Distacco da centralizzato, quanto pagare?
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Quindi riassumendo la sentenza: il condomino che si distacca causa sempre un aggravio di costi. Tale aggravio può però essere "monetizzato" e il condomino che si distacca pagherà il costo del suo consumo involontario, calcolato secondo UNI 10200.
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Esatto. IMHO conviene distaccarsi dopo il 2016, contestualmente a quando tutti avranno i ripartitori e le quote volontarie e involontarie calcolate.danilo2 ha scritto:Quindi riassumendo la sentenza: il condomino che si distacca causa sempre un aggravio di costi. Tale aggravio può però essere "monetizzato" e il condomino che si distacca pagherà il costo del suo consumo involontario, calcolato secondo UNI 10200.
Perchè per determinare la quota involontaria su un palazzo da 16 appartamennti un ingegnere civile si puppa 4mila euro più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
Chi si accolla questa spesa ora, da solo e per il solo suo appartamento?
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
A mio parere dopo il 2016 non conviene distaccarsi più.blue ha scritto:Esatto. IMHO conviene distaccarsi dopo il 2016, contestualmente a quando tutti avranno i ripartitori e le quote volontarie e involontarie calcolate.danilo2 ha scritto:Quindi riassumendo la sentenza: il condomino che si distacca causa sempre un aggravio di costi. Tale aggravio può però essere "monetizzato" e il condomino che si distacca pagherà il costo del suo consumo involontario, calcolato secondo UNI 10200.
Perchè per determinare la quota involontaria su un palazzo da 16 appartamennti un ingegnere civile si puppa 4mila euro più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
????blue ha scritto:........più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Motivazioni? Sto segunedo diversi negozi che per orari e differenti utilizzi vorrebbero distaccarsi ma hanno palazzoni da 36 appartamenti sopra la testa e ora come ora la perizia a norma UNI (pretesa dagli amministratori) non è economicamente conveniente. Il gioco non vale la candelam@rco ha scritto:A mio parere dopo il 2016 non conviene distaccarsi più.blue ha scritto:Esatto. IMHO conviene distaccarsi dopo il 2016, contestualmente a quando tutti avranno i ripartitori e le quote volontarie e involontarie calcolate.danilo2 ha scritto:Quindi riassumendo la sentenza: il condomino che si distacca causa sempre un aggravio di costi. Tale aggravio può però essere "monetizzato" e il condomino che si distacca pagherà il costo del suo consumo involontario, calcolato secondo UNI 10200.
Perchè per determinare la quota involontaria su un palazzo da 16 appartamennti un ingegnere civile si puppa 4mila euro più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Si ma le spese di "conservazione" quali sono ?HUGO ha scritto:????blue ha scritto:........più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
La quota involontaria non è un numero percentuale fisso ma varia di anno in anno a seconda dell'andamento della stagione (rendimento stagionale).HUGO ha scritto:????blue ha scritto:........più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Esatto. IMHO conviene distaccarsi dopo il 2016, contestualmente a quando tutti avranno i ripartitori e le quote volontarie e involontarie calcolate.
Perchè per determinare la quota involontaria su un palazzo da 16 appartamennti un ingegnere civile si puppa 4mila euro più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
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A mio parere dopo il 2016 non conviene distaccarsi più.[/quote]
Motivazioni? Sto segunedo diversi negozi che per orari e differenti utilizzi vorrebbero distaccarsi ma hanno palazzoni da 36 appartamenti sopra la testa e ora come ora la perizia a norma UNI (pretesa dagli amministratori) non è economicamente conveniente. Il gioco non vale la candela[/quote]
L'impianto centralizzato dotato di termostatiche e ripartitori permette all'utente di gestire la richiesta di riscaldamento nel proprio appartamento a proprio piacimento, come se l'impianto fosse autonomo. Di conseguenza pagherà solo quanto consuma, più naturalmente le spese di manutenzione della centrale termica, così come previsto dalla UNI 10200-2015. A questo punto distaccarsi avrebbe senso solo se l'utente decide di cambiare radicalmente i terminali di emissione (installando per esempio i pannelli radianti a pavimento) altrimenti a mio parere il gioco non vale la candela.
