Edificio di riferimento x verifica impianti
Moderatore: Edilclima
Edificio di riferimento x verifica impianti
Caso:
cambio impianto, metto un bel VRF con rendimenti fighi.
Ma il fabbricato NON è per niente isolato.
Faccio i calcoli. NOn torna.
Esporto e controllo il file dell'edificio di riferimento (su indicazione di mat). Bene.
Cosa succede? Succede che le efficienze calcolate dell'EdR sono altissime, nonostante abbia un COP fisso mensile di 3 (assorbimenti compresi dei sottosistemi).
Se provo a cambiare le trasmittanze dell'edificio di riferimento mettendo le trasmittanze del mio edificio, torna tutto alla grande, e si dimezza praticamente l'efficineza dell'impianto dell'EdR.
Domanda:
- come mai cambia l'efficienza nell'EdR, se ha COP fisso?
- nelle verifiche delle sole efficienze, quali valori di trasmittanza inserire?
Cmq di questi calcoli mi sono proprio rotto le scatole.
Chi ha fatto le norme sono sicuro che non ha sviscerato mille aspetti. I numeri sono incontrollabili. I dati da inserire spesso irrecuperabili e a volte ditte diverse danno valori lontani anni luce le une dalle altre su prodotti simili.
L'efficienza energetica si fa diversamente, cavolo. Limiti semplici, verificabili.
cambio impianto, metto un bel VRF con rendimenti fighi.
Ma il fabbricato NON è per niente isolato.
Faccio i calcoli. NOn torna.
Esporto e controllo il file dell'edificio di riferimento (su indicazione di mat). Bene.
Cosa succede? Succede che le efficienze calcolate dell'EdR sono altissime, nonostante abbia un COP fisso mensile di 3 (assorbimenti compresi dei sottosistemi).
Se provo a cambiare le trasmittanze dell'edificio di riferimento mettendo le trasmittanze del mio edificio, torna tutto alla grande, e si dimezza praticamente l'efficineza dell'impianto dell'EdR.
Domanda:
- come mai cambia l'efficienza nell'EdR, se ha COP fisso?
- nelle verifiche delle sole efficienze, quali valori di trasmittanza inserire?
Cmq di questi calcoli mi sono proprio rotto le scatole.
Chi ha fatto le norme sono sicuro che non ha sviscerato mille aspetti. I numeri sono incontrollabili. I dati da inserire spesso irrecuperabili e a volte ditte diverse danno valori lontani anni luce le une dalle altre su prodotti simili.
L'efficienza energetica si fa diversamente, cavolo. Limiti semplici, verificabili.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Ci aggiungo questa, che è il motivo per cui non torna l'EPi nel file che hai visto anche tu.
Edificio nuovo con locali NR calcolati analiticamente: nell'edificio di riferimento gli elementi di involucro verso esterno di tali locali hanno le stesse trasmittanze dell'edificio reale (che nel mio caso sono più basse non solo di 0.8 come richiesto dal DM, ma addirittura del limite di legge per quelle dei locali climatizzati), perchè nell'appendice A non si specifica quali trasmittanze assegnare e dunque vale la regola generale del comma 3.
Peccato che nell'edificio di riferimento non vengano inseriti i ponti termici quindi alla fine i locali NR dell'edifico reale disperdono più di quello di riferimento! Per cui pur avendo un edificio molto più isolato del minimo di legge, la verifica non torna
La realtà è che hanno scritto un Decreto incredibilmente complesso senza testarne gli effetti a dovere, e adesso noi tecnici ne paghiamo lo scotto.
Edificio nuovo con locali NR calcolati analiticamente: nell'edificio di riferimento gli elementi di involucro verso esterno di tali locali hanno le stesse trasmittanze dell'edificio reale (che nel mio caso sono più basse non solo di 0.8 come richiesto dal DM, ma addirittura del limite di legge per quelle dei locali climatizzati), perchè nell'appendice A non si specifica quali trasmittanze assegnare e dunque vale la regola generale del comma 3.
