dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Sguldi
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dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da Sguldi »

Buonasera a tutti,
innanzitutto mi scuso in anticipo perché so che ciò che sto cominciando è molto vago e sono abbastanza ignorante al riguardo.
Vado al sodo.
Ci sono un paio di architetti alle prese con una tesi. Hanno il loro bel progetto (strambo come sempre) con dimensioni, tipi di superfici, orientamenti (o si dice orientazioni?), temperature desiderate e posizione geografica, che deve essere climatizzato.
La consegna del lavoro è a breve, non hanno esigenze particolarmente ambiziose, se non quella di effettuare un dimensionamento di massima di un possibile impianto VRV (hanno catalogo Daikin) e sapere quindi quanto grosso devono scegliere tale impianto per sopperire alle loro spese energetiche e fare bella figura in sede di laurea.

Mi chiedevo se ci fossero delle metodologie semplificate per svolgere questo calcolo, anche scendendo un po' nello specifico che non ci sono problemi.

Grazie infinite per la vostra attenzione,
saluti

Stefano
arkanoid
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da arkanoid »

Se l'architetto ha presente come si progetta, sicuramente avrà progettato tutte le strutture che delimitano l'involucro e avrà scelto le vetrate.
Di conseguenza potrà determinare le trasmittanze di tutte le superfici opache e trasparenti, appoggiandosi a strumenti anche gratuiti per il calcolo, appunto, delle trasmittanze. In base ad esse, unitamente alla quota dovuta alle inflitrazioni ed al rinnovo d'aria, con i dati climatici della zona procederanno alla determinazione dei carichi termici invernali, mentre appoggiandosi alle tabelle relativi al soleggiamento ricaveranno le rientrate termiche estive che, sommate agli apporti interni dovuti alle apparecchiature ed alle persone, formeranno il carico estivo che l'impianto dovrà contribuire a controllare, unitamente alla quota dovuta alle inflitrazioni ed al rinnovo d'aria.
La necessità di ventilazione meccanica funzione del tipo di struttura sarà determinata per esempio secondo i dettami della 10339 e di conseguenza, se necessario, si dovranno identificare le aree ed i passaggi destinati all'impianto di ventilazione, che potrà essere di varia tipologia.

Si richiede qualche conoscenza di fisica tecnica e di normative.
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girondone
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da girondone »

... ps.. la 10339 pur richiamta in mille norme e leggi... è spstituita dalla norma europea fino all immminente uscota della nuova versione..
non la hanno ritirato solo perchè c'è il paragrafo sul residenziale..
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gararic
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da gararic »

epprò ci sono enti pubblici che obbligano all'usi della 10339
per edifici no residenziali
riccardo - affetto da superbonus
girondone
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da girondone »

se per quello certi hanno preso già i valori ( non so come) di quella che sta per uscire
e creeranno ancora più casino

(parole di chi sta scrivendo la norma)
Sguldi
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da Sguldi »

ok.
vi ringrazio per la risposta.
Però quello a cui mi riferivo era se esistesse qualche metodo più veloce (lo so di bestemmiare in termotecnichese, ma provate a venirmi incontro per favore :D )
Per esempio.. qualche valore medio di infiltrazione e rinnovo d'aria a seconda di tipo di stanza e suo scopo (da normativa, da esperienza personale o via dicendo) ?
Infine, scusate l'ignoranza, ma per dimensionare non bisogna basarsi sui picchi e poi regolare l'impianto quando la richiesta è minore?
Grazie in anticipo per la vostra pazienza!

Stefano
cooperate
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da cooperate »

Come calcolo di principio se la struttura non è molto vetrata prendi il volume di ciascun ambiente, x5, scegli un ventilconvettore che abbia quella portata a vmedia, somma le potenze dei vc e fai x0,5.
arkanoid
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da arkanoid »

poi ci stupiamo che lavorare con gli architetti è una rottura di co***oni, se si viene fuori con questi concetti dall'università, per forza. Ragazzi dovete farvi il c**o e studiare anche la tecnica, le costruzioni non si fanno solo belle, devono funzionare e le vostre scelte devono tenerne conto.
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Alessandro dg
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da Alessandro dg »

80-100 W/mq per l'estivo e dovrebbe andare bene oltremodo anche per l'inverno.
jerryluis
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da jerryluis »

arkanoid ha scritto:poi ci stupiamo che lavorare con gli architetti è una rottura di co***oni, se si viene fuori con questi concetti dall'università, per forza. Ragazzi dovete farvi il c**o e studiare anche la tecnica, le costruzioni non si fanno solo belle, devono funzionare e le vostre scelte devono tenerne conto.
Ogni scarrafò è bello a mamma sua!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
cooperate
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da cooperate »

jerryluis ha scritto:Ogni scarrafò è bello a mamma sua!
Com' puj cacà se merd@ chiove!
sergiob
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da sergiob »

Sguldi ha scritto:ok.
vi ringrazio per la risposta.
Però quello a cui mi riferivo era se esistesse qualche metodo più veloce (lo so di bestemmiare in termotecnichese, ma provate a venirmi incontro per favore :D )
Per esempio.. qualche valore medio di infiltrazione e rinnovo d'aria a seconda di tipo di stanza e suo scopo (da normativa, da esperienza personale o via dicendo) ?
Infine, scusate l'ignoranza, ma per dimensionare non bisogna basarsi sui picchi e poi regolare l'impianto quando la richiesta è minore?
Grazie in anticipo per la vostra pazienza!

