Progettista termatecnico
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Progettista termatecnico
sono un ingegnere chimico e sono certificatore energetico. Vorrei fare il progettista termotecnico, ma non capisco che abilitazioni si debbano avere. Mi potete aiutare?
Re: Progettista termatecnico
Se ne è appena parlato qui.Moio ha scritto:sono un ingegnere chimico e sono certificatore energetico. Vorrei fare il progettista termotecnico, ma non capisco che abilitazioni si debbano avere. Mi potete aiutare?
http://www.edilclima.it/forum/viewtopic ... 135#p96135
A me invece piacerebbe fare l'attore.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
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Re: Progettista termatecnico
nulla di personale ma.....
lascia perdere
(sono basito...)
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- Manofthemoon
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Re: Progettista termatecnico
io ho sempre voluto fare l'astronauta, sò costruire i razzi con i lego, cosa devo fare ora ?
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Re: Progettista termatecnico
Un ingegnere chimico è cmq più tecnicamente preparato del 90% dei periti termotecnici in giro per l'Italia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Progettista termatecnico
Dipende da cosa si intende per tecnicamente preparato: certamente all'uscita dai rispettivi percorsi di studi un perito dovrebbe sapere qualcosa di più sulla termotecnica (almeno spero!), a meno che il chimico non abbia inserito qualche corso specialistico in materia nel suo piano di studi (ammesso che sia possibile).NoNickName ha scritto:Un ingegnere chimico è cmq più tecnicamente preparato del 90% dei periti termotecnici in giro per l'Italia.
Quello che è sicuro è che un buon ingegnere, anche chimico, con una sana e prolungata gavetta in qualche studio potrebbe diventare un decente termotecnico, quindi non vedo ragione di questi sfottò.
Anche se il mio parere personale è che un chimico dovrebbe fare il chimico e non il libero professionista.
Re: Progettista termatecnico
Se proprio vogliamo dirla tutta il libero professionista lo puo' fare chiunque. Non vedo perche un ing. chimico non lo possa essere.mat ha scritto: Anche se il mio parere personale è che un chimico dovrebbe fare il chimico e non il libero professionista.
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Re: Progettista termatecnico
termotecnico e termatecnico?
se trova uno studio dove fare un pò di pratica, è liberissimo di imparare il mestiere e poi di praticarlo !
(se trova uno studio dove lo pagano decentemente per quanto detto sopra, però, potrebbe mettersi a fare il mago anzichè il termotecnico ! )
se trova uno studio dove fare un pò di pratica, è liberissimo di imparare il mestiere e poi di praticarlo !
(se trova uno studio dove lo pagano decentemente per quanto detto sopra, però, potrebbe mettersi a fare il mago anzichè il termotecnico ! )
riccardo - affetto da superbonus
Re: Progettista termatecnico
Ho detto che è un parere personale, mica che è legge; comunque intendevo dire che il mestiere di chimico si esercita solitamente in azienda. Poi magari esistono anche studi professionali di chimica (mai sentiti da parte mia).soloalfa ha scritto:Se proprio vogliamo dirla tutta il libero professionista lo puo' fare chiunque. Non vedo perche un ing. chimico non lo possa essere.
Re: Progettista termatecnico
googola. chi googola trova!
beh ognuno è libero di fare quello che vuole, per fortuna!
Pero' un ing., che dall'alto dei propri studi, chiede quali sono le abilitazioni per fare questo o quell'altro vuol dire che non sa niente della materia che vuol fare. Nulla di personale... mia opinione...
Poi magari, con queste competenze, si puo' buttare nel settore trattamento acqua ad esempio; avrebbe un bel vantaggio avendo conoscenze approfondite... In bocca al lupo!
beh ognuno è libero di fare quello che vuole, per fortuna!
Pero' un ing., che dall'alto dei propri studi, chiede quali sono le abilitazioni per fare questo o quell'altro vuol dire che non sa niente della materia che vuol fare. Nulla di personale... mia opinione...
Poi magari, con queste competenze, si puo' buttare nel settore trattamento acqua ad esempio; avrebbe un bel vantaggio avendo conoscenze approfondite... In bocca al lupo!
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- NoNickName
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Re: Progettista termatecnico
Non mi sembra che un perito termotecnico abbia la preparazione di fisica tecnica di un ingegnere, anche il più sfigato. Quindi al limite è il contrario: un buon perito termotecnico con una sana e prolungata gavetta in qualche studio che potrebbe diventare un decente termotecnico.mat ha scritto: Quello che è sicuro è che un buon ingegnere, anche chimico, con una sana e prolungata gavetta in qualche studio potrebbe diventare un decente termotecnico, quindi non vedo ragione di questi sfottò.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Progettista termatecnico
Beh a quanto sembra da periodiche discussioni in questo forum (tipo quella giusto di questi giorni), la questione delle competenze professionali non è così chiara neanche tra i più "anziani", certo non te la insegnano all'università (al limite ai corsi per l'esame di stato).soloalfa ha scritto:Pero' un ing., che dall'alto dei propri studi, chiede quali sono le abilitazioni per fare questo o quell'altro vuol dire che non sa niente della materia che vuol fare. Nulla di personale... mia opinione...
@ Nick: intendevo dire che un perito dovrebbe avere più dimestichezza con caldaie, uta, componenti dei circuiti di riscaldamento in generale. Sul piano teorico puro un inge è preparato eccome, ci mancherebbe (beh magari i gestionali no )
Re: Progettista termatecnico
beh poi va sicuramente anche a persona... E' chiaro che non c'è nessun "tuttologo"; non si puo sapere tutto!
C'è chi si interessa di tutto quello che trova di fronte e si informa e lo studia. C'è anche chi pensa di sapere già tutto. Poi c'è chi ha studiato per una cosa ed invece è portato per far altro.
Ho avuto una professoressa d'italiano che l'italiano forse l'aveva sentito in televisione talmente non si capiva quello che diceva...
Per fare il professionista ci vuole un po di tutto; studi ed esperienza. Quindi competenza, interesse e curiosità di tutto quello che si ha sotto gli occhi.
poi tutto il resto, a partire da 2 maroni così...
C'è chi si interessa di tutto quello che trova di fronte e si informa e lo studia. C'è anche chi pensa di sapere già tutto. Poi c'è chi ha studiato per una cosa ed invece è portato per far altro.
Ho avuto una professoressa d'italiano che l'italiano forse l'aveva sentito in televisione talmente non si capiva quello che diceva...
Per fare il professionista ci vuole un po di tutto; studi ed esperienza. Quindi competenza, interesse e curiosità di tutto quello che si ha sotto gli occhi.
