Ristrutturazione

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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foxluke
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Ristrutturazione

Messaggio da foxluke »

Salve a tutti
sono nuovo del forum ma ho deciso di scrivere qui perchè mi è sembrato sia un buon posto per parlare seriamente con persone aggiornate sul tema di riscaldamento.

Sto per acquistare un'appartamento in un condominio costruito nel 1978, ha una classe energetica E solo perchè il proprietario ha messo i doppi vetri sugli infissi originali in legno solo nella zona esposta a nord est nella quale batte il sole solamente nelle prime ore della mattina. l'appartamento è di circa 130 mq. la zona giorno comprende una grande zona cucina di 27mq con camino (tradizionale), un termoconvettore a ventola e ampie finestre con i doppi vetri, e un soggiorno di 25mq con terrazzino esposto a sud-ovest.
Le camere sono tutte a sud-ovest, due da 19mq e una cameretta da 9mq.
Benchè non faccia più il freddo di una volta l'inverno vorrei non avere problemi.. secondo il proprietario lui spende 1000/1500 euro a stagione per riscaldare la casa. non mi rendo neanche conto se sono tanti o pochi...
Siccome sto per acquistare vorrei immaginare un pò che possibili lavori potrei farci per migliorare i consumi per il riscaldamento, considerando che non ho una grossa somma da poter investire al riguardo.
Le ho pensate un pò tutte e poi ho parlato con l'idraulico di fiducia che ovviamente propone le soluzioni che lui conosce.
l'idraulico mi ha detto che rifare tutto l'impianto di riscaldamento mi costerebbe decisamente troppo (massetto pavimenti ecc.. considerato che c'è già nelle camere un bel parquet che sarebbe meglio non toccare) e secondo lui ci si può limitare a sostituire i radiatori (in tutta casa sono 10) mettendoli un pò più adeguati alla grandezza delle stanze e nella cucina mettere un bel termoarredo lungo tutta la finestra al posto del termoconvettore a ventola. Inoltre devo necessariamente cambiare la caldaia ma lui ha detto che una caldaia a condensazione non mi serve a nulla e mi ha proposto di mettere una normale caldaia in classe A. Ma su questo non sono convinto.. se è vero che da settembre 2015 non si possono mettere più in commercio caldaia non a condensazione un motivo ci sarà penso no? perchè io dovrei mettere una cosa che risulta già fuori norma?
Adesso stavo valutando comunque l'idea delle termovalvole con la caldaia a condensazione ma non riesco a capire se è un sistema conveniente o no.
Io sto entrando in confusione..

Ho letto su internet che nei prossimi anni il valore della casa andrà sempre di più in base alla classe energetica e di consumo.. quindi se devo fare dei lavori vorrei che fossero in quel senso.. che dite? leggo troppo?

Chiedo scusa se magari la mia domanda non rientra proprio nelle finalità di questo forum... se la cosa disturba cancellerò immediatamente questo post.
gioperla
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da gioperla »

Una risposta precisa alle tue domande può essere data solo facendo una diagnosi energetica dell'edificio in quanto sono mille i parametri che influiscono sul consumo energetico.
Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?

Hai però un grande aiuto che è l'attestato di prestazione energetica (APE) dell'appartamento (ti deve essere fornito già da subito), per valutare l'acquisto.
Nell'attestato oltre la classe energetica ci sono molte altre informazioni tra cui la più importante sono le raccomandazioni (interventi) per migliorare le prestazioni energetiche con indicata la classe energetica raggiungibile e il tempo di ritorno dell'investimento (in quanti anni recupero la spesa).
Se questa sezione dell'attestato non è compilata, allora fai molta attenzione: o è stata omessa dal tecnico (molto grave) oppure non esistono interventi che hanno un periodo di ritorno inferiore ai 10 anni.
soloalfa
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da soloalfa »

