Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Ronin
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da Ronin »

SuperP ha scritto:Non rende passivo un bel neinte. Passivo lo fa l'involucro.
ho scritto che "corrisponde". corrisponde = elimina le emissioni correlate al corrispondente consumo di combustibili fossili.
più che "purtroppo", "per fortuna" dobbiamo rispettare delle norme. ma queste norme lasciano ampio spazio al modo in cui rispettarle.
essere passivo per il gusto ( :mrgreen: ) è una scelta personale più che rispettabile, ma appunto personale. quello che lo stato ti chiede è di consumare meno, per emettere meno emissioni nocive; questo "meno" può essere raggiunto in molti modi, che sono tutti equivalenti (=hanno lo stesso effetto), anche se per quanto mi riguarda quello più etico è quello più economico (visto che libera risorse che possono essere impiegate per rinforzare il processo di riduzione dei consumi stessi).

"più economico" è un termine qualitativo, che poi va tradotto in una definizione numerica, su cui penso di aver già scritto abbastanza.
ma per l'ambiente e per la salute, 1.000 Ton di CO2 in meno sono 1.000 Ton di CO2 in meno: che queste siano ottenute rendendo passivi 100 edifici, perforando un pozzo geotermico, oppure sostituendo 500 motori elettrici con modelli più efficienti non fa nessuna differenza (estremizzo per chiarire il concetto: i motori nel calcolo dell'Epi per il momento non ci vanno, ovviamente).
le vie verso l'efficienza sono molte e anche le rinnovabili nella visione corretta che ormai con la fine degli incentivi monstre si va affermando sono un modo per essere più efficienti (=consumare meno, e non produrre energia).
SuperP ha scritto:una cavolata italiana
non mi risulta.
NZEB è una terminologia di derivazione europea, proprio perché l'europa stessa si è resa conto di quanto sia assurdo chiedere ad un edificio di essere ZEB (senza "N" di net, che era la prima versione), dopo aver investito per 50 anni nella creazione delle migliori e più efficienti "N" del mondo.
per l'italia vale a maggior ragione, dal momento che la nostra N è la migliore tra le migliori.
SuperP ha scritto:E cavolo.. è TUTTO concentrato in un'area molto piccola. Ma noi matematici mediamo, no??
no. primo perché il camino è molto più alto (quindi più vento e meno ostacoli), e secondo perché se quest'area si trova a 1 km di distanza dai polmoni delle persone, invece che a pochi metri (e magari anche in direzione opposta a quella dei venti dominanti rispetto alle abitazioni), le cose cambiano di molto. poi se mi dici che a mantova la centrale del TLR sta in piazza del duomo, ed emette i fumi dalle griglie dei tombini stradali, alzo le braccia...
mat
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da mat »

Ronin, leggendoti mi sono ricordato che non più tardi di un anno fa io e te facemmo una conversazione sulle pdc, dove tu sostenevi che codeste stavano in piedi praticamente solo grazie agli obblighi di legge, in quanto, conti della serva alla mano, pareggiare i costi di esercizio di una caldaia nel residenziale/terziario era cosa non semplice (perlomeno con pdc ad aria di piccola-media taglia nel nord italia), mentre nell'industriale era praticamente impossibile (per via del bassissimo costo del metano). Per essere sicuro di ricordare giusto, sono andato a ripescare il thread: http://www.edilclima.it/forum/viewtopic ... +di+calore
Ora, mi pare che tu qui stia dicendo esattamente il contrario, ti chiedo dunque: è subentrato nel frattempo qualche fattore determinante nel farti cambiare idea, o ci hai semplicemente riflettuto più a fondo?
Ronin ha scritto:essere passivo per il gusto ( ) è una scelta personale più che rispettabile, ma appunto personale. quello che lo stato ti chiede è di consumare meno, per emettere meno emissioni nocive; questo "meno" può essere raggiunto in molti modi, che sono tutti equivalenti (=hanno lo stesso effetto), anche se per quanto mi riguarda quello più etico è quello più economico (visto che libera risorse che possono essere impiegate per rinforzare il processo di riduzione dei consumi stessi).
Lascia stare, non c'è verso di farglielo capire credimi: lui è invaghito della religione PH quanto un seguace di Scientology :lol:
Ronin ha scritto:NZEB è una terminologia di derivazione europea, proprio perché l'europa stessa si è resa conto di quanto sia assurdo chiedere ad un edificio di essere ZEB (senza "N" di net, che era la prima versione), dopo aver investito per 50 anni nella creazione delle migliori e più efficienti "N" del mondo.
per l'italia vale a maggior ragione, dal momento che la nostra N è la migliore tra le migliori.
Non ho capito questo passaggio: la N non sta per near?
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da SuperP »

