Sfasamento
Moderatore: Edilclima
Sfasamento
Chiedo a voi un parere su questo caso specifico:
- centro commerciale sup. circa 16.000 mq
- copertura (di cui 1.500 mq lucernari), massa sup. oltre i 300 kg/mq
- pareti laterali esterne circa 5.000 mq (di cui n. 2 esposte a NO e NE), realizzate con pannello prefabbricato spess. 20 cm (di cui 16 cm di isolamento tipo poliuretano espanso), massa sup. 20 kg/mq, U=0,20.
Il contributo delle rientrate estive è naturalmente dato in parte preponderante dalla copertura, ovvero le pareti hanno un contributo molto minore.
Le pareti verticali non rispettano i limiti di mass sup. e nemmeno hanno uno sfasamento superiore di 8 ore (calcolato con il PAN).
Secondo voi è corretto fare una relazione che prende in considerazione il globale dell'edificio e non la singola struttura per dimostrare che la "non verifica della massa superficiale" non apporta aumento di fabbisogno estivo?
- centro commerciale sup. circa 16.000 mq
- copertura (di cui 1.500 mq lucernari), massa sup. oltre i 300 kg/mq
- pareti laterali esterne circa 5.000 mq (di cui n. 2 esposte a NO e NE), realizzate con pannello prefabbricato spess. 20 cm (di cui 16 cm di isolamento tipo poliuretano espanso), massa sup. 20 kg/mq, U=0,20.
Il contributo delle rientrate estive è naturalmente dato in parte preponderante dalla copertura, ovvero le pareti hanno un contributo molto minore.
Le pareti verticali non rispettano i limiti di mass sup. e nemmeno hanno uno sfasamento superiore di 8 ore (calcolato con il PAN).
Secondo voi è corretto fare una relazione che prende in considerazione il globale dell'edificio e non la singola struttura per dimostrare che la "non verifica della massa superficiale" non apporta aumento di fabbisogno estivo?
stimp
Re: Sfasamento
Scarica il sw dal sito della celenit. Il PAN ho verificato che ha un buco (prova a fare un tetto in legno con 20cm di polistirene.. ti dà una attenuazione ridicola)studio17 ha scritto:(calcolato con il PAN).
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Sfasamento
Scusate la banalità: mi date qualche riferimento normativo su cui studiare la questione dello sfasamento?SuperP ha scritto:Scarica il sw dal sito della celenit. Il PAN ho verificato che ha un buco (prova a fare un tetto in legno con 20cm di polistirene.. ti dà una attenuazione ridicola)studio17 ha scritto:(calcolato con il PAN).
Grazie.
Re: Sfasamento
A parte il PAN, seconte te l'approccio al problema può essere discutibile o è corretto?SuperP ha scritto:Scarica il sw dal sito della celenit. Il PAN ho verificato che ha un buco (prova a fare un tetto in legno con 20cm di polistirene.. ti dà una attenuazione ridicola)studio17 ha scritto:(calcolato con il PAN).
stimp
Re: Sfasamento
Tecnicamente e professionalmente sono daccorto con te ma burocraticamnte/legalmente potresti essere esposto a qualche rischio.studio17 ha scritto:Chiedo a voi un parere su questo caso specifico:
- centro commerciale sup. circa 16.000 mq
- copertura (di cui 1.500 mq lucernari), massa sup. oltre i 300 kg/mq
- pareti laterali esterne circa 5.000 mq (di cui n. 2 esposte a NO e NE), realizzate con pannello prefabbricato spess. 20 cm (di cui 16 cm di isolamento tipo poliuretano espanso), massa sup. 20 kg/mq, U=0,20.
Il contributo delle rientrate estive è naturalmente dato in parte preponderante dalla copertura, ovvero le pareti hanno un contributo molto minore.
Le pareti verticali non rispettano i limiti di mass sup. e nemmeno hanno uno sfasamento superiore di 8 ore (calcolato con il PAN).
Secondo voi è corretto fare una relazione che prende in considerazione il globale dell'edificio e non la singola struttura per dimostrare che la "non verifica della massa superficiale" non apporta aumento di fabbisogno estivo?