Peccato che nell'edificio di riferimento non vengano inseriti i ponti termici quindi alla fine i locali NR dell'edifico reale disperdono più di quello di riferimento! Per cui pur avendo un edificio molto più isolato del minimo di legge, la verifica non torna
La realtà è che hanno scritto un Decreto incredibilmente complesso senza testarne gli effetti a dovere, e adesso noi tecnici ne paghiamo lo scotto.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Provo a dire la mia, ma Voi siete troppo nervosi e la Befana si spaventa e piange; promettete che andate a riposare e vi dedicate al giardinaggio nell'Eden fino a lunedi mattina .
2 - le trasmittanze non dovrebbero influire, strano. Non escludere che il tuo SW possa sbagliare.
1 - se l'edificio è nuovo, c'è la prescrizione del valore 0,8 per i NR verso l'esterno, ok; ma è un requisito e basta, non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento. Nel calcolo di riferimento si guarda alla dispersione della struttura fra il volume riscaldato e locali NR utilizzando nel calcolo una trasmittanza così definita nell'appendice A subito dopo la tabella 5:
"2. Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non climatizzati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1 in forma tabellare.". Quindi si dovrebbe bypassare qualunque trasmittanza abbia quella struttura fra NR ed esterno.
2 - a proposito di questo requisito di calcolo; mentre il DM nazionale ha la frase sopra citata (ho sottolineato il "diviso"), in Lombardia la norma equivalente sta nell'allegato B della 6480:
"2. Nel caso di strutture delimitanti lo spazio climatizzato verso ambienti non climatizzati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella moltiplicato per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nel metodo di calcolo di cui all’Allegato H."; ho sottolineato il "moltiplicato".
Creativo vero?
1 - Per come sono fatti ora i calcoli, e conseguenza del richiedere che i rendimenti di impianto siano riferiti all'energia primaria totale, scommettiamo che un WRF che non ha SPF rende di più di uno che ha SPF 3,5?Caso:
...
Succede che le efficienze calcolate dell'EdR sono altissime, nonostante abbia un COP fisso mensile di 3 (assorbimenti compresi dei sottosistemi).
Se provo a cambiare le trasmittanze dell'edificio di riferimento mettendo le trasmittanze del mio edificio, torna tutto alla grande, e si dimezza praticamente l'efficineza dell'impianto dell'EdR.
Domanda:
- come mai cambia l'efficienza nell'EdR, se ha COP fisso?
- nelle verifiche delle sole efficienze, quali valori di trasmittanza inserire? ...
2 - le trasmittanze non dovrebbero influire, strano. Non escludere che il tuo SW possa sbagliare.
Se parli di Appendice A allora siamo nel nazionale:Edificio nuovo con locali NR calcolati analiticamente: nell'edificio di riferimento gli elementi di involucro verso esterno di tali locali hanno le stesse trasmittanze dell'edificio reale (che nel mio caso sono più basse non solo di 0.8 come richiesto dal DM, ma addirittura del limite di legge per quelle dei locali climatizzati), perchè nell'appendice A non si specifica quali trasmittanze assegnare e dunque vale la regola generale del comma 3.
Peccato che nell'edificio di riferimento non vengano inseriti i ponti termici quindi alla fine i locali NR dell'edifico reale disperdono più di quello di riferimento! Per cui pur avendo un edificio molto più isolato del minimo di legge, la verifica non torna ... ...
1 - se l'edificio è nuovo, c'è la prescrizione del valore 0,8 per i NR verso l'esterno, ok; ma è un requisito e basta, non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento. Nel calcolo di riferimento si guarda alla dispersione della struttura fra il volume riscaldato e locali NR utilizzando nel calcolo una trasmittanza così definita nell'appendice A subito dopo la tabella 5:
"2. Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non climatizzati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1 in forma tabellare.". Quindi si dovrebbe bypassare qualunque trasmittanza abbia quella struttura fra NR ed esterno.
2 - a proposito di questo requisito di calcolo; mentre il DM nazionale ha la frase sopra citata (ho sottolineato il "diviso"), in Lombardia la norma equivalente sta nell'allegato B della 6480:
"2. Nel caso di strutture delimitanti lo spazio climatizzato verso ambienti non climatizzati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella moltiplicato per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nel metodo di calcolo di cui all’Allegato H."; ho sottolineato il "moltiplicato".
