Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Guilliam
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Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Guilliam »

Buonasera,

volevo avere la vostra opinione a riguarda di un caso che mi si sta proponendo in un condominio.
Questo condominio è costituito da 4 piani con 2 appartamenti per piano, con un totale quindi di 8 appartamenti.
Di questi 8, 2 si sono già distaccati anni fa e presentano un impianto autonomo.
Altri 2 invece sono in corso di ristrutturazione dell'unità immobiliare e stanno procedendo anche loro al distacco dall'impianto centralizzato.
Ora, i 4 condomini rimasti allacciati, mi chiedono: merita che ci facciamo anche noi un'impianto termico autonomo e dismettiamo una centrale termica obsoleta che ormai ha solo 4 utenze?
Tralasciando la mia idea che è quella di sconsigliare il distacco dall'impianto centralizzato sempre e comunque e invece di intraprendere la strada della contabilizzazione del calore, vorrei avere l'opinione di altri tecnici in merito alla realizzazione dello scarico fumi.

Io sono convinto che sia obbligatorio realizzare per questi ipotetici 4 nuovi autonomi, una nuova canna fumaria per lo scarico a tetto, visto che da quello che ho capito io, nemmeno la Legge 90/2013 e il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2012/27/UE non prende in considerazione questa ipotesi.

Ma mi sto forse sbagliando? C'è la possibilità di realizzare lo scarico in facciata a seguito di un distacco dall'impianto centralizzato?

Grazie per la disponibilità
William
Spd
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Spd »

Oggi (con il DL 63/2013) non è possibile scaricare in facciata nuovi impianti salvo che per edifici sottoposti a tutela (un po' vago) e altre poche possibilità. Domani?

Faccio anche un'altra considerazione.
Volendo rifare l'impianto centralizzato, sarebbe opportuno considerare che i distaccati (che ne sono sempre proprietari) un giorno potrebbero volersi riattaccare (loro o chi subentra, qualunque sia il motivo).
Quindi il nuovo sistema andrebbe dimensionato per coprire l'intero fabbisogno.
moebius
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da moebius »

Faccio solo presente che l'opzione di installare impianti autonomi in edificio con centralizzato, ancorché sia concesso il distacco senza arrecare gravi squilibri e aumenti di spesa per gli altri, è espressamente vietato in alcune regioni...
cooperate
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da cooperate »

moebius ha scritto:Faccio solo presente che l'opzione di installare impianti autonomi in edificio con centralizzato, ancorché sia concesso il distacco senza arrecare gravi squilibri e aumenti di spesa per gli altri, è espressamente vietato in alcune regioni...
scusa, a quali regioni ti riferisci?
Barone Giuseppe
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Barone Giuseppe »

Salve , spero di esserti di aiuto, la LEGGE 3 agosto 2013, n. 90 Art. 17 bis recita che gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o
sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco
sopra il tetto dell'edificio.
Quindi presumo che realizzare degli impianti autonomi (dopo il distacco del centralizzato ) equivale ad installare impianti termici nuovi, quindi scarico a tetto.
Puoi derogare allo scarico a tetto in due modi :
1) Se un progettista attesta e assevera l'impossibilita' tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto
e devi installare caldaie a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate
di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh
2) Se vengono installati uno o più generatori ibridi compatti,composti almeno da una caldaia a condensazione a
gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto e devi installare installare generatori
di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi
di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui
rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4,comma 6, lettera b) , del decreto del Presidente della Repubblica,
del 2 aprile 2009, n. 59;
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armyceres
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da armyceres »

cooperate ha scritto:
moebius ha scritto:Faccio solo presente che l'opzione di installare impianti autonomi in edificio con centralizzato, ancorché sia concesso il distacco senza arrecare gravi squilibri e aumenti di spesa per gli altri, è espressamente vietato in alcune regioni...
scusa, a quali regioni ti riferisci?
Piemonte, ad esempio.... :mrgreen:
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
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armyceres
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da armyceres »

Barone Giuseppe ha scritto:Puoi derogare allo scarico a tetto in due modi :
Sono più di due.....
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Ronin
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Ronin »

è intervenuto sulla materia anche il DL 102/14, che ha fortemente ampliato le possibilità in tema di scarico a parete.
ai 4 "superstiti", se i loro millesimi sono comunque maggioranza, consiglierei di procedere a contabilizzazione e sostituzione del generatore di calore (con uno più piccolo), mantenendo l'impianto "centralizzato": trattandosi di manutenzione straordinaria, l'intervento verrà pagato anche dai 4 incauti distaccati :mrgreen:
Barone Giuseppe
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Barone Giuseppe »

Certo che sono più di due , ma nel caso specifico di Guilliam deve fare rifermento solo al caso c e al caso e .
In quanto il caso (a) , il caso(b) e il vaso(d) sono altre situazioni.
Grazie
jerryluis
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da jerryluis »

Ronin ha scritto:è intervenuto sulla materia anche il DL 102/14, che ha fortemente ampliato le possibilità in tema di scarico a parete.
ai 4 "superstiti", se i loro millesimi sono comunque maggioranza, consiglierei di procedere a contabilizzazione e sostituzione del generatore di calore (con uno più piccolo), mantenendo l'impianto "centralizzato": trattandosi di manutenzione straordinaria, l'intervento verrà pagato anche dai 4 incauti distaccati :mrgreen:
:( C'é una sentezza di corte d'Appello del 2014 che interviene un po' diversamente e secondo me da valore alla nostra attività professionale di progettisti e in seguito ti riporto una mia esperienza.
Nella sostanza, se 4 si sono distaccati, questi sicuramente non interessati al cambio caldaia (te la fanno risaldare all'infinito) voteranno sempre contrario alle misure di efficienza energetica.
L'efficienza si fa anche riducendo le potenze e i distaccati possono rinunciare alla proprietà (con atto formale).
Io ti dico che nel moento ch ele U.I. sono poche c'é il rischio ch eil costo di un centralizzato sia anche superiore agli impianti termoautonomi: La verifica può farla un termotecnico che progetta e che non copia e incolla stralci di leggi, perché il tutto passa per la verifica delle dispersioni, come è fatat la rete di distribuzione, norme di sicurezaz etc. etc..