Pensio che se il lavoro fosse stato di minor entità non ti saresti posto il problema e avresti proceduto con le strutture giuste.,,,,, Falli spendere
danno risultati diversi.. prova anche tu con un tetto in legno e 20cm di epsAndreaS ha scritto:Ho la sensazione che pan e Jtempest siano lo stesso programma.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Sfasamento
Centinaia di migliaia di Euro in più spesi per ottenere lo stesso risultato......non sono giustificabili. Secondo voi chi posso contattare per avere un parere ufficiale?ASTRO ha scritto:Tecnicamente e professionalmente sono daccorto con te ma burocraticamnte/legalmente potresti essere esposto a qualche rischio.studio17 ha scritto:Chiedo a voi un parere su questo caso specifico:
- centro commerciale sup. circa 16.000 mq
- copertura (di cui 1.500 mq lucernari), massa sup. oltre i 300 kg/mq
- pareti laterali esterne circa 5.000 mq (di cui n. 2 esposte a NO e NE), realizzate con pannello prefabbricato spess. 20 cm (di cui 16 cm di isolamento tipo poliuretano espanso), massa sup. 20 kg/mq, U=0,20.
Il contributo delle rientrate estive è naturalmente dato in parte preponderante dalla copertura, ovvero le pareti hanno un contributo molto minore.
Le pareti verticali non rispettano i limiti di mass sup. e nemmeno hanno uno sfasamento superiore di 8 ore (calcolato con il PAN).
Secondo voi è corretto fare una relazione che prende in considerazione il globale dell'edificio e non la singola struttura per dimostrare che la "non verifica della massa superficiale" non apporta aumento di fabbisogno estivo?
Pensio che se il lavoro fosse stato di minor entità non ti saresti posto il problema e avresti proceduto con le strutture giuste.,,,,, Falli spendere
stimp
DIRETTIVA 2002/91/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 16 dicembre 2002
sul rendimento energetico nell'edilizia
riporto il punto 9
(9) Le misure per l'ulteriore miglioramento del rendimento
energetico degli edifici dovrebbero tenere conto delle
condizioni climatiche e locali, nonché dell'ambiente
termico interno e dell'efficacia sotto il profilo dei costi.
Esse non dovrebbero contravvenire ad altre prescrizioni
essenziali sull'edilizia quali l'accessibilità, la prudenza e
l'uso cui è destinato l'edificio.
"efficacia sotto il profilo dei costi"
Mi viene in mente solo questo ......valuta tu
del 16 dicembre 2002
sul rendimento energetico nell'edilizia
riporto il punto 9
(9) Le misure per l'ulteriore miglioramento del rendimento
energetico degli edifici dovrebbero tenere conto delle
condizioni climatiche e locali, nonché dell'ambiente
termico interno e dell'efficacia sotto il profilo dei costi.
Esse non dovrebbero contravvenire ad altre prescrizioni
essenziali sull'edilizia quali l'accessibilità, la prudenza e
l'uso cui è destinato l'edificio.
"efficacia sotto il profilo dei costi"
Mi viene in mente solo questo ......valuta tu
Scusate, ma i regolamneti regionali hanno travisato questo aspetto??!!ASTRO ha scritto:DIRETTIVA 2002/91/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 16 dicembre 2002
sul rendimento energetico nell'edilizia
riporto il punto 9
(9) Le misure per l'ulteriore miglioramento del rendimento
energetico degli edifici dovrebbero tenere conto delle
condizioni climatiche e locali, nonché dell'ambiente
termico interno e dell'efficacia sotto il profilo dei costi.
Esse non dovrebbero contravvenire ad altre prescrizioni
essenziali sull'edilizia quali l'accessibilità, la prudenza e
l'uso cui è destinato l'edificio.
"efficacia sotto il profilo dei costi"
Mi viene in mente solo questo ......valuta tu
per il discorso sfasamento, Cammarata docet!! il primo volume da http://www.gcammarata.net affronta il problema ...