dichiarazione di rispondenza
Moderatore: Edilclima
dichiarazione di rispondenza
Ciao a tutti,
sono stato contattato per fare delle dichiarazioni di rispondenza impianti. Sarebbero delle dichiarazioni per quattro appartamenti di circa 60 mq su una palazzina di 8 appartamenti. Le dichiarazioni comprenderebbero l'impianto idrico, termico e gas.
Secondo voi quanto potrebbe costare la redazione di una singola dichiarazione? Considerando i sopralluoghi e le responsabilità che comporta.
Io ho in mente un'ipotesi di prezzo però vorrei confrontarmi con voi dato che per perdere un cliente basta un nanosecondo.
Grazie
sono stato contattato per fare delle dichiarazioni di rispondenza impianti. Sarebbero delle dichiarazioni per quattro appartamenti di circa 60 mq su una palazzina di 8 appartamenti. Le dichiarazioni comprenderebbero l'impianto idrico, termico e gas.
Secondo voi quanto potrebbe costare la redazione di una singola dichiarazione? Considerando i sopralluoghi e le responsabilità che comporta.
Io ho in mente un'ipotesi di prezzo però vorrei confrontarmi con voi dato che per perdere un cliente basta un nanosecondo.
Grazie
Re: dichiarazione di rispondenza
1000 euro ad appartamente... e sono bassosergiob ha scritto:Ciao a tutti,
sono stato contattato per fare delle dichiarazioni di rispondenza impianti. Sarebbero delle dichiarazioni per quattro appartamenti di circa 60 mq su una palazzina di 8 appartamenti. Le dichiarazioni comprenderebbero l'impianto idrico, termico e gas.
Secondo voi quanto potrebbe costare la redazione di una singola dichiarazione? Considerando i sopralluoghi e le responsabilità che comporta.
Io ho in mente un'ipotesi di prezzo però vorrei confrontarmi con voi dato che per perdere un cliente basta un nanosecondo.
Grazie
Re: dichiarazione di rispondenza
Domanda non banale:
....devi redigere delle DI.RI. per quale motivo? E soprattutto se in fase di sopralluogo, l'impianto o gli impianti non risultano idonei al funzionamento secondo quanto riportato dalle normative, per esempio UNI 10738:2012 nel caso di impianto a gas, puoi far mettere a norma l'impianto, oppure devi firmare alla cieca perché se no non ti pagano?
Mi è capitato diverse volte di rediger DI.RI. perché la DI.CO non era più reperibile e sempre ho dovuto far intervenire delle ditte per la messa a norma dell'impianto o degli impianti, la maggior parte delle volte il cliente quando gli ho detto quello che c'era da fare mi ha detto che non aveva più bisogno di me.
Sai la DI.RI come la DI.CO non ha scadenza e io alla sera quando vado a letto voglio dormire.
Quanto costa la tua tranquillità e/o professionalità lo sai te.
....devi redigere delle DI.RI. per quale motivo? E soprattutto se in fase di sopralluogo, l'impianto o gli impianti non risultano idonei al funzionamento secondo quanto riportato dalle normative, per esempio UNI 10738:2012 nel caso di impianto a gas, puoi far mettere a norma l'impianto, oppure devi firmare alla cieca perché se no non ti pagano?
Mi è capitato diverse volte di rediger DI.RI. perché la DI.CO non era più reperibile e sempre ho dovuto far intervenire delle ditte per la messa a norma dell'impianto o degli impianti, la maggior parte delle volte il cliente quando gli ho detto quello che c'era da fare mi ha detto che non aveva più bisogno di me.
Sai la DI.RI come la DI.CO non ha scadenza e io alla sera quando vado a letto voglio dormire.
Quanto costa la tua tranquillità e/o professionalità lo sai te.
Re: dichiarazione di rispondenza
E' sottinteso che se gli impianti non sono conformi li faccio mettere a norma.Marzio ha scritto:Domanda non banale:
....devi redigere delle DI.RI. per quale motivo? E soprattutto se in fase di sopralluogo, l'impianto o gli impianti non risultano idonei al funzionamento secondo quanto riportato dalle normative, per esempio UNI 10738:2012 nel caso di impianto a gas, puoi far mettere a norma l'impianto, oppure devi firmare alla cieca perché se no non ti pagano?
