (valvola di taratura, contabilizzazione diretta, pompa).
3) Impianto radiante sottopavimento

4) installo una nuova caldaia per la produzione acqua calda sanitaria (34 kW): Cosa vorrei fare?: usare la caldaia "autonoma" prevedendo un attacco anche sul lato riscaldamento (esempio: sicurezza per mancata erogazione dal centralizzato e/o "allungamento/diversificazione" orari di funzionamento. L'idea è quella di mettere un termostato sulla linea del centralizzato che sotto una certa soglia di temperatura acqua mi apre un'elettrovalvola attacco da "caldaia".
Mi date un vostro parere?
P.S. non ci sono problemi nell'avere il permesso condominiale e non c'è la volontà di staccarsi dal centralizzato (ovvero non è un problema economico).
Ronin
Messaggi: 6241
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da Ronin »

mmmh, in teoria se la caldaia autonoma è montata a valle dello scambiatore il condominio non dovrebbe avere problemi: di fatto hai un contratto di "gestione calore" con il condominio.
naturalmente in questo modo il circuito a valle dello scambiatore diventa soggetto a denuncia inail a propria volta, con due generatori (lo scambiatore e la caldaia) di potenza complessiva superiore ai 35 kW.
simcat
Messaggi: 1675
Iscritto il: mer apr 18, 2007 23:01

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da simcat »

Ronin ha scritto:mmmh, in teoria se la caldaia autonoma è montata a valle dello scambiatore il condominio non dovrebbe avere problemi: di fatto hai un contratto di "gestione calore" con il condominio.
naturalmente in questo modo il circuito a valle dello scambiatore diventa soggetto a denuncia inail a propria volta, con due generatori (lo scambiatore e la caldaia) di potenza complessiva superiore ai 35 kW.
Grazie Ronin.
iltubo
Messaggi: 888
Iscritto il: lun lug 07, 2008 16:22
Località: CO

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da iltubo »

Ronin ha scritto:mmmh, in teoria se la caldaia autonoma è montata a valle dello scambiatore il condominio non dovrebbe avere problemi: di fatto hai un contratto di "gestione calore" con il condominio.
naturalmente in questo modo il circuito a valle dello scambiatore diventa soggetto a denuncia inail a propria volta, con due generatori (lo scambiatore e la caldaia) di potenza complessiva superiore ai 35 kW.
Non mi quadra la storia dell'inail, i circuiti sono separati, quindi non dovrebbe sommarsi la potenza, come quando si separa un termocamino da una caldaia a gas proprio a questo scopo (lasciando perdere esigenze per eventuale vaso aperto).
Oppure è perché la CT condominiale è sopra i 35 kW?

In teoria poi vanno a farsi benedire gli orari di funzionamento di legge ecc..
Ronin
Messaggi: 6241
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da Ronin »

i circuiti NON sono separati (caldaietta e scambiatore sono sullo stesso circuito)
simcat
Messaggi: 1675
Iscritto il: mer apr 18, 2007 23:01

Re: Impianto centralizato e autonomo coesistenti

Messaggio da simcat »

Ronin ha scritto:i circuiti NON sono separati (caldaietta e scambiatore sono sullo stesso circuito)
Il punto è proprio questo: ho avuto altri pareri discordanti (il mio pensiero è in linea con Ronin), magari chiederò conferma all'INAIL. Certo è che se fosse confermato lascerò stare questa soluzione almeno di non trovare una "scappatoia" .
Rispondi