CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Moderatore: Edilclima
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CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Salve a tutti, vi espongo il problema:
sto eseguendo lo schema idraulico di un progetto fatto da terzi che prevede una caldaia a basamento con centralina elettronica per la termoregolazione e sonda esterna , circuito anticondensa con relativo circolatore e una valvola miscelatrice con servomotore e centralina di comando.
La domanda è questa:
Se la temperatura in mandata può essere regolata dalla centralina della caldaia tramite l'impostazione della curva climatica del luogo, che senso ha prevedere una valvola miscelatrice con servomotore e relativa centralina?
In pratica ho due centraline per l'impostazione della curva climatica quella della caldaia e quella della valvola miscelatrice. Per far coesistere insieme i due elementi senza che si pestino i piedi pensavo di regolare la caldaia a punto fisso e far lavorare la centralina della valvola miscelatrice.
Anche perchè mi chiedo: la regolazione della temperatura tramite la centralina della caldaia "presumo" avvenga tramite la regolazione della potenza del bruciatore, il chè "presumo" sia un sistema più complesso di regolazione e più suscettibile a noie varie piuttosto che con una valvola miscelatrice.
Il ragionamento funziona?
Grazie in anticipo.
sto eseguendo lo schema idraulico di un progetto fatto da terzi che prevede una caldaia a basamento con centralina elettronica per la termoregolazione e sonda esterna , circuito anticondensa con relativo circolatore e una valvola miscelatrice con servomotore e centralina di comando.
La domanda è questa:
Se la temperatura in mandata può essere regolata dalla centralina della caldaia tramite l'impostazione della curva climatica del luogo, che senso ha prevedere una valvola miscelatrice con servomotore e relativa centralina?
In pratica ho due centraline per l'impostazione della curva climatica quella della caldaia e quella della valvola miscelatrice. Per far coesistere insieme i due elementi senza che si pestino i piedi pensavo di regolare la caldaia a punto fisso e far lavorare la centralina della valvola miscelatrice.
Anche perchè mi chiedo: la regolazione della temperatura tramite la centralina della caldaia "presumo" avvenga tramite la regolazione della potenza del bruciatore, il chè "presumo" sia un sistema più complesso di regolazione e più suscettibile a noie varie piuttosto che con una valvola miscelatrice.
Il ragionamento funziona?
Grazie in anticipo.
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
se è prevista la pompa anticondensa significa che il generatore non può lavorare completamente in regolazione climatica (non è a condensazione) e quindi è più che giustificato l'inserimento della termoregolazione climatica sul circuito di distribuzione. Ma si installano ancora caldaie non a condensazione? e poi stiamo a farci tante pippe sull'efficienza energetica!
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Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Grazie per la risposta. Esatto, la caldaia è una caldaia a basamento tradizionale da 350 kW per il riscaldamento di una scuola. L'importante è che funzioni, l'efficienza energetica è un'altra cosa...
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Ma una nuova installazione!!!!!!!????
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Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Devono sostituire la caldaia vecchia da 30 anni con una nuova.
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
E non sinpassa a condensazione!! Oh signur.
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
insisti per l'installazione di una caldaia a condensazione e potrai regolare la temperatura di mandata come vuoi direttamente dalla caldaia, senza inserire la regolazione secondaria e senza installare la pompa anticondensa. Con i risparmi di idraulica, di elettronica e di impianto elettrico (e magari anche della canna fumaria a semplice parete) non si coprirà tutto il maggior costo ma aggiungendo anche i risparmi di combustibile il tutto dovrebbe ripagarsi in 3-5 anni di esercizio.
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
nuova ma uguale a quella di trent'anni faAlexandros82 ha scritto:Devono sostituire la caldaia vecchia da 30 anni con una nuova.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
c'è a chi piace vintage
Re: CALDAIA CON REGOLAZIONE CLIMATICA E VALVOLA MISCELATRICE: CONFLITTO NEL FUNZIONAMENTO?
Mi trovo in una situazione analoga a quella descritta nel primo post.
Manutenzione straordinaria di un impianto termico di un edificio adibito a scuola. Si deve sostituire la caldaia, che è insufficiente, e dare una sistemata al circuito di centrale che è a dir poco carente.
L'intervento è improntato al max risparmio, perché l'edificio è di proprietà di un privato che ovviamente se ne impipa dei costi di gestione. Inoltre ci sono altri costi, non trascurabili , connessi all'adeguamento della rete gas e del camino.
Avevo proposto un sistema modulare a condensazione da 350 kW ma il costo risultava doppio rispetto ad una caldaia pressurizzata a 3 giri di fumo 3 stelle della Riello.
quindi si opta per questa soluzione.
Voglio chiedere un consiglio riguardo l'idronica e la regolazione.
I circuiti in cui è suddiviso l'impianto sono 4 .
Soluzione 1:
-Bruciatore modulante per il controllo climatico della temperatura di mandata tramite idonea centralina.
-circuito primario con pompa
-separatore idraulico
-collettore circuiti secondari con pompe controllate dalla centralina tramite impostazione oraria e/o temp ambiente pilota.
soluzione 2
Bruciatore bistadio
pompa anticondensa di min portata
valvola mix tre vie per controllo climatico temperatura di mandata installata a monte del collettore dei 4 circuiti con relative pompe controllate dalla centralina tramite orologio e/o temperatura ambiente.
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno dare consigli.
saluti
Manutenzione straordinaria di un impianto termico di un edificio adibito a scuola. Si deve sostituire la caldaia, che è insufficiente, e dare una sistemata al circuito di centrale che è a dir poco carente.
L'intervento è improntato al max risparmio, perché l'edificio è di proprietà di un privato che ovviamente se ne impipa dei costi di gestione. Inoltre ci sono altri costi, non trascurabili , connessi all'adeguamento della rete gas e del camino.
Avevo proposto un sistema modulare a condensazione da 350 kW ma il costo risultava doppio rispetto ad una caldaia pressurizzata a 3 giri di fumo 3 stelle della Riello.
quindi si opta per questa soluzione.
Voglio chiedere un consiglio riguardo l'idronica e la regolazione.
I circuiti in cui è suddiviso l'impianto sono 4 .
Soluzione 1:
-Bruciatore modulante per il controllo climatico della temperatura di mandata tramite idonea centralina.
-circuito primario con pompa
-separatore idraulico
-collettore circuiti secondari con pompe controllate dalla centralina tramite impostazione oraria e/o temp ambiente pilota.
soluzione 2
Bruciatore bistadio
pompa anticondensa di min portata
valvola mix tre vie per controllo climatico temperatura di mandata installata a monte del collettore dei 4 circuiti con relative pompe controllate dalla centralina tramite orologio e/o temperatura ambiente.
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno dare consigli.
saluti