potenza di picco per ventilazione locali

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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frimarc
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Iscritto il: ven set 22, 2006 14:33

potenza di picco per ventilazione locali

Messaggio da frimarc »

Nel caso delle dispersioni termiche di un locale una voce molto importante è dedicata alla potenza per la ventilazione naturale dell'ambiente.
Nei calcoli con EC questo deriva dal ricambio orario impostato e dal Dt fra interno ed esterno.
Ho notato che se inserisco un impianto VMC (posso inserirlo solo nella schermata edificio o zone come rendimento del recuperatore), questa operazione migliora di molto il FEP ma non cambia pero' la potenza termica di picco per ventilazione che serve per dimensionare il corpo scaldante nel locale.
Ma se inserisco 0.3 vol/h (o 0.5 vol/h cautelativi) a mezzo di un sistema di ventilazione meccanica controllata magari con rendimento 80-85% (se non teoricamente anche maggiore) vuol dire che la ventilazione immette aria in ambiente ad una temperatura quasi neutra e comunque molto maggiore di quella esterna che avrei con ricambio d'aria naturale.
Quindi la potenza del corpo scaldante per reintegrare questa dispersione dovrebbe essere molto minore.
Come mai nei calcoli questo non accade???

Forse sbaglio qualcosa???
Marzio
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Re: potenza di picco per ventilazione locali

Messaggio da Marzio »

EC 601 non considera il recuperatore nel calcolo di potenza ma solo nel calcolo dell'energia, proprio perchè si tratta di un valore di potenza di picco come indicato da te, di conseguenza è un valore maggiore al caso reale e non solo per i ricambi d'aria.
Comunque se dimensioni i corpi scaldanti o pavimento radiante sulla potenza di picco non è sbagliato sarà leggermente sovradimensionato e nella realtà la temperatura di mandata all'impianto leggermente più bassa o un Dt leggermente differente.
frimarc
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Iscritto il: ven set 22, 2006 14:33

Re: potenza di picco per ventilazione locali

Messaggio da frimarc »

ok infatti pensavo anch'io questo.
Pero' nell'ottica di nuovi edifici in classe buona magari A o anche B con impianto radiante e pompa di calore ad aria o geotermica, la potenza di picco alle volte porta a dimensionare una pompa di calore più grande di quella che effettivamente servirà.
Tenendo conto dell'inerzia termica dei sistemi radianti e del fatto che la potenza di picco serve solo pochi giorni all'anno, alle volte si richia di sovradimensionare i generatori di calore.

Una pompa di calore corretta e non sovradimensionata permette assorbimenti minori e consumi minori, se l'impianto rende di più non e' un problema in quanto la temperatura di mandata e minore.
Alle volte pero' sei al limite fra una taglia e l'altra di pompa di calore che magari comporta il passare da 220V a 380 V

Ecco perchè consideravo se era il caso reale di considerare gli effettivi apporti per ventilazione e non sempre quelli teorici di picco.
Marzio
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Re: potenza di picco per ventilazione locali

Messaggio da Marzio »

Come già detto si parla di potenza di picco con tutte le sue maggiorazioni se ritieni data la tua esperienza o considerazioni che siano troppo elevate, scegli la pompa di calore più indicata nel tuo caso. Una cosa che ho imparato è che alla signora Maria non interessano maggiorazioni, ricambi d'aria o altro a lei interessa di non aver freddo d'inverno, non aver caldo d'estate e di aver sempre l'acqua calda per lavarsi. Nel dubbio meglio la taglia in + ovviamente senza esagerare :wink:
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