RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Manu
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RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Salve a tutti, per un impianto di riscaldamento a pavimento in un fabbricato residenziale, mi trovo a dover confrontare 3 preventivi di spesa di 3 marche abbastanza note sul mercato: RDZ, Coes, Rotex.

Dal paragone tra le 3 aziende, scaturiscono Rdz e Coes pressochè simili, con lieve costo superiore del sistema RDz, mentre per il sistema Rotex ho un costo notevolmente inferiore (circa il 40%).

Mi trovo qui a chiedere a chi è più esperto di me, e proprio in base alla propria conoscenza, quale è secondo voi, tra queste 3 aziende quella che vi sentireste di consigliarmi anche come rapporto qualità/prezzo?

Possibile che il sistema rotex abbia un costo così esageratamente inferiore eppure che possa garantire le stesse prestazioni degli altri 2??

Mi aiutate a capire dove sta la differenza?
Grazie a tutti :mrgreen:
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

prima cosa da guardare (oltre al fatto ceh magari è il rotex 70 e quindi un sistema sostanzialmente "diverso")
e la quantità e qualità dell isolante
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

grazie Girondone :mrgreen:

Allora ti dico subito che effettivamente il sistema Rotex mi propone un pannello da 32 mm, mentre le altre due ditte 45 mm.
Fin qui ok, capisco la differenza di costo, ma riguardo i tubi in PE, che mi pare di aver capito che hanno le medesime caratteristiche, è plausibile avere una differenza di prezzo del 50%??

Girondone, mi potresti spiegare in parole semplice che sistema utilizza il Rotex 70 rispetto ai sistemi delle altre 2 aziende?
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

il sitema 70 è quello che a prima vista spiazza tutti perchè si manda acqua a più alta temp
infatti il tubo èpiù piccolo e poi intorno ha una guaina che in pratica isola e ti permette per es di fare paviemto e radiatori con un unico circuito senza miscelare

poi in realtà non si manda a 70 ° ma a circa 40
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

per l isolante devi verificare se almeno stai nella legge a seconda di cosa c'è sotto quei pavimenti...
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Allora, il piano sottostante è un locale seminterrato non riscaldato che verrà adibito a cantina, autorimessa e altri locali di servizio.
Tutte le ditte a cui ho mandato richiesta di preventivo ne erano state informate.

Mi sembra di capire che il sistema Rotex 70 è una specie di specchietto per le allodole oppure ho afferrato male il concetto??
Cioè, cosa vuol dire che lascia tutti un pò spiazzati?
E' un sistema che ti sentiresti di consigliarmi? quali inconvienienti potrebbe arrecarmi poi all'atto pratico? maggiori consumi? minore rendimento dell'impianto?? Prima di prendere la decisione sul sistema vorrei chiarirmi bene le idee per non avere spiacevoli sorprese dopo la realizzazione...
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

non l ho mai visto in opera
però ho letto qualcosa anche qui sul forum mi pare

a mio avviso ci penserei nel caso per es di appartamento in parte ristrutt con imp a pavimento e n parte con radiatori

la cosa che lascia a prima vista perplessi è il fatto di mandare a più alta temp in un sistema di emissioni in cui la "forza" è lavorare a basssa temperatura

poi c'è invece il discorso che c'è molta meno acqua ecc...
cerca sul forum aveva risposto anche uno della rotex
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

nel mio caso è un fabbricato di nuova costruzione, il sistema a pavimento radiante lo ritengo il più opportuno in quanto ho degli ambienti abbastanza grandi, in particolare il soggiorno e la mandarda con piani alti,
per cui scaldare con altri sistemi questi grandi volumi sarebbe molto difficoltoso a mio avviso.

Se ho capito bene, dunque il sistema rotex 70 in fin dei conti non è un "vero" sistema a bassa temperatura...

Se mi confermi che è così allora mi sento di escluderlo a priori...

Ad ogni buon conto faccio subito una ricerca sul forum, visto che ne avete già discusso in altre occasioni!

