Lavorare a Milano
Moderatore: Edilclima
Lavorare a Milano
Ciao a tutti, causa trasferimento continuerò la mia attività di libera professione (ingegnere termitecnico) a Milano. Come va la situazione nell'area di Milano e dintorni? Il mercato e' saturo o c'è richiesta? Che aria tira?
Re: Lavorare a Milano
Non sono di Milano ma siccome pur non conoscendoti rispetto la tua intelligenza mi dici che scopo ha la tua domanda?mizu ha scritto:Ciao a tutti, causa trasferimento continuerò la mia attività di libera professione (ingegnere termitecnico) a Milano. Come va la situazione nell'area di Milano e dintorni? Il mercato e' saturo o c'è richiesta? Che aria tira?
Se qualcuno ti dice che va male che fai cambi città o cambi lavoro?
A me dai l'idea del sondaggista provocatore, o hai vissuto all'estero fino ad ora?
PS: In ogni caso se qualcuno ti dice che a Milano va tutto bene faccelo sapere che da qui siamo disposti a trasferirci tutti in massa.
Re: Lavorare a Milano
Ho ottenuto un posto di ruolo in un istituto tecnico a Rozzano (mi). Non sto andando a Milano per mia scelta. Vorrei continuare a esercitare la libera professione parallelamente all'insegnamento. La mia domanda era mirata a sondare il terreno e cercare di capire come muovermi. A prescindere della crisi a Milano qualcuno esercita la libera professione in modo pio o meno dignitoso! Io vorrei capire come introdurmi!!
Purtroppo non comprendo il tono della tua risposta.
P.s.
Grazie per la tua fiducia ma dovresti sapere che l'intelligenza è merce rara e non di tutti. Non darei certe cose per scontate
Purtroppo non comprendo il tono della tua risposta.
P.s.
Grazie per la tua fiducia ma dovresti sapere che l'intelligenza è merce rara e non di tutti. Non darei certe cose per scontate
Re: Lavorare a Milano
Lo immaginavo che fosse un modo un pò inglese (si inizia parlando del tempo e poi.....) per introdurre qualcos'altro.mizu ha scritto:Ho ottenuto un posto di ruolo in un istituto tecnico a Rozzano (mi). ......
vorrei capire come introdurmi!! Purtroppo non comprendo il tono della tua risposta.
Scusami ma sono meno diplomatico e tra l'altro in questo periodo di piena crisi occupazionale, mai vista da quando ho memoria, la tua richiesta mi pareva un pò come chiedere ad un moribondo se si sente bene.
Il tono era semplicemente sarcastico.
Comunque complimenti, l'insegnamento è una bella responsabilità e soddisfazione anche se non è facile tenere a bada ragazzini con ormoni in fermento. Porta pazienza siamo stati ragazzi anche noi e io ho anche la colpa di aver frequentato un istituto tecnico industriale statale (ITIS). Che casinisti erano gli anni '70 della lotta di classe, figurati cosa poteva succedere negli istituti tecnici (nel maggio '78 avrò fatto più ore di occupazione che di lezione....d'altronde eravamo a Genova, la rossa). Questi mi sembrano più furbi non si fanno incantare dalle ideologie, è già un passo avanti.
Auguri
Re: Lavorare a Milano
A me invece sembrano più scemi, non hanno tempo per le ideologie impegnati come sono a twittare e cazzeggiare su fb dal telefonino (naturalmente parlo della massa in genere, come hai fatto tu: grazie a dio ci sono le eccezioni).redHat ha scritto:Questi mi sembrano più furbi non si fanno incantare dalle ideologie, è già un passo avanti.
Re: Lavorare a Milano
al contrario, è il bene più equamente ed universalmente diffuso: mai incontrato in vita mia alcuno che si lamenti di non averne a sufficienza...mizu ha scritto:dovresti sapere che l'intelligenza è merce rara e non di tutti
-
- Messaggi: 2445
- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: Lavorare a Milano
Il problema non è se c'è o meno lavoro (naturalmente in questo periodo non ce ne' molto e soprattutto è difficile farsi pagare), ma come e dove lo trovi questo lavoro. Se io ho dei buoni clienti, e per buoni intendo che pagano, me li tengo stretti, quelli che in questo periodo trivi sulla piazza (di clienti) nella maggior parte dei casi sono dei cattivi pagatori.
Qualche mese fa' mi capita un arch che mi chiama e mi chiede L10, preventioni ecc... siccome la conosco di nome ma non avevo mai avuto modo di lavorarci mi informo su chi era il suo termotecnico. Bene dopo varie indagini scopro che il termotecnico avanza parecchi soldi, a quel punto metto le carte sul tavolo e lei mi risponde che quel termotecnico non capisce nulla, gli ha sbagliato un sacco di lavori ecc... Conoscendo il termotecnico non credo proprio che le cose siano andate così, anche perchè uno puo' sbagliare ma poi le cose le si sistemano normalmente. A quel punto semplicemente ho chiesto l'acconto del 50% sugli eventuali lavori da farsi, da allora piu' sentita!
Qualche mese fa' mi capita un arch che mi chiama e mi chiede L10, preventioni ecc... siccome la conosco di nome ma non avevo mai avuto modo di lavorarci mi informo su chi era il suo termotecnico. Bene dopo varie indagini scopro che il termotecnico avanza parecchi soldi, a quel punto metto le carte sul tavolo e lei mi risponde che quel termotecnico non capisce nulla, gli ha sbagliato un sacco di lavori ecc... Conoscendo il termotecnico non credo proprio che le cose siano andate così, anche perchè uno puo' sbagliare ma poi le cose le si sistemano normalmente. A quel punto semplicemente ho chiesto l'acconto del 50% sugli eventuali lavori da farsi, da allora piu' sentita!
Re: Lavorare a Milano
a QUESTO si può tranquillamente aggiungere che col quadro normativo attuale anche la minima c...ta poù diventare contestabile e se uno non ti vuole pagare e ha qualche conoscenza tecnica se spulcia trova....Il riultato è che perdi un casino di tempo, ci smeni in soldi e salute.SimoneBaldini ha scritto:Il problema non è se c'è o meno lavoro (naturalmente in questo periodo non ce ne' molto e soprattutto è difficile farsi pagare), ma come e dove lo trovi questo lavoro. Se io ho dei buoni clienti, e per buoni intendo che pagano, me li tengo stretti, quelli che in questo periodo trivi sulla piazza (di clienti) nella maggior parte dei casi sono dei cattivi pagatori.
Qualche mese fa' mi capita un arch che mi chiama e mi chiede L10, preventioni ecc... siccome la conosco di nome ma non avevo mai avuto modo di lavorarci mi informo su chi era il suo termotecnico. Bene dopo varie indagini scopro che il termotecnico avanza parecchi soldi, a quel punto metto le carte sul tavolo e lei mi risponde che quel termotecnico non capisce nulla, gli ha sbagliato un sacco di lavori ecc... Conoscendo il termotecnico non credo proprio che le cose siano andate così, anche perchè uno puo' sbagliare ma poi le cose le si sistemano normalmente. A quel punto semplicemente ho chiesto l'acconto del 50% sugli eventuali lavori da farsi, da allora piu' sentita!
Per lavori piccoli non parliamone nemmeno, nessuno pensa che gli farai causa per 1000/2000 €
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !