Contabilizzazione Sistema AERFERRISI (batterie termoventilanti)

[maxis]

Buongiorno a tutti,
come termotecnico sono alle prese con un condominio signorile degli anni 70 (circa 100 U.I.) dove il sistema impiantistico è costituito dalla classica distribuzione a colonne montanti, il sistema di emissione è costituito da una o due unità termoventilanti ad acqua AERFERRISI (per ogni appartamento) con la distribuzione dell'aria calda (o fredda in estate) tramite controsoffitto (ricavato nella struttura dei solai) con relative bocchette. (Classico sistema AERFERRISI)
La regolazione è costituita da termostato di zona collegato alla termoventilante la quale ferma il ventilatore (a 3 velocità fisse) fermando conseguentemente il flusso di aria climatizzata.
Non sono presenti valvole di zona 2 vie (ne tantomeno 3 vie) a servizio di ogni termoventilante e quindi il flusso e/o portata d'acqua nelle batterie non si blocca mai al cessare della richiesta dell'utenza, tipico dei sistemi di quel periodo. (probabilmente per potere tenere "bilanciato" l'impianto con semplicità e/o senza sorprese visto comunque che le pompe a inverter non esistevano ancora, o forse ancora perché le tre vie erano troppo costose e/o ingombranti....)

Fatto sta che ora visto l'ubicazione delle termoventilanti cassonate e la mancanza di tratti di tubazione scoperti degli stacchi dalle colonne montanti, l'unico modo di fare la contabilizzazione e la termoregolazione è di implementarla all'interno dei cassoni delle termoventilanti, e li iniziano problemi legati ad ingombri e quant'altro, in quanto vorrei fare inserire contatori di caldo /freddo ad ultrasuoni sul ritorno con relativo filtro a cestello a monte ed inserire una valvola motorizzata a due vie che mi chiuda anche il flusso di acqua oltre che il ventilatore a temperatura ambiente raggiunta. (per gli ultimi piani prevederei una tre vie al posto della due vie in modo da non mandare in crisi l'anello visto che immagino che non esistano valvole di bypass a fine colonna).
PS: Da tenere in considerazione che in centrale termica farei predisporre, pompe di rilancio ad inverter, defangatore, addolcitore sul carico impianto, etc, tutto come da copione.

I prezzi per fare un tale intervento su ogni macchina però sono "altini" e volevo fare un'analisi di risparmio energetico "stimato" calcolato da una diagnosi energetica con i valori pre e post intervento per stabilire se ci sono gli estremi per una relazione di NON CONVENIENZA dell'intervento.

NB: Inoltre il sistema di distribuzione sulle colonne montanti è critico in quanto diverse tubazioni all'esterno sono degradate (qualche tratto è stato ripristinato) a causa delle condense create negli anni per effetto dell'acqua refrigerata nella stagione estiva.

Chiedo a VOI cosa ne pensate e/o se avete già avuto esperienza con questa tipologia impiantistica,
sono ben accetti consigli da TUTTI , specie a che si è già imbattuto in casi simili.
Cordialmente
Maxis

[Farsal]

Ciao maxis
Ho trovato il tuo post molto interessante dal momento che nel mio palazzo ci siamo recentemente attivati per adeguare l'impianto alla normativa sulla contabilizzazione del calore e termoregolazione. L'impianto è della Aerferrisi. Purtroppo però il condominio è riuscito a far produrre una relazione tecnica che attesta la non convenienza dell'intervento. Infatti è stato ipotizzato per la termoregolazione L'utilizzo di bocchette motorizzate termostatiche e questo ha fatto lievitare notevolmente i costi.
Mi chiedevo se non fosse possibile effettuare la termoregolazione più semplicemente installando un termostato in un ambiente pilota che chiuda il flusso dell'acqua calda alla batteria di scambio termico quando la temperatura raggiunge il valore impostato, così da contenere i costi.
Qualcun altro ha avuto esperienze simili?
Grazie
saluti

[maxis]

infatti è possibile inserire una valvola di zona motorizzata due vie (o tre vie in alcuni casi) collegata al crono-termostato ambiente , in modo che l'acqua calda (o refrigerata) una volta fermo il ventilatore della termoventilante non scorra più comunque nella batteria.
Saluti
Maxis

[Farsal]

Grazie della risposta Maxis
Quindi mi confermi che gli interventi per ogni appartamento si possono limitare all'installazione di un contabilizzatore di calore + valvola di zona motorizzata + cronotermostato in un unico ambiente senza che per forza si debbano installare le bocchette termostatiche motorizzate?
Grossomodo a quanto ammonterebbe la spesa per un intervento di questo tipo ad appartamento?
Un'altra domanda: che tipo di contabilizzazione si dovrebbe fare? Diretta o indiretta? Ogni appartamento ha una sola unità termoventilante.
Grazie mille
Saluti

[maxis]

- Ti confermo quanto scritto
- la contabilizzazione da applicare è quella diretta
- la spesa globale x ogni AERFERRISI sarebbe circa tra i 900 fino a 1300 € a seconda del tipo di contatore (se ad impulsi o ad ultrasuoni) , di valvola motorizzata e nuovo cronotermostato.

Saluti

[Farsal]

Grazie mille

[Farsal]

Ciao Maxis,
Ho ancora una domanda: dopo aver eseguito l'intervento di contabilizzazione e termoregolazione che hai descritto, hai avuto modo di verificare la percentuale di risparmi durante la stagione successiva all'installazione?
Grazie
Ciao

[maxis]

non ancora