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Re: Progettista termatecnico
per fare il professionista ci vuole anche . . . c**o (inutile negarlo) e soldi
in attesa che ti paghino, di che campi se non ne hai da parte?
in attesa che ti paghino, di che campi se non ne hai da parte?
riccardo - affetto da superbonus
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- Iscritto il: gio ago 27, 2009 10:51
Re: Progettista termatecnico
Caro te ingegnere:NoNickName ha scritto:Un ingegnere chimico è cmq più tecnicamente preparato del 90% dei periti termotecnici in giro per l'Italia.
Io sono un modesto perito termotecnico: quando ho iniziato a fare la libera professione (40 anni fa) la professione termotecnica era completamente snobbata dai cari ingegneri.
Poi hanno scoperto questo filone e, credimi, la gran parte degli ingegneri che ho incontrato si e no sapeva se una tubazione per acqua aveva la sezione rotonda o quadrata.
Questo forse ti potrebbe far riflettere e magari essere un po meno presuntuoso.
- NoNickName
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- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: Progettista termatecnico
Non sono ingegnere.
Cmq sottoscrivo tutto quello che ho scritto.
Cmq sottoscrivo tutto quello che ho scritto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Progettista termatecnico
non è questione di titoli....
ma qualche regola deve esserci....
soloo che c'è un casino!
come al solito
basterebbero un po di controlli... e tutto andrebbe a posto....
devi fare questo questo e questo come minimo ...
e per farlo meno di tot alla fine non puoi chiedere....
tariffe minime in automatico
ma qualche regola deve esserci....
soloo che c'è un casino!
come al solito
basterebbero un po di controlli... e tutto andrebbe a posto....
devi fare questo questo e questo come minimo ...
e per farlo meno di tot alla fine non puoi chiedere....
tariffe minime in automatico
Re: Progettista termatecnico
Mi sembra di capire che a soloalfa può infastidire il fatto che un altro possa fare il suo mestiere e magari meglio.soloalfa ha scritto:beh poi va sicuramente anche a persona... E' chiaro che non c'è nessun "tuttologo"; non si puo sapere tutto!
C'è chi si interessa di tutto quello che trova di fronte e si informa e lo studia. C'è anche chi pensa di sapere già tutto. Poi c'è chi ha studiato per una cosa ed invece è portato per far altro.
Ho avuto una professoressa d'italiano che l'italiano forse l'aveva sentito in televisione talmente non si capiva quello che diceva...
Per fare il professionista ci vuole un po di tutto; studi ed esperienza. Quindi competenza, interesse e curiosità di tutto quello che si ha sotto gli occhi.
poi tutto il resto, a partire da 2 maroni così...
Giusto per chiarire nel corso di studi di ingegneria chimica lo studio delle scambio di calore è alla base di almeno 5 esami su 29, inoltre sono proprio gli ingengeri chimici a modellare la combustione delle fiamme all'interno delle caldaie e da queste lo scambio termico convettivo, per irraggiamento....
Mi sembra che le competenze gli ingegneri chimici le abbiano oltretutto io personalmente ho fatto anche il corso per certificatore energetico (sottolineo che per le basi di termodinamica che danno potrei farlo io il docente) dunque mi sentivo in grado di poter affrontare l'argomento.
In ogncaso io avevo solo chiesto cosa si dovesse fare per avere l'abilitazione se non si vuole rispondere non è un problema. Come si dice domandare è lecito rispondere è cortesia.
Cordialisaluti
Re: Progettista termatecnico
Credo che ognuno debba fare ciò che gli compete.
Un termotecnico è formato per fare il termotecnico, un chimico per fare il chimico. Poi se una persona è ingegnere chimico ed ha competenze di termotecnica può approfondire la materia e diventare un termotecnico. Sempre con il dovuto approfondimento e senza avere la presunzione di sapere già tutto perchè "tanto lui è un ingegnere". Ingegnere si, ma non nel campo specifico.
Avere nozioni su scambio di calore non basta per fare il termotecnico. Bisogna sapere cos'è una UTA un VRF un VRV, avere nozioni di impianti ecc. tutte cose che non credo insegnino al corso di chimica.
Un termotecnico è formato per fare il termotecnico, un chimico per fare il chimico. Poi se una persona è ingegnere chimico ed ha competenze di termotecnica può approfondire la materia e diventare un termotecnico. Sempre con il dovuto approfondimento e senza avere la presunzione di sapere già tutto perchè "tanto lui è un ingegnere". Ingegnere si, ma non nel campo specifico.
Avere nozioni su scambio di calore non basta per fare il termotecnico. Bisogna sapere cos'è una UTA un VRF un VRV, avere nozioni di impianti ecc. tutte cose che non credo insegnino al corso di chimica.
Ultima modifica di sergiob il mer dic 19, 2012 11:58, modificato 1 volta in totale.
Re: Progettista termatecnico
Purtroppo le insegnano, in ogni caso nessuno tanto meno io ho la presunzione di sapere tutto, ribadisco che ho solamente chiesto cosa si dovesse fare/sapere per poter fare il termotecnico.sergiob ha scritto:Credo che ognuno debba fare ciò che gli compete.
Un termotecnico è formato per fare il termotecnico, un chimico per fare il chimico. Poi se una persona è ingegnere chimico ed ha competenze di termotecnica può approfondire la materia e diventare un termotecnico. Sempre con il dovuto approfondimento e senza avere la presunzione di sapere già tutto perchè "tanto lui è un ingegnere". Ingegnere si, ma non nel campo specifico.
Avere nozioni su scambio di calore non basta per fare il termotecnico. Bisogna sapere cos'è una UTA un VRF un VRV ecc., tutte cose che non credo insegnino al corso di chimica.
Cordiali saluti.
Re: Progettista termatecnico
Non volevo attaccarti e se decidi di fare il termotecnico a mio avviso puoi farlo.Moio ha scritto:Purtroppo le insegnano, in ogni caso nessuno tanto meno io ho la presunzione di sapere tutto, ribadisco che ho solamente chiesto cosa si dovesse fare/sapere per poter fare il termotecnico.sergiob ha scritto:Credo che ognuno debba fare ciò che gli compete.
Un termotecnico è formato per fare il termotecnico, un chimico per fare il chimico. Poi se una persona è ingegnere chimico ed ha competenze di termotecnica può approfondire la materia e diventare un termotecnico. Sempre con il dovuto approfondimento e senza avere la presunzione di sapere già tutto perchè "tanto lui è un ingegnere". Ingegnere si, ma non nel campo specifico.
Avere nozioni su scambio di calore non basta per fare il termotecnico. Bisogna sapere cos'è una UTA un VRF un VRV ecc., tutte cose che non credo insegnino al corso di chimica.
Cordiali saluti.