mat ha scritto: Lascia stare, non c'è verso di farglielo capire credimi: lui è invaghito della religione PH quanto un seguace di Scientology :lol:
Purtroppo la tua ignoranza, nel senso di non conoscenza dell'argomento, è seconda solamente alla tua arroganza e presunzione.
Vieni al MCE, vieni. Ti porto a vantarti della tua conoscenza della fisica edile con qualche fisico edile puro, così potrai illustrare a lui tutte le tue ipotesi di fuffa.
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Ronin
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da Ronin »

mi sono riletto la discussione. lì sostenevo:
Ronin 6 mesi fa ha scritto:mediamente le pdc sono una buona scelta se:
a) ho le detrazioni
b) ho l'obbligo di montare pdc :mrgreen:

se non c'è questo "boost" (e cioè in tutti i campi al di fuori del residenziale e dei nuovi edifici), le pompe di calore elettriche sono un sistema da cui tenersi alla larga. e non perchè non convengano, ma perchè l'azzoppamento che subiscono per via del cosiddetto rapporto elettrotermico (dei prezzi unitari, in questo caso) ne distrugge la pur superiore efficienza energetica, sicchè sul mercato si trovano alternative più convenienti per realizzare l'efficienza
...
una tecnologia che avrebbe enormi applicazioni, con benefici energetici esaltanti, è quindi sostanzialmente confinata nel ghetto degli edifici residenziali
qui invece ho scritto:
Ronin oggi ha scritto:l'impiego di tecnologie elettriche porta in molti contesti a un bagno di sangue economico (il kWh termico di una caldaia a condensazione alimentata con metano con accisa industriale costa il 20% in meno di quello prodotto da una pompa di calore a COP=4 alimentata in bT).
in tali contesti la dimostrazione di impossibilità tecnica è la strada più giusta, e giustamente viene prevista dal decreto/direttiva.
mi sembra di essere abbastanza allineato con il Ronin dell'epoca: le pompe di calore elettriche possono essere una buona scelta nelle applicazioni con costo del gas di tipo civile, mentre nell'industriale sono automaticamente fuori gioco. anche nelle applicazioni civili, ovviamente, la penalizzazione tariffaria fa sì che per ripagarsi debbano lavorare il più possibile, e quindi l'impianto ibrido è la scelta migliore, se la dimensione lo permette.

anche nella discussione dell'epoca avevo parlato di soluzioni "innovative" (senza dettagliarle), che permettono alle pdc di essere più competitive della sostituzione integrale di generatore di calore.
oggi che ho approfondito l'argomento, ho in mano un portfolio di soluzioni con rendimenti economici non esaltanti, ma comunque adeguati (PBT<5 anni), tra cui: recupero termodinamico sul trattamento aria con polivalenti acqua/acqua o aria/acqua, recupero dai fumi e dall'intercooler dei motori cogenerativi con pdc ad assorbimento BrLi (oppure a compressione di NH3), taglio dello zoccolo (integrazione in CT di pompe di calore per la quota di fabbisogno presente almeno per 3000 ore invernali).
si tratta di applicazioni che diventano più competitive al crescere della taglia (giacchè l'unico incentivo raggiungibile sono i TEE).