foxluke ha scritto:Salve a tutti

Benchè non faccia più il freddo di una volta Le ultime parole famose! basta che non faccia cosi freddo per due anni che ci si mette intesta strane cose
l'inverno vorrei non avere problemi.. secondo il proprietario lui spende 1000/1500 euro a stagione per riscaldare la casa Si... a quanti gradi? tutte le stanze?. non mi rendo neanche conto se sono tanti o pochi...Finche non paghi le bollette non ti rendi conto
Siccome sto per acquistare vorrei immaginare un pò che possibili lavori potrei farci per migliorare i consumi per il riscaldamento, considerando che non ho una grossa somma da poter investire al riguardo.
Le ho pensate un pò tutte e poi ho parlato con l'idraulico di fiducia che ovviamente propone le soluzioni che lui conosce.
l'idraulico mi ha detto che rifare tutto l'impianto di riscaldamento mi costerebbe decisamente troppo (massetto pavimenti ecc.. considerato che c'è già nelle camere un bel parquet che sarebbe meglio non toccare) e secondo lui ci si può limitare a sostituire i radiatori (in tutta casa sono 10) mettendoli un pò più adeguati alla grandezza delle stanze e nella cucina mettere un bel termoarredo lungo tutta la finestra al posto del termoconvettore a ventola.che gran consiglio cambiare i radiatori! Inoltre devo necessariamente cambiare la caldaia ma lui ha detto che una caldaia a condensazione non mi serve a nulla e mi ha proposto di mettere una normale caldaia in classe AQuesto è meglio di quello di prima!. Ma su questo non sono convinto.. se è vero che da settembre 2015 non si possono mettere più in commercio caldaia non a condensazione un motivo ci sarà penso no? perchè io dovrei mettere una cosa che risulta già fuori norma?
Adesso stavo valutando comunque l'idea delle termovalvole con la caldaia a condensazione ma non riesco a capire se è un sistema conveniente o no.
Io sto entrando in confusione..

Ho letto su internet che nei prossimi anni il valore della casa andrà sempre di più in base alla classe energetica e di consumo.. quindi se devo fare dei lavori vorrei che fossero in quel senso.. che dite? leggo troppo?

Chiedo scusa se magari la mia domanda non rientra proprio nelle finalità di questo forum... se la cosa disturba cancellerò immediatamente questo post.
trova un termotecnico bravo e non di fiducia come l'idraulico.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
soloalfa
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da soloalfa »

gioperla ha scritto:Una risposta precisa alle tue domande può essere data solo facendo una diagnosi energetica dell'edificio in quanto sono mille i parametri che influiscono sul consumo energetico.
Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?

Hai però un grande aiuto che è l'attestato di prestazione energetica (APE) dell'appartamento (ti deve essere fornito già da subito), per valutare l'acquisto.
Nell'attestato oltre la classe energetica ci sono molte altre informazioni tra cui la più importante sono le raccomandazioni (interventi) per migliorare le prestazioni energetiche con indicata la classe energetica raggiungibile e il tempo di ritorno dell'investimento (in quanti anni recupero la spesa).
Se questa sezione dell'attestato non è compilata, allora fai molta attenzione: o è stata omessa dal tecnico (molto grave) oppure non esistono interventi che hanno un periodo di ritorno inferiore ai 10 anni.
Un grande aiuto l'APE? :shock: l'ultima volta che me ne hanno chiesta una gli ho detto al cliente che sicuramente c'era qualcuno che costava meno e cosi è stato: 130 € prezzo finito. mi immagino che documento importante...
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
gioperla
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da gioperla »

soloalfa ha scritto:
gioperla ha scritto:Una risposta precisa alle tue domande può essere data solo facendo una diagnosi energetica dell'edificio in quanto sono mille i parametri che influiscono sul consumo energetico.
Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?