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A mio parere dopo il 2016 non conviene distaccarsi più.[/quote]
Motivazioni? Sto segunedo diversi negozi che per orari e differenti utilizzi vorrebbero distaccarsi ma hanno palazzoni da 36 appartamenti sopra la testa e ora come ora la perizia a norma UNI (pretesa dagli amministratori) non è economicamente conveniente. Il gioco non vale la candela[/quote]
L'impianto centralizzato dotato di termostatiche e ripartitori permette all'utente di gestire la richiesta di riscaldamento nel proprio appartamento a proprio piacimento, come se l'impianto fosse autonomo. Di conseguenza pagherà solo quanto consuma, più naturalmente le spese di manutenzione della centrale termica, così come previsto dalla UNI 10200-2015. A questo punto distaccarsi avrebbe senso solo se l'utente decide di cambiare radicalmente i terminali di emissione (installando per esempio i pannelli radianti a pavimento) altrimenti a mio parere il gioco non vale la candela.
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Allora non conviene nemmeno adesso. Che tra 2 anni ritorneranno tutti al centralizzato!m@rco ha scritto: L'impianto centralizzato dotato di termostatiche e ripartitori permette all'utente di gestire la richiesta di riscaldamento nel proprio appartamento a proprio piacimento, come se l'impianto fosse autonomo. Di conseguenza pagherà solo quanto consuma, più naturalmente le spese di manutenzione della centrale termica, così come previsto dalla UNI 10200-2015. A questo punto distaccarsi avrebbe senso solo se l'utente decide di cambiare radicalmente i terminali di emissione (installando per esempio i pannelli radianti a pavimento) altrimenti a mio parere il gioco non vale la candela.
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Infatti non conviene, a patto che il condominio sia veramente deciso a mettersi in regola entro il 2016.blue ha scritto:Allora non conviene nemmeno adesso. Che tra 2 anni ritorneranno tutti al centralizzato!m@rco ha scritto: L'impianto centralizzato dotato di termostatiche e ripartitori permette all'utente di gestire la richiesta di riscaldamento nel proprio appartamento a proprio piacimento, come se l'impianto fosse autonomo. Di conseguenza pagherà solo quanto consuma, più naturalmente le spese di manutenzione della centrale termica, così come previsto dalla UNI 10200-2015. A questo punto distaccarsi avrebbe senso solo se l'utente decide di cambiare radicalmente i terminali di emissione (installando per esempio i pannelli radianti a pavimento) altrimenti a mio parere il gioco non vale la candela.
L'importante è non smettere di fare domande.
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Conviene solo nel caso ci siano morosi all'interno. Cmq è vero che non è una percentuale, ma è un numero di kWh fisso e quindi non si deve ricalcolare ogni anno!
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
E si staccano i morosi? O si staccano tutti?moebius ha scritto:Conviene solo nel caso ci siano morosi all'interno. Cmq è vero che non è una percentuale, ma è un numero di kWh fisso e quindi non si deve ricalcolare ogni anno!
E' sempre una percentuale ma non è fissa, cambia di anno in anno: una volta è 43%, una volta è 37% e via così.
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
di solito si vuole staccare chi paga... in ogni caso la quota involontaria è calcolata sulla base della diagnosi energetica ed i kWh che ne derivi sono fissi, dunque non devi ricalcolare nulla ogni anno, chiaro che un anno sarà il 25% l'altro il 30% o il 20% ma questo non implica che tu la debba ricalcolare, solo che si deve detrarre dalla produzione di kWh al generatore sempre la stessa quantità di kWh
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Sì, e se dalla detrazione esce un numero negativo happy hour per tutti!moebius ha scritto:di solito si vuole staccare chi paga... in ogni caso la quota involontaria è calcolata sulla base della diagnosi energetica ed i kWh che ne derivi sono fissi, dunque non devi ricalcolare nulla ogni anno, chiaro che un anno sarà il 25% l'altro il 30% o il 20% ma questo non implica che tu la debba ricalcolare, solo che si deve detrarre dalla produzione di kWh al generatore sempre la stessa quantità di kWh
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
@ SimoneBaldini ....Ti risulta ?blue ha scritto:La quota involontaria non è un numero percentuale fisso ma varia di anno in anno a seconda dell'andamento della stagione (rendimento stagionale).HUGO ha scritto:????blue ha scritto:........più il ricalcolo annuale in base alla stagione, ogni anno!