Creativo vero?
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
L'intervento de ilbasa non risolve i problemi sollevati da Mat e SuperP, problemi che purtroppo ci sono. Capire con quale peso le variabili energetiche influiscono sul risultato finale è diventato un esercizio "per tentativi". Con l'EdR hanno combinato un pasticcio difficilmente sanabile.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
condivido pienamente, le norme sono fatte male.
Ad esempio, vi siete resi conto quanto influiscono gli ombreggiamenti sul calcolo dell'efficienza energetica?
Si nota parecchio quanto fai le tabelle, se un appartamento ha un pino davanti e lo consideri nei calcoli, mi sa che gli peggiori i mm di una decina di punti percentuali, altro che infissi
Ad esempio, vi siete resi conto quanto influiscono gli ombreggiamenti sul calcolo dell'efficienza energetica?
Si nota parecchio quanto fai le tabelle, se un appartamento ha un pino davanti e lo consideri nei calcoli, mi sa che gli peggiori i mm di una decina di punti percentuali, altro che infissi
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
E come non partecipa? A parità di trasmittanze dei locali climatizzati verso i NR, se questi ultimi nell'edificio reale hanno dispersioni maggiori verso l'esterno la loro temperatura calcolata analiticamente (perchè è quello che devi fare quando hai un nuovo edifico, il tabellare non è consentito) sarà inferiore a quella dell'edificio di riferimento e dunque l'edificio reale disperderà di più.lbasa ha scritto:se l'edificio è nuovo, c'è la prescrizione del valore 0,8 per i NR verso l'esterno, ok; ma è un requisito e basta, non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento.
Qui sollevi un altro punto critico: come fa un software a sapere quale coefficiente btr per l'edificio di riferimento selezionare da tabella?lbasa ha scritto:Nel calcolo di riferimento si guarda alla dispersione della struttura fra il volume riscaldato e locali NR utilizzando nel calcolo una trasmittanza così definita nell'appendice A subito dopo la tabella 5:
"2. Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non climatizzati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1 in forma tabellare.". Quindi si dovrebbe bypassare qualunque trasmittanza abbia quella struttura fra NR ed esterno.
Non credo possano esisterne di così sofisticati da operare questa scelta in base all'analisi degli input forniti (esempio guardare quante pareti sono state inserite, se il locale è o non è seminterrato, se ci sono o no serramenti), quindi o si prevede che lo selezioni l'utente a mano oppure... ti dico quello che fa EC700 (perlomeno da quello che ho capito, chiederò conferma all'assistenza): calcola la trasmittanza dividendo per il fattore btr calcolato analiticamente per l'edificio reale. E' corretta tale impostazione? In teoria no.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
allegri che ancora dobbiamo capire come funziona questa, e già si prepara la prossima direttiva EPBD (porterà con se l'obbligo del monitoraggio realtime del rendimento, nonchè la fine delle detrazioni fiscali, per lo meno come le abbiamo conosciute fino ad oggi...)
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
SuperP ha scritto: Cmq di questi calcoli mi sono proprio rotto le scatole.
Chi ha fatto le norme sono sicuro che non ha sviscerato mille aspetti. I numeri sono incontrollabili. I dati da inserire spesso irrecuperabili e a volte ditte diverse danno valori lontani anni luce le une dalle altre su prodotti simili.
L'efficienza energetica si fa diversamente, cavolo. Limiti semplici, verificabili.
Cambio impianto, finestre e coibento la copertura (per adesso coibentare le pareti mi crea problemi essendo in centro storico...). Impianto con PDC acqua di falda e pannelli sottopavimento. Non torna niente. Ho seguito il consiglio di Ibasa e il fine settimana mi sono dato al giardinaggio e girate nel bosco per vedere se mi si abbassava la pressione..... Purtroppo il fine settimana è volato.....
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
SuperP ha scritto: Cmq di questi calcoli mi sono proprio rotto le scatole.