Comunque ho i miei forti dubbi che al corso di chimica diano nozioni sulla pratica degli impianti. Non basta sapere la teoria e come si comporta il fluido che circola nell'impianto, ci vogliono nozioni pratiche che un termotecnico ha di base. Senza tali nozioni non si può arrivare a delle conclusioni su quali impianti sono più adatti in un determinato contesto. Fare il termotecnico non significa solo redigere leggi 10/91 e produrre tanti bei calcoli teorici, bisogna anche avere conoscenze pratiche su ciò che si va a progettare altrimenti si produce solo carta per il comune.
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Re: Progettista termatecnico
Forse non è chiaro a tutti qual è il corso di studi di un ingegnere.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Progettista termatecnico
Condivido i dubbi. Quando studiavo io (vecchio ordinamento) l'unico corso che forniva competenze sull'argomento era Impianti Termotecnici, corso facoltativo a scelta tra quelli del quarto/quinto anno per ingegneria meccanica; gli altri (civili, edili, chimici etc.) dovevano inserirlo facendone richiesta specifica. Politecnico di Torino.sergiob ha scritto:Comunque ho i miei forti dubbi che al corso di chimica diano nozioni sulla pratica degli impianti.
Re: Progettista termatecnico
Conosco periti chimici che fanno i termotecnici, con successo. Ingegneri gestionali che fanni i termotecnici, con successo. Tutti abilitati (iscizione all'albo professionale, all'elenco certificatori, ecc. ecc.).
Conosco anche periti termotecnici che si occupano di acustica. E così via.
In altri Paesi ciò non sarebbe possibile.
Ma il nostro ordinamento scolastico è basato su principi fondamentalmente diversi. Fornisce un metodo di studio e di lavoro, non una competenza specifica che viene fornita dalla pratica lavorativa.
Qualche anno fa l'accesso all'università era riservato quasi esclusivamente a coloro che avevano superato il liceo classico (medici, ingegneri, avvocati, ecc.). Ai periti era riservato, al massimo, la frequentazione ad economia e commercio.
Non mi sembra proprio che i risultati fossero per questo scarsi, anzi. Abbiamo avuto schiere di medici, architetti e ingegneri preparatissimi, grazie agli studi classici di base e ad una università esclusivamente teorica. Era duro, perché finiti gli studi si doveva ancora imparare tutto ciò che riguardava il reale. Una scuola d'elite, vero, ma che preparava molto bene.
Per questo, in Italia, il percorso scolastico non è di per sè abilitante (come in Germania, ad esempio, dove uno sceglie la professione durante gli studi; poi non cambia più, a meno di non iniziare il ciclo; frequenza, stage, ecc. tutti obbligatori).
Credo che l'ingegnere chimico non abbia bisogno proprio di nulla per esercitare la professione: solo trovare i clienti.
NNN ha ragione quando lamenta la carenza di competenze professionali. Ma questo non dipende dalla scuola (che non ha un ordinamento alla tedesca) ma alla carenza di lavoro e prospettive, per cui ognuno si arrangia come può.
Compresi i clienti, che vanno da quello che costa meno.
Conosco anche periti termotecnici che si occupano di acustica. E così via.
In altri Paesi ciò non sarebbe possibile.
Ma il nostro ordinamento scolastico è basato su principi fondamentalmente diversi. Fornisce un metodo di studio e di lavoro, non una competenza specifica che viene fornita dalla pratica lavorativa.
Qualche anno fa l'accesso all'università era riservato quasi esclusivamente a coloro che avevano superato il liceo classico (medici, ingegneri, avvocati, ecc.). Ai periti era riservato, al massimo, la frequentazione ad economia e commercio.
Non mi sembra proprio che i risultati fossero per questo scarsi, anzi. Abbiamo avuto schiere di medici, architetti e ingegneri preparatissimi, grazie agli studi classici di base e ad una università esclusivamente teorica. Era duro, perché finiti gli studi si doveva ancora imparare tutto ciò che riguardava il reale. Una scuola d'elite, vero, ma che preparava molto bene.
Per questo, in Italia, il percorso scolastico non è di per sè abilitante (come in Germania, ad esempio, dove uno sceglie la professione durante gli studi; poi non cambia più, a meno di non iniziare il ciclo; frequenza, stage, ecc. tutti obbligatori).
Credo che l'ingegnere chimico non abbia bisogno proprio di nulla per esercitare la professione: solo trovare i clienti.
NNN ha ragione quando lamenta la carenza di competenze professionali. Ma questo non dipende dalla scuola (che non ha un ordinamento alla tedesca) ma alla carenza di lavoro e prospettive, per cui ognuno si arrangia come può.
Compresi i clienti, che vanno da quello che costa meno.
Re: Progettista termatecnico
Io direi che dipende dalla scuola E dalla carenza di lavoro e prospettive.Esa ha scritto: Ma questo non dipende dalla scuola (che non ha un ordinamento alla tedesca) ma alla carenza di lavoro e prospettive, per cui ognuno si arrangia come può.
Per quanto riguarda la mia esperienza universitaria, i corsi veramente utili dal punto di vista lavorativo sono stati veramente pochi: la formazione teorica è buona per quanto antiquata (ho studiato su libri e dispense con più di 20 anni, ma di utilizzabile nel mondo del lavoro c'è poco.
E visti gli sbocchi nell'ambito della ricerca, secondo me, andrebbero inserite più competenze sfruttabili.
Re: Progettista termatecnico
I corsi di studio si seguono per specializzarsi in un determinato ambito. Chi segue il corso di chimica sarà specializzato in chimica, chi segue quello di meccanica sarà specializzato in meccanica e così via. Se non ci fosse distinzione tra corsi ognuno potrebbe vantare competenze a tutto tondo, ma purtroppo la distinzione esiste. Il tuttologo non è ancora una figura riconosciuta.
Poi nessuno toglie la possibilità di lavorare in ambiti diversi dai propri studi e di diventare dei bravi professionisti.
Se qualcuno mi viene a chiedere in quali casi serve redigere una legge 10/91, ritengo che non sia sufficientemente preparato per addentrarsi nel mondo della progettazione termotecnica.
Credo che al corso di chimica, ma anche a quello di fisica, di storia o di botanica, non insegnino come si installa e come è composto un impianto a pavimento, oppure una rete idrica o una rete di scarichi. Se non si sa la pratica di ciò che si progetta, non si può progettare. Il termotecnino deve essere presente in cantiere, deve risolvere eventuali dubbi dell'idraulico o del committente e la teoria conta poco quando si va a mettere mano agli impianti.
Il lavoro del termotecnico non finisce con i fogli pieni di bei calcoletti, ma si estende alla pratica, altrimenti si rischia di produrre solo carta per il comune che sinceramente al committente poco importa.
