consumi involontari ricircolo acs
Moderatore: Edilclima
consumi involontari ricircolo acs
Buongiorno a tutti,
come di consueto sottopongo alle vs. esperienze un dubbio sulla contabilizzazione. Premetto che ho cercato sul forum ma non ho trovato risposta a questo tema ma, se mi sbaglio vi chiedo gentilmente di indirizzarmi.
Venendo al punto, mi chiedo se esiste un metodo rigoroso per discriminare i consumi involontari, ma questa volta relativi la produzione di acs. Ovvero installato il mio bel contacalorie sul primario di produzione acs, come faccio a determinare l'energia consumata per la produzione di acs, e quanta è stata dispersa dalla rete con particolare riferimento a quella di ricircolo?
come di consueto sottopongo alle vs. esperienze un dubbio sulla contabilizzazione. Premetto che ho cercato sul forum ma non ho trovato risposta a questo tema ma, se mi sbaglio vi chiedo gentilmente di indirizzarmi.
Venendo al punto, mi chiedo se esiste un metodo rigoroso per discriminare i consumi involontari, ma questa volta relativi la produzione di acs. Ovvero installato il mio bel contacalorie sul primario di produzione acs, come faccio a determinare l'energia consumata per la produzione di acs, e quanta è stata dispersa dalla rete con particolare riferimento a quella di ricircolo?
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Sottraendo al contatore acs la sommatoria dei consumi individuali dei condomini.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: consumi involontari ricircolo acs
quindi tu installeresti un contatore volumetrico sulla dorsale acs in partenza dalla centrale, a fine "anno" sottrarresti al volume misurato da questo contatore la somma dei volumi dei contatori acs degli alloggi ed attribuiresti queste proporzioni al consumo di energia misurato dal contacalorie?
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Re: consumi involontari ricircolo acs
No. Con questo sistema trovi l'involontario globale. Poi la ripartizione la fai in conformità a 10200. E onestamente non mi ricordo a memoria l'involontario acs come si suddivide.albe80 ha scritto:quindi tu installeresti un contatore volumetrico sulla dorsale acs in partenza dalla centrale, a fine "anno" sottrarresti al volume misurato da questo contatore la somma dei volumi dei contatori acs degli alloggi ed attribuiresti queste proporzioni al consumo di energia misurato dal contacalorie?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: consumi involontari ricircolo acs
Si quando scrivo "attribuiresti queste proporzioni al consumo di energia misurato dal contacalorie" intendevo "passami il termine" tradurre volumi d'acqua in energia. poi chiaramente i volontari ripartiti in base ai contalitri di casa e gli involontari in base ai millesimi di fabbisogno di acs calcolati da UNI
Re: consumi involontari ricircolo acs
i volumi d'acqua calda di ogni singolo apt si trasformano in energia (uni 10200)
poi si somma l'energia di tutti gli apt e la differenza con l'energia del contabilizzatore in centrale è il consumo involontario da dividere in millesimi di acs
poi si somma l'energia di tutti gli apt e la differenza con l'energia del contabilizzatore in centrale è il consumo involontario da dividere in millesimi di acs
Re: consumi involontari ricircolo acs
Dunque si assumono dei valori std per la temperatura da acquedotto e si fa direttamente il calcolo dell'energia. Temo di aver consumato tutte le mie energie nervose per il riscaldamento e ho bellamente saltato a piè pari la uni10200 circa l'acs .... Sorry
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Re: consumi involontari ricircolo acs
No, neanche, sono andato a rileggermi la 10200.
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Re: consumi involontari ricircolo acs
La risposta di gianlun è quella giusta.gianlun ha scritto:i volumi d'acqua calda di ogni singolo apt si trasformano in energia (uni 10200)
poi si somma l'energia di tutti gli apt e la differenza con l'energia del contabilizzatore in centrale è il consumo involontario da dividere in millesimi di acs
Ciò premesso è evidente che con questo criterio è necessario piombare i contatori dell'acqua (nonchè verificarne ogni tot anni la funzionalità) per evitare che qualche furbetto li giri per sottrarsi sia il consumo volontario che il consumo involontario che andrebbero entrambi a carico dei restanti condomini.
Re: consumi involontari ricircolo acs
Grazie a tutti per gli interventi e scusate se per pigrizia ho ricorso a voi piuttosto che alla uni.
Circa il tema della eventuale mala fede dei condomini temo che non ci sia granché da fare per tutti quelli che hanno i contatori "indoor"...se uno vuol fregare frega
Circa il tema della eventuale mala fede dei condomini temo che non ci sia granché da fare per tutti quelli che hanno i contatori "indoor"...se uno vuol fregare frega
Re: consumi involontari ricircolo acs
Indubbiamente, ma i controlli sono un ottimo deterrente per ridurre notevolmente (non certo azzerare) il numero dei ladri....albe80 ha scritto:se uno vuol fregare frega
Re: consumi involontari ricircolo acs
Aggiungo che un problema da valutare attentamente è se possiamo utilizzare una unica temperatura di erogazione ACS indifferenziata per tutti gli utenti, la norma in effetti indica di considerare la temperatura effettiva nel punto in cui è installato il misuratore volumetrico, ciò per tener conto anche della eventualità di temperature differenti in presenza di reti estese e scarsamente coibentate.