Hai però un grande aiuto che è l'attestato di prestazione energetica (APE) dell'appartamento (ti deve essere fornito già da subito), per valutare l'acquisto.
Nell'attestato oltre la classe energetica ci sono molte altre informazioni tra cui la più importante sono le raccomandazioni (interventi) per migliorare le prestazioni energetiche con indicata la classe energetica raggiungibile e il tempo di ritorno dell'investimento (in quanti anni recupero la spesa).
Se questa sezione dell'attestato non è compilata, allora fai molta attenzione: o è stata omessa dal tecnico (molto grave) oppure non esistono interventi che hanno un periodo di ritorno inferiore ai 10 anni.
Un grande aiuto l'APE? :shock: l'ultima volta che me ne hanno chiesta una gli ho detto al cliente che sicuramente c'era qualcuno che costava meno e cosi è stato: 130 € prezzo finito. mi immagino che documento importante...
Hai ragione, oggi vengono venduti APE che solo lontanamente assolvono alla funzione che gli ha demandato la legge, ma non ritengo che sia il prezzo l'elemento "centrale":
si possono fare "buoni" APE anche con solo 100 € e pessimi APE con 400 €, dipende da molti fattori.
Inoltre se l'edificio è "molto semplice da leggere" (murature, solai, finestre, impianto ecc.), non serve molto tempo e denaro per redarre un APE;
nel caso specifico di foxluke è sufficiente a decidere se acquistare o meno quell'immobile e a sapere indicativamente quanto ci vuole per migliorare le prestazioni.

Poi, valutazioni specifiche per particolari interventi vanno fatte caso per caso con ausilio di un tecnico specializzato.

Inoltre cosa molto importante(secondo me), in questi casi in cui si richiedono particolari "garanzie" ad un fabbricato, è ben farsi consigliare da un tecnico competente, e non lamentarsi a cose fatte. Stiamo pur sempre parlando di investimenti a 5 Zeri
Mimmo_510859D
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da Mimmo_510859D »

gioperla ha scritto:Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?
Senza ad andare a scomodare la ragione tecnica per cui ciò che hai scritto non è proprio corretto e, pur tuttavia capendo che dar fiducia a chi ci governa non è cosa semplice, mi spieghi su che cosa si sono appoggiate le detrazioni fiscali 55/65 % per le caldaie a condensazione?
Hai però un grande aiuto che è l'attestato di prestazione energetica (APE) dell'appartamento (ti deve essere fornito già da subito), per valutare l'acquisto.
Nell'attestato oltre la classe energetica ci sono molte altre informazioni tra cui la più importante sono le raccomandazioni (interventi) per migliorare le prestazioni energetiche con indicata la classe energetica raggiungibile e il tempo di ritorno dell'investimento (in quanti anni recupero la spesa).
Se questa sezione dell'attestato non è compilata, allora fai molta attenzione: o è stata omessa dal tecnico (molto grave) oppure non esistono interventi che hanno un periodo di ritorno inferiore ai 10 anni.
Io (PURTROPPO) non mi fiderei tanto di un APE.
iltubo
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da iltubo »

Mimmo_510859D ha scritto:
gioperla ha scritto:Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?
Senza ad andare a scomodare la ragione tecnica per cui ciò che hai scritto non è proprio corretto e, pur tuttavia capendo che dar fiducia a chi ci governa non è cosa semplice, mi spieghi su che cosa si sono appoggiate le detrazioni fiscali 55/65 % per le caldaie a condensazione?
QUoto. Condensazione + regolazione climatica, se ti ingrossa anche i radiatori renderà sempre di più che una caldaia normale (e condenserà almeno per l'80% della stagione). Oltre tutto la differenza di costo tra una buona caldaia "normale" ed una buona condensazione non è poi cosi tanta, i lavori necessari all'installazione sono praticamente gli stessi.
gioperla
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da gioperla »

iltubo ha scritto:
Mimmo_510859D ha scritto:
gioperla ha scritto:Il discorso che ti fa l'idraulico della caldaia non a condensazione è molto semplice: perché montare una caldaia a condensazione quando, per il tipo di edifico su cui viene installata, non può lavorare a condensazione e si comporta come le altre?
Senza ad andare a scomodare la ragione tecnica per cui ciò che hai scritto non è proprio corretto e, pur tuttavia capendo che dar fiducia a chi ci governa non è cosa semplice, mi spieghi su che cosa si sono appoggiate le detrazioni fiscali 55/65 % per le caldaie a condensazione?
QUoto. Condensazione + regolazione climatica, se ti ingrossa anche i radiatori renderà sempre di più che una caldaia normale (e condenserà almeno per l'80% della stagione). Oltre tutto la differenza di costo tra una buona caldaia "normale" ed una buona condensazione non è poi cosi tanta, i lavori necessari all'installazione sono praticamente gli stessi.
Le detrazioni fiscali le lasciarei da parte, visto che poche volte sono state "indirizzate" a reali interventi di risparmio energetico ( ma qui non mi dilungo visto che se ne è parlato molto in altri forum).
Forse nel caso specifico conviene quella a condensazione perchè almeno si recupera il 65% della spesa. (ammesso che sia necessario sostituire la caldaia)
Ma non credo che guadagnare 1-2 punti sul rendimento (T 80°-60°) sia da considerare intervento di risparmio energetico