Grazie mille!
Ultima modifica di Manu il gio mar 24, 2011 17:21, modificato 1 volta in totale.
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

io sinceramente non mi sento ne di consigliarlo ne di sconsigliarlo ha pregi e difetti comne tutte le cose

importante è per es il discorso dell isolante si fa presto a scendere di prezzo
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Sì hai ragione, effettivamente nel dettaglio dei costi dei preventivi, noto che le cifre che determinano le maggiori differenti di costo riguardano soprattutto il tubo e l'isolante.
Infatti oltre alla differenza dello spessore dell'isolante anche i tubi che mi vengono proposti sono diversi anche se in pe-x; ora non ho davanti i preventivi, quindi non posso indicare di quali tipo sono, ma comunque immagino che se uno costa il 50% in più dell'altro un motivo ci deve pur essere...
Ad ogni buon conto, al di là del costo in sè, mi scoraggia il discorso della temperatura in mandata a 60°, anche perchè credo che a lungo andare il maggior costo iniziale dell'impianto possa ripagarsi nel tempo coi minori consumi in fase di utilizzo.
Correggimi se sbaglio. :mrgreen:
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Manofthemoon
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manofthemoon »

ci sonp specificati i metri di tubo? hanno tutti la rete ? hanno tutti il linquido fluidificante ?
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Manofthemoon ha scritto:ci sonp specificati i metri di tubo? hanno tutti la rete ? hanno tutti il linquido fluidificante ?

Ciao sì sono stati specificati, stranamente però, nonostante quanto letto anche su questo forum, i metri di tubo del sistema Rotex sono circa un centinaio in più rispetto a quelli della Coes... (coes prevede interpasso di 150 mm nelle stanze e 100 mm nei bagni, mentre rotex non lo indica esplicitamente, ma comunque la quantità totale è leggermente superiore, da qui deduco che l'interpasso sia inferiore).
Il costo del fluidificante di per sè non mi va ad incidere gran chè nella spesa che si aggira intorno ai 100 euro per Rotex e 150 euro per le altre due.
Ho dimenticato di dire che il sistema rotex con nomina minimamente la rete antiritiro... :?
jerryluis
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da jerryluis »

Manu ha scritto:Salve a tutti, per un impianto di riscaldamento a pavimento in un fabbricato residenziale, mi trovo a dover confrontare 3 preventivi di spesa di 3 marche abbastanza note sul mercato: RDZ, Coes, Rotex.

Dal paragone tra le 3 aziende, scaturiscono Rdz e Coes pressochè simili, con lieve costo superiore del sistema RDz, mentre per il sistema Rotex ho un costo notevolmente inferiore (circa il 40%).

Mi trovo qui a chiedere a chi è più esperto di me, e proprio in base alla propria conoscenza, quale è secondo voi, tra queste 3 aziende quella che vi sentireste di consigliarmi anche come rapporto qualità/prezzo?

Possibile che il sistema rotex abbia un costo così esageratamente inferiore eppure che possa garantire le stesse prestazioni degli altri 2??

Mi aiutate a capire dove sta la differenza?
Grazie a tutti :mrgreen:
Rotex per l'esperienza che ho avuto è da scartare a priori, pensano di progettare loro facendo tanti danni .... tirano sulla lunghezza di tubo e salgono di temperatura... però ci dovrebeb essere un capitolato di un termotecnico alla base delle offerte. Se manca questo sei a piedi e ti sconsiglio di andare oltre perchè su questo ci marciano in tanti
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

ho i 3 preventivi alla mano:
1) offerta rotex monopex 17: pannello in styropor con nocche ricoperta da una lamina in polistirolo alta densità, spessore mm 32; tubo in PEx 17x2mm reticolato elettronicamente;
2) offerta Coes: pannello isolante preformato in polistirene espanso con pellicola antivapore sp mm 45; tubo in Pe-xa con barriera all'ossigeno;
3) offerta RDZ: pannello isolante cover 30 mm plastificato + 30 mm liscio; tubo Rdz pe-xc 17-13.