Mi è capitato diverse volte di rediger DI.RI. perché la DI.CO non era più reperibile e sempre ho dovuto far intervenire delle ditte per la messa a norma dell'impianto o degli impianti, la maggior parte delle volte il cliente quando gli ho detto quello che c'era da fare mi ha detto che non aveva più bisogno di me.
Sai la DI.RI come la DI.CO non ha scadenza e io alla sera quando vado a letto voglio dormire.
Quanto costa la tua tranquillità e/o professionalità lo sai te.
Re: dichiarazione di rispondenza
Ma se li mettono a norma rilasciano la DICO... ed il professionista non serve più!
Re: dichiarazione di rispondenza
Si, ok, perfetto. Però se non serve metterli a norma devo redigere la dichiarazione di rispondenza.roming ha scritto:Ma se li mettono a norma rilasciano la DICO... ed il professionista non serve più!
Re: dichiarazione di rispondenza
Esatto. Io l'ho fatta per delle tubazioni del gas. Erano a norma ed ho fatto la DICO. Non me la sono fatta pagare perchè ho fatto prevenzione incendi, capitolato, inail, legge 10/91, DL, sicurezza.sergiob ha scritto:Si, ok, perfetto. Però se non serve metterli a norma devo redigere la dichiarazione di rispondenza.roming ha scritto:Ma se li mettono a norma rilasciano la DICO... ed il professionista non serve più!
Re: dichiarazione di rispondenza
si... la questione è proprio questa ... se io professionista devo fare una DiRi e per far mettere a posto l'impianto, devo chiamare un installatore... e allora questo mette a posto quel che non va, fa la DiCo del lavoro che ha fatto e "copre" con la DiRi il resto... e io cosa faccio? al limite in casi del genere faccio una relazione con nota lavori e ne faccio una sorta di "direzione" (il cliente, se lo capisce, è tutelato dall'ignoranza normativa che impera tra gli installatori nel 90% dei casi - esclusi i presenti, of course ). Un professionista nel campo delle DiRi ha senso solo se l'impianto è perfettamente a norma (oltre ovviamente se l'impianto ricade nell'obbligo di progetto da parte di professionista)Marzio ha scritto:Domanda non banale:
....devi redigere delle DI.RI. per quale motivo? E soprattutto se in fase di sopralluogo, l'impianto o gli impianti non risultano idonei al funzionamento secondo quanto riportato dalle normative, per esempio UNI 10738:2012 nel caso di impianto a gas, puoi far mettere a norma l'impianto, oppure devi firmare alla cieca perché se no non ti pagano?
Mi è capitato diverse volte di rediger DI.RI. perché la DI.CO non era più reperibile e sempre ho dovuto far intervenire delle ditte per la messa a norma dell'impianto o degli impianti, la maggior parte delle volte il cliente quando gli ho detto quello che c'era da fare mi ha detto che non aveva più bisogno di me.
Re: dichiarazione di rispondenza
Infatti la DIRI è un'emerita c@@@@a!
Re: dichiarazione di rispondenza
è un qualcosa per tentare di sanare 20 anni di non aplicazione di una legge....
che poi lascia ancoras dei buchi perchè amche dopo il 2008 , tranne quando serve un nuovo contatore, nel 90 % dei casi nessuno fa una dico o al max fa male il primo foglio....
che poi lascia ancoras dei buchi perchè amche dopo il 2008 , tranne quando serve un nuovo contatore, nel 90 % dei casi nessuno fa una dico o al max fa male il primo foglio....
