conto termico enti pubblici

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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girondone
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conto termico enti pubblici

Messaggio da girondone »

qualcuno sa spiegarmi il funzionamento di queste due cose...

convenzione con la CONSIP,
oppure
con la centrale
acquisti regionale a cui si è rivolto per l’affidamento del servizio energia per l’esecuzione degli interventi.


cercavo di capirci qualcosa per qunto riguarda il secondo metodo di accesso

Modalità di accesso per le amministrazioni pubbliche
1) Accesso diretto, analogo a quello previsto per gli interventi dei Soggetti Privati;
2) Prenotazione: il Soggetto Responsabile può presentare al GSE, in alternativa all’accesso
diretto, una scheda-domanda a preventivo. In questo caso si richiede l’accesso agli
incentivi prima della realizzazione dell’intervento, ma successivamente alla definizione del contratto
di rendimento energetico stipulato con la Esco o della convenzione con la CONSIP, oppure con la centrale
acquisti regionale a cui si è rivolto per l’affidamento del servizio energia per l’esecuzione degli interventi.
Ronin
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da Ronin »

consip e le centrali di acquisto regionali (Ad es. intercent-ER è quella dell'emilia romagna) sono provider di servizi: svolgono gare in lotti su tutto il territorio nazionale/regionale, con dei plafond (importi economici), aggiudicando delle convenzioni cui poi le singole PA possono aderire.
ad es. un comune potrebbe aderire al bando SIE di consip, un'ASL al bando MIES: se il plafond lo permette, io PA chiedo al vincitore del mio lotto territoriale di aderire alla convenzione; l'impresa mi calcola quindi sulla base dei prezzi di gara il costo del servizio energia e gli obiettivi di miglioramento dell'efficienza che devono essere raggiunti. quindi in pratica:
1- la PA chiede di aderire alla convenzione
2- l'impresa calcola il piano tecnico economico (Costi e TEP obiettivo)
3- la PA lo accetta
4- il contratto parte, dopodichè l'impresa presenta il piano degli interventi di efficientamento
5- la PA lo approva, e gli iterventi vengono realizzati

poichè trattasi di un processo assai lungo, l'impresa può "prenotare" la sua quota CET già prima della fase 1, di modo che non rischi di arrivare alla fase 5 trovandosi il CET esaurito.

tutto ciò discende dal fatto che il contratto di servizio energia è un bando di servizi, e per i servizi (a differenza dei lavori) le PA sono obbligate a rivolgersi alle centrali regionali oppure a consip in assenza di queste, per cui la singola PA che volesse accedere al CET per proprio conto non potrebbe esperire il bando di S.E. senza violare la legge.

se non ho risposto, formula la domanda in modo più chiaro... :wink:
girondone
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da girondone »

Prima di tutto grazie
Speravo fosse una strada più semplice senza ESCO per piccoli interventi in piccoli comuni
Con prenotazione e non con accesso diretto

Nel senso

Soldi. Non ne hanno
E quindi non possono rischiare l accesso diretto
Con una prenotazione magari puoi anche fare un finanziamento
Ronin
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da Ronin »

di solito il non aver soldi dei comuni non è perchè sono dissestati, ma perchè i vincoli del patto di stabilità impediscono loro di spenderli in conto capitale per investire (cioè se fossero dei privati, coi loro bilanci potrebbero andare in banca ad ottenere finanziamenti, ma non ci riescono perchè i finanziamenti in conto capitale costituiscono debito pubblico, e quindi lo stato impedisce loro di avere mutui passivi, leasing e altre forme di debito oltre un certo valore, per evitare che il debito pubblico aumenti troppo).

purtroppo queste regole assurde (del tipo vai dal tabaccaio e quello di dice no, le sigarette non gliele posso dare, quelli sono 10 euro da investimento, non da spesa corrente... :mrgreen: ) non hanno impedito il disastro dei conti pubblici italiani, non hanno salvato gli enti locali incauti o gestiti da criminali dal dissesto finanziario, e nonostante questo continuano ad impedire alle PA di fare appunto l'unica cosa che dovrebbero fare più di prima in situazioni come l'attuale, ovvero investire per ridurre i propri costi (facendo lavorare le imprese, e nel contempo liberando risorse da reimmettere in circolo), per tacere dei benefici per l'ambiente e la salute.
i motivi sono ovviamente tutti politici, ovvero al di là delle chiacchiere genericamente "verdi" e genericamente "efficientiste", di difesa delle rendite di posizione dei grandi potentati (tutti in un modo o nell'altro "imparentati" a doppio filo con la filiera dei combustibili, e dei grandi appalti di manutenzione con servizio energia che perseguono tutto il contrario dell'efficienza).
claudioedil
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da claudioedil »

in poche parole Ronin hai spiegato con efficacia molte cose; si può discutere su chi manovri, se ci sia manovra cosciente o anche solo incoscienza, nel senso letterale, da parte di un apparato politico e burocratico volto alla conservazione di se stesso, ma i fatti mi sembrano evidenti.
girondone
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da girondone »

certamente
ma tralasciamo la politica..... salvo dire di ricordarselo a partire da domenica...