Non so se questi dati vi siano sufficienti per trarre delle conclusioni..
Vi chiedo cortesemente, potete aiutarmi a capire bene la differenza tra le varie offerte??
i tubi e gli isolanti che mi propongono sono di buona qualità? c'è un sistema che vi sentite di consigliarmi??

Rileggendo varie considerazioni fatte da voi mi sto convincendo sempre più che il rotex non sia un reale sistema a bassa temperatura, con tutte le conseguenze che questo può comportare...
ma allora alle fine dei conti mi sembra più corretto affrontare oggi una spesa più alta in fase esecutiva dell'impianto piuttosto che spendere l'ira di dio negli anni per mantenere a regime il tutto... Ho ragione??

Vi ringrazio ancora per l'aiuto :mrgreen:
cooperate
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da cooperate »

vorrei fare un po' di chiarezza sul tuo post.
a che titolo chiedi aiuto? nel senso, che figura interpreti in realtà?
sei il committente finale? un tecnico non esperto di impianti a pannelli radianti? un tecnico non esperto di riscaldamento? un tecnico non esperto e basta? o non sei un tecnico?
per esperienza vissuta, seguendo sia il committente finale, sia la ditta esecutrice, sia un tecnico non esperto come specialista di settore, se parti col piede sbagliato ti scavi la fossa.
prima di tutto serve un "buon" progetto che deve determinare:
- interventi edilizi per la riduzione dei consumi energetici
- dispersioni
- tipologia di impianto
- schema di centrale
- esecutivo dei pannelli

poi puoi farti fare i preventivi. Di solito in questo modo spendi 1000 per il tecnico e risparmi anche 5000 per il amteriale e la ditta.
Inoltre non fidarti di:
- ditte che dicono che il fornitore da anche il progetto (mica ci mettono la firma e il timbro). di solito si tratta di un disegnino con molte parti non specificate.
- ditte che hanno il progettista in casa e fanno il chiavi in mano. Chiederesti all'acquafrescaio (venditore ambulante di acqua per chi non conosce il linguaggio partenopeo) se l'acqua è fresca?
il progettista e D.LL. deve fare gli interessi del committente non della ditta.
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Ciao, chiedo aiuto in qualità di committente dell'opera e di tecnico non esperto di impianti di riscaldamento, un settore che ha la sua complessità e che giustamente non va preso alla leggera.
Le basi di partenza le abbiamo rispettate, nel senso che la casa è progettata ed eseguita nel rispetto del Decreto 311; io ho chiesto semplicemente alle 3 aziende un preventivo di spesa per realizzare un impianto a pannelli radianti, con caldaia a condensazione inizialmente, ma che sia predisposto per una pompa di calore in seguito, quando potrò realizzare anche il fotovoltaico.
Le tre ditte a cui ho chiesto non credo che siano le "ultime arrivate", eppure tutte e tre mi hanno garantito (parlando direttamente coi loro tecnici, bada bene NON con gli installatori di zona) che il progetto esecutivo dell'impianto sarà a loro cura e spese, compreso anche dispersioni e quant'altro, in base ai dati sul fabbricato che io gli fornirò a tempo debito.

A seguito di questo, hanno provveduto a mandarmi un preventivo di spesa il più possibile dettagliato, da cui poi io ho dedotto dei costi notevolmente diversi in particolare per uno di questi sistemi, senza apparenti (a mio avviso, ma ripeto, parlo da non esperta) motivi che lo possano giustificare.
Al che, prima di trarre delle conclusioni errate ho chiesto qui sul forum se qualcuno può aiutarmi a capire quale potrebbe essere la differenza tra i vari sistemi che mi sono stati proposti, tutto qui.

La mia necessità è semplicemente cercare di capire cosa determina la differenza (sistemi di funzionamento differenti, costi di gestione più alti, differenti rese dell'impianto, minor confort o chissà cos'altro).

