Due centralizzati da uno
Moderatore: Edilclima
Due centralizzati da uno
Premessa: nuovo del forum, mi scuso anticipatamente per eventuali errori o mancanze.
La situazione per cui chiedo consiglio è la seguente: condominio con centralizzato (caldaia a gasolio ) còmposto da una attivitá commerciale al piano terra (banca) e 6 appartamenti ai piani primo e secondo. La distribuzione è separata ( una colonna serve i due piani superiori e una il solo piano terra) e facilmente "modificabile". I condomini dei piani superiori a causa delle ingenti spese condominiali (circa 23.000 euro /anno) vorrebbero staccarsi e installare un nuovo "centralizzato" a servizio delle 6 unità con relativi ripartitori. Impiantisticamente la cosa è fattibile in maniera agevole e ci sarebbe anche accordo tra le due parti affinchè colui il quale rimane con il vecchio impianto (e che non ha alcuna intenzione di fare investimento di ammodernamento della CT) nulla pretenderebbe dai "distaccati" per eventuali spese straordinarie di manutenzione della caldaia.
Come giustificare se possibile la cosa dal pinto di vista energetico ?
Grazie a tutti per suggerimenti e consigli vari.
La situazione per cui chiedo consiglio è la seguente: condominio con centralizzato (caldaia a gasolio ) còmposto da una attivitá commerciale al piano terra (banca) e 6 appartamenti ai piani primo e secondo. La distribuzione è separata ( una colonna serve i due piani superiori e una il solo piano terra) e facilmente "modificabile". I condomini dei piani superiori a causa delle ingenti spese condominiali (circa 23.000 euro /anno) vorrebbero staccarsi e installare un nuovo "centralizzato" a servizio delle 6 unità con relativi ripartitori. Impiantisticamente la cosa è fattibile in maniera agevole e ci sarebbe anche accordo tra le due parti affinchè colui il quale rimane con il vecchio impianto (e che non ha alcuna intenzione di fare investimento di ammodernamento della CT) nulla pretenderebbe dai "distaccati" per eventuali spese straordinarie di manutenzione della caldaia.
Come giustificare se possibile la cosa dal pinto di vista energetico ?
Grazie a tutti per suggerimenti e consigli vari.
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- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: Due centralizzati da uno
L'intervento persegue anche un efficientamento energetico?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Due centralizzati da uno
Se lo si valuta dal punto di vista dei 6 residenziali si (generazione con caldaia a condensazione , valvole termostatiche e ripartitori) .... Per chi rimane no.
Non so cosa / come potrebbe essere valutabile "nell'insieme"! .....
Non so cosa / come potrebbe essere valutabile "nell'insieme"! .....
Re: Due centralizzati da uno
Scusate
Nessun consiglio ?
Grazie
Nessun consiglio ?
Grazie
Re: Due centralizzati da uno
in realtà la situazione sarebbe risolvibile mettendo 2 contatermie sulle 2 linee indipendenti....
dal punti di vista energetico separare i 2 impianti richiederebbe la dismissione del centralizzato e la successiva costituzione di 2 nuovi impianti
bisogna quindi dimostrare che la nuova soluzione produce un miglioramento di efficienza energetica, poco plausibile se la banca resta con il vecchio impianto
dal punti di vista energetico separare i 2 impianti richiederebbe la dismissione del centralizzato e la successiva costituzione di 2 nuovi impianti
bisogna quindi dimostrare che la nuova soluzione produce un miglioramento di efficienza energetica, poco plausibile se la banca resta con il vecchio impianto
Re: Due centralizzati da uno
grazie Marcus
la soluzione di utilizzare contatermie sulle due colonne è stata già proposta.
Il problema è che la parte "residenziale" vorrebbe il distacco e quindi il nuovo impianto per due motivi: pagare il giusto (e questo lo si potrebbe risolvere appunto con la contabilizzazione) ma avere un impianto che consentisse anche un risparmio (cosa che alla banca oggi non frega nulla).
Dal punto di vista "energetico" oggi l'immobile ha due diverse destinazioni d'uso : residenziale e commerciale e relativi attestati energetici la cui "somma" da un certo valore di prestazione energetica.
Se l'operazione che si vorrebbe realizzare producesse due nuovi attestai la cui "somma" desse un nuovo valore di prestazione globale dell'edifico "migliore" del precedente, l'operazione sarebbe "plausibile" ????
Grazie
la soluzione di utilizzare contatermie sulle due colonne è stata già proposta.
Il problema è che la parte "residenziale" vorrebbe il distacco e quindi il nuovo impianto per due motivi: pagare il giusto (e questo lo si potrebbe risolvere appunto con la contabilizzazione) ma avere un impianto che consentisse anche un risparmio (cosa che alla banca oggi non frega nulla).
Dal punto di vista "energetico" oggi l'immobile ha due diverse destinazioni d'uso : residenziale e commerciale e relativi attestati energetici la cui "somma" da un certo valore di prestazione energetica.
Se l'operazione che si vorrebbe realizzare producesse due nuovi attestai la cui "somma" desse un nuovo valore di prestazione globale dell'edifico "migliore" del precedente, l'operazione sarebbe "plausibile" ????
Grazie
Re: Due centralizzati da uno
Ma perchè non si vuole adottare una contabilizzazione completa e ben fatta , ormai obbligatoria, ben progettata, che consenta ai condomini di pagare secondo i consumi e non secondo i millesimi?
Re: Due centralizzati da uno
Questo è proprio quello che si vorrebbe fare ..... Ma associato al cambio di generatore ( è da folli oggi una caldaia a gasolio) ..... cosa per cui la parte commerciale (banca) "non ci sente"!
Re: Due centralizzati da uno
Se è previsto il passaggio da combustibile gasolio a gas metano il risparmio in termini economci sarebbe così evidente che sarebbe comunque un affare farlo gestire anche da un terzo (es. ESCO) che potrebbe proporre una corresponsione delle attuali spese per circa 5-6 anni e grazie alla notevole riduzione dei costi il surplus ottenuto pagherebbe le spese per la trasformazione dell'impianto. A questo punto anche i contrari non avrebbero motivo di opporsi a quello che per loro sarebbe un "regalo".
N.B. è comunque previsto entro il dicembre 2016 la ripartizione delle spese in base agli effettivi consumi, secondo l'UNI 10200 quindi il portafolgio dovranno comunque aprirlo a breve.
N.B. è comunque previsto entro il dicembre 2016 la ripartizione delle spese in base agli effettivi consumi, secondo l'UNI 10200 quindi il portafolgio dovranno comunque aprirlo a breve.