Ripeto, nessuno nega la possibilità di specializzarsi in qualcosa di diverso dal percorso di studi scelto, ma non venitemi a dire che al corso di chimica si insegna la pratica degli impianti termotecnici perche mi metto a ridere. Altrimenti quella volta al posto di scegliere il corso di meccanica sceglievo quello di chimica, così sapevo fare tutto.
Poi nessuno toglie la possibilità di lavorare in ambiti diversi dai propri studi e di diventare dei bravi professionisti.
Se qualcuno mi viene a chiedere in quali casi serve redigere una legge 10/91, ritengo che non sia sufficientemente preparato per addentrarsi nel mondo della progettazione termotecnica.
Credo che al corso di chimica, ma anche a quello di fisica, di storia o di botanica, non insegnino come si installa e come è composto un impianto a pavimento, oppure una rete idrica o una rete di scarichi. Se non si sa la pratica di ciò che si progetta, non si può progettare. Il termotecnino deve essere presente in cantiere, deve risolvere eventuali dubbi dell'idraulico o del committente e la teoria conta poco quando si va a mettere mano agli impianti.
Il lavoro del termotecnico non finisce con i fogli pieni di bei calcoletti, ma si estende alla pratica, altrimenti si rischia di produrre solo carta per il comune che sinceramente al committente poco importa.
Ripeto, nessuno nega la possibilità di specializzarsi in qualcosa di diverso dal percorso di studi scelto, ma non venitemi a dire che al corso di chimica si insegna la pratica degli impianti termotecnici perche mi metto a ridere. Altrimenti quella volta al posto di scegliere il corso di meccanica sceglievo quello di chimica, così sapevo fare tutto.
Ultima modifica di sergiob il ven dic 21, 2012 08:22, modificato 2 volte in totale.
Re: Progettista termatecnico
Certo che se uno che vuol fare il termotecnico parla così, i presupposti non sono il massimo...Moio ha scritto:Purtroppo le insegnano, in ogni caso nessuno tanto meno io ho la presunzione di sapere tutto, ribadisco che ho solamente chiesto cosa si dovesse fare/sapere per poter fare il termotecnico.sergiob ha scritto:Credo che ognuno debba fare ciò che gli compete.
Un termotecnico è formato per fare il termotecnico, un chimico per fare il chimico. Poi se una persona è ingegnere chimico ed ha competenze di termotecnica può approfondire la materia e diventare un termotecnico. Sempre con il dovuto approfondimento e senza avere la presunzione di sapere già tutto perchè "tanto lui è un ingegnere". Ingegnere si, ma non nel campo specifico.
Avere nozioni su scambio di calore non basta per fare il termotecnico. Bisogna sapere cos'è una UTA un VRF un VRV ecc., tutte cose che non credo insegnino al corso di chimica.
Cordiali saluti.
A parte gli scherzi, puoi fare tutto quel che vuoi, basta studiare un pò e soprattutto affiancarsi ad un buon studio di progettazione.
Se vuoi fare tutto da solo, dovrai accontentarti di ACE e pratichette burocratiche.
Re: Progettista termatecnico
"... nessuno nega la possibilità di specializzarsi in qualcosa di diverso dal percorso di studi scelto, ma non venitemi a dire che al corso di chimica si insegna la pratica degli impianti termotecnici perche mi metto a ridere. Altrimenti quella volta al posto di scegliere il corso di meccanica sceglievo quello di chimica, così sapevo fare tutto."
Piaccia o non piaccia, la struttura scolastica e l'insegnamento impartito in Italia è basato su una concezione diversa da quella anglo-sassone. Da noi prevale una impostazione di "cultura generale classica" (preparare ad un metodo di apprendimento permanente), ben diverso da quello del Nord Europa. Lì, se sbagli all'inizio della carriera scolastica, ti trascinerai l'errore per tutta la vita. Da noi no, per fortuna. Chi ha provato a riformare gli studi ha clamorosamente fallito tutti gli obiettivi. Avete mai sentito parlare della laurea breve, per esempio e del liceo tecnologico?
Una volta il mestiere di termotecnico si basava sulla preparazione autonoma (libri, di solito francesi, ma anche Rumor, Izar, ecc.) e non era richiesta alcuna laurea. Fior fiore di progettisti hanno realizzato impianti giganteschi senza errori.
Ora, per fare una misera Legge 10 o redigere un ACE, richiedono laurea e corsi speciali.
Non è per caso che sia un problema di mancanza di lavoro? E che queste discussioni siano solo un ennesimo tentativo di difendere l'orticello?
Moio: vai tranquillo. Nessuno tichiederà mai come funziona una camera di combustione e, per imparare come si installano (e si disegnano) i pannelli radianti ci sono le aziende, che ti assistono dalla A alla Z (progetto, cantiere, ecc.) e, se non bastano, con tarnquillità ti isegneranno gli installatori. abbiamo fatto tutti così. Credo che nessuno abbia imparato dai professori universitari (a cui, tra l'altro, pochi assegnano la realizzazione dell'impianto di casa).
Piaccia o non piaccia, la struttura scolastica e l'insegnamento impartito in Italia è basato su una concezione diversa da quella anglo-sassone. Da noi prevale una impostazione di "cultura generale classica" (preparare ad un metodo di apprendimento permanente), ben diverso da quello del Nord Europa. Lì, se sbagli all'inizio della carriera scolastica, ti trascinerai l'errore per tutta la vita. Da noi no, per fortuna. Chi ha provato a riformare gli studi ha clamorosamente fallito tutti gli obiettivi. Avete mai sentito parlare della laurea breve, per esempio e del liceo tecnologico?
Una volta il mestiere di termotecnico si basava sulla preparazione autonoma (libri, di solito francesi, ma anche Rumor, Izar, ecc.) e non era richiesta alcuna laurea. Fior fiore di progettisti hanno realizzato impianti giganteschi senza errori.
Ora, per fare una misera Legge 10 o redigere un ACE, richiedono laurea e corsi speciali.
Non è per caso che sia un problema di mancanza di lavoro? E che queste discussioni siano solo un ennesimo tentativo di difendere l'orticello?
Moio: vai tranquillo. Nessuno tichiederà mai come funziona una camera di combustione e, per imparare come si installano (e si disegnano) i pannelli radianti ci sono le aziende, che ti assistono dalla A alla Z (progetto, cantiere, ecc.) e, se non bastano, con tarnquillità ti isegneranno gli installatori. abbiamo fatto tutti così. Credo che nessuno abbia imparato dai professori universitari (a cui, tra l'altro, pochi assegnano la realizzazione dell'impianto di casa).