Ringrazio ancora tutti per la partecipazione

cooperate ha scritto:vorrei fare un po' di chiarezza sul tuo post.
a che titolo chiedi aiuto? nel senso, che figura interpreti in realtà?
sei il committente finale? un tecnico non esperto di impianti a pannelli radianti? un tecnico non esperto di riscaldamento? un tecnico non esperto e basta? o non sei un tecnico?
per esperienza vissuta, seguendo sia il committente finale, sia la ditta esecutrice, sia un tecnico non esperto come specialista di settore, se parti col piede sbagliato ti scavi la fossa.
prima di tutto serve un "buon" progetto che deve determinare:
- interventi edilizi per la riduzione dei consumi energetici
- dispersioni
- tipologia di impianto
- schema di centrale
- esecutivo dei pannelli

poi puoi farti fare i preventivi. Di solito in questo modo spendi 1000 per il tecnico e risparmi anche 5000 per il amteriale e la ditta.
Inoltre non fidarti di:
- ditte che dicono che il fornitore da anche il progetto (mica ci mettono la firma e il timbro). di solito si tratta di un disegnino con molte parti non specificate.
- ditte che hanno il progettista in casa e fanno il chiavi in mano. Chiederesti all'acquafrescaio (venditore ambulante di acqua per chi non conosce il linguaggio partenopeo) se l'acqua è fresca?
il progettista e D.LL. deve fare gli interessi del committente non della ditta.
girondone
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

cooperate ha scritto:vorrei fare un po' di chiarezza sul tuo post.
a che titolo chiedi aiuto? nel senso, che figura interpreti in realtà?
sei il committente finale? un tecnico non esperto di impianti a pannelli radianti? un tecnico non esperto di riscaldamento? un tecnico non esperto e basta? o non sei un tecnico?
per esperienza vissuta, seguendo sia il committente finale, sia la ditta esecutrice, sia un tecnico non esperto come specialista di settore, se parti col piede sbagliato ti scavi la fossa.
prima di tutto serve un "buon" progetto che deve determinare:
- interventi edilizi per la riduzione dei consumi energetici
- dispersioni
- tipologia di impianto
- schema di centrale
- esecutivo dei pannelli

poi puoi farti fare i preventivi. Di solito in questo modo spendi 1000 per il tecnico e risparmi anche 5000 per il amteriale e la ditta.
Inoltre non fidarti di:
- ditte che dicono che il fornitore da anche il progetto (mica ci mettono la firma e il timbro). di solito si tratta di un disegnino con molte parti non specificate.
- ditte che hanno il progettista in casa e fanno il chiavi in mano. Chiederesti all'acquafrescaio (venditore ambulante di acqua per chi non conosce il linguaggio partenopeo) se l'acqua è fresca?
il progettista e D.LL. deve fare gli interessi del committente non della ditta.

parole sante...!
Marzio
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Marzio »

Ciao Manu allora dei tre sistemi che citi conosco solo Rotex e RDZ il primo come altri te lo sconsiglio è come avere una ferrari e andare in giro col freno a mano tirato. Per quanto riguarda la differenza dei costi oltre allo spessore di isolante, incide anche il tipo di materiale con cui è fatto RDZ per esempio ha un pannello che si chiama Acustic che migliora le prestazione di isolamento acustico e che ovviamente cosa di più, come hai detto nel preventivo di Rotex manca la rete antiritiro, per il tubo mi sembra tutto uguale. Un'altra voce che incide tanto è il collettore di distribuzione, bisogna vedere se in entrambi i preventivi sono compresi i regolatori di portata, le valvole di intercettazione, le valvole di sfiato, i termometri e le valvole elettrotermiche di zona e la cassetta di conetnimento di questi ultimi.

Il mio Consiglio come suggerito anche da Cooperate è quello di incaricare un Termotecnico serio della progettazione e stesura di un computo metrico sulla base del quale puoi chiedere un preventivo.
soloalfa
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da soloalfa »

il pannello acustic? secondo me è molto meglio fare una bella vasca col materassino sotto il pannello radiante. il tubo dipende se è PEX-a o PEX-c... poi ognuno pensa che il proprio tubo sia il migliore ma alla fine non ti cambia la vita utilizzare uno piuttosto che l'altro. i collettori certamente, possono essere molto diversi, magari uno ti propone il materiale plastico e l'altro in ottone... è logico che uno costi meno dell'altro. Poi tutti gli accessori come diceva marzio. sentire un termotecnico sarebbe buona cosa.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Manu
Messaggi: 126
Iscritto il: mar mag 06, 2008 16:29

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Ragazzi grazie a tutti per i preziosi consigli.


