RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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arien
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RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da arien »

Ciao a tutti,

La circolare 1448/2011 (integrazione raccolta R), prevede che ai in fase di esame progetto il tecnico debba effettuare delle dichiarazioni complementari di cui rimanda al punto III, ovvero:

Il tecnico abilitato dichiara:

a) che lo scarico dei tubi di sicurezza, delle valvole di sicurezza, delle valvole di scarico termico e delle eventuali valvole di intercettazione a tre vie risulta ubicato in modo da non arrecare danni alle persone o alle cose in caso di intervento;

b) che la distanza di dispositivi di protezione e sicurezza dall'uscita del generatore non è maggiore dei valori previsti;

c)che il bruciatore è azionato da motore monofase;

ecc. ecc, ecc,

Ma il progettista in che modo effettua queste dichiarazioni di certezza se ancora l'impianto non è stato realizzato? Stiamo parlando di esame progetto!

Mi dite cosa ne pensate? Come di deve interpretare ?

Grazie!
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

Va intesa come relazione di progetto che impegna il progettista sul rispetto dei contenuti della Raccolta R2009, personalmente utilizzo il verbo al futuro anche se trattasi di impianto esistente.
In fase di collaudo/verifica, ovvero a progetto approvato, dovranno essere allegate le dichiarazioni dell'installatore (o altro tecnico) che dovrà dichiarare il rispetto delle condizioni di progetto. Solo quest'ultime impegnano su quanto effettivamente realizzato.
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arien
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da arien »

Grazie!
Grande!
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arien
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da arien »

Buongiorno a tutti. Riesumo questa discussione in quanto parlando con alcuni colleghi questi ritengono che la dichiarazione in dati complementari abbia la funzione di constatare una condizione reale relativa alla stato di fatto. Quindi è una asseverazione del tecnico che assolve quasi alla funzione di direttori lavori!
Vi chiedo se nel periodo intercorso sia cambiato qualcosa o il legislatore abbia effettuato chiarezza in tale senso.
GRAZIE
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

Ai tempi di Dante, nel volgare si diceva "pro-getto" forse era più carico di significato.
Ma la sostanza non è cambiata, troverai conferma sul dizionario alla voce "progetto", meglio se ne utilizzi uno completo delle radici etimologiche. Altrimenti chiedi conferma ad un altro professionista che esegua almeno una decina di pratiche ISPESL all'anno e che ovviamente siano approvate.
Personalmente penso che ci voglia un bel pò di fantasia pensare che un progetto possa prevedere anche la dichiarazione di esecuzione delle opere previste nello stesso pro-getto.
Ma non poniamo limiti alla fantasia ...
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arien
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da arien »

RedHat.. ti ricordo che siamo in Italia.
I colleghi che ho sentito hanno esperienza e abbastanza certi di quello che sostengono.
girondone
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da girondone »

Progetto
Poco ma sicuro
Però in italialand vogliono il numero di matricola del generatore :-)
mama
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da mama »

ah sì?...lo vogliono?

Ah bhè, se lo vogliono...

(...senza offesa ma fosse per me gli darei anche gli estremi di un buon ansiolitico... :evil: )
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arien
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da arien »

Purtroppo il fatto che sia richiesto anche il numero di matricola conferma quanto sostenuto da una parte di professionisti i quali sostengono che la denuncia INAIL sia congiunta alla DL.
Tuttavia il deposito dovrebbe rappresentare un esame progetto.
E' tutto poco chiaro.
Abser
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da Abser »

E' vero è tutto molto campato in aria.
La consuetudine è che il progetto si fa durante o alla fine dei lavori e quindi conoscendo tutti i dati necessari. E' meglio però così perché in caso di non approvazione si dovrebbe immediatamente fermare l'impianto. Logica vorrebbe di mantenere un esame progetto (facoltativo e a discrezione del progettista in casi dubbi o complessi) e poi fare tutto a fine lavori come si fa con la prevenzione incendi, il tutto integrato con un'asseverazione del progettista che l'impianto è a posto.
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

girondone ha scritto: Però in italialand vogliono il numero di matricola del generatore :-)
C'è un pò di confusione dato che si mescolano 2 diverse situazioni contemplate dall'art. 18 del DM 01/12/1975:

A) Nuovo impianto ancora da realizzare
In questo caso essendo un impianto ancora da realizzare il richiedente è sicuramente il titolare dell'attività e il verbo utilizzato nel progetto sarà necessariamente al futuro così anche nelle disposizioni complementari da allegare alla relazione tecnica. Nel modulo RR nel campo "matricola del generatore" lasci in bianco o tiri una lineetta o espliciti "ancora non noto".

B) Impianto già esistente o in corso di costruzione
Qui più che di progetto si dovrebbe parlare di "denuncia" e ci possono essere 2 situazioni:
1) impianto ancora da completare. In questo caso non espliciti la matricola dei generatori nè l'avvenuta esecuzione delle opere, quindi ci si esprimerà ancora al futuro e la domanda potrà essere firmata dall'installatore o dall'utente, sempre che questo sia già noto (spesso negli appalti in corso potrebbe non esserci ancor un utente definito) dato che questo è comunque il responsabile dell'attività;
2) impianto ultimato o in corso di ultimazione in cui sono accertabili i dati e le opere eseguite. In questo caso potrai esprimerti al presente/passato e il richiedente dell'esame progetto potrà essere anche l'installatore, ma nulla vieta che a farlo sia anche l'utente, sempre che questo sia già noto. Solo in questo particolare caso, in cui potrebbe essere tutto noto hai le condizioni per dichiarare contestualmente sia i n° di matricola dei generatori che l'avvenuta esecuzione delle opere richieste nei dati complementari.

Nel tuo caso trattandosi di impianto ancora da realizzare si tratta di un progetto prima dei lavori e non di una denuncia quindi puoi esprimerti al futuro. Se vuoi impegnarti per terzi che verranno sono affari tuoi.
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da girondone »

so per cert che per certe sedi inail non è contemplato non inserire la matricola

soliti casini italiaci...

come del resto il fatto della pratica inail per certi imp
che se arrivano arrivano quando hai già cambiato caldaia
e il tuo imp è andatao per 15 anni ed in teoria doveva essere spento
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

girondone ha scritto:so per cert che per certe sedi inail non è contemplato non inserire la matricola
Lavorando nella stessa regione consegniamo i progetti allo stesso ex Dipartimento ISPESL di Via Serra (Genova), qui a 2 passi dal mio ufficio e posso assicurarti che il n° di matricola nei miei circa 250 progetti non l'ho quasi mai messa.
Neppure se l'impianto è già realizzato dato che spesso dovrei smantellare la caldaia per trovarla (la UNICAL ad esempio non la riporta neppure sulla targhetta ma la stampa sul corpo caldaia, roba da pazzi trovarla...).
In progetto inserisco i dati di fabbrica desunti dal catalogo tecnico, le matricole verranno trascritte in fase di collaudo, il progetto viene esaminato comunque. In questo modo lasci anche ampia possibilità di sostituzione del generatore di calore nell'attesa del collaudo, fatto non trascurabile visto che tra progetto e collaudo qui in Liguria passano almeno 10 anni.
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da girondone »

non mi riferivo alla liguria
riporto esperienze riportate a dei corsi
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

girondone ha scritto:non mi riferivo alla liguria
riporto esperienze riportate a dei corsi
I funzionari ISPESL sono tecnici appartenenti al genere umano come noi (errare humanum est), anche loro sbagliano basta farglielo capire. Ho avuto molte discussioni con loro, spesso su formalismi ma sempre tutte molto costruttive. Anni fa sembrava dovesse esserci una compilazione telematica esente da errori, ma contrariamente alle aspettative con Brunetta l'ISPESL è andata a catafascio anzichè essere potenziata.
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da girondone »

