Tetto ventilato

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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fimiproject
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Tetto ventilato

Messaggio da fimiproject »

Come vi comportate con la verifica della stratigrafia di un tetto ventilato, nell'inserimento dei componenti vi vermate all'isolante e considerate l'intercapedine di ventilazione come esterno o arrivate all'impermeabilizzazione e considerate l'intercapedine come intercapedine d'aria debolmente o fortemente ventilata a secondo delle caratteristiche della stessa?
Ciao
Ospsar
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Ospsar »

io mi fermo all'isolante e considero l'intercapedine di ventilazione come esterno
girondone
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da girondone »

per quanto riguarda la trasmittanza si deve fare così
Andrea_Diqui
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Andrea_Diqui »

girondone ha scritto:per quanto riguarda la trasmittanza si deve fare così
quoto
Andrea Diqui
SuperP
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da SuperP »

Andrea_Diqui ha scritto:quoto
a mio avviso no.
anche la 6946 dovrebbe dire che ci si ferma SOPRA la ventilazione, quindi questa ultimo strat
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fimiproject
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da fimiproject »

Ho fatto un po di prove, arrivando in cima e consideranto l'intercapedine come fortemente ventilata, il programma per calcolare resistenza e trasmittanza si ferma all'isolante (cioè nn tiene conto di aria, pannello di legno e guaina per intenderci). La differenza sta sulle resistenze termiche superficiali, infatti sopra l'isolante adotta un valore di resistenza termica come se fosse all'interno e questo mi pare più corretto.
La trasmittanza e la resistenza infatti cambiano di poco, nell'ordine del 5%.
Mi sembra molto più corretto procedere in questo modo.
Andrea_Diqui
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Andrea_Diqui »

infatti se ci si ferma sopra l'isolante nell'inserimento della stratigrafia e si considera il valore di resistenza termica superficiale come parete esterna credo sia corretto
Andrea Diqui
fimiproject
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da fimiproject »

Scusa ma come fai a dire che ls resistenza termica superficiale sulla parete dell'isolante posto all'interno di un tetto ventilato sia equiparabile alla resistenza termica superficiale sulla parete di un isolante posto direttamente all'esterno, dentro l'intercapedine non ci sono mica le condizioni esterne (vento diretto, umidità, etc) e a rigor di logica se l'aria dell'intercapedine non si scalda tanto da innescare il moto convettivo non c'è neanche ventilazione! Quindi mi pare giusto ai fini della trasmittanza e resistenza non considerare quello che sta sopra all'isolante ma mi sembra anche corretto non considerare la resistenza termica superficiale come se fosse esterno.
Ciao
Andrea_Diqui
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Andrea_Diqui »

fimiproject ha scritto:Scusa ma come fai a dire che ls resistenza termica superficiale sulla parete dell'isolante posto all'interno di un tetto ventilato sia equiparabile alla resistenza termica superficiale sulla parete di un isolante posto direttamente all'esterno, dentro l'intercapedine non ci sono mica le condizioni esterne (vento diretto, umidità, etc) e a rigor di logica se l'aria dell'intercapedine non si scalda tanto da innescare il moto convettivo non c'è neanche ventilazione! Quindi mi pare giusto ai fini della trasmittanza e resistenza non considerare quello che sta sopra all'isolante ma mi sembra anche corretto non considerare la resistenza termica superficiale come se fosse esterno.
Ciao
io lo considero cosi che a mio avviso è cautelativo; in ogni caso se si chiama tetto ventilato ci sarà un motivo... siamo daccordo poi sul tipo di ventilazione che viene fatta... tutto da vedere
Andrea Diqui
Gianpiero
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Re: Tetto ventilato - help help help

Messaggio da Gianpiero »

HELP HELP HELP

Ciao a tutti, ho un problema che non riesco a risolvere!
tempo fa, nel 2007, ho realizzato un edificio di civile abitazione, rispettando (secondo me!) tutte le normative del caso, incluso la 311..
oggi mi viene contestata la stratigrafia della copertura, dicendomi che avrei dovuto considerare lo strato d'aria che ho inserito nella falda come "intercapedine d'aria fortemente ventilata".. io probalilmente a suo tempo ho commesso un errore, considerando l'aria conenuta nel coppo della tegola (che sarebbe dovuta essere murata in gronda e sul colmo) come "aria in quiete"!
due dati sulla falda:
- lunghezza in gronda 10,50 m;
- lato inclinato 5,50 m;
- il tetto è costituito da, dall'interno:
- travicelli in legno da 10 x 12 cm;
- strato di eraclit mm 35 (al posto del tavolato);
- strato di sughero mm 40;
- strato in tyvek (barriera vapore);
- strato d'aria mm 60;
- ferma tegola mm 30;
- tegola in coppo-embrice invece del portoghese di progetto.

