Finalmente una norma in un settore che era fino ad oggi un po' confuso.
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Impianti di vent. e condizionamento per blocchi operatori
Moderatore: Edilclima
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Impianti di vent. e condizionamento per blocchi operatori
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Impianti di vent. e condizionamento per blocchi operator
sono 4 anni oramai che la aspettavamo...
anche se per la verità il settore è anche più confuso di prima, nel senso che prima almeno ti mettevi il cuore in pace: il ricircolo non si può fare, neanche attraverso filtro assoluto, non ti danno l'autorizzazione, fine del discorso.
ora che esiste la norma uni che lo permette, avremo una fase in cui si acuirà terribilmente il confronto tra noi tecnici ed energy manager e i burocrati dell'autorizzazione/accreditamento; siccome la legge poi adesso è regionale, finirà che anche qui avremo i soliti feudi, con alcuni accreditatori più illuminati che recepiranno l'indicazione e altri più retrivi che non la recepiranno e continueranno a ragionare con la vecchia interpretazione del decreto bindi.
speriamo almeno non sia una fase decennale come quella da cui usciamo...
(un passo avanti comunque c'è, e in questo ti do pienamente ragione: ai tentativi retrivi di risparmiare sulla pelle del paziente sostenendo l'insostenibile, ovvero che il flusso turbolento è meglio del laminare, vedi i recenti articoli apparsi anche su hospital & public health, e che mi hanno fatto venir voglia di fare la tessera SIAIS in tanti pezzetti piccoli piccoli, si è definitivamente chiusa la bocca)
anche se per la verità il settore è anche più confuso di prima, nel senso che prima almeno ti mettevi il cuore in pace: il ricircolo non si può fare, neanche attraverso filtro assoluto, non ti danno l'autorizzazione, fine del discorso.
ora che esiste la norma uni che lo permette, avremo una fase in cui si acuirà terribilmente il confronto tra noi tecnici ed energy manager e i burocrati dell'autorizzazione/accreditamento; siccome la legge poi adesso è regionale, finirà che anche qui avremo i soliti feudi, con alcuni accreditatori più illuminati che recepiranno l'indicazione e altri più retrivi che non la recepiranno e continueranno a ragionare con la vecchia interpretazione del decreto bindi.
speriamo almeno non sia una fase decennale come quella da cui usciamo...
(un passo avanti comunque c'è, e in questo ti do pienamente ragione: ai tentativi retrivi di risparmiare sulla pelle del paziente sostenendo l'insostenibile, ovvero che il flusso turbolento è meglio del laminare, vedi i recenti articoli apparsi anche su hospital & public health, e che mi hanno fatto venir voglia di fare la tessera SIAIS in tanti pezzetti piccoli piccoli, si è definitivamente chiusa la bocca)