Cambio impianto e UNI 10200
Moderatore: Edilclima
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Cambio impianto e UNI 10200
Condominio appena dotato di UNI 10200.
Tutto a radiatori.
2 alloggi vuoti vengono venduti.
Tac mi fanno l'impianto a serpetine...
Che facciamo rifamo tutta la UNI 10200?
Tutto a radiatori.
2 alloggi vuoti vengono venduti.
Tac mi fanno l'impianto a serpetine...
Che facciamo rifamo tutta la UNI 10200?
Re: Cambio impianto e UNI 10200
Per come la vedo io, visto che hanno fatto saltare in aria il loro alloggio, dovrebbero installarsi dei contacalorie su ogni stacco da colonna
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
scusate,
ho ommesso un dato importante,
l'impianto condiminiale è a zone con un contabilizzatore diretto per ogni alloggio.
La UNI 10200 è già stata fatta; hanno modificato l'impianto termico dentro alcuni alloggi.
ho ommesso un dato importante,
l'impianto condiminiale è a zone con un contabilizzatore diretto per ogni alloggio.
La UNI 10200 è già stata fatta; hanno modificato l'impianto termico dentro alcuni alloggi.
Re: Cambio impianto e UNI 10200
Bhè allora già tutto apposto così
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
E si rifà il progetto. O meglio doveva essere fatto prima.albe80 ha scritto:Bhè allora già tutto apposto così
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Cambio impianto e UNI 10200
Ma se ci sono già i contacalorie diretti che si siano radiatori, pannelli radianti o altro che ti cambia sulla contabilizzazione?...mi sfugge qualcosa??
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Cambia tutto. A partire dalle potenze installate, al calcolo degli involontari....albe80 ha scritto:Ma se ci sono già i contacalorie diretti che si siano radiatori, pannelli radianti o altro che ti cambia sulla contabilizzazione?...mi sfugge qualcosa??
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
1) Una considerazione generale:
- ho un condominio già dotato di contabilizzazione e termoregolazione
- ci chiamano per fare la UNI 10200
- a questo punto è inutile rilevare tutti i radiatori? A cosa serve se poi tanto il calcolo prescinde dalla potenza installata?
2) se mi cambiano l'impianto interno cambiano i rendimenti di emissione e questo influisce sul calcolo UNI 10200;
Concordate?
- ho un condominio già dotato di contabilizzazione e termoregolazione
- ci chiamano per fare la UNI 10200
- a questo punto è inutile rilevare tutti i radiatori? A cosa serve se poi tanto il calcolo prescinde dalla potenza installata?
2) se mi cambiano l'impianto interno cambiano i rendimenti di emissione e questo influisce sul calcolo UNI 10200;
Concordate?
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Con i contacalorie non servono le potenze dei radiatori e non serve calcolare il consumo involontario: lo si ricava ogni anno per differenza fra consumo totale e somma dei consumi individuali.
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
E poi ripartisci il consumo involontario in che modo? Con il metodo analitico? Con il rendimento stagionale di un impianto che non è più quello?cane_sciolto ha scritto:Con i contacalorie non servono le potenze dei radiatori e non serve calcolare il consumo involontario: lo si ricava ogni anno per differenza fra consumo totale e somma dei consumi individuali.
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Il consumo involontario, in qualunque modo lo si conosca (calcolo o misura), va ripartito a millesimi di riscaldamento, e qui si apre un altro mondo.
Ma non lo si deve assolutamente calcolare in caso di contabilizzazione diretta. Perchè calcolare ciò che si misura?
Ma non lo si deve assolutamente calcolare in caso di contabilizzazione diretta. Perchè calcolare ciò che si misura?
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Appunto a millesimi di potenza, calcolati su un impianto che non esiste più.cane_sciolto ha scritto:va ripartito a millesimi di riscaldamento, e qui si apre un altro mondo.
E tu non stai misurando l'involontario di ogni condomino, ma l'involontario totale per differenza.
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Non esiste l'involontario del singolo condomino come dispersioni dei "suoi" tubi. L'involontario è per definizione "di tutti".
In presenza di regolazione (sarebbe strano contabilizzare ciò che non si decide), si usano i millesimi di fabbisogno, che esistono comunque a prescindere del tipo di corpo scaldante.
In presenza di regolazione (sarebbe strano contabilizzare ciò che non si decide), si usano i millesimi di fabbisogno, che esistono comunque a prescindere del tipo di corpo scaldante.
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Ci rinuncio, hai vinto tu.
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Ma non dovrebbero essere millesimi di fabbisogno energetico? In tal caso sarebbero sempre gli stessi, indipendentemente dal tipo di corpi scaldanti.NoNickName ha scritto:Appunto a millesimi di potenza, calcolati su un impianto che non esiste più.cane_sciolto ha scritto:va ripartito a millesimi di riscaldamento, e qui si apre un altro mondo.
E tu non stai misurando l'involontario di ogni condomino, ma l'involontario totale per differenza.
Augusto 44
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Re: Cambio impianto e UNI 10200
Qualunque cosa sia, il progetto deve contenere sia la descrizione idraulica/tecnica dell'impianto, sia la parte amministrativa che indichi le metodologie di riparto delle spese.
Se il sistema di contabilizzazione cambia, cambia la parte idraulica, e cambiano i criteri di ripartizione.
Ergo, deve essere rifatto il progetto.
Se il sistema di contabilizzazione cambia, cambia la parte idraulica, e cambiano i criteri di ripartizione.
Ergo, deve essere rifatto il progetto.
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