Re: Progettista termatecnico
Il termotecnico lo si può fare anche come dici tu, ma così produci solo carta per il comune, non sei un professionista.Esa ha scritto:"... nessuno nega la possibilità di specializzarsi in qualcosa di diverso dal percorso di studi scelto, ma non venitemi a dire che al corso di chimica si insegna la pratica degli impianti termotecnici perche mi metto a ridere. Altrimenti quella volta al posto di scegliere il corso di meccanica sceglievo quello di chimica, così sapevo fare tutto."
Piaccia o non piaccia, la struttura scolastica e l'insegnamento impartito in Italia è basato su una concezione diversa da quella anglo-sassone. Da noi prevale una impostazione di "cultura generale classica" (preparare ad un metodo di apprendimento permanente), ben diverso da quello del Nord Europa. Lì, se sbagli all'inizio della carriera scolastica, ti trascinerai l'errore per tutta la vita. Da noi no, per fortuna. Chi ha provato a riformare gli studi ha clamorosamente fallito tutti gli obiettivi. Avete mai sentito parlare della laurea breve, per esempio e del liceo tecnologico?
Una volta il mestiere di termotecnico si basava sulla preparazione autonoma (libri, di solito francesi, ma anche Rumor, Izar, ecc.) e non era richiesta alcuna laurea. Fior fiore di progettisti hanno realizzato impianti giganteschi senza errori.
Ora, per fare una misera Legge 10 o redigere un ACE, richiedono laurea e corsi speciali.
Non è per caso che sia un problema di mancanza di lavoro? E che queste discussioni siano solo un ennesimo tentativo di difendere l'orticello?
Moio: vai tranquillo. Nessuno tichiederà mai come funziona una camera di combustione e, per imparare come si installano (e si disegnano) i pannelli radianti ci sono le aziende, che ti assistono dalla A alla Z (progetto, cantiere, ecc.) e, se non bastano, con tarnquillità ti isegneranno gli installatori. abbiamo fatto tutti così. Credo che nessuno abbia imparato dai professori universitari (a cui, tra l'altro, pochi assegnano la realizzazione dell'impianto di casa).
Il lavoro del termotecnico non si ferma a redigere "misere legge 10" o ACE.
"Ma si dai, facciamo tutti i termotecnici, tanto gli impianti li disegnano le aziende!"
Re: Progettista termatecnico
"Ma si dai, facciamo tutti i termotecnici, tanto gli impianti li disegnano le aziende!"
Nel 75% dei casi, succede così. Se l'impianto non è banale, ovviamente. Chi non ha mai chiesto alla Daikin di progettare i circuiti VRV (ammesso che si sia trovato a progettarli)? Chi progetta sistemi multienergia senza ricorrere ai kit già fatti dalle aziende (schemi, regolazioni, componenti, ecc. Basta arrivare al "box" con tubi e corrente elettrica: è tutto fatto. Non dirmi che tu dimensioni le valvole, i criteri di regolazione, il diamtero dei tubi, ecc. ecc. Al massimo ti fai spiegare per essere in grado di effettuare confronti con altri produttori. Cosa che fanno anche gli installatori più attenti.
Credo che, senza protezioni legislative, il 50% del lavoro svanirebbe nel nulla. Senza che la qualità degli impianti ne risenta troppo.
Nel 75% dei casi, succede così. Se l'impianto non è banale, ovviamente. Chi non ha mai chiesto alla Daikin di progettare i circuiti VRV (ammesso che si sia trovato a progettarli)? Chi progetta sistemi multienergia senza ricorrere ai kit già fatti dalle aziende (schemi, regolazioni, componenti, ecc. Basta arrivare al "box" con tubi e corrente elettrica: è tutto fatto. Non dirmi che tu dimensioni le valvole, i criteri di regolazione, il diamtero dei tubi, ecc. ecc. Al massimo ti fai spiegare per essere in grado di effettuare confronti con altri produttori. Cosa che fanno anche gli installatori più attenti.
Credo che, senza protezioni legislative, il 50% del lavoro svanirebbe nel nulla. Senza che la qualità degli impianti ne risenta troppo.
Re: Progettista termatecnico
Ringrazio per l'animata discussione ed anche per i suggerimenti. In ogni caso la mia volontà di avvicinarmi alla termotecnica deriva da una convinzione personale che solo ottimizzando gli utilizzi energetici avremo un miglioramento della qualità della vita. Inoltre nonstante sembri impossibili in ingegneria chimisca lo scambio termico (calcolo dei coefficienti di scambio termico), la fluidodinamica (calcolo delle perdite di carico), e i loop di regolazione sono elementi di base per questo ho pensato potesse essere un ramo per me interessante anche se sembra privo di connessione.Esa ha scritto:"Ma si dai, facciamo tutti i termotecnici, tanto gli impianti li disegnano le aziende!"
Nel 75% dei casi, succede così. Se l'impianto non è banale, ovviamente. Chi non ha mai chiesto alla Daikin di progettare i circuiti VRV (ammesso che si sia trovato a progettarli)? Chi progetta sistemi multienergia senza ricorrere ai kit già fatti dalle aziende (schemi, regolazioni, componenti, ecc. Basta arrivare al "box" con tubi e corrente elettrica: è tutto fatto. Non dirmi che tu dimensioni le valvole, i criteri di regolazione, il diamtero dei tubi, ecc. ecc. Al massimo ti fai spiegare per essere in grado di effettuare confronti con altri produttori. Cosa che fanno anche gli installatori più attenti.
Credo che, senza protezioni legislative, il 50% del lavoro svanirebbe nel nulla. Senza che la qualità degli impianti ne risenta troppo.
Inoltre ho parenti nel mondo dell'edilizia per questo mi sembra ancor più interessante.
Grazie pers i suggerimenti auguri e buone feste.
Re: Progettista termatecnico
Con queste premesse, vai tranquillo. C'è molto spazio.
Re: Progettista termatecnico
Stai in pratica consigliandogli di buttarsi allo sbaraglio facendosi aiutare un po' da una parte o dall'altra? Come fanno certi personaggi che si aggirano qua dentro ponendo domande tipo "devo progettare una centrale termica, che faccio?"Esa ha scritto:Moio: vai tranquillo. Nessuno tichiederà mai come funziona una camera di combustione e, per imparare come si installano (e si disegnano) i pannelli radianti ci sono le aziende, che ti assistono dalla A alla Z (progetto, cantiere, ecc.) e, se non bastano, con tarnquillità ti isegneranno gli installatori. abbiamo fatto tutti così. Credo che nessuno abbia imparato dai professori universitari (a cui, tra l'altro, pochi assegnano la realizzazione dell'impianto di casa).
"Ti insegneranno gli installatori"?? Ma quali? Il 90% di quelli che si incontrano sanno a malapena i principi per cui l'acqua gira nei tubi (non sto esagerando, è vero, con tutto il rispetto per alcuni installatori di questo forum che sono preparati)! Persino un professionista preparato deve far attenzione a non farsi condizionare dalle loro sicurezze dogmatiche per non rischiare di ciccare completamente un progetto...