Chi ha fatto le norme sono sicuro che non ha sviscerato mille aspetti. I numeri sono incontrollabili. I dati da inserire spesso irrecuperabili e a volte ditte diverse danno valori lontani anni luce le une dalle altre su prodotti simili.
L'efficienza energetica si fa diversamente, cavolo. Limiti semplici, verificabili.
Cambio impianto, finestre e coibento la copertura (per adesso coibentare le pareti mi crea problemi essendo in centro storico...). Impianto con PDC acqua di falda e pannelli sottopavimento. Non torna niente. Ho seguito il consiglio di Ibasa e il fine settimana mi sono dato al giardinaggio e girate nel bosco per vedere se mi si abbassava la pressione..... Purtroppo il fine settimana è volato.....
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
MOTIVOSuperP ha scritto:cambio impianto, metto un bel VRF con rendimenti fighi.
Ma il fabbricato NON è per niente isolato.
Faccio i calcoli. NOn torna.
Domanda:
- come mai cambia l'efficienza nell'EdR, se ha COP fisso?
- nelle verifiche delle sole efficienze, quali valori di trasmittanza inserire?
… il fatto che modificando l’involucro si modifichi il rendimento, pur avendo COP fisso, è dovuto alle Eres. Infatti l’efficienza è riferita all’energia primaria totale. Migliorando o peggiorando l’involucro il contributo Eres resta uguale nell’edificio di riferimento, ma il contributo non rinnovabile varia.
Di solito la verifica negativa dell’efficienza è legata all’involucro dell’edificio reale poco isolato.
SOLUZIONE?
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
In tutte le verifiche di legge che riguardano interventi di riqualificazione energetica, non dovrebbe essere usato l'edificio di riferimento, ma quello reale, come involucro su cui calcolare i parametri di riferimento. Difatti il DM per tali interventi prevede un'appendice specifica da seguire per i calcoli: la B.SuperP ha scritto:SOLUZIONE?
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Certo, sul nuovo l'edificio è calcolato col metodo analitico ma forse ho scritto un pò male prima cio che ho dipanato poi: ho inziato scrivendo "non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento" ma pansavo al "calcolo dell'edificio di riferimento", cioè che, per norma di legge, l'edificio di riferimento utilizza il tabellare anche sul nuovo. Diversamente da come sembrava che tu credi si calcoli quando scrivevi "... nell'edificio di riferimento gli elementi di involucro verso esterno di tali locali hanno le stesse trasmittanze dell'edificio reale ..."E come non partecipa? A parità di trasmittanze dei locali climatizzati verso i NR, se questi ultimi nell'edificio reale hanno dispersioni maggiori verso l'esterno la loro temperatura calcolata analiticamente (perchè è quello che devi fare quando hai un nuovo edifico, il tabellare non è consentito) sarà inferiore a quella dell'edificio di riferimento e dunque l'edificio reale disperderà di più...se l'edificio è nuovo, c'è la prescrizione del valore 0,8 per i NR verso l'esterno, ok; ma è un requisito e basta, non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento.
Ed a proposito di tabellare:
Esiste Sw che adotta la richiesta manuale, tipo (faccio un pò di sceneggiatura) "selezionami da questa tendina: non serve al tuo edificio ma serve per costruirmi l'edificio di riferimento". Non è a prova di idiota, ma già meglio, no?... Qui sollevi un altro punto critico: come fa un software a sapere quale coefficiente btr per l'edificio di riferimento selezionare da tabella?
Non credo possano esisterne di così sofisticati da operare questa scelta in base all'analisi degli input forniti (esempio guardare quante pareti sono state inserite, se il locale è o non è seminterrato, se ci sono o no serramenti), quindi o si prevede che lo selezioni l'utente a mano oppure... ti dico quello che fa EC700 (perlomeno da quello che ho capito, chiederò conferma all'assistenza): calcola la trasmittanza dividendo per il fattore btr calcolato analiticamente per l'edificio reale. E' corretta tale impostazione? In teoria no.
