Qualcuno è riuscito ad averla?
Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di sicurezza - Parte 1: Requisiti specifici per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili liquidi, gassosi, solidi polverizzati o con generatori di calore elettrici
Nuova UNI 10412-1:2006
Moderatore: Edilclima
Luca.lb , purtroppo non ancora...
ma ATTENZIONE a pubblicare le norme UNI:
...visto che la RIPRODUZIONE DELLE NORME UNI E' VIETATA (vedi scritta verticale in prima pagina di qualsiasi norma UNI), non vorrei mai che si creino problemi di nessun tipo con l'ente...non me ne intendo, non sono un giurista, ma qualcosa mi dice che...
n.b. sia chiaro che non difendo nessuno, anzi: non concepisco come l'ente possa chiedere cifre esorbitanti per avere norme che, bene o male, vanno sempre rispettate in fase di progettazione.
ma ATTENZIONE a pubblicare le norme UNI:
...visto che la RIPRODUZIONE DELLE NORME UNI E' VIETATA (vedi scritta verticale in prima pagina di qualsiasi norma UNI), non vorrei mai che si creino problemi di nessun tipo con l'ente...non me ne intendo, non sono un giurista, ma qualcosa mi dice che...
n.b. sia chiaro che non difendo nessuno, anzi: non concepisco come l'ente possa chiedere cifre esorbitanti per avere norme che, bene o male, vanno sempre rispettate in fase di progettazione.
Re: Nuova UNI 10412-1:2006
Il prezzo scandalosamente alto delle norme UNI unito alla frequenza con cui vengono rinnovate, cambiate, e sostituite ci fa ben comprendere quale business ci sia dietro l'attività di normazione oggi in Italia!
Aggiungo che la maggior parte delle norme UNI che mi trovo costretto a dover applicare, io mi occupo di idraulica e termotecnica, sono spesso lacunose, non stanno mai al passo del progresso tecnologico (vedi norme UNi sprinkler, anche quelle di prossima uscita), portano a dimensionamenti spesso esorbitanti (vedi norme Uni sugli impianti sanitari), oppure ti rifilano una sfilza di formule di impossibile applicazione, laddove sarebbero bastate 2 tabelle (Vedi per es. dimensionamento canne fumarie, vedi dimensionamento agenti estinguenti a gas), per cui sei costretto ad effetuare i calcoli con programmi forniti da chissà chi e che non hai la più pallida idea di come funzionino!
Non so da cosa dipenda questo gap che sussiste tra normazione teorica e la progettazione pratica realizzativa di un impianto, sta di fatto che se un tecnico chiede di collaborare con UNI, lo può fare solo in qualità di socio, e quindi deve pagare, per collaborare, una quota che oscilla tra le 500 e i 650 euro anno.
Ditemi voi se possiamo andar bene in Italia?
Saluti, Marcus
Aggiungo che la maggior parte delle norme UNI che mi trovo costretto a dover applicare, io mi occupo di idraulica e termotecnica, sono spesso lacunose, non stanno mai al passo del progresso tecnologico (vedi norme UNi sprinkler, anche quelle di prossima uscita), portano a dimensionamenti spesso esorbitanti (vedi norme Uni sugli impianti sanitari), oppure ti rifilano una sfilza di formule di impossibile applicazione, laddove sarebbero bastate 2 tabelle (Vedi per es. dimensionamento canne fumarie, vedi dimensionamento agenti estinguenti a gas), per cui sei costretto ad effetuare i calcoli con programmi forniti da chissà chi e che non hai la più pallida idea di come funzionino!
Non so da cosa dipenda questo gap che sussiste tra normazione teorica e la progettazione pratica realizzativa di un impianto, sta di fatto che se un tecnico chiede di collaborare con UNI, lo può fare solo in qualità di socio, e quindi deve pagare, per collaborare, una quota che oscilla tra le 500 e i 650 euro anno.
Ditemi voi se possiamo andar bene in Italia?
Saluti, Marcus