Sul discorso radiatori, ammesso che sia possibile (posizione dell'entrata e dell'uscita dell'acqua, reperibilità degli stessi elementi), va fatta una valutazione costi benefici, ma anche in questo caso non mi farei abbindolare troppo dai miglioramenti di rendimento della caldaia ( per risparmiare 50-100€ di riscaldamento l'anno vado a spendere almeno 1500 €).

Per ridurre in modo efficace i consumi va fatta una attenta diagnosi energetica e come detto prima visto che si vanno ad investire bei soldini, mi affiderei ad un tecnico competente che mi dice quanto si può ridurre in termini di consumi e a che prezzo.
Mimmo_510859D
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da Mimmo_510859D »

Qual è il vincolo per godere della detrazione 55/65 % in presenza di una caldaia a condensazione?
gioperla
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da gioperla »

Mimmo_510859D ha scritto:Qual è il vincolo per godere della detrazione 55/65 % in presenza di una caldaia a condensazione?
??
Cosa vuoi dire?
Mimmo_510859D
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da Mimmo_510859D »

Come mai per accedere alle detrazioni fiscali 55/65 ti impongono, se hai un impianto a radiatori, la presenza delle termostatiche?
iltubo
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da iltubo »

gioperla ha scritto:
Le detrazioni fiscali le lasciarei da parte, visto che poche volte sono state "indirizzate" a reali interventi di risparmio energetico ( ma qui non mi dilungo visto che se ne è parlato molto in altri forum).
Forse nel caso specifico conviene quella a condensazione perchè almeno si recupera il 65% della spesa. (ammesso che sia necessario sostituire la caldaia)
Ma non credo che guadagnare 1-2 punti sul rendimento (T 80°-60°) sia da considerare intervento di risparmio energetico
Nessuno ti obbliga a lavorare 80/60, su una casa vecchia con adeguati radiatori riesci benissimo a tenere 65° di mandata a T di progetto, la regolazione climatica se la lasci lavorare ti porta in condizioni di condensazione per la maggior parte della stagione

Sul discorso radiatori, ammesso che sia possibile (posizione dell'entrata e dell'uscita dell'acqua, reperibilità degli stessi elementi), va fatta una valutazione costi benefici, ma anche in questo caso non mi farei abbindolare troppo dai miglioramenti di rendimento della caldaia ( per risparmiare 50-100€ di riscaldamento l'anno vado a spendere almeno 1500 €).
Ma è logico, va valutato tutto quello che hai detto, ma anche se i radiatori vecchi sono "pieni" o da verniciare ecc... dipende poi da uno cosa vuole. Io dicevo che se uno ha già intenzione di sostituire il generatore, sceglierei la condensazione ad occhi chiusi vista la differenza di spesa tra questo ed uno "normale". Se invece uno lo vuole cambiare apposta per risparmiare son d'accordo con la tua valutazione, potrebbe non valere la pena.

Per ridurre in modo efficace i consumi va fatta una attenta diagnosi energetica e come detto prima visto che si vanno ad investire bei soldini, mi affiderei ad un tecnico competente che mi dice quanto si può ridurre in termini di consumi e a che prezzo.
Su questo ti quoto, ma in fase di preventivo/valutazione si puo andare anche un po' ad esperienza (chi ce l'ha) senza fare subito complicate diagnosi, stiamo parlando di un piccolo appartamento termoautonomo, non ci sono grosse cifre in ballo nel senso che anche se valuti (e ripeto che sto parlando di stima preventiva) i costi degli interventi anche con margine di errore del 15% + o - ed il risparmio ottenibile con lo stesso errore, puoi farti un'idea del SE e dove intervenire prima di fare una precisa diagnosi.
E mi ripeto ancora: ma chi lo dice che su un edificio vecchio a priori non può andarci una condensazione?
soloalfa
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da soloalfa »