L'errore è stato giardineggiare nel bosco invece che nell'Eden; ora avresti già cambiato attività buttandoti nella vendita delle foglie di fico come intimo unisex... Ho seguito il consiglio di Ibasa e il fine settimana mi sono dato al giardinaggio e girate nel bosco per vedere se mi si abbassava la pressione..... Purtroppo il fine settimana è volato.....
... L'intervento di lbasa non risolve i problemi sollevati ...[/i]"
Eeeeh ... io avevo anticipato il motivo, senza avere soluzione univoca in casi come questi.... MOTIVO … il fatto che modificando l’involucro si modifichi il rendimento, pur avendo COP fisso, è dovuto alle Eres. Infatti l’efficienza è riferita all’energia primaria totale. Migliorando o peggiorando l’involucro il contributo Eres resta uguale nell’edificio di riferimento, ma il contributo non rinnovabile varia.
Di solito la verifica negativa dell’efficienza è legata all’involucro dell’edificio reale poco isolato.
SOLUZIONE?
Ed in verità non mi sono avventurato in conclusioni che non si riproducono, come direbbe Galileo, "scientificamente".
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Questo dove lo trovi scritto nel DM? Io di tabellare ci trovo solo il fattore btr utilizzato per aumentare il valore di trasmittanza limite di legge.lbasa ha scritto:Certo, sul nuovo l'edificio è calcolato col metodo analitico ma forse ho scritto un pò male prima cio che ho dipanato poi: ho inziato scrivendo "non partecipa nella verifica di calcolo dell'edificio di riferimento" ma pansavo al "calcolo dell'edificio di riferimento", cioè che, per norma di legge, l'edificio di riferimento utilizza il tabellare anche sul nuovo.
Non è che credo, l'ho constatato aprendo il file dell'edificio di riferimento che il software Edilclima, al contrario di altri software, esporta in tutto e per tutto.lbasa ha scritto:Diversamente da come sembrava che tu credi si calcoli quando scrivevi "... nell'edificio di riferimento gli elementi di involucro verso esterno di tali locali hanno le stesse trasmittanze dell'edificio reale ..."
Sì, meglio decisamente, ed è quello che auspicavo quando dicevo "l'utente selezioni a mano". Ma quando dici esiste software a quale ti riferisci esattamente, per dovere di cronaca? (siamo in una discussione tecnica, non penso che mancheresti di rispetto ad alcuno ).lbasa ha scritto:Esiste Sw che adotta la richiesta manuale, tipo (faccio un pò di sceneggiatura) "selezionami da questa tendina: non serve al tuo edificio ma serve per costruirmi l'edificio di riferimento". Non è a prova di idiota, ma già meglio, no?
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Si appunto, per il btr (ci stiamo intorcinando su questo rimpallo, risolto ok?)Questo dove lo trovi scritto nel DM? Io di tabellare ci trovo solo il fattore btr utilizzato per aumentare il valore di trasmittanza limite di legge. ...
Se il gestore del forum consente:... quando dici esiste software a quale ti riferisci esattamente, per dovere di cronaca? (siamo in una discussione tecnica, non penso che mancheresti di rispetto ad alcuno ).
- Leto
- Masterclima
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
No, allora non hai compreso quanto ho esposto prima, forse con insufficiente chiarezza: a parte l'attribuzione della trasmittanza da assegnare a pareti/solai tra R e NR nell'edificio di riferimento (= trasmittanze tabelle 1, 2, 3 appendice A / btr tabellato), il calcolo analitico del locale NR in sé (cioè del flusso di calore che lo attraversa e della conseguente temperatura del locale) viene condotto tanto nell'edifico reale quanto nell'edificio di riferimento. Tuttavia, nell'edificio di riferimento le trasmittanze delle strutture tra NR ed esterno vengono poste pari a quelle dell'edificio reale (l'appendice A non specifica valori particolari, ergo in base alla stessa appendice A, capitolo 1 comma 3, si usano quelli reali) MA senza i pt (questo in EC700, non so in altri software).lbasa ha scritto:Si appunto, per il btr (ci stiamo intorcinando su questo rimpallo, risolto ok?)