ma queste convenzioni... i comuni le hanno già? o le fanno progetto per progetto ecc
claudioedil
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da claudioedil »

è facoltà dei comuni, ovvero se il comune pensa di poter fare da sé, fa da sé per la gestione dei propri edifici, altrimenti ricorre al servizio energia, per cui è obbligato a passare in consip, per certe dimensioni
girondone
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da girondone »

ok...
quindi potrebbe essere fattibile per es per un conto termico di una piccola caldaia se il comune avesse già la convenzione


no è che esiste un sito dove si può vedere chi ha la convenzione vero?
:-)
Ronin
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da Ronin »

le convenzioni le fanno le centrali di acquisto, non gli enti locali che aderiscono solamente (qui la vetrina consip delle convenzioni attualmente sottoscrivibili https://www.acquistinretepa.it/opencms/ ... aginazione . entrando in ciascuna convenzione si può vedere anche l'aggiudicatario dei vari lotti).

la soglia dell'affidamento diretto è 40k€ (per tutti gli anni di durata contrattuale), sopra è gara, e se è gara di servizi la deve fare consip (la deve fare consip anche se si chiede solo il servizio di manutenzione, e non il servizio energia).
le PA più coraggiose, possono (almeno in teoria) aggirare il divieto di fare da sè realizzando un bando misto con prevalenza di lavori (che essendo di lavori non è soggetto all'obbligo di passare dalla centrale di acquisto): ciò comporta disporre di un ufficio tecnico competente e di risorse economiche adeguate, perchè naturalmente il bando non è più solo per il servizio di gestione, ma anche per la realizzazione di una quota (maggioritaria rispetto al servizio di manutenzione) di lavori di adeguamento/riqualificazione/ammodernamento/altro.
claudioedil
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da claudioedil »

dove è contenuto il divieto di fare da sé (intendo dire gestire gli impianti con risorse interne)?
girondone
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da girondone »

capito che con i "miei " comuni perdo tempo... :-(
Ronin
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da Ronin »

claudioedil ha scritto:dove è contenuto il divieto di fare da sé (intendo dire gestire gli impianti con risorse interne)?
no scusami, non intendevo in quel senso.
il divieto (sta nel DL 95/12, cosiddetta spending review) è di esperire la gara per proprio conto, non di fare da sè.
cioè prima del 2012 ognuno i bandi li faceva per conto proprio, dall'emanazione di quel decreto, la PA è obbligata (se esistono) ad aderire alle convenzioni consip (o regionali) per i bandi di servizi e forniture.
il servizio di manutenzione e il servizio energia sono entrambi servizi, e quindi la PA è obbligata ad aderire alle convenzioni.
il problema è che consip non sviluppa entrambi i bandi, sviluppa solamente il bando con servizio di manutenzione + servizio energia (tutto insieme), il bando con solo la manutenzione e senza il s.e. non c'è.

ora, via via che i bandi pregressi scadono (raggiungono la fine del periodo previsto), le PA si trovano quindi davanti alle forche caudine: aderire alla convenzione consip (con il servizio energia dentro, c'è solo quella), convincere la propria centrale regionale d'acquisto a fare una gara senza s.e. cui poi poter aderire, oppure rischiare di farsi il bando per proprio conto (senza s.e.) e se poi aggiudicano ad 1 € in più di consip servizi analoghi vedersi denunciati per danno erariale.
come si può arguire non è facile convincere chi di dovere, e poi ci sono regioni dove la centrale regionale neppure c'è: è chiaro che questo meccanismo provoca un costante "smottamento" di PA che prima esperivano le gare per proprio conto, e alla scadenza vanno verso consip, a tutto vantaggio di quella manciata di grandissimi operatori che possono partecipare a lotti da 80-100 milioni di dimensione (con in più il trading del gas), tagliando fuori le PMI del territorio, o costringendole a fare i subappaltatori/assegnatari dei consorzi (=subire una cresta che può superare il 30%).
claudioedil
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Re: conto termico enti pubblici

Messaggio da claudioedil »

chiaro, grazie
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