il mio problema fondamentale è quantificare la sezione dell'intercapedine d'aria, al fine di stabilire se la mia ventilazione è "aria ferma", "debolmente ventilata" o "fortemente ventilata"

io non credo che per una sezione così ristretta( h 60 mm non mi sembra cosi eccessivi come ventilazione ma credo di essere nella media corretta per falde lunghe 5,50 m) si debba ricadere nell'ipotesi in cui la ventilazione diventi "fortemente ventilata". inoltre in gronda è stata montata una griglia parapassero in rame..che dovrebbe abbassarmi la ventilazione
ovviamente io avevo calcolato l'aria come strato omogeneo quindi con una certa resistenza...e a oggi devo cercare di dimostrarlo!

quindi qualcuno sa dirmi come calcolo la sezione del canale di ventilazione ai sensi della UNI 6946?
non sò come interpretare i dati forniti dalla norma uni-->500 ma <1500 mmq per metro lineare o quadrato..ma come determino i mmq della sezione?

inoltre quale tolleranze ci sono sulle trasmittanze limite relative al 2007? sò che da qualche parte si parlava del 30% -/+ oltre il 5%+/- previsto dal programma di calcolo...

mi date una mano??
girondone
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da girondone »

vado veloce....
la storia del 30% no ricordo quando era consentita dovrei andare a vedere lalegge di allora...

l aria non andava considerata nel calcolo della U
con gli spessori che hai scritto non rientri nella u di allora facendo il calcolo giusto ora fermandoti alla barriera...?

se posso.... chi ti contesta cosa? e tu che incarico hai e avevi?
studiobeta
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da studiobeta »

La sezione di ventilazione la calcoli molto semplicemente come area permeabile al passaggio d' aria.
Nel tuo caso per ogni metro di lunghezza in gronda: altezza camera di ventilazione (6cm.) x lunghezza al metro (100cm.) e detrai le sezioni del travetto di sostegno (6cm. x larghezza travetto x n° travetti in 1 metro).
Tutto ciò andrebbe ridotto per la presenza di rete parapassero (ovviamente dipende dalla sezione filtro, potrebbe anche essere ininfluente).
Anche a me non sembra soddifacente l' U della copertura, ma potrebbe anche non essere importante: controlla la data della richiesta del titolo abilitativo e il tipo di intervento. Poi controlla quale norma era cogente.
Gianpiero
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Gianpiero »

girondone ha scritto:vado veloce....
la storia del 30% no ricordo quando era consentita dovrei andare a vedere lalegge di allora...

l aria non andava considerata nel calcolo della U
con gli spessori che hai scritto non rientri nella u di allora facendo il calcolo giusto ora fermandoti alla barriera...?

se posso.... chi ti contesta cosa? e tu che incarico hai e avevi?
nella 6946, c'è scritto che l'aria non va calcolata solo se lo strato d'aria viene considerato "intercapedine a forte ventilazione"..e io non credo di essere in quella situazione, ecco xche lo avevo calcolato..!

io ero direttore dei lavori..e colui che mi contesta è il proprietario!!

ora fermandomi alla barriera ovviamente non verifica la trasmittanza..ma non credo che questo sia il mio caso..
leggevo in un forum di un ingegnere, che valutava i canali di ventilazione della copertura come la mia a circa da 400 a 800 mmq..come calcolo la sezioe giusta del canale ai sensi della 6946?
girondone
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da girondone »

ok ok.. non arrabbiarti...
non ti ho accusato di nulla....
Esa
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Esa »

TETTO VENTILATO
9.3 REALIZZAZIONE DELLO STRATO DI VENTILAZIONE E DELLO STRATO DI ISOLAMENTO TERMICO
ESTRAPOLATO DALLA NORMA UNI 9460/2008
9.3.1 VENTILAZIONE
Nelle coperture ventilate o si è in presenza di uno spazio sottotetto libero e ventilato oppure è predisposta una opportuna intercapedine lungo la falda.
(....)
Quando si intende adottare una intercapedine a spessore costante lungo la falda, lo spessore stesso, e quindi la sezione utile di flusso, dipende dal tipo di tegola (geometria, ecc.), dalla lunghezza della falda, dalla sua pendenza e dal tipo di intercapedine (in comunicazione con il sottotegola o separato), dalla conformazione delle sezioni di ingresso e di uscita, nonchè dalle condizioni ambientali interne ed esterne (vento, irraggiamento solare, ecc.).
Generalmente, la sezione di flusso per intercapedini efficaci nella riduzione del flusso termico in clima estivo, nel caso di pendenze usuali in Italia (30-35%) e lunghezza di falda usuali (fino a 7 m), è di almeno 550 cmq netti per ogni metro di larghezza della falda, al di sotto della listellatura nel caso in cui l’intercapedine è in comunicazione con la listellatura stessa.
Tali prescrizioni devono essere rispettate anche quando si adotta un'intercapedine delimitata da due strati piani paralleli (doppio tavolato, pannelli, ecc.).
(....)