Rileggendo tutto quanto detto fino ad ora, almeno ho un'idea (seppure ancora un pò limitata) della differenza sostanziale tra il rotex e le altre, e questo era principalmente quel che mi premeva maggiormente capire.

Farò come mi suggerite e sentirò un termotecnico, sicuramente sarà in grado di darmi tutti i chiarimenti di cui ho bisogno.

A presto :mrgreen:
cooperate
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Iscritto il: ven gen 30, 2009 18:04

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da cooperate »

un suggerimento: evita gli architetti e rivolgiti ad un ingegnere con esperienza di progettazione e realizzazione di impianti a pavimento.
Manu
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Iscritto il: mar mag 06, 2008 16:29

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

cooperate ha scritto:un suggerimento: evita gli architetti e rivolgiti ad un ingegnere con esperienza di progettazione e realizzazione di impianti a pavimento.


Non voglio aprire lunghe e noiose polemiche in questa sede, anche perché ho apprezzato tanto i vostri suggerimenti, compreso il tuo Cooperate...

Tu a che titolo hai fatto il precedente commento? Sei un ingegnere termotecnico esperto? un installatore di impianti di riscaldamento? Hai avuto esperienze di architetti che si arrogassero il compito di progettare impianti di questo tipo? Magari poi con risultati poco attendibili?

Ho scritto che mi rivolgerò ad un termotecnico, visto che effettivamente forse è la soluzione che mi potrà garantire i risultati più affidabili.

Che io sappia, correggetemi se sbaglio, il termotecnico per essere tale deve averne il titolo, quindi sinceramente non capisco la necessità di puntualizzare sul fatto di non rivolgermi all'architetto.

Ritengo che la tua puntualizzazione sia eccessiva, ma forse sono solo io a vederla in questo modo, dato che il mio lavoro consiste nel collaborare da anni in uno studio di architettura (preciso che io sono soltanto geometra) dove ci si occupa di svariate tematiche, ma mai ci si è arrogati l'onere di progettare in campi in cui non fossimo sufficientemente esperti e soprattutto competenti.
Gli ingegneri invece rispettano sempre il campo delle loro competenze professionali?
marius
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da marius »

io mi sono trovato bene con la RDZ e la GIACOMINI , io ho fatto i calcoli termici ( lex 10 ,fabbisogno dei singoli locali,ecc.) ho scelto il tipo di pannello + adatto in base alla stratigrafia ( tipo di pav ,spessore massetto, ecc. ) li ho mandati al loro uff. tecnico con le piante degli appartamenti e loro mi hanno sviluppato il progetto completo di disegni in dwg , regolazione, ecc, e davano la loro consulenza anche in fase esecutiva.
Siccome nel calcolo è molto importante la regolazione dei singoli circuiti che dipende dai componenti che poi uno installa ( tubi, collettori, testine,ecc.) ed ogni ditta HA I SUOI COMPONENTI
ho preferito affidarmi e fidarmi di chi ha progettato e installato decine e decine di impianti a pavimento
e mi sono trovato benissimo, e .... finora anche i miei clienti sono soddisfatti.
cooperate
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Iscritto il: ven gen 30, 2009 18:04

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da cooperate »