Stefano

Speriamo che tu non faccia questi ragionamenti una volta laureato.
Gli architetti pensano a fare i progetti "fighi" ma alla funzionalità non ci pensano. Una tesi di laurea generalmente rimane a disposizione per consultazioni all'interno dell'università, non credo sia consigliabile progettare con con valori medi, esperienze altrui e pressapochismo.

E chiedere invece a qualche collega di ingegneria un dimensionamento fatto bene? All'università non insegnano a chiedere ad altri professionisti ciò che non è di propria competenza?
cooperate
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da cooperate »

sergiob ha scritto: Speriamo che tu non faccia questi ragionamenti una volta laureato.
Gli architetti pensano a fare i progetti "fighi" ma alla funzionalità non ci pensano. Una tesi di laurea generalmente rimane a disposizione per consultazioni all'interno dell'università, non credo sia consigliabile progettare con con valori medi, esperienze altrui e pressapochismo.

E chiedere invece a qualche collega di ingegneria un dimensionamento fatto bene? All'università non insegnano a chiedere ad altri professionisti ciò che non è di propria competenza?
Direi invece di smetterla con questo atteggiamento da scienziati per cui fare un progetto di massima con pressappochismo o con parametri standard sia una cosa che "NON SI DEVE FARE!!".
Qui nessuno vuole lanciare il razzo per arrivare sulla luna, ma solo fare un dimensionamento realistico anche se con tutte le incertezze e le approssimazioni che sono tipiche di uno studio di fattibilità e di un progetto di massima.
Chi di noi non ha fatto un progetto del genere, specialmente quando il giorno dopo devi consegnare al Comune di turno e ti hanno avvertito mezzora prima della scadenza e non hai il tempo di calcolare altro se non la somma del computo metrico perché quello è l'unica cosa che importa se no perdi il treno dei finanziamenti??
a me capita tutti i giorni e non me la sento di dire "Scusate ma per applicare tutte le Norme e le Leggi correttamente devo studiare il caso per almeno due settimane e poi ne riparliamo."
Certo se poi i finanziamenti arrivano veramente (e non succede poi tanto spesso) allora si fa sul serio e i calcoli sono necessari, ma spesso rimane solo un processo alle intenzioni...

Non me ne volete, non volevo offendere nessuno.
Ho grande stima di tutti i colleghi che frequentano questo forum.
sergiob
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da sergiob »

cooperate ha scritto:
sergiob ha scritto: Speriamo che tu non faccia questi ragionamenti una volta laureato.
Gli architetti pensano a fare i progetti "fighi" ma alla funzionalità non ci pensano. Una tesi di laurea generalmente rimane a disposizione per consultazioni all'interno dell'università, non credo sia consigliabile progettare con con valori medi, esperienze altrui e pressapochismo.

E chiedere invece a qualche collega di ingegneria un dimensionamento fatto bene? All'università non insegnano a chiedere ad altri professionisti ciò che non è di propria competenza?
Direi invece di smetterla con questo atteggiamento da scienziati per cui fare un progetto di massima con pressappochismo o con parametri standard sia una cosa che "NON SI DEVE FARE!!".
Qui nessuno vuole lanciare il razzo per arrivare sulla luna, ma solo fare un dimensionamento realistico anche se con tutte le incertezze e le approssimazioni che sono tipiche di uno studio di fattibilità e di un progetto di massima.
Chi di noi non ha fatto un progetto del genere, specialmente quando il giorno dopo devi consegnare al Comune di turno e ti hanno avvertito mezzora prima della scadenza e non hai il tempo di calcolare altro se non la somma del computo metrico perché quello è l'unica cosa che importa se no perdi il treno dei finanziamenti??
a me capita tutti i giorni e non me la sento di dire "Scusate ma per applicare tutte le Norme e le Leggi correttamente devo studiare il caso per almeno due settimane e poi ne riparliamo."
Certo se poi i finanziamenti arrivano veramente (e non succede poi tanto spesso) allora si fa sul serio e i calcoli sono necessari, ma spesso rimane solo un processo alle intenzioni...

Non me ne volete, non volevo offendere nessuno.
Ho grande stima di tutti i colleghi che frequentano questo forum.
Il discorso era volto a sottolineare un pressapochismo che non fa assolutamente bene al mondo dei professionisti. Se non si hanno le competenze si chiede aiuto a chi ne è in possesso. Io ho suggerito di farsi fare il dimensionamento da un laureando in ingegneria, cosa che dovrebbe accadere normalmente. Invece molti professionisti tendono ad arrangiarsi con valori medi e concetti di massima. Il risultato è che deve ridimensionare tutto il babbeo di turno che arriva a sistemare un progetto ai limiti della decenza. All'università dovrebbero insegnare a lavorare in team, sopratutto agli architetti.
arkanoid
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da arkanoid »

cooperate ha scritto:
sergiob ha scritto: Speriamo che tu non faccia questi ragionamenti una volta laureato.
Gli architetti pensano a fare i progetti "fighi" ma alla funzionalità non ci pensano. Una tesi di laurea generalmente rimane a disposizione per consultazioni all'interno dell'università, non credo sia consigliabile progettare con con valori medi, esperienze altrui e pressapochismo.