Come progettare un tetto ventilato
Le Norme UNI - 9460 - U 32035110 per il tetto freddo ventilato
Il problema di ventilare le coperture in coppi, diventato di attualità per lo sviluppo del recupero e sfruttamento abitativo dei sottotetti, ha comportato ampie bibliografie e specifiche Norme UNI al riguardo, che mettono a punto questi basilari concetti :
1 - la camera di ventilazione, fra manto in coppi e strato coibente, deve essere non inferiore a 550 cmq. per metrolineare di larghezza della falda, perché solo con tale dimensione dell'intercapedine l'aria calda è in grado di attivare i moti convettivi ascensionali;
2 - non sono compatibili listellature o altri impedimenti, attraverso la falda, che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata;
3 - I'aria esterna deve entrare nella camera di ventilazione, a livello di gronda, in modo facile e, soprattutto, deve uscire dal colmo attraverso un elemento di "sfiato", adeguato a garantire il deflusso dell'aria riscaldata in quantità almeno pari a quella di entrata.
Se questo elementare schema non viene rispettato NON si può parlare di ventilazione, bensì di microventilazione.
La ventilazione dei tetti
Lo strato di ventilazione, realizzato secondo le modalità e le dimensioni indicate nelle Norme UNI e da fonti sperimentali, agevola con i moti convettivi la fuoruscita dell'aria riscaldata attraverso la linea di colmo, di adeguata sezione, con una velocità di 0.70 - 0.90 metri al secondo.
Naturalmente, in assenza di listellature trasversali o altri impedimenti che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
Il buon funzionamento di uno strato di ventilazione, che abbia una sezione di centimetriquadrati 600/700 al metrolineare, può portare ad un abbattimento calorico superiore al 40% , oltre a tutti gli altri benefici propri della ventilazione come la maggior durata degli elementi che compongono la copertura per l'assenza di muffe e fenomeni di condensa.
N.B.: Particolare attenzione si deve porre sulla dotazione di un efficiente COLMO VENTILANTE, pena la scarsa o nulla efficacia del sistema "tetto ventilato".


Norme sulla corretta ventilazione dei tetti
I tetti freddi ventilati devono corrispondere a determinate caratteristiche, a seconda delle tipologie di impiego, ed ottemperare alle norme UNI 9460-U32035110:
Caso 1) - Doppia listellatura con coppi appesi al listello trasversale: la sezione del flusso di ventilazione dell'intercapedine non deve essere inferiore a cmq./ml. 550 al di sotto della listellatura di supporto dei coppi.
Caso 2) - Doppio tavolato sopraelevato con listoni, per l'alloggiamento dei coppi: la sezione di ventilazione non può essere minore di cmq./ml. 550, tenuto conto che il tavolato di supporto dei coppi riduce l'effetto dell'irraggiamento solare, limitando la velocità del flusso di ventilazione.
Caso 3) - Intercapedine realizzata direttamente fra i coppi e la struttura portante mediante l'utilizzo di elementi di sopralzo dei coppi, senza listelli o tavolato di supporto: la sezione media di ventilazione deve essere non inferiore a cmq./ml. 550, misurata all'intradosso dei coppi.
Altre prescrizioni:
• In ogni caso l'intercapedine (camera di ventilazione) deve essere senza listellature trasversali o altri impedimenti limitanti il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
• E' essenziale l'adozione di un colmo ventilante, in grado di smaltire l'aria in entrata dalla linea di gronda, con una sezione di uscita dell'aria calda non inferiore a cmq./ml. 400-500, per ogni versante, a seconda delle soluzioni adottate.
I casi non rientranti nelle succitate Norme sono considerati Tetti NON Ventilati, bensì MICROVENTILATI. (UNI 8627/6.2).
Gianpiero
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Iscritto il: mer dic 02, 2009 09:51

Re: Tetto ventilato

Messaggio da Gianpiero »

girondone ha scritto:ok ok.. non arrabbiarti...
non ti ho accusato di nulla....
no..scusami se ti ho dato questa impressione..ma non era proprio mia intenzione..!

solo che non capisco..la legge mette come limite massimo della sezione, per le intercapedini mediamente ventilate, a mmq 1500, ma a quanti centimetri di latezza del canale di ventilazione corrisponde...cioè, se io ho un altezza di 60 mm, sicuramente supero i 1500 mmq?

ovviamente, avrai capito, questa è una cosa che mi fa la differenza!

ripeto perdon..se ti sono sembrato scontroso..!!!
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gararic
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da gararic »

per chi fosse interessato: nel capitolo secondo di questa tesi si approfondisce l'argomento:
http://paduaresearch.cab.unipd.it/1658/ ... phD_GV.pdf
buona lettura
riccardo - affetto da superbonus
Rectifier
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Re: Tetto ventilato

Messaggio da Rectifier »

Secondo voi quindi, tegole appoggiate su listelli di legno. Nel calcolo della condensa si deve tenere conto delle tegole, oppure dal momento che sono sopra l'aria e la superfice ovviamente non è "sigillata, le tegole sono appoggiate una su l'altra?
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