Buongiorno a tutti, ho fatto la mia prima pratica ispesl e vorrei avere da voi qualche consiglio :
Caldaia 70 kW installata in centrale termica (sottoscala con areazione minima 3000 cmq ho0 quattro bocchetta da 30*30) dispositivi di sicurezza che ho inserito sono :
Valvola intercettazione del combustibile
Valvola di sicurezza
Pressostato di sicurezza
Pressostato di minima
manometro a flangia
termometro
termostato di blocco
pozzetto per termometro
vasi di espansione non intercettabili (ho stimato circa 600 lt nell'impianto ne ho messi 3 da 24 lt)
Penso di aver fatto le cose per bene, però essendo la prima sono un pò preoccupato del sopralluogo con il funzionario ispesl
Stimerei a 700 litri il volume di impianto.
Ma ci sarebbero alcune domande da farsi:
Perchè metti 3 vasi da 24 litri anzichè uno unico?
La taratura della VdS è il giusto compromesso tra Preximpianto, PrexCaldaia e Volume vaso?
La tubazione del vaso utilizza curve ad ampio raggio e prevede la "scarpetta" verso il generatore?
Hai verificato che non sia necessario anche il flussostato?
L'attacco del pozzetto di controllo è posizionato in modo da trattenere la glicerina?
Hai verificato le perdite di carico della VIC?
I collegamenti elettrici dei dispositivi di sicurezza/controllo sono separati?
ecc...ecc..
L'elenco sarebbe troppo lungo, senza contare che una cosa è il progetto (che può essere anche fatto bene) e un'altra è l'installazione (che potrebbe essere fatta male).
Sarebbe meglio se per le prime pratiche ti fai assistere da un collega esperto.
redHat ha scritto:Stimerei a 700 litri il volume di impianto.
Ma ci sarebbero alcune domande da farsi:
Perchè metti 3 vasi da 24 litri anzichè uno unico?
La taratura della VdS è il giusto compromesso tra Preximpianto, PrexCaldaia e Volume vaso?
La tubazione del vaso utilizza curve ad ampio raggio e prevede la "scarpetta" verso il generatore?
Hai verificato che non sia necessario anche il flussostato?
L'attacco del pozzetto di controllo è posizionato in modo da trattenere la glicerina?
Hai verificato le perdite di carico della VIC?
I collegamenti elettrici dei dispositivi di sicurezza/controllo sono separati?
ecc...ecc..
L'elenco sarebbe troppo lungo, senza contare che una cosa è il progetto (che può essere anche fatto bene) e un'altra è l'installazione (che potrebbe essere fatta male).
Sarebbe meglio se per le prime pratiche ti fai assistere da un collega esperto.
Ciao, non ne ho messo uno solo perchè altrimenti sopra 50 lt andrebbero verificati e sarebbe un ulteriore onere per il committente (già tirato)
La valvola di sicurezza tarata a 3 bar, i vasi a 1,5 di precarica e 6 max
no la tubazione del vaso è subito accanto alla caldaia
si niente flussostato
perdite di carico ok
sui collegamenti elettrici mi sfuggie, cosa intendi con separati?
conteluk ha scritto:
ne ho messo uno solo perchè altrimenti sopra 50 lt andrebbero verificati e sarebbe un ulteriore onere per il committente (già tirato)
Ok però valuta che anche il costo di acquisto e installazione dei vasi, il maggior ingombro, ecc...
La valvola di sicurezza tarata a 3 bar, i vasi a 1,5 di precarica e 6 max
Ok mi pare congruo
sui collegamenti elettrici mi sfuggie, cosa intendi con separati?
Deformazione professionale dovuta ai grossi impianti, per i piccoli impianti con circuiti monofase puoi fare il semplice collegamento in serie dei dispositivi di sicurezza con quelli di regolazione (anche se sarebbe sempre auspicabile la separazione dei circuiti).
sui collegamenti elettrici mi sfuggie, cosa intendi con separati?
Deformazione professionale dovuta ai grossi impianti, per i piccoli impianti con circuiti monofase puoi fare il semplice collegamento in serie dei dispositivi di sicurezza con quelli di regolazione (anche se sarebbe sempre auspicabile la separazione dei circuiti).[/quote]
Ho un interruttore posto fuori dalla centrale che mi comanda tutti i circuiti interni, dici di separli e farne uno apposito per i dispositivi di sicurezza?
conteluk ha scritto:
Ho un interruttore posto fuori dalla centrale che mi comanda tutti i circuiti interni, dici di separli e farne uno apposito per i dispositivi di sicurezza?
No, che hai capito
Mi riferivo alle sicurezze/regolazioni costituite dal termostato regolazione, dal termostato di sicurezza, dal pressostato di minima e dal pressostato di massima.
