Riscaldamento sottotetto non abitabile e pompa di calore

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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picchio70
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Iscritto il: lun set 07, 2009 18:28

Riscaldamento sottotetto non abitabile e pompa di calore

Messaggio da picchio70 »

Mi trovo dall'altra parte della barricata in quanto sono in trattativa per acquistare casa per me (Lombardia).
Mi viene proposta una villetta a schiera di testa su 2 piani (circa 60 mq lordi per piano), il piano terra abitabile e il piano primo non abitabile (ripostigli) dove poi si faranno le camere.
Le strutture sono ben isolate (cappotto con grafite 14 cm, copertura fibra di legno 18 cm, serramenti U=1,25, H’t=0.26) però guardando la legge10 di progetto mi trovo dichiarato riscaldato solo il piano terra abitabile e il disimpegno a piano primo collegato al piano terra dalla scala aperta, mentre gli altri locali a piano primo sono dichiarati "non riscaldati" quando invece lo saranno.
1. Mi chiedo se è corretto, so che c'è la legge regionale che vieta di climatizzare gli ambienti accessori ma ho anche letto che si interpreta come "E' possibile avere l'impianto ma non si può utilizzarlo": quindi nel caso che sia effettivamente presente l’impianto di riscaldamento, alla luce della legge regionale va indicato in legge10 oppure no? Ha più importanza la presenza fisica o il fatto di non poterlo utilizzare?
2. Per il discorso APE presumo che con L10 così presentata dovrà seguire tale parzializzazione di superficie (così ha fatto per villette simili appena consegnate), anche perchè le disposizioni Cened recitano di escludere i ripostigli considerando comunque il loro effettivo utilizzo, e al momento del sopralluogo il certificatore come fa a sapere cosa ci verrà fatto? Quindi ci può stare, e il mio pensiero è legato al fatto che l'APE verrà allegato all'atto e che non ci siano problemi in futuro.
3. Altro discorso riguarda la conformità dell'impianto di riscaldamento: verrà rilasciata parziale, sarà vaga? Avete riscontri pratici? Ho chiesto al costruttore e mi farà sapere come si comporta il suo idraulico in casi analoghi
Infine alcuni aspetti concreti dell'impianto che mi hanno lasciato dei dubbi
1. non è previsto gas, quindi ci sarà una pompa di calore elettrica De Dietrich Aleizo Eolution AWHP 8MR da 8,26 KW con COP 4,27 (7/35) con resistenza elettrica (non ancora dichiarata, presumo da 2 kw) e bollitore per acs da 220, riscdlamento a pavimento, il tutto integrato da un impianto fotovoltaico da 1,5 kw. Noi siamo in 5 persone e se presumo che per il riscaldamento non ci siano problemi, ho dei pensieri per la capacità del bollitore dell'acqua calda. Ho provato a modellare il tutto in EC (terra e primo) e per il riscaldamento mi da una potenza dispersa di circa 4,4 kw e mi da un fabbisogno di 137 litri/giorno, ma se considero un consumo di 10l/min per una doccia e stimo una doccia di 5 minuti, alla quinta sono in crisi ... aumento la capacità del bollitore? Può essere utile avere l'integrazione dei pannelli solari? (oggi potrei “permettermi” solo la predisposizione).
2. Potenza del contatore ENEL: il costruttore fornisce 4,5 kw, penso sia utile arrivare a 6KW con lavatrice, piano induzione, ecc e il COP che nelle giornate fredde arriva a 2,5, ho letto della tariffa D1...
3. Scaldasalviette in bassa temperatura solo per asciugare accappatoi o asciugamani: fanno la loro funzione o la potenza è troppo poca?
Grazie in anticipo
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