quindi ho riflettuto più a fondo, ma senza cambiare idea :mrgreen:
per amor di verità avevo anche scritto:
Ronin ha scritto:teleriscaldamento (sistema con cui si produce a bassa efficienza elettricità da immettere in rete che senza gli incentivi non sarebbe conveniente giammai, e il calore che resta lo si vende a prezzi da capogiro ai poveri utenti finali che non possono farci niente; e magari lo si fa pure bruciando rifiuti e raccontando che fa bene all'ambiente).
il che dimostra che anch'io sul TLR ho idee contrastate e non definitive, e quindi talvolta mi contraddico sul tema. ma è perché "teleriscaldamento" è una dizione troppo vasta, che comprende impianti troppo differenti tra loro: bisognerebbe astenersi dal generalizzare, ma qualche volta preferisco farlo comunque, per non appesantire troppo un pensiero (la citazione in questione confrontava la cogenerazione con il TLR: inevitabile mettere in risalto i pregi della prima, mentre confrontando il TLR con le caldaiette emergono i pregi del secondo).
mat ha scritto: Non ho capito questo passaggio: la N non sta per near?
sta per "net" (almeno credo, l'hanno cambiato tre-quattro volte :wink: ): cioè si intende che l'edificio raggiunge lo zero energy grazie alla rete, in cui immette un surplus nei periodi favorevoli, e da cui lo ripreleva nei periodi sfavorevoli alla produzione da rinnovabili: che è l'unico modo di essere zero con le rinnovabili, visto che la loro produzione è incostante.
chiaramente tale meccanismo impone che la rete sia quella elettrica, al massimo affiancata dal teleriscaldamento (perché la rete del gas, salvo casi comunque estranei agli edifici, eroga soltanto).

ora, un conto è la direttiva, e un conto la realtà.
la direttiva si pone come obiettivo lo switch da gas ad elettrico, per risolvere il problema della sovracapacità da rinnovabili.
l'italia lo abbraccia in pieno (d'altro canto, è il paese con più sovracapacità elettrica di tutti): il PAN rinnovabili prevede 850 kTEP di crescita dei consumi elettrici legati allo switch da gas a pompa di calore elettrica legati al residenziale (circa 3 GSm3 di metano) e addirittura 2000 kTEP legati al terziario (oltre 7 GSm3).
se i primi sono forse in qualche maniera raggiungibili (visto che con un corretto dimensionamento, la convenienza economica nel residenziale ci può essere), i secondi sono secondo me assolutamente illusori, visti gli attuali rapporti tariffari (per la cronaca, la forchetta si è ampliata, come avevo previsto, perché il gas è calato mentre l'elettricità è rimasta circa costante).

la direttiva quindi punta ad un obiettivo che dal punto di vista economico non si raggiunge spontaneamente, e che in molte situazioni corrisponde non solo a non guadagnare abbastanza, ma addirittura a rimetterci dei soldi: ecco perché impone questi obblighi cogenti, perché è l'unico maniera di avvicinarcisi (gli incentivi non basterebbero a ribaltare fondamentali economici che vi si oppongono).
il modo per guadagnarci comunque o almeno rimetterci meno soldi possibile, non può quindi essere che quello di incunearsi nelle maglie della rete cogente: nelle applicazioni non critiche rispettare gli obblighi sì, ma solo quelli (con impianti ibridi per la copertura dei picchi), e nelle applicazioni critiche chiamare in causa l'impossibilità tecnica, aumentando l'efficienza invece che la produzione da rinnovabili.
SuperP ha scritto:Vieni al MCE, vieni. Ti porto a vantarti
dai, su, non te la prendere per una battuta.
ad MCE non ho ancora deciso che giorno andare, ma se si riesce un bicchiere di vino al bar lo offro volentieri a tutti e due (a te passito, ovviamente :mrgreen:).
SuperP
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da SuperP »

Ronin ha scritto:dai, su, non te la prendere per una battuta.
mat, purtroppo, lo sento virtualmente, avendolo introdotto in un gruppo ristretto di amici/colleghi via skype. Quindi ti assicuro che non è una battuta.