Un altro problema potrebbe poi essere quello dell'errore dovuto al mancato adeguamento dell'energia volontaria in presenza di successive variazioni della temperatura ACS impostata, l'errore ricadrebbe sui consumi involontari.
Vero è anche il fatto che non ha senso essere pignoli più di tanto sulla quota involontaria ACS dato che poi questa viene ripartita su millesimi di fabbisogno basati sulla empirica valutazione della UNI 11300-2 ovvero macs=f(a x m2) senza tener conto se un appartamento ha doppi o tripli servizi, docce o vasche da bagno, ecc...
Inoltre con questo criterio spannometrico e ballerino mi chiedo chi mai andrà a variare i millesimi ACS se in futuro verrà cambiata la destinazione d'uso di uno o più appartamenti (appartamento che diventa ufficio o BB...)
Un altro problema potrebbe poi essere quello dell'errore dovuto al mancato adeguamento dell'energia volontaria in presenza di successive variazioni della temperatura ACS impostata, l'errore ricadrebbe sui consumi involontari.
Vero è anche il fatto che non ha senso essere pignoli più di tanto sulla quota involontaria ACS dato che poi questa viene ripartita su millesimi di fabbisogno basati sulla empirica valutazione della UNI 11300-2 ovvero macs=f(a x m2) senza tener conto se un appartamento ha doppi o tripli servizi, docce o vasche da bagno, ecc...
Inoltre con questo criterio spannometrico e ballerino mi chiedo chi mai andrà a variare i millesimi ACS se in futuro verrà cambiata la destinazione d'uso di uno o più appartamenti (appartamento che diventa ufficio o BB...)
Re: consumi involontari ricircolo acs
Scusate se rispolvero il tema ma sbaglio o la formula indica il calore specifico cappellato di ben 3 ordini di grandezza????!!!!NoNickName ha scritto:No, neanche, sono andato a rileggermi la 10200.
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Eh, sì, sono kWh/KgK
L'equazione comunque è dimensionalmente corretta.
L'equazione comunque è dimensionalmente corretta.
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Grazie...sei sempre sul pezzo!
Re: consumi involontari ricircolo acs
Niente errori comunque su sta norma eh!
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Per conoscenza, la versione in inchiesta privata (10200:2016) ha già il valore corretto
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: consumi involontari ricircolo acs
Grazie
La versione in "inchiesta privata" la posso trovare da qualche parte oppure no in quanto privata?
La versione in "inchiesta privata" la posso trovare da qualche parte oppure no in quanto privata?
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Eh, no... è proprio privata.albe80 ha scritto:Grazie
La versione in "inchiesta privata" la posso trovare da qualche parte oppure no in quanto privata?
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Re: consumi involontari ricircolo acs
E' possibile averla in qualche modo ?La versione in inchiesta privata (10200:2016)
Grazie
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Sei sei carina con me.... scherzo.. no, c'è il nome del membro consultivo stampato su tutte le pagine. Non è proprio possibile.Aurora_89 ha scritto:E' possibile averla in qualche modo ?La versione in inchiesta privata (10200:2016)
Grazie
Comunque mettetevi il cuore in pace. Con tutta probabilità questa revisione 2016 sarà l'ultima... nel senso che sparirà la 10200 nella sua interezza...
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Re: consumi involontari ricircolo acs
... hai notizie sicure su questo punto?NoNickName ha scritto:... nel senso che sparirà la 10200 nella sua interezza...
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Re: consumi involontari ricircolo acs
No, voci di corridoio.marcello60 ha scritto:... hai notizie sicure su questo punto?NoNickName ha scritto:... nel senso che sparirà la 10200 nella sua interezza...
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Scusate se mi intrometto in questa discussione per porvi una riflessione.
Nel caso di caldaia che serve impianto di riscaldamento e acs e siano installati due contacalorie all'uscita del generatore (uno per l'acs e uno per il riscaldamento) la norma mi obbliga a calcolare il costi unitari Cacs e Ccli, necessari alla ripartizione delle spese, sulla base di un Kcli e un Kacs "teorici" perchè basati sui Q'gn e non su consumi reali (visibili dalla lettura dei contatori). Credo che ci sia un errore nella UNI e vi chiedo se per ovviare a ciò sia possibile ripartire a monte le spese dei vettori energetici (bollette del gas e elettrico) in proporzione alle letture dei contacalorie installati all'uscita del generatore in modo da ripartire i costi dell'impianto effettivamente per i consumi reali e non teorici.
Vi sembra una strada percorribile?
Grazie e buona giornata a tutti.