Ma poi, tu non eri quello che si incacchiava con quell'inge meccanico che, a detta tua, non sapeva la differenza tra una pompa e un compressore? Se la prossima volta ti trovi davanti un chimico fresco di studi invece va bene, poveraccio deve fare esperienza... Mah
Qui invece sei ironico. Ti prego, dimmi che lo sei.Esa ha scritto:"Ma si dai, facciamo tutti i termotecnici, tanto gli impianti li disegnano le aziende!"
Nel 75% dei casi, succede così. Se l'impianto non è banale, ovviamente. Chi non ha mai chiesto alla Daikin di progettare i circuiti VRV (ammesso che si sia trovato a progettarli)? Chi progetta sistemi multienergia senza ricorrere ai kit già fatti dalle aziende (schemi, regolazioni, componenti, ecc. Basta arrivare al "box" con tubi e corrente elettrica: è tutto fatto. Non dirmi che tu dimensioni le valvole, i criteri di regolazione, il diamtero dei tubi, ecc. ecc. Al massimo ti fai spiegare per essere in grado di effettuare confronti con altri produttori. Cosa che fanno anche gli installatori più attenti.
Credo che, senza protezioni legislative, il 50% del lavoro svanirebbe nel nulla. Senza che la qualità degli impianti ne risenta troppo.
Re: Progettista termatecnico
Infatti. Non basta essere ing meccanico. Occorre che un tubista (ignorante di Carnot) ti faccia capire come montare gli impianti.
Suvvia, la termotecnica "civile" (non polemizzate sul termine, per favore) è banale. Se vai a comperare una caldaia dai grossisti, ti allegano il progetto. Gratis.
Credo che quando si parla di desurriscaldamento o sottoraffreddamento nei condensatori, la platea si riduce in rapporto a quella partecipante quando si parla come applicare la UNI 11300, calcolare i ponti termici, ecc. ecc.
Suvvia, la termotecnica "civile" (non polemizzate sul termine, per favore) è banale. Se vai a comperare una caldaia dai grossisti, ti allegano il progetto. Gratis.
Credo che quando si parla di desurriscaldamento o sottoraffreddamento nei condensatori, la platea si riduce in rapporto a quella partecipante quando si parla come applicare la UNI 11300, calcolare i ponti termici, ecc. ecc.
Re: Progettista termatecnico
In poche parole esa sta dicendo che il termotecnico può essere anche incompetente perchè tanto i progetti li fanno le aziende.
E' vero la Daikin ti fa il progetto bello e pronto, però una volta timbrato e firmato ne rispondi tu come professionista. Se non sai cosa stai timbrando come fai a far fronte ad eventuali problematiche di malfunzionamenti dell'impianto causate da una scorretta progettazione? O qualsiasi altra problematica? Telefoni all'idraulico e chiedi che ti dia delucidazioni? Che poi sarebbe lo stesso idraulico che dovrebbe chiedere consulenza a te professionista termotecnico. Ed in caso, al giudice che ti chiede come mai l'impianto non funziona come dovrebbe, cosa dici, che sei un incompetente e che ti fai fare i progetti dagli altri e ti limiti a timbrare e firmare?
Esa, non voglio attaccare te in particolare. Vorrei solo far capire a chi la pensa come te che anche la termotecnica civile come la chiami tu, per quanto banale sia, comporta delle responsabilità. Quando si è liberi professionisti si risponde di ciò che si certifica anche davanti alla legge. Se si certifica qualcosa di errato a pagare sarà sempre il professionista. Per non contare il disagio che si da al cliente se l'impianto non funziona.
Ponendo il caso di avere a che fare solo con idraulici super preparati, ogni tanto qualche domanda sull'impianto è normale che la facciano, a quel punto cosa dici, che non sai come funziona l'impianto che hai progettato? E se trovi un idraulico incompetente o semplicemente insicuro che ti chiama cinque volte al giorno per chiederti come si installano i componenti dell'impianto progettato da te?
Inoltre gli impianti che si possono installare nel civile sono sempre più complessi, magari banali per un termotecnico professionista, ma complessi per gli altri.
A me personalmente è capitato di essere contattato per risolvere problemi all'apparenza irrisolvibili. Poi magari bastava un semplice bilanciamento dell'impianto e il tutto funzionava. Il termotecnico e l'idraulico che avevano progettato ed installato l'impianto non erano nemmeno capaci di bilanciarlo.
Non si tratta solo di compilare carte e fare calcoletti, il termotecnico deve dare consulenza sul lavoro che produce. La preparazione è necessaria. Quindi va bene farsi fare i progetti dalle aziende, ma bisogna anche saper farseli da sè per poter essere dei professionisti.
E' vero la Daikin ti fa il progetto bello e pronto, però una volta timbrato e firmato ne rispondi tu come professionista. Se non sai cosa stai timbrando come fai a far fronte ad eventuali problematiche di malfunzionamenti dell'impianto causate da una scorretta progettazione? O qualsiasi altra problematica? Telefoni all'idraulico e chiedi che ti dia delucidazioni? Che poi sarebbe lo stesso idraulico che dovrebbe chiedere consulenza a te professionista termotecnico. Ed in caso, al giudice che ti chiede come mai l'impianto non funziona come dovrebbe, cosa dici, che sei un incompetente e che ti fai fare i progetti dagli altri e ti limiti a timbrare e firmare?
Esa, non voglio attaccare te in particolare. Vorrei solo far capire a chi la pensa come te che anche la termotecnica civile come la chiami tu, per quanto banale sia, comporta delle responsabilità. Quando si è liberi professionisti si risponde di ciò che si certifica anche davanti alla legge. Se si certifica qualcosa di errato a pagare sarà sempre il professionista. Per non contare il disagio che si da al cliente se l'impianto non funziona.
Ponendo il caso di avere a che fare solo con idraulici super preparati, ogni tanto qualche domanda sull'impianto è normale che la facciano, a quel punto cosa dici, che non sai come funziona l'impianto che hai progettato? E se trovi un idraulico incompetente o semplicemente insicuro che ti chiama cinque volte al giorno per chiederti come si installano i componenti dell'impianto progettato da te?
Inoltre gli impianti che si possono installare nel civile sono sempre più complessi, magari banali per un termotecnico professionista, ma complessi per gli altri.
A me personalmente è capitato di essere contattato per risolvere problemi all'apparenza irrisolvibili. Poi magari bastava un semplice bilanciamento dell'impianto e il tutto funzionava. Il termotecnico e l'idraulico che avevano progettato ed installato l'impianto non erano nemmeno capaci di bilanciarlo.