Manu ha scritto:Tu a che titolo hai fatto il precedente commento? Sei un ingegnere termotecnico esperto? un installatore di impianti di riscaldamento? Hai avuto esperienze di architetti che si arrogassero il compito di progettare impianti di questo tipo? Magari poi con risultati poco attendibili?
Ingegnere vecchio ordinamento. Esperienza ventennale (sigh, la vecchiaia avanza) nella progettazione ed installazione di impianti.
Esperienza specifica decennale negli impianti a pannelli radianti per riscaldamento e climatizzazione estiva.
Manu ha scritto:Che io sappia, correggetemi se sbaglio, il termotecnico per essere tale deve averne il titolo, quindi sinceramente non capisco la necessità di puntualizzare sul fatto di non rivolgermi all'architetto.
è ormai arcinoto che gli architetti non hanno competenza professionale nella progettazione di impianti di riscaldamento. Figuriamoci quelli a pannelli radianti.
La mia era solo una puntualizzazione scherzosa e chiedo scusa se qualche architetto si è sentito offeso. :)
Manu ha scritto:Gli ingegneri invece rispettano sempre il campo delle loro competenze professionali?
si vede che non conosci abbastanza bene gli ingegneri.
Gli Ingegneri (uso volontariamente la maiuscola) non hanno campi di competenze professionali perchè sono gli unici detentori dell'intero scibile umano e non, che con condiscendenza condividono con gli altri esseri inferiori appartenenti al genere umano, anche se non sarebbero tenuti a farlo. Quindi per definizione il loro campo di interesse è omnicomprensivo. :lol: :lol: :lol:

tornando seri:
Manu ha scritto:io mi sono trovato bene con la RDZ e la GIACOMINI
RDZ prodotti normali, uguali a quelli di tante altre ditte del settore (che però sono molto più economiche), tranne i collettori che a me non piacciono, pur avendoli fatti montare.
giacomini ha bellissimi prodotti, nulla da dire, tranne il prezzo che è veramente molto alto. Però danno un servizio notevole.
marius ha scritto:li ho mandati al loro uff. tecnico con le piante degli appartamenti e loro mi hanno sviluppato il progetto completo di disegni in dwg , regolazione, ecc, e davano la loro consulenza anche in fase esecutiva
immagino che però tu te li sia firmati da solo, senza poter verificare realmente cosa avevano progettato calcolato, se non per grandi linee.
la consulenza in fase esecutiva è fondamentale, visto il livello molto scarso delle ditte idrauliche ed elettriche che ci sono in giro.
Inoltre come hai fatto a scegliere i prodotti se hanno fatto tutto loro?
non sempre una ditta produce tutti i prodotti necessari o utili al progetto. Ritorniamo al fatto di fidarsi completamente della ditta che ti fa il calcolo, il disegno, il progetto, e se ti mette tutto passo 5 cm per vendere più tubo tu gli stai dietro perchè non hai la possibilità di progettare in proprio.
Io ho investito molto denaro e molto tempo per poter acquisire i sw di progettazione (MC4, BMsistemi, Edilclima) necessari, e per capire poi come utilizzarli al meglio e mi da un po' di fastidio vedermi togliere il lavoro dalle ditte venditrici che propongono il pacchetto completo, materiale, disegno, progetto, calcoli, computo metrico, direzione lavori, e magari tra poco anche l'installazione.
marius ha scritto:ho preferito affidarmi e fidarmi di chi ha progettato e installato decine e decine di impianti a pavimento
e mi sono trovato benissimo, e .... finora anche i miei clienti sono soddisfatti.
pienamente d'accordo sulla necessità di affidarti a chi ha esperienza, ma legarsi mani e piedi ad un fornitore non mi pare la scelta migliore. :oops: Mi ricorda il conflitto di interessi. :oops:
Manu
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

cooperate ha scritto:
Manu ha scritto:Tu a che titolo hai fatto il precedente commento? Sei un ingegnere termotecnico esperto? un installatore di impianti di riscaldamento? Hai avuto esperienze di architetti che si arrogassero il compito di progettare impianti di questo tipo? Magari poi con risultati poco attendibili?
Ingegnere vecchio ordinamento. Esperienza ventennale (sigh, la vecchiaia avanza) nella progettazione ed installazione di impianti.
Esperienza specifica decennale negli impianti a pannelli radianti per riscaldamento e climatizzazione estiva.
Manu ha scritto:Che io sappia, correggetemi se sbaglio, il termotecnico per essere tale deve averne il titolo, quindi sinceramente non capisco la necessità di puntualizzare sul fatto di non rivolgermi all'architetto.
è ormai arcinoto che gli architetti non hanno competenza professionale nella progettazione di impianti di riscaldamento. Figuriamoci quelli a pannelli radianti.
La mia era solo una puntualizzazione scherzosa e chiedo scusa se qualche architetto si è sentito offeso. :)
Manu ha scritto:Gli ingegneri invece rispettano sempre il campo delle loro competenze professionali?
si vede che non conosci abbastanza bene gli ingegneri.
Gli Ingegneri (uso volontariamente la maiuscola) non hanno campi di competenze professionali perchè sono gli unici detentori dell'intero scibile umano e non, che con condiscendenza condividono con gli altri esseri inferiori appartenenti al genere umano, anche se non sarebbero tenuti a farlo. Quindi per definizione il loro campo di interesse è omnicomprensivo. :lol: :lol: :lol:

tornando seri:
Manu ha scritto:io mi sono trovato bene con la RDZ e la GIACOMINI
RDZ prodotti normali, uguali a quelli di tante altre ditte del settore (che però sono molto più economiche), tranne i collettori che a me non piacciono, pur avendoli fatti montare.
giacomini ha bellissimi prodotti, nulla da dire, tranne il prezzo che è veramente molto alto. Però danno un servizio notevole.
marius ha scritto:li ho mandati al loro uff. tecnico con le piante degli appartamenti e loro mi hanno sviluppato il progetto completo di disegni in dwg , regolazione, ecc, e davano la loro consulenza anche in fase esecutiva
immagino che però tu te li sia firmati da solo, senza poter verificare realmente cosa avevano progettato calcolato, se non per grandi linee.
la consulenza in fase esecutiva è fondamentale, visto il livello molto scarso delle ditte idrauliche ed elettriche che ci sono in giro.
Inoltre come hai fatto a scegliere i prodotti se hanno fatto tutto loro?
non sempre una ditta produce tutti i prodotti necessari o utili al progetto. Ritorniamo al fatto di fidarsi completamente della ditta che ti fa il calcolo, il disegno, il progetto, e se ti mette tutto passo 5 cm per vendere più tubo tu gli stai dietro perchè non hai la possibilità di progettare in proprio.
Io ho investito molto denaro e molto tempo per poter acquisire i sw di progettazione (MC4, BMsistemi, Edilclima) necessari, e per capire poi come utilizzarli al meglio e mi da un po' di fastidio vedermi togliere il lavoro dalle ditte venditrici che propongono il pacchetto completo, materiale, disegno, progetto, calcoli, computo metrico, direzione lavori, e magari tra poco anche l'installazione.
marius ha scritto:ho preferito affidarmi e fidarmi di chi ha progettato e installato decine e decine di impianti a pavimento
e mi sono trovato benissimo, e .... finora anche i miei clienti sono soddisfatti.
pienamente d'accordo sulla necessità di affidarti a chi ha esperienza, ma legarsi mani e piedi ad un fornitore non mi pare la scelta migliore. :oops: Mi ricorda il conflitto di interessi. :oops:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Grazie cooperate :)

Potrei sapere se il sistema "rotex monopex 17" che mi è stato proposto si basa sull'alta temperatura come il "sistema 70" ? Il sito della rotex a mio parere rimane un pò vago al riguardo...


Potresti darmi dei pareri sulla Coes, se la conosci? E' un marchio affidabile?
Che differenza c'è tra il tubo Pe-xa ed il Pe-xc? Quale dei due è preferibile utilizzare?
Ti ringrazio!
cooperate
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da cooperate »