Piccola esperienza:
Ho fatto da consulente ad un utente che voleva distaccarsi dall'impianto centralizzato alimentato da teleriscaldamento:
Spesa annua precedente all'intervento: 4000€ circa
Spesa annua post intervento: 800€ circa
Impianto vecchio dove i restanti condomini (con anche supporto legale) si scannavano per non fare nulla: bieca ignoranza ed invidia.
Risultato:
Ora il distaccato lli vede e ogni giorno gli fa un sorriso a 48 denti, i somari rosicano e io rido a 52 denti!

Sunto:
Gli interventi non hanno mai una risposta univoca:
sono pilotati dall'intelligenza delle persone in primis.
Nel tuo caso non escluderei la convenienza anche economica al distacco di tutti..
Tanto se contabilizzano ogni 6 anni cambiano i contatori diretti (magari anche acs), ogni 10 i ripartitori ed ogni anno anno un costo delle letture (se fatte più volte all'anno ho il serio dubbio della convenienza dell'impianto).
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Stefano LL
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Stefano LL »

jerryluis, mi piacerebbe una tua opinione dato che vivo un caso simile al tuo cliente che si è distaccato (teleriscaldamento in condominio, nel mio caso è il termovalorizzatore di zona).
l'impianto è dedicato per 7 civici per 98 famiglie, spesa annua riscaldamento circa 1500 € (appartamento 100 mq, anni '70, comune Bologna, infissi ultima generazione, appartamento interpiano).

nella relazione per il distacco hai indicato che non ci sono aggravi di spesa per gli altri condòmini e il distacco non comporta squilibri?
quello che mi "turba" è che il condominio sicuramente non acetterà (è chiaro che aumentano le spese per chi rimane) e se si va in causa civile, oltre alle spese legali, si rischia di trovare un giudice che non si voglia prendere la responsabilità di creare un precedente di distacco dell'impianto dal teleriscaldamento dell'inceneritore della provincia....

P.S. il mio appartamento l'ho ristrutturato a luglio......... :twisted:
jerryluis
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da jerryluis »

Io ho svolto i calcoli per il condominio prima e dopo il distacco, per vedere se creavo dei danni (es. peggiora il rendimento medio stagionale?) etc. etc..
Nel mio caso i condomini rimasti allacciati non volevano contabilizzare, ne termoregolare ergo .....
Non sto dicendo che bisogna passare alle caldaiette, ma se mi parli di 1500€/anno a Bologna con un fascia climatica E con soli 2250 GG, qualcuno mi deve spiegare perché sugli impianti che ho riqualificato con una fascia climatica di 2755 GG i condomini per condozioni di appartamento similari (però vetro semplice) a quelel che te descrivi, non arrivano ai 1000€!!

I messaggi possono essere 3:

1) Pagate cara l'energia;
2) L'impianto vostro è carente;
3) Se paragono alle mie esperienze dovrei attendermi delle spese da voi sull'ordine dei 600€!!

Conclusioni:

E' necessario comunque l'attività di un progettista perché avete un bilancio che è nell'ordine dei 90000€/anno da poter abbattere!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Ronin
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Re: Distacco da impianto centralizzato e realizzazione di uno scarico in facciata

Messaggio da Ronin »

Nella sostanza, se 4 si sono distaccati, questi sicuramente non interessati al cambio caldaia (te la fanno risaldare all'infinito) voteranno sempre contrario alle misure di efficienza energetica.

questo sicuramente è vero, ma appunto dipende dai millesimi.

tipicamente nel costo a kWh del TLR è incluso anche il costo del rinnovo periodico e della manutenzione della caldaia, quindi ragionare confrontando metano e TLR porta a risultati che possono essere fuorvianti.
es. costo tipico del metano 0,85 €/Sm3 costo tipico del TLR 11 c€/kWh (a rendimento 95% il rapporto è 11/85*9,6/0,95=1,31 cioè +30% mica poco)

d'altro canto, valutare che non si crea danno agli altri condomini è sempre alquanto difficile, per non dire opinabile.
ad es. se il TLR include (come di solito include) una quota fissa per lo scambiatore, chi si distacca deve continuare a pagarla (altrimenti è evidente che crea un danno ai condomini, quand'anche il rendimento di distribuzione rimanesse uguale). inoltre se l'impianto è a colonne, è altrettanto evidente che si crea un danno ai condomini, perchè per quanto poco le colonne passano (e quindi disperdono) anche nell'appartamento del distaccato, che quindi "ruba" le dispersioni sia dell'impianto centralizzato, che dell'appartmento che eventualmente si trovi sotto il suo (a meno che non stia al piano terra).
infine, poichè nella realtà le dispersioni non vanno a percentuale (dipendono dalla temperatura e superficie disperdente dei tubi, e NON dalla quantità di energia che i tubi trasportano), se l'erogazione totale si riduce, il rendimento di distribuzione automaticamente cala a sua volta (erogo meno e disperdo uguale), e quindi il danno ai condomini c'è sempre.
insomma materiale per avvocati e CTP per negare il distacco c'è sempre, e a rigore tecnico hanno sempre ragione.

poi giustissimo che il centralizzato con una manciata di UI è privo di senso (e forse privo di senso anche in generale, nel settore residenziale, coi consumi bassi dei nuovi edifici di oggi). ma tant'è.
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