Rivestimenti di facciata
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Rivestimenti di facciata
In varie occasioni mi è capitato di verificare stratigrafie impostate da progettisti architettonici con rivestimento di facciata in pietra, marmo o gres incollati. La verifica termoigrometrica è quasi sempre negativa oppure positiva ma sempre con formazione di condensazione superficiale. Quando ne parlo tutti che mi danno del pazzo dicendomi che per anni si è fatto senza problemi. Io sono per la facciata ventilata in questi casi, ma visti i costi non riesco mai a convincere i mie committenti.
Voi che esperienze avete in merito?
Voi che esperienze avete in merito?
Tom Bishop
Re: Rivestimenti di facciata
non capisco in che modo il rivestimento (esterno, con valore di U tra l'altro assai basso) influenzi la condensazione superficiale (interna, che dipende fondamentalmente dalla temperatura e non dall'igrometria).
Re: Rivestimenti di facciata
quella interstiziale , da calcoli di sicuro non torna!Ronin ha scritto:non capisco in che modo il rivestimento influenzi la condensazione superficiale
Leggi però bene la norma sulla VTI.. vedrai le premesse. Ecco percjè poi non condensa.
Tom Bishop ha scritto:La verifica termoigrometrica è quasi sempre negativa oppure positiva ma sempre con formazione di condensazione superficiale.
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Re: Rivestimenti di facciata
la condensazione interstiziale può tornare anche lei, nel caso di previsione di opportuna barriera al vapore negli strati più interni: a quel punto il marmo o pietra esterno diventa ininfluente (che poi, per quanto mi riguarda, considerare dei blocchi incollati uno strato senza soluzione di continuità è un approssimazione grossolana anche se inevitabile: e probabilmente sta lì la ragione del calcolo che dice "problemi" che poi nella realtà non si incontrano).
la norma sulla VTI sarebbe la 13788? non mi è chiaro a cosa tu faccia riferimento, forse al fatto che ammette di essere una norma che fornisce metodi approssimativi e cautelativi?
la norma sulla VTI sarebbe la 13788? non mi è chiaro a cosa tu faccia riferimento, forse al fatto che ammette di essere una norma che fornisce metodi approssimativi e cautelativi?
Re: Rivestimenti di facciata
giàRonin ha scritto:non mi è chiaro a cosa tu faccia riferimento, forse al fatto che ammette di essere una norma che fornisce metodi approssimativi e cautelativi?
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Re: Rivestimenti di facciata
Bene, quali altri metodi utilizzare allora in questi casi. Che verifica termoigrometrica allegare alla relazione tecnica sul risparmio energetico?
Poi nella realtà dei fatti vi sono degli effettivi problemi. Con la verifica termoigrometrica classica come da UNI EN ISO 13788 ho formazione di condensa sul lato interno del rivestimento in zona che raggiunge temperature prossime allo zero...
Poi nella realtà dei fatti vi sono degli effettivi problemi. Con la verifica termoigrometrica classica come da UNI EN ISO 13788 ho formazione di condensa sul lato interno del rivestimento in zona che raggiunge temperature prossime allo zero...
Tom Bishop
Re: Rivestimenti di facciata
Le barriere al vapore vanno evitate come la peste.Tom Bishop ha scritto: Con la verifica termoigrometrica classica come da UNI EN ISO 13788 ho formazione di condensa sul lato interno del rivestimento in zona che raggiunge temperature prossime allo zero...
Sul sito di proclima (che le produce ) trovi interessanti articoli. Il fatto è che la barriera di vapore non è mai continua, risvoltata sopra e sotto etc.
Anche la 13788 dice di stare alla larga da queste!
Come dice Ronin, metti una BV prima dello strato di isolante, ti risolverà i problemi... tuoi.
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Re: Rivestimenti di facciata
superP, non capisco se consigli o meno l'uso della barriera a vapore...
riccardo - affetto da superbonus
Re: Rivestimenti di facciata
Nella pratica è da evitare come la peste, nei calcoli è spesso da inserire. Semplice no??gararic ha scritto:superP, non capisco se consigli o meno l'uso della barriera a vapore...
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