E chiedere invece a qualche collega di ingegneria un dimensionamento fatto bene? All'università non insegnano a chiedere ad altri professionisti ciò che non è di propria competenza?
Direi invece di smetterla con questo atteggiamento da scienziati per cui fare un progetto di massima con pressappochismo o con parametri standard sia una cosa che "NON SI DEVE FARE!!".
Qui nessuno vuole lanciare il razzo per arrivare sulla luna, ma solo fare un dimensionamento realistico anche se con tutte le incertezze e le approssimazioni che sono tipiche di uno studio di fattibilità e di un progetto di massima.
Chi di noi non ha fatto un progetto del genere, specialmente quando il giorno dopo devi consegnare al Comune di turno e ti hanno avvertito mezzora prima della scadenza e non hai il tempo di calcolare altro se non la somma del computo metrico perché quello è l'unica cosa che importa se no perdi il treno dei finanziamenti??
a me capita tutti i giorni e non me la sento di dire "Scusate ma per applicare tutte le Norme e le Leggi correttamente devo studiare il caso per almeno due settimane e poi ne riparliamo."
Certo se poi i finanziamenti arrivano veramente (e non succede poi tanto spesso) allora si fa sul serio e i calcoli sono necessari, ma spesso rimane solo un processo alle intenzioni...

Non me ne volete, non volevo offendere nessuno.
Ho grande stima di tutti i colleghi che frequentano questo forum.
in università a me non è mai capitato che chiedessero una consegna in comune un giorno per l'altro. Se è questo il caso, benissimo fare a spanne. Ma non era una tesi? Ecco, una tesi fatta così è carta da macero e un professore che la avalla lo rimuoverei dall'incarico perchè fa uscire degli incapaci che dopo 20 anni di studio non hanno ancora imparato come è un iter progettuale.
redigere redigere redigere
cooperate
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da cooperate »

sergiob ha scritto: Il discorso era volto a sottolineare un pressapochismo che non fa assolutamente bene al mondo dei professionisti. Se non si hanno le competenze si chiede aiuto a chi ne è in possesso. Io ho suggerito di farsi fare il dimensionamento da un laureando in ingegneria, cosa che dovrebbe accadere normalmente. Invece molti professionisti tendono ad arrangiarsi con valori medi e concetti di massima. Il risultato è che deve ridimensionare tutto il babbeo di turno che arriva a sistemare un progetto ai limiti della decenza. All'università dovrebbero insegnare a lavorare in team, sopratutto agli architetti.
Caro sergiob, ti chiedo scusa se ritieni che io ti abbia offeso, non era mia intenzione.
arkanoid ha scritto:in università a me non è mai capitato che chiedessero una consegna in comune un giorno per l'altro. Se è questo il caso, benissimo fare a spanne. Ma non era una tesi? Ecco, una tesi fatta così è carta da macero e un professore che la avalla lo rimuoverei dall'incarico perchè fa uscire degli incapaci che dopo 20 anni di studio non hanno ancora imparato come è un iter progettuale.
Trattandosi di una tesi hai ragione.
Io parlavo della vita reale...
sergiob
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Re: dimensionamento di massima impianto di climatizzazione

Messaggio da sergiob »

cooperate ha scritto:
sergiob ha scritto: Il discorso era volto a sottolineare un pressapochismo che non fa assolutamente bene al mondo dei professionisti. Se non si hanno le competenze si chiede aiuto a chi ne è in possesso. Io ho suggerito di farsi fare il dimensionamento da un laureando in ingegneria, cosa che dovrebbe accadere normalmente. Invece molti professionisti tendono ad arrangiarsi con valori medi e concetti di massima. Il risultato è che deve ridimensionare tutto il babbeo di turno che arriva a sistemare un progetto ai limiti della decenza. All'università dovrebbero insegnare a lavorare in team, sopratutto agli architetti.
Caro sergiob, ti chiedo scusa se ritieni che io ti abbia offeso, non era mia intenzione.
arkanoid ha scritto:in università a me non è mai capitato che chiedessero una consegna in comune un giorno per l'altro. Se è questo il caso, benissimo fare a spanne. Ma non era una tesi? Ecco, una tesi fatta così è carta da macero e un professore che la avalla lo rimuoverei dall'incarico perchè fa uscire degli incapaci che dopo 20 anni di studio non hanno ancora imparato come è un iter progettuale.
Trattandosi di una tesi hai ragione.
Io parlavo della vita reale...
Nessuna offesa, ho solo voluto sottolineare come il pressapochismo insegnato all'università sia poi deleterio per i professionisti futuri.
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