Nuovo impianto di climatizzazione estiva

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Ciao a tutti.

Premetto che ho già postato questo intervento nel forum Regione Piemonte. Mi permetto di postarlo anche qui, se per gli Amministratori del Forum non è un problema, unicamente per avere il polso di cosa è richiesto in altre parti di Italia per un intervento simile. Grazie.

Il caso è questo: installazione in alloggio al 4° piano di edificio su corso Regina Margherita a Torino di un nuovo impianto di climatizzazione estiva, costituito per esempio da una unità esterna e da 2 o più unità interne. Dalle tavole di PRGC l'edificio risulta essere sottoposto al vincolo "Beni culturali - Art. 10 D.Lgs 42/2004 (ex.Vincoli 1089/39)" sicuramente per la facciata sul corso, probabilmente no per la facciata su una traversa. L'alloggio non ha affaccio sul cortile interno quindi l'unità esterna dovrà forzatamente essere posta verso strada.

Secondo gli schemi delle procedure autorizzative in funzione del tipo di intervento pubblicati dalla Città di Torino (http://www.comune.torino.it/ediliziapri ... pl_4.shtml) la tipologia dell'intervento è Manutenzione Straordinaria , su Impianti, reti e volumi tecnici, l'opera è Installazione / integrazione degli impianti tecnologici e dei servizi igienico-sanitari.

In tal caso le indicazioni/prescrizioni di Torino sono: Ammesse anche se comportano limitate modifiche distributive interne connesse ai medesimi e modifiche delle aperture sulle facciate interne o esterne; non devono comportare interventi di modifica o di realizzazione di parti strutturali; nel rispetto del “regolamento comunale per la tutela dall’inquinamento acustico”.
L'intervento è soggetto a CIL con asseverazione di professionista e dati impresa + Autorizzazione Soprintendenza (perché edificio sottoposto a vincolo).

Aggiungerei che, essendo l'intervento inerente a quelli soggetti alla legislazione sul contenimento dei consumi energetici nazionali, regionali e ... comunali, oltre alla relazione asseverata ci vuole la relazione ex Legge 10/91 (secondo i recenti aggiornamenti del DM 26/06/2015) e la relazione energetica secondo l'Allegato Energetico al Regolamento Edilizio della Città di Torino.
E, a fine lavori, APE.

Tempi: qualche mese, se va bene.

Cosa dire al cliente che vuol fare l'intervento entro la prima settimana di giugno mentre fa dare il bianco prima di entrare nell'alloggio appena acquistato?

Grazie e buona giornata in trincea a tutti.
Fabrizio

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Grazie per la segnalazione di questo documento di cui non ero al corrente (non mi occupo mai personalmente delle pratiche edilizie).
Prendo atto che per quanti riguarda gli impianti regna la consueta confusione, dettata dal dpr 380, su ciò che è MO e ciò che è MS: vorrei capire che differenza ritiene esserci il Comune di Torino tra "realizzazione/rifacimento" e "nuova installazione/integrazione"

[fp67]

... (non mi occupo mai personalmente delle pratiche edilizie).

Beato te.

In base alla tua esperienza ti risulta comunque essere corretta l'impostazione burocratico-amministrativa?

Grazie
Fabrizio

[mat]

Sono d'accordo sul classificarlo MS e predisporre una CILA con parere Soprintendenza, d'accordo su AE comunale (finché vige la dgr 46 ce lo dobbiamo sciroppare). Sull'APE non saprei: se non esiste ancora, oggigiorno mi pare non vada prodotto in caso di interventi di manutenzione, se invece esiste già essendo che l'installazione del condizionamento estivo introduce un nuovo servizio, si rende necessario aggiornarlo.

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se invece esiste già essendo che l'installazione del condizionamento estivo introduce un nuovo servizio, si rende necessario aggiornarlo.

L'APE esiste perché l'alloggio è stato acquistato da un mese, quindi direi proprio di sì, l'APE ci vorrebbe.
Inoltre: iscrizione del nuovo impianto al Catasto Impianti Termici, libretto impianto e verifiche periodiche (DPR74/2013 ) altrimenti la validità dell'APE è 1 anno, no?

Dici che alla CILA vada allegata solo la relazione AE comunale e non anche Relazione ex L10/91 secondo recenti modelli? Il buon senso mi direbbe il contrario.

Grazie
F.

PS Naturalmente la nostra è solo una speculazione filosofica perché ti lascio immaginare come procederà il cliente. Ma umanamente, come dargli torto vista l'esiguità dei lavori e l'immensità della procedura?

[mat]

Inoltre: iscrizione del nuovo impianto al Catasto Impianti Termici, libretto impianto e verifiche periodiche (DPR74/2013 ) altrimenti la validità dell'APE è 1 anno, no?

Allora, mi pare che la registrazione al CIT (e dunque libretto, che deve uscire da lì) debba obbligatoriamente essere fatta al momento della prima accensione (ne avevamo anche discusso nel forum piemontese); in tal caso sì, se facessi l'ape senza libretto avrebbe validità fino al 31/12 dell'anno successivo (no 365 giorni dalla data di emissione).

Dici che alla CILA vada allegata solo la relazione AE comunale e non anche Relazione ex L10/91 secondo recenti modelli? Il buon senso mi direbbe il contrario.

Assolutamente sì, anche L10, del resto te lo chiede lo stesso allegato energetico torinese quando spunti installazione di nuovo impianto. Avevo solo tralasciato di scriverlo

PS Naturalmente la nostra è solo una speculazione filosofica perché ti lascio immaginare come procederà il cliente.

Lo immagino facilmente

[fp67]

Grazie mat per lo scambio "filosofico-sabaudo", trovo conferma a tutti i miei ragionamenti (purtroppo).

Chiedo a chi pratica in altre regioni e ci sta leggendo se è nella stessa nostra situazione, grazie

Ciao
Fabrizio