Non si tratta solo di compilare carte e fare calcoletti, il termotecnico deve dare consulenza sul lavoro che produce. La preparazione è necessaria. Quindi va bene farsi fare i progetti dalle aziende, ma bisogna anche saper farseli da sè per poter essere dei professionisti.
Ultima modifica di sergiob il ven dic 21, 2012 16:32, modificato 1 volta in totale.
Re: Progettista termatecnico
Meno banale di quanto si potrebbe pensare, o meglio, di quanto certi grossisti, rappresentanti e installatori vorrebbero far pensare al cliente; soprattutto oggigiorno che stiamo andando verso impianti sempre più complessi anche per la villetta o il condominio. I "progetti" venduti da chi non fa il progettista di mestiere, tante volte danno pessimi risultati: non ti capita mai di essere chiamato da qualcuno (installatore o utente) per un impianto che non funziona, senza che chi l'ha montato capisca il perchè? A me capita spesso... e t'assicuro che sono problemi molto più banali del funzionamento corretto di un condensatoreEsa ha scritto:Suvvia, la termotecnica "civile" (non polemizzate sul termine, per favore) è banale. Se vai a comperare una caldaia dai grossisti, ti allegano il progetto. Gratis.
Dai non farmi spendere parole per dirti cose che già sai; anch'io grazie a dio mi occupo anche di impianti complessi dove il campo di persone competenti si restringe parecchio rispetto al bacino medio, ma non sottovaluto l'importanza di una buona progettazione anche su impianti più semplici. O forse sei tu che sopravvaluti la competenza media dei "tennici" installatori. Se fossimo davanti ad una birra ti racconterei qualche aneddoto illuminante.
Re: Progettista termatecnico
L'ultimo risolto.. nella nuova casa di un idraulico.. con progetto fatto da me, ma non bilanciato da luisergiob ha scritto:A me personalmente è capitato di essere contattato per risolvere problemi all'apparenza irrisolvibili. Poi magari bastava un semplice bilanciamento dell'impianto e il tutto funzionava.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Progettista termatecnico
Nei Paesi con una diversa struttura educativa e un diverso sistema scolastico (questo era il tema), l'idraulico, per poter esercitare il mestriere, deve aver seguito un certo itinerario scolastico (che comprende anche la progettazione) ed è tenuto ad aggiornarsi (tot ore ogni tot anni, con esame; corsi obbligatori residenziali).
Da noi non è così: l'ingegnere può progettare una centrale nucleare o il ponte di Messina senza che nessuno gli possa chieder conto della sua capacità professionale.
Poi, certamente, dovrà risponderne penalmente e civilmente secondo i codici, di fronte al Magistrato.
Come anche chi redige ACE o Dichiarazioni di conformità (alle norme e al progetto - magari inesistente).
Comunque, non capisco questo agitarsi nei confronti di chi, nell'ambito delle proprie prerogative riconosciute dalla legge, vuole semplicemente affrontare un percorso difficile non per la complessità tecnica, ma per la scarsa (in volume e qualità) richiesta e la "spietata" concorrenza.
Cosa volete che faccia un ingegnere chimico? Lavorare alla Montedison?
Meno male che si preoccupa di procurarsi un futuro senza emigrare.
Da noi non è così: l'ingegnere può progettare una centrale nucleare o il ponte di Messina senza che nessuno gli possa chieder conto della sua capacità professionale.
Poi, certamente, dovrà risponderne penalmente e civilmente secondo i codici, di fronte al Magistrato.
Come anche chi redige ACE o Dichiarazioni di conformità (alle norme e al progetto - magari inesistente).
Comunque, non capisco questo agitarsi nei confronti di chi, nell'ambito delle proprie prerogative riconosciute dalla legge, vuole semplicemente affrontare un percorso difficile non per la complessità tecnica, ma per la scarsa (in volume e qualità) richiesta e la "spietata" concorrenza.
Cosa volete che faccia un ingegnere chimico? Lavorare alla Montedison?
Meno male che si preoccupa di procurarsi un futuro senza emigrare.
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Re: Progettista termatecnico
Invece sono tra gli esami che in ingegneria industriale li puoi fare con un veloce ripasso, mia personale esperienza anche analisi 1 e chimica. Chiaro che alle superiori devi aver assimilato le materie e non scaldato il banco!Non mi sembra che un perito termotecnico abbia la preparazione di fisica tecnica di un ingegnere
Se fosse banale non si capirebbe perchè ci sono impianti civili che non funzionano. Oggi si parla molto di riqualificazione energetica e termostatiche, ma rendiamoci conto che non basta installare le termostatiche e una pompa inverter che il "progetto" è fatto. Quanti di questi impianti funzionano correttamente, non presentano problemi (fischi, zone che non si scaldano ecc..). Non parliamo poi degli impianti centralizzati nuovi con i satelliti, isolamenti insufficienti, satelliti sulle scale che sembrano dei caloriferi, condense dove c'è il condizionamento ecc..Suvvia, la termotecnica "civile" (non polemizzate sul termine, per favore) è banale.
Proprio ieri ho visionato un impianto centralizzato a pannelli (nuovo appena acceso quest'anno), appartamenti da 100mq cad dove al contabilizzatore dava portate di 0,15mc/h per appartamento, e naturalmente l'appartamento non si riscalda con temperature di mandata a 45°C! Pompa inverter unica in centrale, nessun tipo di bilanciamento fra le varie colonne o cassette.
Ultima modifica di SimoneBaldini il ven dic 21, 2012 18:17, modificato 1 volta in totale.
Re: Progettista termatecnico
"E' vero la Daikin ti fa il progetto bello e pronto, però una volta timbrato e firmato ne rispondi tu come professionista. Se non sai cosa stai timbrando come fai a far fronte ad eventuali problematiche di malfunzionamenti dell'impianto causate da una scorretta progettazione? "
Mi risulta che Daikin risponda in toto dell'impianto e che mai abbia lasciato un progettista solo con i problemi. Anzi ...
Mi risulta che Daikin risponda in toto dell'impianto e che mai abbia lasciato un progettista solo con i problemi. Anzi ...
Re: Progettista termatecnico
"Invece sono tra gli esami che in ingegneria industriale li puoi fare con un veloce ripasso, mia personale esperienza anche analisi 1 e chimica."
Bruttissimo segno: vuol dire che l'Università non serve a nulla.
Bruttissimo segno: vuol dire che l'Università non serve a nulla.
Re: Progettista termatecnico
Daikin, ma non solo, tutti ti scrivono "non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per qualsiasi inesattezza, imprecisione o errore nei dati elaborati e nei risultati ottenuti dal presente software." con riferimento al progetto del vrv.Esa ha scritto:Mi risulta che Daikin risponda in toto dell'impianto e che mai abbia lasciato un progettista solo con i problemi. Anzi ...
