Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrigeran
Moderatore: Edilclima
Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrigeran
Ciao a tutti.
Non riesco a capiere quanto segue...
E' consolidato il concetto che se si ha riodtta carica di fluido refrigerante in una macchina frigorifera, si induce ad un basso sottoraffreddamento a valle del condensatore. Difatti un elemento di valutazione che permette di verificare lo stato di carica di una macchina è il valore sottoraffredamento (valore standard pari a 6/9 °C)
Quanto detto è confermato sia da frigoristi che dai centri di assistenza di case produttrici di macchine frigorifere.
Sapete spiegarmi perchè?
Io sostengo l'opposto.. ovvero se faccio transitare una quantità inferiore di gas refrigerante nel condensatore a parità di altre condizioni il sottoraffreddamento dovrebbe essere inferiore. Che ne dite??
Grazie e spero in Vs risposte anche se l'arogmento è più d frigoristi!
Non riesco a capiere quanto segue...
E' consolidato il concetto che se si ha riodtta carica di fluido refrigerante in una macchina frigorifera, si induce ad un basso sottoraffreddamento a valle del condensatore. Difatti un elemento di valutazione che permette di verificare lo stato di carica di una macchina è il valore sottoraffredamento (valore standard pari a 6/9 °C)
Quanto detto è confermato sia da frigoristi che dai centri di assistenza di case produttrici di macchine frigorifere.
Sapete spiegarmi perchè?
Io sostengo l'opposto.. ovvero se faccio transitare una quantità inferiore di gas refrigerante nel condensatore a parità di altre condizioni il sottoraffreddamento dovrebbe essere inferiore. Che ne dite??
Grazie e spero in Vs risposte anche se l'arogmento è più d frigoristi!
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
Il sottoraffreddamento avviene solo dopo che il refrigerante è condensato, in quanto durante il cambio di fase non c'è cambio di temperatura poichè tutta la rimozione di calore è latente (e.g. l'acqua bolle a 100°C finchè non è bollita tutta).
Finita la condensazione, ogni ulteriore raffreddamento diviene sensibile, cioè comporta variazione di temperatura.
Tale variazione di temperatura aumenta all'aumentare della superficie di scambio, che altro non è che la superficie laterale del volume di refrigerante a contatto con lo scambiatore.
Ergo il sottoraffreddamento è (fino a un certo punto) proporzionale alla quantità di refrigerante LIQUIDO.
Finita la condensazione, ogni ulteriore raffreddamento diviene sensibile, cioè comporta variazione di temperatura.
Tale variazione di temperatura aumenta all'aumentare della superficie di scambio, che altro non è che la superficie laterale del volume di refrigerante a contatto con lo scambiatore.
Ergo il sottoraffreddamento è (fino a un certo punto) proporzionale alla quantità di refrigerante LIQUIDO.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
Quando si dice l'uomo giusto al posto giusto..NoNickName ha scritto:Il sottoraffreddamento avviene solo dopo che il refrigerante è condensato, in quanto durante il cambio di fase non c'è cambio di temperatura poichè tutta la rimozione di calore è latente (e.g. l'acqua bolle a 100°C finchè non è bollita tutta).
Finita la condensazione, ogni ulteriore raffreddamento diviene sensibile, cioè comporta variazione di temperatura.
Tale variazione di temperatura aumenta all'aumentare della superficie di scambio, che altro non è che la superficie laterale del volume di refrigerante a contatto con lo scambiatore.
Ergo il sottoraffreddamento è (fino a un certo punto) proporzionale alla quantità di refrigerante LIQUIDO.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
X NNN
Se ho capito bene, il fenomeno è dovuto al fatto che una quantità inferiore di liquido lambise la superficie di scambio.
Ma se il vapore condensa, il volume all'interno dei tubi precentemente occupato dal vapore dovrà essere sostituito da liquido, lambendo totalmente le superfici del tubo e quindi avrei lo stesso scambio.
Che ne pensi?
Se ho capito bene, il fenomeno è dovuto al fatto che una quantità inferiore di liquido lambise la superficie di scambio.
Ma se il vapore condensa, il volume all'interno dei tubi precentemente occupato dal vapore dovrà essere sostituito da liquido, lambendo totalmente le superfici del tubo e quindi avrei lo stesso scambio.
Che ne pensi?
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
Il contrario. Più liquido = più superficie di scambioarien ha scritto: Se ho capito bene, il fenomeno è dovuto al fatto che una quantità inferiore di liquido lambise la superficie di scambio.
A parità di massa, il volume occupato dal liquido è un migliaio di volte inferiore a quello occupato dal vapore.arien ha scritto: Ma se il vapore condensa, il volume all'interno dei tubi precentemente occupato dal vapore dovrà essere sostituito da liquido, lambendo totalmente le superfici del tubo e quindi avrei lo stesso scambio.
Che ne pensi?
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
Sono daccordo sul fatto che il liquido, a parità di massa, ha un volume molto inferiore. Ma nel momento in cui il fluido refrigerante condensa, il volume mancante di interfaccia tra tubo fluido liquido da cosa viene occupato. Da vapore ? Si, fino fino a quando è nel condensatore e dopo, quando inizia il sottoraffreddamento? Per questo io sostengo che subito dopo del condensatore hai fluido che lamibiesce a 360° il perimetro della tubazione. Altrimenti se avessi altro gas questo condenserebbe..
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
La condensazione avviene in tutto il volume del condensatore, esattamente come fa l'umidità atmosferica attorno ad un bicchiere freddo. Percolando le gocce si raccolgono negli ultimi tubi del condensatore. Il refrigerante è già liquido prima della fine del labirinto del condensatore.
Tanto più ce n'è, tanti più tubi saranno occupati da liquido, tanto maggiore la superficie di scambio che origina sottoraffreddamento.
Tanto più ce n'è, tanti più tubi saranno occupati da liquido, tanto maggiore la superficie di scambio che origina sottoraffreddamento.
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrig
Ciao ho un cdz espansione diretta da 42 kw frigo r410aNoNickName ha scritto: ↑mer dic 19, 2012 16:42 Il sottoraffreddamento avviene solo dopo che il refrigerante è condensato, in quanto durante il cambio di fase non c'è cambio di temperatura poichè tutta la rimozione di calore è latente (e.g. l'acqua bolle a 100°C finchè non è bollita tutta).
Finita la condensazione, ogni ulteriore raffreddamento diviene sensibile, cioè comporta variazione di temperatura.
Tale variazione di temperatura aumenta all'aumentare della superficie di scambio, che altro non è che la superficie laterale del volume di refrigerante a contatto con lo scambiatore.
Ergo il sottoraffreddamento è (fino a un certo punto) proporzionale alla quantità di refrigerante LIQUIDO.
Pressione di condensazione 27 bar
Temperatura liquido 25 c
Nessuna differenza di temperatura ingresso uscita filtro deidratante il liquido esce a 25 c già dal condensatore ma la spia bolla
La macchina comunque ha una buona resa 7/8 gradi
Non riesco a capire il perché della spia che sbolla
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Re: Sottoraffreddamento circuito frigorfiero e carica refrigeran
27 bar con liquido a 25°C c'è qualcosa che non va... quasi 20K di sottoraffreddamento. Hai una ostruzione nel tubo del liquido e la carica di refrigerante è probabilmente eccessiva.
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