Impianto così costituito: due pompe di calore ad espansione diretta (VRF) > 35KW con relativi scambiatori gas-acqua a servizio di impianto di riscaldamento una e produzione di ACS l'altra e presenza di impianto solare (< 50 mq); bollitore ACS e puffer inerziale per PDC. Ai fini della documentazione, deve essere presentata comunque la modulistica Raccolta R ?
Grazie
Raccolta R e pompa di calore
Moderatore: Edilclima
Re: Raccolta R e pompa di calore
Bella domanda.
Di primo acchito no, perchè
Per generatori di calore soggetti alle prescrizioni di cui al D.M. 1.12.75 si intendono le caldaie, a fuoco diretto o non, alimentate da combustibile solido, liquido, gassoso e gli scambiatori di calore il cui primario è alimentato da fluido avente temperatura superiore a 110 °C.
ma si potrebbe obiettare che l'impianto è alimentato mediante uno scambiatore, interno alla pdc, che lato primario ha il fluido compresso ed è "riscaldato" dal compressore, vero "motore" del sistema.
Secondo il punto 3:
Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari).
Ma la temperatura di ebollizione dell'acqua a 0,5 bar è comunque oltre 80°C, temperatura normalmente fuori dal campo di lavoro delle pompe di calore. Per cui, secondo la mia interpretazione, no.
Di primo acchito no, perchè
Per generatori di calore soggetti alle prescrizioni di cui al D.M. 1.12.75 si intendono le caldaie, a fuoco diretto o non, alimentate da combustibile solido, liquido, gassoso e gli scambiatori di calore il cui primario è alimentato da fluido avente temperatura superiore a 110 °C.
ma si potrebbe obiettare che l'impianto è alimentato mediante uno scambiatore, interno alla pdc, che lato primario ha il fluido compresso ed è "riscaldato" dal compressore, vero "motore" del sistema.
Secondo il punto 3:
Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari).
Ma la temperatura di ebollizione dell'acqua a 0,5 bar è comunque oltre 80°C, temperatura normalmente fuori dal campo di lavoro delle pompe di calore. Per cui, secondo la mia interpretazione, no.
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Re: Raccolta R e pompa di calore
Le pompe di calore sono quindi escluse dall'applicazione della Raccolta R.[...]si intendono le caldaie, a fuoco diretto o non, alimentate da combustibile solido, liquido, gassoso. [...]
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Re: Raccolta R e pompa di calore
Anche secondo meTony27 ha scritto: Le pompe di calore sono quindi escluse dall'applicazione della Raccolta R.
Tom Bishop
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Re: Raccolta R e pompa di calore
Più che altro perchè non si applica a generatori costituiti da insiemi già soggetti e certificati secondo direttiva CE/PED
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”