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Blue, non sai cosa stai dicendo, l'ipotesi di avere un numero negativo è irreale...
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
http://www.uni.com/index.php?option=com ... temid=2612HUGO ha scritto: @ SimoneBaldini ....Ti risulta ?
In linea generale, se l’impianto è dotato delle apparecchiature per la misurazione dell’energia, il calcolo delle quantità necessarie ai fini della ripartizione della spesa sarà più semplice, mentre se l’impianto è privo di contabilizzazione e termoregolazione tali quantità dovranno essere stimate. In entrambi i casi, la UNI 10200 richiede un calcolo annuale in modo da poter monitorare e quindi gestire nel tempo l’impianto. Questo approccio ha quindi richiesto ben 78 pagine di documento poiché l’intento della norma è stato proprio quello di “coprire” il maggior numero di impianti, risolvendo di fatto il calcolo di ripartizione in un contesto condominiale/impiantistico nazionale particolarmente complesso: dagli edifici esistenti non ancora adeguati alla termoregolazione e contabilizzazione del calore agli edifici nuovi perfettamente integrati.
E' il Kinv che viene ricalcolato ogni anno dall'ingegnere, a consuntivo. Non lo avete ancora capito?
Ma secondo voi, qualsiasi cosa siete o rappresentate, una caldaia che gira un inverno freddissimo a 95 gradi distribuisce le stesse perdite di una caldaia che, in un inverno mite, butta fuori l'acqua a 60 gradi?
Veramente, i consumi volontari negativi volete? Date i soldi ai condomini?
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
si, nella rete la temperatura media del fluido durante la stagione è pressoché invariabile in funzione della temperatura esterna, se fai due calcoli lo capisci, mi sa che neanche Merlini ha capito il senso della normativa... comunque questo è l'approccio pensato da chi la fatta, non che si dovesse calcolare ogni anno!
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
ROTFL, 4000 mila euro per farsi raccontare che le perdite tabellari sono sempre pari a 100kWh anche se la caldaia è spenta!moebius ha scritto:si, nella rete la temperatura media del fluido durante la stagione è pressoché invariabile in funzione della temperatura esterna, se fai due calcoli lo capisci, mi sa che neanche Merlini ha capito il senso della normativa... comunque questo è l'approccio pensato da chi la fatta, non che si dovesse calcolare ogni anno!
Guardate che è semplicissinmo, una volta stimate le perdite Ht basta moltiplicarle per i gradi giorno della stagione trascorsa.
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Allo stato attuale non c'è nessun ricalcolo sui gradi giorno effettivi. In una prossima revisione tutto è possibile.@ SimoneBaldini ....Ti risulta ?
In presenza invece di contabilizzazione indiretta (ripartitori e altri sistemi), dal momento che non è possibile misurare quanta energia viene richiesta da ciascuna unità immobiliare poiché i dispositivi non forniscono una misura espressa in kWh ma bensì in unità adimensionali, le dispersioni si calcolano mediante la UNI/TS 11300-2. Così facendo, sottraendo al consumo totale le dispersioni calcolate secondo le condizioni di progetto, è possibile determinare i consumi volontari delle singole unità immobiliari. In alternativa a tale procedura, la UNI 10200, in funzione delle differenti tipologie di edifici, prevede l’utilizzo di determinati coefficienti che attribuiscono valori prestabiliti al consumo involontario. Tale soluzione è da considerarsi sicuramente più semplice e meno onerosa rispetto al calcolo analitico dettagliato dalla UNI/TS 11300-2;
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Ricordati che qua si parla di chi si distacca dal centralizzato e non ha per nulla voglia di pagare spese fisse stabilite dalla fatina dei denti da latte!SimoneBaldini ha scritto:Allo stato attuale non c'è nessun ricalcolo sui gradi giorno effettivi. In una prossima revisione tutto è possibile.@ SimoneBaldini ....Ti risulta ?