Ne risulta che la dispersione complessiva dei locali climatizzati verso esterno (che coinvolge anche il flusso di calore che attraversa gli NR prima di uscire dal fabbricato) sarà sempre maggiore nell'edificio reale rispetto al riferimento; ma in maniera fisiologica e non modificabile dal progettista.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Capito: se tu interpreti la teoria in questo modo allora scusa, avevo inteso diversamente.... No, allora non hai compreso quanto ho esposto prima, forse con insufficiente chiarezza: a parte l'attribuzione della trasmittanza da assegnare a pareti/solai tra R e NR nell'edificio di riferimento (= trasmittanze tabelle 1, 2, 3 appendice A / btr tabellato), il calcolo analitico del locale NR in sé (cioè del flusso di calore che lo attraversa e della conseguente temperatura del locale) viene condotto tanto nell'edifico reale quanto nell'edificio di riferimento. Tuttavia, nell'edificio di riferimento le trasmittanze delle strutture tra NR ed esterno vengono poste pari a quelle dell'edificio reale (l'appendice A non specifica valori particolari, ergo in base alla stessa appendice A, capitolo 1 comma 3, si usano quelli reali) MA senza i pt (questo in EC700, non so in altri software).
Ne risulta che la dispersione complessiva dei locali climatizzati verso esterno (che coinvolge anche il flusso di calore che attraversa gli NR prima di uscire dal fabbricato) sarà sempre maggiore nell'edificio reale rispetto al riferimento; ma in maniera fisiologica e non modificabile dal progettista.
Diversamente perchè invece per me la teoria è un'altra, cioè quello che ho scritto precedentemente: l'edificio di riferimento non deve calcolare la dispersione fra NR e l'esterno, perchè sono calcoli che non servono alla dispersione fra volume climatizzato ed esterno, in quanto:
- il calore per trasmissione disperso è proporzionale alla trasmittanza di interfaccia NR, alla superficie di intefaccia NR, alla DT fra interno ed esterno passando per il NR;
- è equivalente a calcolare in 2 step, prima fra interfaccia N-NR (con relativa DT1) e poi fra interfaccia NR-E (e relativa DT2);
- DT1 e DT2 sono da determinare, non li sai prima dell'analitico, per questo usi l'analitico;
- il calcolare analiticamente la dispersione x trasmissione fra NR ed esterno lo fai nell'edificio reale perchè "vuoi" sapere quale è la temperatura equivalente del NR, in quanto questa temperatura determina la dispersione per trasmissione fra R e NR (tramite la parete reale);
- ed infatti il btr analitico è il rapporto fra (Hue,tr + Hue,ve) e la somma da ((Hue,tr + Hue,ve) e (Hiu,tr + Hiu,ve);
- da cui il valore del coefficiente di scambio termico che ti serve Hu = Hiu x btr;
E quando hai una dispersione con ambiente a temperatura controllata (versione particolare del NR) fai senza calcolare il btr perchè hai già la T di questo ambiente col quale il volume riscaldato si confronta. Ed a quel punto che ti importa cosa succede fuori dal volume riscaldato?
Se tu nell'edificio di riferimento usassi:
- in Hiu il valore di trasmittanza di riferimento (suffisso rif da ora in avanti) della parete corretto del fattore btr rif (da tabella, non analitico), come mi pare tu interpreti,
- non risulta che il btr venga utilizzato 2 volte nel calcolo di Hiu rif?
Ripeto: se sbaglio teoria, allora questi paragrafi non servono, e non ci sarebbero differenze fra SW. Che però ci sono.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Ibasa, a questo punto mi appello ad una terza figura che, compreso quello che cerco invano di comunicarti, sappia con parole migliori delle mie trasferirti il contenuto del mio discorso, visto che io non ci riesco...