La norma ISPESL (Cap. R.2.B.1.8 ) prevede che:
"Per quanto concerne l'indipendenza degli organi di comando e di controllo, di cui all’art. 20 del D.M. 1.12.1975, si chiarisce che un sistema di intervento si intende costituito da:
1) Un elemento sensibile alla grandezza da controllare;
2) un organo di comando che trasmette le rilevazioni dell'elemento sensibile all'organo finale di controllo;
3) un organo finale di controllo che interviene sulla grandezza da controllare.
E' ammesso che due distinti organi di comando siano collegati ad un unico organo finale di controllo quando si riferiscono a due grandezze distinte (per esempio temperatura e pressione).
Nel caso in cui vi siano due termostati di blocco oltre quello di regolazione, quest'ultimo potrà operare sullo stesso organo di controllo di uno dei due termostati in questione.
Nel caso di bruciatori alimentati da circuiti monofasi, è ammesso il collegamento in serie dei termostati di regolazione e di blocco e dei pressostati di blocco, purché detti dispositivi interrompano direttamente il circuito elettrico e svolgano pertanto contemporaneamente le funzioni degli organi di cui ai punti 2) e 3) sopraindicati."
Ciao,
credo che manchino il termostato di regolazione (Raccolta R 2009, CAP. R3B, punto 1 lettera d)) e il flussostato (Raccolta R 2009, CAP. R3B, punto 7.1). Prova a verificare.
Ciao
R.
rickyguicks ha scritto:Ciao,
credo che manchino il termostato di regolazione (Raccolta R 2009, CAP. R3B, punto 1 lettera d)) e il flussostato (Raccolta R 2009, CAP. R3B, punto 7.1). Prova a verificare.
Ciao
R.
conteluk ha scritto: Il flussostato non è obbligatorio nel mio caso?
Se ti leggi la normativa ISPESL (Cap. R.3.B.7.1) troveresti scritto: "negli impianti di riscaldamento con vaso di espansione chiuso, in cui la circolazione è assicurata mediante elettropompa, l'apporto di calore deve essere automaticamente interrotto nel caso di arresto delle pompe di circolazione".
Per sapere se ti serve o no devi vedere il tuo generatore, ovvero le moderne caldaie potrebbero già avere un flussostato di comando pompa e quindi non ti serve aggiungerne un altro, mentre SE MANCA devi installarlo.
Per curiosità, quale è il costo della pratica ISPESL che hai preventivato per questo impianto?
conteluk ha scritto: Buon per te che riesci a farti dare quella cifra!
Da me ci sono colleghi che lo fanno anche per meno..
Già ci credo, mi sa che devo riconfrontarmi con il mercato, in fondo siamo diventati come le bagasce....
Mi viene in mente la storiella del professionista affermato che volle farsi fare un quadro che rappresentasse il suo operato.
Dopo un pò torna dal pittore e vede rappresentato una fila di uomini nudi che si inchiappettano tra loro.
Il professionista indignato risponde "io nella mia professione non ho mai fatto queste cose!!".
Il pittore serafico gli risponde "beh allora deve essere quello primo della fila".
Devo fare un pò di autosospensione da questo bel forum (mi mancherete ) altrimenti non fatturo una cippa.
Ci sentiamo il prossimo anno (inaugurerò il 170° messaggio con il 2014, se ci arrivo ).
Salutoni a tutti.
Ultima modifica di redHat il gio set 26, 2013 13:17, modificato 1 volta in totale.
Marking ha scritto:Per un'istallazione corretta i vasi di espansioni e più corretto installarli prima del separatore o dopo il separatore?
Il vaso di espansione per norma non deve essere intercettabile (a meno di non usare le apposite valvole a tre vie definite nella Raccolta R 2009 al punto 5.1 pag. 20). A livello funzionale, messo prima o dopo il separatore credo sia indifferente, ma occorre rispettare il vincolo della non intercettabilità, quindi anche il separatore non dovrà avere le intercettazioni se vuoi mettere il vaso a valle. R.
Marking ha scritto:Per un'istallazione corretta i vasi di espansioni e più corretto installarli prima del separatore o dopo il separatore?
Il vaso di espansione per norma non deve essere intercettabile (a meno di non usare le apposite valvole a tre vie definite nella Raccolta R 2009 al punto 5.1 pag. 20). A livello funzionale, messo prima o dopo il separatore credo sia indifferente, ma occorre rispettare il vincolo della non intercettabilità, quindi anche il separatore non dovrà avere le intercettazioni se vuoi mettere il vaso a valle. R.
A dispositivi di protezione devono stare tutti entro 1 metro giusto? anche quelli di temperatura che prima dovevano stare a 50 cm?
ti ringrazio
e vorrei avere da voi qualche consiglio :
) altrimenti non fatturo una cippa.