certamente
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

Ovviamente tutto sta nell'approccio e confronto rispettoso con i tecnici ISPESL.
Ma su questo ho fatto buona pratica fin da piccolo, essendo stato dislessico ho vissuto personalmente l'esperienza dell'errore e so bene che se vuoi spiegare a qualcun altro che sta sbagliando non devi partire dalle tue certezze ma partire dai suoi ragionamenti errati, dimostrandogli (spesso per assurdo) perché la sua tesi conduce ad un errore.
E' una strada più lunga ma più ricca di sfumature è un po’ come dettagliare i colori della luce attraverso un prisma, se vedi solo il risultato ma non i dettagli ti perdi molto ma soprattutto non capisci il processo che conduce alla luce.
girondone
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da girondone »

:wink:
HUGO
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da HUGO »

@red hat potrei contattarti in pvt per parere tecnico ?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
mat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da mat »

redHat ha scritto:C'è un pò di confusione dato che si mescolano 2 diverse situazioni contemplate dall'art. 18 del DM 01/12/1975:
Scusa red, ma non mi pare che l'articolo 18 dica quanto tu hai riportato.
Le casistiche previste sono sostanzialmente due, come riportato anche dalla Circolare 28/02/2011 e dalla stessa modulistica: nuovo impianto ed impianto esistente sottoposto a modifiche. In entrambi i casi la richiesta di esame progetto (definita denuncia) va effettuata prima dell'inizio dei lavori (come specificato dalla circolare summenzionata) e non è in alcun modo da confondersi con la richiesta sopralluogo, che l'installatore è tenuto a presentare al termine dei lavori con apposita modulistica; la quale modulistica prevede nuovamente la dichiarazione dei dati complementari (questa volta sì da coniugare al presente/passato).

Il fatto che la prassi comune veda l'esame progetto consegnato molto spesso a lavori completati o in corso, non deve creare confusione né nelle modalità di compilazione della modulistica, né nel tempo con cui coniugare i verbi :wink:
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redHat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da redHat »

mat ha scritto:
redHat ha scritto:C'è un pò di confusione dato che si mescolano 2 diverse situazioni contemplate dall'art. 18 del DM 01/12/1975
A) Nuovo impianto ancora da realizzare
...
B) Impianto già esistente o in corso di costruzione
...
Scusa red, ma non mi pare che l'articolo 18 dica quanto tu hai riportato.
Le casistiche previste sono sostanzialmente due, come riportato anche dalla Circolare 28/02/2011 e dalla stessa modulistica: nuovo impianto ed impianto esistente sottoposto a modifiche....
Sostanzialmente mi pare di aver detto la stessa cosa
mat
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Re: RACCOLTA R - DICHIARAZIONE TECNICO ABILITATO

Messaggio da mat »

redHat ha scritto:Sostanzialmente mi pare di aver detto la stessa cosa
Non direi: tu hai parlato di due diverse situazioni descritte dall'articolo 18 come se fossero diverse per i tempi di presentazione della pratica, invece che diverse per il fatto che in un caso hai un impianto nuovo e nell'altro un impianto "esistente da modificare" (non esistente in quanto lo stai già installando, ma nel senso che c'è già prima del tuo intervento di modifica - e aggiungo: denunciato all'Inail, altrimenti per loro è nuovo impianto).
Tant'è che per il caso B2 concedi che ci si possa esprimere al tempo presente/passato, mentre come ho detto la denuncia di impianto alias richiesta esame progetto alias "pratica Ispesl" come normalmente definita, si considera presentata SEMPRE prima dei lavori per i quali si effettua (e dunque richiede il tempo futuro).

Da quanto hai scritto anche precedentemente evinco che tu abbia perfettamente chiara la situazione e sappia come muoverti; ho fatto un'errata corrige al tuo post soltanto perché per come è scritto lo ritengo un po' fuorviante nei confronti di chi (e sono tanti) non ha le idee chiare quanto te e me.
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