Nel caso di caldaia che serve impianto di riscaldamento e acs e siano installati due contacalorie all'uscita del generatore (uno per l'acs e uno per il riscaldamento) la norma mi obbliga a calcolare il costi unitari Cacs e Ccli, necessari alla ripartizione delle spese, sulla base di un Kcli e un Kacs "teorici" perchè basati sui Q'gn e non su consumi reali (visibili dalla lettura dei contatori). Credo che ci sia un errore nella UNI e vi chiedo se per ovviare a ciò sia possibile ripartire a monte le spese dei vettori energetici (bollette del gas e elettrico) in proporzione alle letture dei contacalorie installati all'uscita del generatore in modo da ripartire i costi dell'impianto effettivamente per i consumi reali e non teorici.
Vi sembra una strada percorribile?
Grazie e buona giornata a tutti.
Re: consumi involontari ricircolo acs
Ehi c'è qualcuno? Non mi sono spiegata bene o nessuno si è mai accorto del problema? Neppure Edilclima? Se così sono davvero un'esperta
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Re: consumi involontari ricircolo acs
Si, l'ho notato anch'io.
Credo che, in presenza dei contatori di calore per i due servizi, sia assolutamente da preferire la strada della ripartizione basata sui kWh misurati.
Altrimenti non avrebbe senso mettere i contatori.
Credo che, in presenza dei contatori di calore per i due servizi, sia assolutamente da preferire la strada della ripartizione basata sui kWh misurati.
Altrimenti non avrebbe senso mettere i contatori.
Re: consumi involontari ricircolo acs
Ma come posso fare per non avere contestazioni legali? La soluzione da me proposta trova un fondamento o è contestabile?
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: consumi involontari ricircolo acs
Non credo che possa essere contestato.
La stessa UNI 10200 nell'appendice E, generalità, dice che la stima delle grandezze energetiche può essere calcolata "in assenza di contatori di calore, presenza di contatori di calore asserviti a più servizi".
E' quindi evidente che il calcolo teorico va fatto solo in assenza di dati misurati.
La stessa UNI 10200 nell'appendice E, generalità, dice che la stima delle grandezze energetiche può essere calcolata "in assenza di contatori di calore, presenza di contatori di calore asserviti a più servizi".
E' quindi evidente che il calcolo teorico va fatto solo in assenza di dati misurati.
Re: consumi involontari ricircolo acs
Ritengo che il punto sia che la norma non voglia obbligare l'installazione di conta calorie, cosa che di fatto è "moralmente" d'obbligo in quanto l'utilizzo dell'ACS è molto variabile da alloggio ad alloggio in funzione di una certa quantità di parametri di difficile determinazione.
Per inciso io faccio esattamente come da voi descritto, ovvero i Kcli e Kacs li tiro fuori dal rapporto tra le letture dei due conta calorie e la somma degli stessi...e non mi sono neanche mai posto il problema se fosse corretto o meno
Per inciso io faccio esattamente come da voi descritto, ovvero i Kcli e Kacs li tiro fuori dal rapporto tra le letture dei due conta calorie e la somma degli stessi...e non mi sono neanche mai posto il problema se fosse corretto o meno
Re: consumi involontari ricircolo acs
Scusate, mi sono accorto solo ora che nell'anteprima cortesemente concessa da NNN sulla nuova versione della 10200, la temperatura dell'ACS è passata da 48 a 40°C...c'è una bella differenza direi!!!NoNickName ha scritto:Per conoscenza, la versione in inchiesta privata (10200:2016) ha già il valore corretto
Re: consumi involontari ricircolo acs
che tristezza, ma da chi siamo comandati? da dei barbagianni
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- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: consumi involontari ricircolo acs
Questgo lo applichi comunque se ci sono i contalitri individuali altrimenti vai tutto a millesimi di fabbisogno acs. Passando a 40°C inoltre si riduce ancora di piu' la quota volontaria, praticamente troveremo valori dell'ordine del 80% di involontaria e 20% di volontaria che già trovo con t 48°C.
Re: consumi involontari ricircolo acs
Quello che mi lascia perplesso è che si è passati dall'ipotizzare che al contalitri ACS mi arrivi acqua a 48°C a che mi arrivi quasi 10°C in meno...insomma numeri a caso!!!
Re: consumi involontari ricircolo acs
Senza considerare che nei condomini in cui ACS e riscaldamento sono forniti da unico impianto con caldaia non a condensazione la temperatura dell'acqua in uscita è +o- 60°(ahi, brucia ) per avere una temperatura di ritorno a 50° ed evitare condense acide in caldaia.jack66 ha scritto:Quello che mi lascia perplesso è che si è passati dall'ipotizzare che al contalitri ACS mi arrivi acqua a 48°C a che mi arrivi quasi 10°C in meno...insomma numeri a caso!!!
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- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: consumi involontari ricircolo acs
Attenzione, non confondere circuito primario e circuito secondario. L'acqua calda non la fai sicuramente in caldaia in un condominio...Foxtrot ha scritto:
Senza considerare che nei condomini in cui ACS e riscaldamento sono forniti da unico impianto con caldaia non a condensazione la temperatura dell'acqua in uscita è +o- 60°(ahi, brucia ) per avere una temperatura di ritorno a 50° ed evitare condense acide in caldaia.
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