un caso da risolvere
Moderatore: Edilclima
un caso da risolvere
Salve a tutti! Son stato chiamato da un mio collega che fa assistenza tecnica caldaia per risolvere un problema di una piccola centrale termica in una villetta. Il riscaldamento è fatto in pannelli a pavimento e più precisam 100mq al piano terra e circa 70 al primo piano. Il problema è che la caldaia ( una 35KW a condensaz Ariston ) non riesce a portare in temperatura questi pannelli. La caldaia è collegata a ad un sepcoll Caleffi ( separatore idraulico + collettore) con 2 circolatori un grunfos 25/80 per il primo piano e un salmson 32/63 per il piano terra. A mio parere il problema sta proprio in questi 2 circolatori che con la loro elevata portata ( tot siam sui 4,5mc/h tot, entrambe i circolat a velocità 1 ) impediscono al circolatore della caldaia ( 1.5 mc/h ) di scaricare la sua portata d'acqua ..perchè il bruciatore si accende e poi spegne in continuo e alle mandate delle pompe l'acqua è tiepidina quindi deduco miscelata.
Per risolvere la situazione avevo pensato ad uno scambiatore a piastre ( un zilmet 250 a 30 piastre ) almeno da separare i 2 circuiti con nel primario la caldaia e nel secondario i 2 circolatori che spingon dai ritorni dentro lo scambiatore. Nella sua scheda tecnica è riportato che supporta al max 4,5 mc/h per ogni circuito quindi son dentro. Oviaente separandolo nel circuito secondario metterò un vaso d'espansione e valvola di sicurezza.... Ho pensato male?
Per risolvere la situazione avevo pensato ad uno scambiatore a piastre ( un zilmet 250 a 30 piastre ) almeno da separare i 2 circuiti con nel primario la caldaia e nel secondario i 2 circolatori che spingon dai ritorni dentro lo scambiatore. Nella sua scheda tecnica è riportato che supporta al max 4,5 mc/h per ogni circuito quindi son dentro. Oviaente separandolo nel circuito secondario metterò un vaso d'espansione e valvola di sicurezza.... Ho pensato male?
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Re: un caso da risolvere
Secondo me hai aria nell'impianto che non sta circolando. Che dT hai tra andata e ritorno?
Tom Bishop
Re: un caso da risolvere
Ciao che ci sia aria è improbabile, ho fatto sfiatare ad uno ad uno ogni anello il delta t in caldaia è di 10°. La cosa che mi sorprende è che è impostata in alta temperatura, cioè sul primario del sepcoll spara sui 70 gradi, mentre alle pompe ne usciranno circa 30. Andando a vedere i collettori nella mandata segnano appunto sui 30 e i ritorni all'incirca 15 ( tutti i misurat di portata sono sui 2litri/ora ) ed è stato acceso già da una settimana, mi ha detto il cliente. La caldaia si accende, va a 70 e poi si spegne, in poco più di un min scendea 40 per poi riaccendersi...una cosa non normale a mio parere..
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Re: un caso da risolvere
Mattex ha scritto:La caldaia si accende, va a 70 e poi si spegne, in poco più di un min scendea 40 per poi riaccendersi...una cosa non normale a mio parere..
Normale è normale... secondo me non sta funzionando a dovere il separatore idraulico. Le portate sono indipendenti, proprio in virtù del separatore, quindi non c'entra niente quanto portano i circolatori sul primario e sul secondario.
Però non scambia massa (tanto è vero che l'acqua del secondario dici che è tiepidina), perché praticamente la caldaia gira su se stessa.
Io farei un'ispezione al sepcoll.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: un caso da risolvere
Per sapere se il compensatore lavora bene dovresti dare le temperatura mandata e ritorno a monte e a valle dello stesso, oltre alle portate (che puoi valutare sulla curva dei circolatori).
Lo scambiatore non aiuta certamente.
2l/ora sui flussimetri? saranno 2 litri/minuto = 120l/h che per un circuito ci sta.
Dipende poi da come è lo schema di centrale.. hai miscelatori (mandata a 70°C)? A me è capitato un problema con i collettori a spillamento.. Non scaldava!