Vedi tu.
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Re: Progettista termatecnico
Ma che vuol dire!Bruttissimo segno: vuol dire che l'Università non serve a nulla.
Quello che dico è che se hai appreso le nozioni alle superiori di fisica tecnica (i principi della termodinamica) l'esame all'università è solo un ripasso, non è che alle superiori ti insegnano un principio della termodinamica differente da quello dell'università! Idem per analisi e chimica. Poi magari devi applicarti un po' di piu' perchè le dimostrazioni le vogliono piu' ragionate me è solo forma e non sostanza.
Re: Progettista termatecnico
"l'esame all'università è solo un ripasso".
Quindi: o è inutile o quel che conta è il metodo (saper imparare). La scuola italiana è fondatasu tale principio, che deriva dalla sua storia e cultura millenaria (classica).
Forse all'università insegnano solo quello che già uno sa per gli studi precedenti? Non credo proprio. Ma, se così fosse, c'è da restare esterefatti!
La mia preparazione di base non è tecnica (credo che si veda e talvolta me ne rammarico), ma l'università mi ha dato molto di più delle superiori.
Quindi: o è inutile o quel che conta è il metodo (saper imparare). La scuola italiana è fondatasu tale principio, che deriva dalla sua storia e cultura millenaria (classica).
Forse all'università insegnano solo quello che già uno sa per gli studi precedenti? Non credo proprio. Ma, se così fosse, c'è da restare esterefatti!
La mia preparazione di base non è tecnica (credo che si veda e talvolta me ne rammarico), ma l'università mi ha dato molto di più delle superiori.
Re: Progettista termatecnico
"Daikin, ma non solo, tutti ti scrivono "non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per qualsiasi inesattezza, imprecisione o errore nei dati elaborati e nei risultati ottenuti dal presente software." con riferimento al progetto del vrv. "
Ci mancherebbe altro. Se lo facessero andrebbero contro legge. Ma mai si sono ritirati quando hanno avuto problemi.
E il progettista sta a guardare. Lo sai bene.
Ci mancherebbe altro. Se lo facessero andrebbero contro legge. Ma mai si sono ritirati quando hanno avuto problemi.
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Re: Progettista termatecnico
Il contesto del discorso era che se arrivi da un perito termotecnico questi esami sono un ripasso se hai studiato e appreso alle superiori naturalmente, logico che se arrivi da uno scientifico, geometra, classico o altro questi esami te li devi sudare e alle volte risultano talmente ostici che molti rinunciano soprattutto su analisi!Quindi: o è inutile o quel che conta è il metodo (saper imparare). La scuola italiana è fondatasu tale principio, che deriva dalla sua storia e cultura millenaria (classica).
Forse all'università insegnano solo quello che già uno sa per gli studi precedenti? Non credo proprio. Ma, se così fosse, c'è da restare esterefatti!
La mia preparazione di base non è tecnica (credo che si veda e talvolta me ne rammarico), ma l'università mi ha dato molto di più delle superiori.
Ripeto per me questi esami sono stati un ripasso ne piu' ne meno e parlo di qualche anno fa' (vecchio ordinamento).
Re: Progettista termatecnico
Innanzitutto vorrei sapere se l'amico ing.Chimico si è laureato con il nuovo od il vecchio ordinamento. Se con il vecchio, non avrà problemi a diventare un termotecnico, basta che studi e faccia esperienza lavorando, preferibilmente, in uno studio di progettazione, oppure, in seconda scelta, in una ditta di installazione impianti. Se si è laureato con il nuovo ordinamento non saprei dire nulla, non avendo sufficienti notizie a riguardo.
Mi fa piacere che l'amico termotecnico si sia laureato in ingegneria v.o. solo ripassando le materie già studiate da perito termotecnico. Dove ho studiato io, invece, la maggior parte dei periti e geometri abbandonava ingegneria entro il biennio in quanto non possedevano la capacità di astrazione di coloro che provenivano dai licei, necessaria per comprendere appieno le materie poco applicative del biennio.
Invidio molto chi, con estrema superficialità, si ritiene un termotecnico facendosi progettare da altri gli impianti, non calcolando valvole e così via. Io faccio diversamente, mi calcolo tutto.
Per quanto riguarda le note case costruttici di VRV, la mia esperienza diretta è che se hai un problema te lo risolvi da solo, loro si limitano a dirti che le loro apparecchiature funzionano.
Mi fa piacere che l'amico termotecnico si sia laureato in ingegneria v.o. solo ripassando le materie già studiate da perito termotecnico. Dove ho studiato io, invece, la maggior parte dei periti e geometri abbandonava ingegneria entro il biennio in quanto non possedevano la capacità di astrazione di coloro che provenivano dai licei, necessaria per comprendere appieno le materie poco applicative del biennio.
Invidio molto chi, con estrema superficialità, si ritiene un termotecnico facendosi progettare da altri gli impianti, non calcolando valvole e così via. Io faccio diversamente, mi calcolo tutto.
Per quanto riguarda le note case costruttici di VRV, la mia esperienza diretta è che se hai un problema te lo risolvi da solo, loro si limitano a dirti che le loro apparecchiature funzionano.
Re: Progettista termatecnico
Per il vrv, anch'io non mi metto certo a riprogettare le loro apparecchiature. Visto che gli impianti VRV non sono impianti idronici, ma hanno condizioni operative particolari, non ho nessun dubbio che l'esperienza dei produttori nella realizzazione dei sofware di dimensionamento delle reti sia ben maggiore di quella che posso avere io, anche perchè la letteratura tecnica in merito alle portate ed alle perdite di carico delle linee in rame al variare delle condizioni operative è inesistente.
Mi limito a scegliere se avere un impianto con valvole di espansione a bordo dei terminali oppure separate, se scegliere collettori di distribuzione o giunti a Y, posiziono le macchine, fornisco la quote al tecnico del produttore e quello mi sviluppa il tutto. Chi si dimensiona le singole linee?
Mi limito a scegliere se avere un impianto con valvole di espansione a bordo dei terminali oppure separate, se scegliere collettori di distribuzione o giunti a Y, posiziono le macchine, fornisco la quote al tecnico del produttore e quello mi sviluppa il tutto. Chi si dimensiona le singole linee?
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Re: Progettista termatecnico
Moltissimi. Soprattutto quei poveri installatori costretti dai progettisti termotecnici a comprare unità di trattamento aria da unire a motocondensanti reversibili.arkanoid ha scritto:Chi si dimensiona le singole linee?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Progettista termatecnico
"Chi si dimensiona le singole linee?"
In teoria, trattandosi di refrigeranti, i termotecnici.
In teoria, trattandosi di refrigeranti, i termotecnici.