In realtà mi sono anche perso un po' nei tuoi ultimi ragionamenti, quindi siamo praticamente un muto che parla ad un sordo
Però però
In realtà mi sono anche perso un po' nei tuoi ultimi ragionamenti, quindi siamo praticamente un muto che parla ad un sordo
Però però
lbasa ha scritto:se tu interpreti la teoria in questo modo
su questo almeno vorrei che capissi: non sono io che interpreto, sto solo riportando quello che fa il software che utilizzolbasa ha scritto:come mi pare tu interpreti,
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Ho risolto! Ho aperto un ticket con il miglior giudice di riferimento che ho trovato:Ibasa, a questo punto mi appello ad una terza figura che, compreso quello che cerco invano di comunicarti, sappia con parole migliori delle mie trasferirti il contenuto del mio discorso, visto che io non ci riesco...
http://www.tvzoom.it/wp-content/uploads ... Elio-2.jpg
il quale mi ha risposto: come Salomone con il figlio e le due madri:
http://www.preghiereagesuemaria.it/images/origi_56.jpg
abbattiamo il muro divisorio e facciamo inglobare il NR nel R; e SuperP si occuperà di modificare la Scia al catasto! Tanto la soluzione che cerca non la ottiene
http://static.haisentito.it/haisentito/ ... ce-usa.jpg
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
ecco, quasi quasi mi sento offesolbasa ha scritto:SuperP si occuperà di modificare la Scia al catasto
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Può essere che la sentenza del sopraccigliato sia stata diciamo così poco educata sulle competenze, ma se l'abbattimento del divisorio introduce problematiche strutturali queste hanno priorità, e serve un Ing. Civile che dica come procedere.ecco, quasi quasi mi sento offeso
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Ecco.. Ilbasa ha scritto:Può essere che la sentenza del sopraccigliato sia stata diciamo così poco educata sulle competenze, ma se l'abbattimento del divisorio introduce problematiche strutturali queste hanno priorità, e serve un Ing. Civile che dica come procedere.ecco, quasi quasi mi sento offeso
ng. Civile : strutture = Ing. Meccanico : Impianti??
MOlto mah. Io di strutture so poco.
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Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Dall'Editore del Forum c'è un contributo sull'argomento a tutto campo del rendimento Eta gms:Caso:
...
Cosa succede? Succede che le efficienze calcolate dell'EdR sono altissime, nonostante abbia un COP fisso mensile di 3 (assorbimenti compresi dei sottosistemi).
Se provo a cambiare le trasmittanze dell'edificio di riferimento mettendo le trasmittanze del mio edificio, torna tutto alla grande, e si dimezza praticamente l'efficineza dell'impianto dell'EdR.
....
http://www.progetto2000web.it/articoli/ ... tagionale/
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
L'articolo mi trova d'accordo nelle conclusioni, tuttavia è da sottolineare che L'Editore non ha ancora modificato tale calcolo nel suo programma... ecco perchè SuperP riscontra il problema nel suo file.
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
scusate mi sono perso....
quindi ad oggi quali risultati di ec700 non dovrei prendere per "buoni" o non allineti con i DM?
Solo il rendimento medio stagionale?
(Anche a me non ne torna neanche uno, di rendimento medio stagionale.... con rinnovabili e tutto a bassa temperatura....edifici isolati....)
quindi ad oggi quali risultati di ec700 non dovrei prendere per "buoni" o non allineti con i DM?
Solo il rendimento medio stagionale?
(Anche a me non ne torna neanche uno, di rendimento medio stagionale.... con rinnovabili e tutto a bassa temperatura....edifici isolati....)
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Proprio in questi giorni mi sono imbattuto negli stessi problemi. Edificio esistente scarsamente isolato (che non viene toccato) con pdc nuova di zecca e Cop di tutto rispetto.
L'efficienza media stagionale per riscaldamento non verifica.
Se all'edificio di riferimento assegno le trasmittanze dell'edificio reale e non quelle imposte dal dm 26 giugno, tutto torna... non sono così sicuro però che la procedura sia proprio corretta. Ma è l'unico modo.
Boh...
L'efficienza media stagionale per riscaldamento non verifica.
Se all'edificio di riferimento assegno le trasmittanze dell'edificio reale e non quelle imposte dal dm 26 giugno, tutto torna... non sono così sicuro però che la procedura sia proprio corretta. Ma è l'unico modo.
Boh...
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- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: Edificio di riferimento x verifica impianti
Una PDC installata in edificio scarsamente isolato, soluzione ottimale direi...
Tom Bishop