Magari hai dei bypass che non funzionano e mandano in spegnimento la caldaia..
Cmq deve scaldare.. 35kW per 170m2 di banane ne ha, quindi il problema è macroscopico (ma da trovare).
Lo scambiatore non aiuta certamente.
2l/ora sui flussimetri? saranno 2 litri/minuto = 120l/h che per un circuito ci sta.
Dipende poi da come è lo schema di centrale.. hai miscelatori (mandata a 70°C)? A me è capitato un problema con i collettori a spillamento.. Non scaldava!
Magari hai dei bypass che non funzionano e mandano in spegnimento la caldaia..
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Re: un caso da risolvere
Sono d'accordo.SuperP ha scritto:35kW per 170m2 di banane ne ha, quindi il problema è macroscopico (ma da trovare).
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: un caso da risolvere
Il sepcoll è collegato correttamente? Fatti mandare una foto del collettore e delle pompe. Secondo me il problema può stare solo lì.
redigere redigere redigere
Re: un caso da risolvere
si le portate son 2 litri al min mi son espresso male il sepcoll l'ho smontato ed è tutto libero, ma non so se avete presente com'è quello compatto della caleffi che ha il separatore e collettore tutto in un blocco ed è bello grosso eh ha lentrata primario a 1"1/4 e ben 8 uscite da 1" ovvero 4 mandate e 4 ritorni + 2 fori da 1/2" per lo sfiatino automatico e per la valvola di scarico, le pompe erano posizionate sulle mandate agli impianti una grunfos 25/80 ( da 9mc/h max ) e una salmson da 7 mc/h. leggendo la scheda tecnica del sepcoll esso ha un max di 2.5mc/h nel primario e ben 6mc/h totali nel secondario. Mettendo le pompe alla prima velocità ( e quindi nelle portate ci stiamo dentro di brutto ) stesso risultato. Mandata della caldaia che va a 70 gradi e poi scende pian piano fino a 35...con le mandate tiepidine...a mio avviso miscela. Mettendo invece uno scambiatore a piastre da almeno 35 KW separo gli impianti e questo problema deve sparire. Leggendo lo schema idraulico di quest'ultimo è meglio posizionare i circlatori sui ritorni e spingerci dentro x abbattere direttamente la resistenza delle piastre. Ma così facendo le zone da 2 diventano una xchè si che i ritorni hanno ciascuno la sua pompa ma entrambe spingono insieme dentro lo scambiatore e e mandate non hanno nulla.... 2 elettrovalvole che quando chiudono spengono il proprio circolatore sul ritorno , almeno quando chiudono entrambe il circuito secondario si blocca...ma è un'impianto a pannello mica a radiatore ...i 2 termostati son di quelli a manopola della fantini cosmi...quelli proprio base...
Re: un caso da risolvere
se il piano terra è di 100 mq, avrai circa 8-10 circuiti, con 120 l/h cadauno, fanno 1200 l/h. Che te ne fai di una pompa da 4500 o 6000 l/h alla prima velocità?
Devi ridurre le portate del secondario (non strozzando il circuito, ma cambiando le pompe e mettendole magari elettroniche se hai le testine sui singoli circuiti).
Mettere uno scambiatore al posto del separatore, secondo me non serve a nulla (i circuiti sono già separati essendoci appunto un "separatore").
Ciao
Devi ridurre le portate del secondario (non strozzando il circuito, ma cambiando le pompe e mettendole magari elettroniche se hai le testine sui singoli circuiti).
Mettere uno scambiatore al posto del separatore, secondo me non serve a nulla (i circuiti sono già separati essendoci appunto un "separatore").
Ciao
Re: un caso da risolvere
con 1200 l/h in "prima" la pompa lavora con 2,5 mca di prevalenza. non dovrebbe essere questo il problema.
La prima cosa stupida che mi viene in mente è guardare come sono impostati i termostati.
La seconda è la portata dei circuiti.
La prima cosa stupida che mi viene in mente è guardare come sono impostati i termostati.
La seconda è la portata dei circuiti.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: un caso da risolvere
Scusa, non parli di miscelatori: ci sono o no?
Re: un caso da risolvere
stesso problema, risolto con scambiatore...