In presenza invece di contabilizzazione indiretta (ripartitori e altri sistemi), dal momento che non è possibile misurare quanta energia viene richiesta da ciascuna unità immobiliare poiché i dispositivi non forniscono una misura espressa in kWh ma bensì in unità adimensionali, le dispersioni si calcolano mediante la UNI/TS 11300-2. Così facendo, sottraendo al consumo totale le dispersioni calcolate secondo le condizioni di progetto, è possibile determinare i consumi volontari delle singole unità immobiliari. In alternativa a tale procedura, la UNI 10200, in funzione delle differenti tipologie di edifici, prevede l’utilizzo di determinati coefficienti che attribuiscono valori prestabiliti al consumo involontario. Tale soluzione è da considerarsi sicuramente più semplice e meno onerosa rispetto al calcolo analitico dettagliato dalla UNI/TS 11300-2;
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Secondo la uni10200 la quota involontaria è fissa e non cambia secondo l'annualità, inoltre chi si distacca dovrà avere giustamente fatto il calcolo per determinare la sua quota involontaria, ergo il calcolo dei millesimi di fabbisogno per non aggravare gli altri, poi si paga le spese di manutenzione ed adeguamento dell'impianto, poi in alcune regioni non può installare sistemi di generazione autonoma per scaldarsi. Inoltre gli tocca avere un progettista che asseveri che il distacco non causa gravi squilibri all'impianto... ergo non conviene a nessuno!
L'unico caso in cui forse conviene e se nessuno del condominio paga le spese e quindi prima che l'ente erogatore chiuda i rubinetti o per il principio di solidarietà ti accolli le spese degli altri chiedi di distaccarti...
L'unico caso in cui forse conviene e se nessuno del condominio paga le spese e quindi prima che l'ente erogatore chiuda i rubinetti o per il principio di solidarietà ti accolli le spese degli altri chiedi di distaccarti...
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Quando hai 100kWh di perdite e 150kWh di generati, fidati, chiami l'ingegnere a fare la rettifica annuale. Ricordati che sei solo tu che paghi con questa ripartizione, gli altri condomini continuano a pagare come prima, coi millesimi degli anni 70!moebius ha scritto:Secondo la uni10200 la quota involontaria è fissa e non cambia secondo l'annualità, inoltre chi si distacca dovrà avere giustamente fatto il calcolo per determinare la sua quota involontaria, ergo il calcolo dei millesimi di fabbisogno per non aggravare gli altri, poi si paga le spese di manutenzione ed adeguamento dell'impianto, poi in alcune regioni non può installare sistemi di generazione autonoma per scaldarsi. Inoltre gli tocca avere un progettista che asseveri che il distacco non causa gravi squilibri all'impianto... ergo non conviene a nessuno!
L'unico caso in cui forse conviene e se nessuno del condominio paga le spese e quindi prima che l'ente erogatore chiuda i rubinetti o per il principio di solidarietà ti accolli le spese degli altri chiedi di distaccarti...
Credevo i millesimi di metricubi!
Le ingiunzioni di pagamento e i pignoramenti da voi non esistono? Da me sì, già andati 3 appartamenti all'asta.
I principali che richiedono di distaccarsi sono negozi, bar, gelaterie che non hanno bisogno di riscaldamento o fanno tutto con misere pompe di calore e ammortizzano i costi.
Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
Ancora 2 parole su questo punto: spiegatemi perchè una gelateria in Liguria chiusa 4 mesi a cavallo dell'inverno, con i ripartitori e i termosifoni chiusi in posizione antigelo, che alla fine non si aprono mai (zero scatti contati), non causa squilibri certificabili da nessuno mentre la stessa gelateria ma con i tubi dei termosifoni tappati da stoppa e dadi per la controperizia 2 anni fa gli è stato negato il distacco?moebius ha scritto:Inoltre gli tocca avere un progettista che asseveri che il distacco non causa gravi squilibri all'impianto... ergo non conviene a nessuno!
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Re: Distacco da centralizzato, quanto pagare?
In termini millesimali o percentuali. In termini assoluti cambia.moebius ha scritto:Secondo la uni10200 la quota involontaria è fissa e non cambia secondo l'annualità
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”