Ronin ha scritto:ad MCE non ho ancora deciso che giorno andare, .
Al MCE con te mi piacerebbe un sacco.. ma non ti farei perdere tempo a bere, ma ti sfrutterei come pozzo di conoscenza su impianti di taglia alta.

PS: cmq era rivolto a mat.
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mat
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da mat »

Ronin ha scritto:quindi ho riflettuto più a fondo, ma senza cambiare idea
Ok, se me lo dici non ne dubito; io nel confronto dei due testi ci vedo una buona dose di pessimismo nel primo (difatti all'epoca, come si può andare a leggere, mi avevi lasciato un po' di "amaro in bocca"), qui invece ti leggo sostanzialmente più entusiasta. Ma evidentemente ciò è dovuto al filtro della scrittura che spesso porta a travisare il messaggio che veicola.
Ronin ha scritto:sta per "net" (almeno credo, l'hanno cambiato tre-quattro volte )
Ho fatto un po' di googolate, effettivamente si trova tanto l'acronimo con il net quanto quello col near/nearly, il primo prevalentemente in siti stranieri, il secondo prevalentemente in quelli italiani; forse allora ha ragione superP quando dice che il concetto di edificio ad energia quasi zero è un parto italico... Ad ogni modo adesso mi è chiaro qual era il senso di quanto avevi scritto prima.
SuperP ha scritto:Purtroppo la tua ignoranza, nel senso di non conoscenza dell'argomento, è seconda solamente alla tua arroganza e presunzione.
Vieni al MCE, vieni. Ti porto a vantarti della tua conoscenza della fisica edile con qualche fisico edile puro, così potrai illustrare a lui tutte le tue ipotesi di fuffa.
Non so perchè ti sei ormai legato al concetto che io sia arrogante e presuntoso, ormai me lo scrivi ogni due per tre ogniqualvolta non la penso come te... il grillismo secondo me ti fa male :mrgreen:
Comunque la mia era una battuta, e stava solo a dire che tu sei legato in maniera eccessiva ad uno solo dei diversi approcci con il quale si possono ridurre le emissioni; nè più nè meno di quello che ti ha detto Ronin. Nè più, nè meno, di quello che ti dicono praticamente TUTTI coloro che frequentano quel circolo ristretto di cui parli.
E poi cerca di stare calmino eh.
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da NoNickName »

E venitemi a trovare.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da mat »

Stavo leggendo un articolo sugli edifici NZEB, e siccome anche lì si faceva un po' di confusione citando tanto il suffisso "net" quanto il "nearly" (anche inserendoli nella stessa frase) sono andato a leggermi il testo in inglese della direttiva EPBD Recast 2010/31/UE: beh, all'articolo 2, comma 2, si definisce che l'acronimo sta ad indicare un "NEARLY Zero Emission Building".
All'allegato I viene poi specificato quali prestazioni debba avere l'edificio per essere considerato tale; o meglio, si specifica la metodologia con cui vanno calcolate le prestazioni. Bene, tra i parametri in gioco non rientra l'energia rinnovabile esportata, com'è giusto che sia, dunque direi che il concetto di net, anche aggiuntivo rispetto al nearly, non sia considerato.

Aggiungo anche che la definizione di nzeb riguarda un edificio con bassissimo fabbisogno, il quale a sua volta dovrebbe essere coperto per la maggior parte con energia rinnovabile. Nessuno stravolgimento dunque rispetto all'attuale assetto italiano (dove "lavorano" in parallelo Dlgs311 e Dlgs 28); mi sembra giusto evidenziarlo dato che in giro (e di riflesso anche su questo forum) si legge parecchia disinformazione a riguardo.
Ronin
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Re: Milleproroghe: slitta obbligo FER per nuovi edifici

Messaggio da Ronin »

sì, sono d'accordo con te, di fatto nell'ultima edizione della direttiva il concetto di "net" non compare più, quindi quello italiano non è un peccato originale, ma un semplice accodamento al flusso dei lemming europei.
giustamente la saggezza popolare dice: non c'è limite al peggio :mrgreen:
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