Re: dichiarazione di rispondenza
Non considerate l'eventualità, nient'affatto remota, che l'installatore esegua le modifiche/integrazioni all'impianto (da noi indicate) ma non si voglia prendere la briga di certificare il tutto. Ecco che il professionista e la sua diri hanno ancora la loro importanza, ed il cliente un valido motivo per pagarcigrifo68 ha scritto: si... la questione è proprio questa ... se io professionista devo fare una DiRi e per far mettere a posto l'impianto, devo chiamare un installatore... e allora questo mette a posto quel che non va, fa la DiCo del lavoro che ha fatto e "copre" con la DiRi il resto... e io cosa faccio? al limite in casi del genere faccio una relazione con nota lavori e ne faccio una sorta di "direzione" (il cliente, se lo capisce, è tutelato dall'ignoranza normativa che impera tra gli installatori nel 90% dei casi - esclusi i presenti, of course ). Un professionista nel campo delle DiRi ha senso solo se l'impianto è perfettamente a norma (oltre ovviamente se l'impianto ricade nell'obbligo di progetto da parte di professionista)
Re: dichiarazione di rispondenza
Io penso che la DIRI snaturi del tutto il principio che era alla base della 46/90, cioè che chi installava un impianto doveva dichiarare sotto la sua responsabilità che il lavoro era stato eseguito a regola d'arte.
Era una dichiarazione che poteva fare solo chi aveva eseguito il lavoro, in quanto molto spesso ci sono parti interrate o sottottraccia che non sono ispezionabili. Inoltre in un impianto appena un po' grandicello, verificare che tutto sia stato fatto come si deve non è fisicamente possibile, a meno di smontare e rimontare l'impianto.
Che un professionista possa dichiarare che è stato tutto fatto come si deve lo trovo una follia. Al limite può effettuare un collaudo, ma non avendolo fisicamente installato, non può certificarne la corretta installazione.
Era una dichiarazione che poteva fare solo chi aveva eseguito il lavoro, in quanto molto spesso ci sono parti interrate o sottottraccia che non sono ispezionabili. Inoltre in un impianto appena un po' grandicello, verificare che tutto sia stato fatto come si deve non è fisicamente possibile, a meno di smontare e rimontare l'impianto.
Che un professionista possa dichiarare che è stato tutto fatto come si deve lo trovo una follia. Al limite può effettuare un collaudo, ma non avendolo fisicamente installato, non può certificarne la corretta installazione.
Re: dichiarazione di rispondenza
quoto mat
roming
vero .... ma non la facevano e non la fanno....qui la maggior parte dei lavori , piccoli, li fanno gente come secondo lavoro ecc....poi un foglio qulacuno lo firma...
ma se non lo hanno fatto qualcosa dovevano ben fare...
roming
vero .... ma non la facevano e non la fanno....qui la maggior parte dei lavori , piccoli, li fanno gente come secondo lavoro ecc....poi un foglio qulacuno lo firma...
ma se non lo hanno fatto qualcosa dovevano ben fare...
Re: dichiarazione di rispondenza
a volte non sono proprio capaci di compilare i documenti... l'RTV della 10738 è piuttosto complesso.... idea ... fa lui i controlli, gli compilo l'RTV e la DiRi e se la firma luimat ha scritto: Non considerate l'eventualità, nient'affatto remota, che l'installatore esegua le modifiche/integrazioni all'impianto (da noi indicate) ma non si voglia prendere la briga di certificare il tutto. Ecco che il professionista e la sua diri hanno ancora la loro importanza, ed il cliente un valido motivo per pagarci
Re: dichiarazione di rispondenza
beh... nel campo del gas le norme di verifica (10845, 11137 e 10738) hanno proprio lo scopo di suddividere le verifiche in visive e strumentali... bisogna tener conto del fatto che gli impianti privi di DiCo non possono essere rifatti da capo... alla fine non si dichiara che è tutto a norma, ma che è tutto in grado di funzionare senza mettere a repentaglio la sicurezza sulla base dei famosi 5 parametri già introdotti con il DPR 218 nel 1998roming ha scritto:Io penso che la DIRI snaturi del tutto il principio che era alla base della 46/90, cioè che chi installava un impianto doveva dichiarare sotto la sua responsabilità che il lavoro era stato eseguito a regola d'arte.