Le detrazioni fiscali le lasciarei da parte, visto che poche volte sono state "indirizzate" a reali interventi di risparmio energetico ( ma qui non mi dilungo visto che se ne è parlato molto in altri forum). intendi quelle del 50%...
Forse nel caso specifico conviene quella a condensazione perchè almeno si recupera il 65% della spesa. (ammesso che sia necessario sostituire la caldaia)
Ma non credo che guadagnare 1-2 punti sul rendimento (T 80°-60°) sia da considerare intervento di risparmio energetico
Sul discorso radiatori, ammesso che sia possibile (posizione dell'entrata e dell'uscita dell'acqua, reperibilità degli stessi elementi), va fatta una valutazione costi benefici, ma anche in questo caso non mi farei abbindolare troppo dai miglioramenti di rendimento della caldaia ( per risparmiare 50-100€ di riscaldamento l'anno vado a spendere almeno 1500 €). credi che cambiare i radiatori (ammesso che sia necessario... quando mai è necessario cambiare un radiatore?) faccia risparmiare di più che cambiare caldaia? :shock:

Per ridurre in modo efficace i consumi va fatta una attenta diagnosi energetica e come detto prima visto che si vanno ad investire bei soldini, mi affiderei ad un tecnico competente che mi dice quanto si può ridurre in termini di consumi e a che prezzo.D'accordissimo
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
gioperla
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Re: Ristrutturazione

Messaggio da gioperla »

Le detrazioni fiscali le lasciarei da parte, visto che poche volte sono state "indirizzate" a reali interventi di risparmio energetico ( ma qui non mi dilungo visto che se ne è parlato molto in altri forum). intendi quelle del 50%...No intendo solo che indicare un intervento come buono in quanto beneficia delle detrazioni del 65%, sia errato (rispondevo a chi giustificava l'utilizzo della caldaia a condensazione perché incentivata); anche gli infissi sono incentivati, ma non sempre sono un intervento in cui i benefici ammortizzano i costi.
Forse nel caso specifico conviene quella a condensazione perchè almeno si recupera il 65% della spesa. (ammesso che sia necessario sostituire la caldaia)
Ma non credo che guadagnare 1-2 punti sul rendimento (T 80°-60°) sia da considerare intervento di risparmio energetico
Sul discorso radiatori, ammesso che sia possibile (posizione dell'entrata e dell'uscita dell'acqua, reperibilità degli stessi elementi), va fatta una valutazione costi benefici, ma anche in questo caso non mi farei abbindolare troppo dai miglioramenti di rendimento della caldaia ( per risparmiare 50-100€ di riscaldamento l'anno vado a spendere almeno 1500 €). credi che cambiare i radiatori (ammesso che sia necessario... quando mai è necessario cambiare un radiatore?) faccia risparmiare di più che cambiare caldaia? :shock: il discorso dei radiatori era stato sollevato da iltubo, io non indicherei mai la sostituzione dei radiatori come intervento di risparmio energetico, a meno di situazioni straparticolari

Per ridurre in modo efficace i consumi va fatta una attenta diagnosi energetica e come detto prima visto che si vanno ad investire bei soldini, mi affiderei ad un tecnico competente che mi dice quanto si può ridurre in termini di consumi e a che prezzo.D'accordissimo

Per tornare comunque alla domanda fatta all'inizio, ripeto quanto detto:
1. attraverso l'APE che deve essere fornito, puoi avere buone indicazioni
2. se non ti fidi, ne fai fare uno da un tuo tecnico di fiducia esperto nel settore o ti fai dare dei consigli sui consumi possibili e sui miglioramenti che puoi apportare.

Dopotutto se andiamo a comprare una macchina usata da un privato (senza garanzie), non facciamo fare un controllino al nostro meccanico?
e stiamo parlando spesso di acquisti inferiori ai 5000 €.
Per una casa che costa almeno 100000 € (per difetto visto che in alcuni posti può arrivare comodamente ai 300000 €), un controllino sulle prestazioni non si può fare?
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