Pompe di Calore e Smart Grid

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Bris
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Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da Bris »

In applicazioni residenziali, uno degli svantaggi delle pdc è che richiedono una potenza contrattuale in prelievo elevata, a causa della possibile contemporaneità con altre apparecchiature fortemente energivore (forno, ferro da stiro, lavatrice, ecc.). Questo porta ad avere maggiori costi fissi e potenzialmente l'obbligo di passare a forniture trifase.
Esiste una pdc che sia in grado di adattarsi ai carichi? Ad esempio installando un trasformatore amperometrico a valle del contatore, in grado di misurare la potenza assorbita dalla rete, ed adattare la sua potenza (ormai tutti i produttori hanno macchine dotate di inverter) per non sforare il limite contrattuale.
SuperP
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da SuperP »

Esistono cose + semplici.
L'intelligenza umana (la pcd assorbe tanto in acs), quindi si può programmare l'acs quando non ci sono altri carichi.
CI sono poi dei limitatori di tensione che staccano un apparecchio quando ci si avvicina al carico impostato.
Nelle residenze piccole, fino a 150m2 circa (nuove) mai messo + di 6kW.
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Bris
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da Bris »

SuperP ha scritto:Esistono cose + semplici.
L'intelligenza umana (la pcd assorbe tanto in acs), quindi si può programmare l'acs quando non ci sono altri carichi.
CI sono poi dei limitatori di tensione che staccano un apparecchio quando ci si avvicina al carico impostato.
Nelle residenze piccole, fino a 150m2 circa (nuove) mai messo + di 6kW.
Ok per la temporizzazione, che comunque impone dei vincoli e delle accortezze non automatiche da parte dell'utente. I limitatori usati anche nella domotica non possono danneggiare le pdc, anche se comandano il contatto on/off? Ad esempio, l'uso di un ferro da stiro comporta l'impiego anche di 2 kW ad intervalli ravvicinati.
gatto_prando
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da gatto_prando »

Di solito io prevedo un relè di massimo carico (tipo ABB RAL6 o Bticino F80GC) posto prima dell'interruttore generale E.E. dell'abitazione, in modo tale che quando la potenza assorbita si avvicina a quella impostata sul relè (ti ricodo che su un contatore da 6 kW puoi assorbire per un tempo limitato fino a 6,6 kW) mi stacca il carico non prioritario (pompa di calore) e tramite un relè temporizzatore do un ritardo alla diseccitazione di X minuti, in modo che la pompa di calore non abbia il consenso immediato per ripartire.
Se hai un impianto fotovoltaico ci sono altri sistemi in modo tale da sapere quanta potenza puoi ancora prelevare dal contatore al netto dell'energia prodotta dall'FTV.
girondone
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da girondone »

non è meglio escludere altri carichi e non la pdc....
mi risulta che non diregiscano molto questi stacchi
L'Enzo
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da L'Enzo »

[quote="girondone"]non è meglio escludere altri carichi e non la pdc....
mi risulta che non diregiscano molto questi stacchi[/quote]

è così, non è corretto togliere tensione. Se poi alimenti anche una caldaia lascia perdere rischio bruciare scheda per surriscaldamento elevatissimo.
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da NoNickName »

Corretto. Di solito si staccano i carichi non prioritari. Il riscaldamento è prioritario. E i compressori delle pdc mal digeriscono di essere spenti e accesi come le lampadine...
Tipicamente nell'industria si staccano per esempio i caricabatterie dei muletti, l'illuminazione in luoghi non presidiati...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da girondone »

è quello che ho detto ad un collega ing che ha messo pd di nota marca
e si lamentava che anche misurando consuma parecchio anche da "ferma"
insultando il costruttore che dichiarava diversamente

voleva appunto mettere qualcosa per spegnerla


tra me e me invece penso che abbia sbagliato taglia di pdc :-)
Bris
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da Bris »

L'Enzo ha scritto:
è così, non è corretto togliere tensione. Se poi alimenti anche una caldaia lascia perdere rischio bruciare scheda per surriscaldamento elevatissimo.
In effetti non si andrebbe a togliere direttamente tensione, che sicuramente non può essere gestita bene dalla pdc. Piuttosto si agirebbe sul contatto di accensione/spegnimento, in maniera tale che l'elettronica riesca a pilotare correttamente l'arresto del compressore. Se poi si inserisce un ritardo come detto da gatto_prando si dovrebbe evitare che questa operazione diventi troppo frequente. Per quanto riguarda la priorità, logico che dipende da quanto la pdc è costretta a restare spenta: per una mezz'ora (ragionevole per forno, piuttosto che ferro da stiro, aspirapolvere o altro), difficilmente l'accumulo di ACS o l'inerzia termica della casa vanno in crisi. Se la cosa diventa poco gestibile, non resta che aumentare la taglia del contatore. Comunque resto dell'idea che una pdc con controllo diretto della potenza in prelievo sarebbe auspicabile...
SuperP
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da SuperP »

Bris ha scritto: Piuttosto si agirebbe sul contatto di accensione/spegnimento, in maniera tale che l'elettronica riesca a pilotare correttamente l'arresto del compressore.
Già
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da NoNickName »

Attenzione che rimuovendo un carico rilevante automaticamente l'assorbimento rientra sotto la soglia limite.
Così facendo è molto facile superare e scendere continuamente e ripetitivamente sopra/sotto la soglia, a meno di mettere un'isteresi molto ampia.
Andrebbero disabilitati per primi i carichi più piccoli.
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da SuperP »

NoNickName ha scritto:Andrebbero disabilitati per primi i carichi più piccoli.
Nel residenziale le mie espererienze sono che queste preoccupazioni rimangono tali.
D'estata ad esempio, al posto della caldaia c'è il condizionamento, che assorbe non quanto una pdc invernale, ma assorbe.
Spesso, usando con criterio il tutto, non si hanno problemi, dato che la pcd in riscaldamento funzionerà al 90% dei tempo in modulazione e cmq a bassa temperatura (quindi con assorbimenti bassi).
L'assorbimento problematico è quando la pdc fa acs. Basta impostare la priorità al riscaldamento, mettere un bel accumulo e far accende la pcd per caricare l'accumulo quando non c'è utilizzo di altri elettrodomestici. Poi si può andare a limare spostando questo tempo quando le temperature esterne sono + favorevoli, quando c'è FV a disposizione, quando la corrente costa meno...
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gatto_prando
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Re: Pompe di Calore e Smart Grid

Messaggio da gatto_prando »

Ovviamente prima non ho specificato, ma sugli impianti da me progettati il relè va ad aprirmi il contatto di on/off pompa di calore giustamente, e non toglie tensione alla macchina, anche per garantire comunque una post circolazione del fuido (se la pompa è comandata direttamente dalla PdC).
Per il fatto di inibire carichi più piccoli anzichè la PdC... spiegalo tu alla signora Maria che non può accendere il ferro da stiro altrimenti sfora negli assorbimenti elettrici...
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