Era una dichiarazione che poteva fare solo chi aveva eseguito il lavoro, in quanto molto spesso ci sono parti interrate o sottottraccia che non sono ispezionabili. Inoltre in un impianto appena un po' grandicello, verificare che tutto sia stato fatto come si deve non è fisicamente possibile, a meno di smontare e rimontare l'impianto.
Che un professionista possa dichiarare che è stato tutto fatto come si deve lo trovo una follia. Al limite può effettuare un collaudo, ma non avendolo fisicamente installato, non può certificarne la corretta installazione.
Re: dichiarazione di rispondenza
Quoto, ma anche un installatore che subentra dopo per modificare l'impianto può sollevare, e difatti come dicevo solleva spesso, lo stesso problema. Si tratta quindi di capire, anche in funzione di ogni caso specifico (ci sono anche impianti perfettamente verificabili in ogni loro parte) chi tra professionista e installatore ha le competenze e/o la voglia di assumersi la responsabilità.roming ha scritto:Che un professionista possa dichiarare che è stato tutto fatto come si deve lo trovo una follia. Al limite può effettuare un collaudo, ma non avendolo fisicamente installato, non può certificarne la corretta installazione.
Questo problema naturalmente non si porrebbe, o si porrebbe molto meno frequentemente, se ci fosse un controllo severo sulle dichiarazioni di conformità; tempo fa provai ad approfondire l'iter delle dico con la camera di commercio, con il risultato di farmi solo il sangue amaro...
Re: dichiarazione di rispondenza
Solitamente, almeno dalle mie parti, l'installatore chiamato ad intervenire su un impianto esiste redige la DICO solo sulle opere che ha eseguito e il tecnico esegue la DIRI sulla restante parte che aveva in precedenza controllato e verificato.
E' vero che esistono degli installatori evoluti, ma fargli applicare le verifiche della UNI 10738:2012 è veramente troppo.
Anche nel caso che decida di fare una DICO unica secondo la UNI 7129:2008 parte 4 è obbligato ad eseguire le stesse verifiche citate dalla UNI 10738:2012, di conseguenza preferisce avere meno responsabilità e farla fare ad un tecnico.
Vero che poi esiste l'installatore, ma anche il tecnico, firmaiolo che firma si fa pagare e non gli importa di niente tanto i controlli in Italia non ci sono.
E' vero che esistono degli installatori evoluti, ma fargli applicare le verifiche della UNI 10738:2012 è veramente troppo.
Anche nel caso che decida di fare una DICO unica secondo la UNI 7129:2008 parte 4 è obbligato ad eseguire le stesse verifiche citate dalla UNI 10738:2012, di conseguenza preferisce avere meno responsabilità e farla fare ad un tecnico.
Vero che poi esiste l'installatore, ma anche il tecnico, firmaiolo che firma si fa pagare e non gli importa di niente tanto i controlli in Italia non ci sono.
Re: dichiarazione di rispondenza
dalle mi e parti invece non fanno nulla e fanno prima
Re: dichiarazione di rispondenza
....fino a qualche anno fa era così anche da noi poi visto qualche incidente con appartamenti affittarti ad extracee, i Comuni e l'AUSL si sono mossi per eseguire sopralluoghi negli appartamenti per rinnovo permesso di costruire, è una cosa starna lo so, ma è così, di conseguenza tutti i proprietari che non avevano la documentazione e gli impianti a norma si sono adeguati.....
Re: dichiarazione di rispondenza
Domanda... data di realizzazione degli impianti???sergiob ha scritto:Ciao a tutti,
sono stato contattato per fare delle dichiarazioni di rispondenza impianti. Sarebbero delle dichiarazioni per quattro appartamenti di circa 60 mq su una palazzina di 8 appartamenti. Le dichiarazioni comprenderebbero l'impianto idrico, termico e gas......Grazie
Domandone... realizzati da??? (meccanico, ferroviere, farmacista, pensionato.... o idraulico che ha vinto al superenalotto e si è trasferito alle Maldive?)
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........