Re: un caso da risolvere
Mah.. Il separatore se correttamente funzionante, funziona come uno scambiatore.. anzi meglio (dato che non ha perdite di carico).mau1969 ha scritto:stesso problema, risolto con scambiatore...
Può essere che il circolatore di caldaia sia impostato troppo alto e che non permetta la separazione..
cmq chiama caleffi, esponi il caso e poi dicci
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Re: un caso da risolvere
Non esageriamo...SuperP ha scritto:
Mah.. Il separatore se correttamente funzionante, funziona come uno scambiatore.. anzi meglio (dato che non ha perdite di carico).
Mitizzare un tubo con quattro attacchi mi sembra eccessivo.
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Re: un caso da risolvere
E' un tubo con 4 attacchi, da progettare o scegliere a catalogo, che fa quel che deve fare... e tanto è che alcune marche importanti della condensazione, lo mettono, giustamente, come obbligatorio per incrementare l'efficienza energetica (lavorando loro su un DT 20°C al primario).NoNickName ha scritto:Mitizzare un tubo con quattro attacchi mi sembra eccessivo.
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Re: un caso da risolvere
Io non penso che sia per incrementare l'efficienza, ma piuttosto per non danneggiare i loro prodotti che hanno, evidentemente, delle limitazioni riguardo a salti termici e portate.SuperP ha scritto:E' un tubo con 4 attacchi, da progettare o scegliere a catalogo, che fa quel che deve fare... e tanto è che alcune marche importanti della condensazione, lo mettono, giustamente, come obbligatorio per incrementare l'efficienza energetica (lavorando loro su un DT 20°C al primario).NoNickName ha scritto:Mitizzare un tubo con quattro attacchi mi sembra eccessivo.
Augusto 44
Re: un caso da risolvere
niet.Augusto ha scritto:Io non penso che sia per incrementare l'efficienza, ma piuttosto per non danneggiare i loro prodotti che hanno, evidentemente, delle limitazioni riguardo a salti termici e portate.
per avere un dt20°c sempre, serve il separatore..
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Re: un caso da risolvere
[/quote]
niet.
per avere un dt20°c sempre, serve il separatore..[/quote]
E se il dt diventasse 30 o 35 °C cosa potrebbe succedere? Forse la caldaia non lo sopporterebbe? Quindi se non si mette il separatore la caldaia potrebbe danneggiarsi.
Mentre prodotti che non hanno limitazioni del genere, possono tranquillamente funzionare senza separatore.
niet.
per avere un dt20°c sempre, serve il separatore..[/quote]
E se il dt diventasse 30 o 35 °C cosa potrebbe succedere? Forse la caldaia non lo sopporterebbe? Quindi se non si mette il separatore la caldaia potrebbe danneggiarsi.
Mentre prodotti che non hanno limitazioni del genere, possono tranquillamente funzionare senza separatore.
Augusto 44
Re: un caso da risolvere
risolto, sostituendo con 2 pompe salmson 32/53 in prima velocità( una per zona ) e uno scambiatore a piastre da 30 kw. La caldaia non si accende o spegne più, sempre accesa e modula.
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Re: un caso da risolvere
Come previsto, era il sepcoll il nodo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: un caso da risolvere
ok.... Quindi il prob era che miscelava?
Re: un caso da risolvere
Il bruciatore è progettato per supportare DT 20°C anche con portate bassissem. Nota la formula P= Q*m*DT, la pompa sul primario fissa DT e modula su Q.Augusto ha scritto:Mentre prodotti che non hanno limitazioni del genere, possono tranquillamente funzionare senza separatore.
E quel DT 20°C sul primario c'è sempre.
Poi sull'utilità dei separatori, secondo me, non c'è tanto da dire.
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Re: un caso da risolvere
La causa?Mattex ha scritto:risolto, sostituendo con 2 pompe salmson 32/53 in prima velocità( una per zona ) e uno scambiatore a piastre da 30 kw. La caldaia non si accende o spegne più, sempre accesa e modula.
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Re: un caso da risolvere
la causa è che magari quel sepcoll aveva qualche difetto, in pratica miscelava la mandata della caldaia con i ritorni dell'impianto