Manu ha scritto:Potrei sapere se il sistema "rotex monopex 17" che mi è stato proposto si basa sull'alta temperatura come il "sistema 70" ?
non conosco i sistemi rotex, anche se ho notato che negli ultimi mesi hanno adottato una politica commerciale molto aggressiva 8)
Manu ha scritto:Potresti darmi dei pareri sulla Coes, se la conosci? E' un marchio affidabile?
Che differenza c'è tra il tubo Pe-xa ed il Pe-xc? Quale dei due è preferibile utilizzare?
c'è un amico che li propone, mi dicono sia una bella azienda, ma non ho mai realizzato impianti a pannelli con tale sistema.
Pexa e Pexc cambia il metodo di reticolazione. Prestazioni molto simili.
considera che per le temperature dell'impianto a pannelli radianti a pavimento hanno prestazioni pressocchè identiche.
marchio affidabile? come dico sempre ai miei clienti, non conta solo avere una ferrari ma anche avere un meccanico che in caso di bisogno te la venga a sistemare.
punta molto sull'assistenza e sulla affidabilità del fornitore.
è la persona che se lo chiami il 31 dicembre perchè stai al freddo si prende carico del tuo problema o invece il suo compito è solo vendere e poi chi si è visto si è visto?
girondone
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Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da girondone »

non conosco i sistemi rotex, anche se ho notato che negli ultimi mesi hanno adottato una politica commerciale molto aggressiva

ora è completamente un marchio daikin
Manu
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Iscritto il: mar mag 06, 2008 16:29

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da Manu »

Vi ringrazio davvero, ora con le idee (un pò) più chiare mi potrò rivolgere ad un tecnico, poi tornerò a chiedere i preventivi alle ditte, come mi avete consigliato voi!
A presto :)
giulyadm
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Iscritto il: mar apr 12, 2011 15:25

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO.

Messaggio da giulyadm »

cooperate ha scritto:
Manu ha scritto:
Manu ha scritto:Che io sappia, correggetemi se sbaglio, il termotecnico per essere tale deve averne il titolo, quindi sinceramente non capisco la necessità di puntualizzare sul fatto di non rivolgermi all'architetto.
è ormai arcinoto che gli architetti non hanno competenza professionale nella progettazione di impianti di riscaldamento. Figuriamoci quelli a pannelli radianti.
La mia era solo una puntualizzazione scherzosa e chiedo scusa se qualche architetto si è sentito offeso. :)
Riguardo le competenze professionali ATTENZIONE!

Non entro in merito alle competenze di Periti e Geometri, ma per quanto riguarda gli Architetti e gli Ingegneri la Legge del 1925 (Regio Decreto 23 OTTOBRE 1925, n. 2537, a riguardo vi sollecito a consultare il "CAPO IV. – Dell’oggetto e dei limiti della professione di ingegnere e di architetto") è ancora il punto di riferimento per le singole competenze, che per l'esattezza si equivalgono, salvo per opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro, esclusivo degli Architetti, e per la progettazione di Impianti Tecnologici in sè, esclusivo degli Ingegneri.

Ma qui l'interpretazione porta spesso e volentieri ad errori, e quindi vi aggiorno visto che le vicende che mi riguardano (diatriba con l'Ordine degli Ingegneri) hanno fatto si che approfondissi la questione anche con l'aiuto del mio Ordine professionale oltre che di un avvocato.

La vicenda, per fortuna mia, è stata recentemente oggetto di una Sentenza del Consiglio di Stato (l'equivalente della Cassazione per il diritto amministrativo - Sentenza N°4866/2009) in seguito ad un ricorso ad una sentenza del TAR, che ha chiarito la questione una volta per tutte, visto che il TAR ha spesso emesso sentenze contradittorie.

Gli Architetti possono progettare impianti purchè accessori ad edificio civile.

Quindi anche impianti di riscaldamento, ovviamente che poi tutti gli architetti lo sappiano fare è altra cosa, ma rientra nelle competenze degli Architetti.
I tipi di impianto che non competono agli Architetti sono quelli non accessori dell'edilizia civile, e quindi impianti industriali, o viadotti (oggetto di una sentenza in favore degli Ingegneri tra l'altro), in quanto possono si essere considerati opera edile in quanto l'opera è in sè un impianto non risulta accessorio e quindi di sola competenza di Ingegneri.

Forse un pò offtopic ma spero di essere stato di aiuto.

Giuliano

Regio decreto 1925: http://www.cni-online.it/leggi/lg00911.htm
Sentenza Consiglio di Stato: http://www.architettiroma.it/fpdb/notiz ... 866-09.pdf
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