Certificazione Energetica: imminente l'ERRATA CORRIGE alla N

[SuperP]

da biblus.net
Azz

È in dirittura d'arrivo l'errata corrige alla norma UNI/TS 11300 parte 1, "Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale".
L'errata corrige comporta delle modifiche alla procedura di calcolo con conseguenti ricadute significative sui risultati.
Le modifiche, in particolare, riguardano la temperatura e l'irradiazione mensile da utilizzare nel calcolo.
La pubblicazione dell'ERRATA CORRIGE da parte delle UNI è imminente.

[Spd]

Ho approfondito.
Esiste una errata-corrige della 11300-1 preparata dal CTI, che non è stata ancora pubblicata dall'UNI, così come esiste una bozza di una errata-corrige della 11300-2 che non è ancora uscita dal CTI.
Sul discorso dei dati climatici immagino che le modifiche derivino dal recente UNI/TR 11328-1 (che subentra alla 8477-1 ritirata da tempo) dove si valutano tra l'altro le irradianze su piani diversi dall'orizzontale (chi ha mai usato il fattore di albedo?)
Vedo poi la modifica delle temperature esterne quando si effettuano i calcoli su frazioni di mesi (1-15 aprile per zona D, ad esempio), che era una delle critiche mosse da chi ha lavorato sulle norme lombarde.
Sacrosanto l'ombreggiamento sulle pareti opache (e mi auguro che arrivi anche per le valutazioni di trasmittanza termica periodica).

Detto questo l'obbligatorietà ancora non c'è. Anche prima comunque variando il coefficiente di albedo si potevano cambiare i valori di irradianza sui piani verticali, di grande importanza in estate!

DAL SITO DELLA ACCA (in accompagnamento al lancio della nuova release 16):
<Aggiornamento alle indicazioni contenute nell’Errata Corrige alla norma UNI/TS 11300-1
L’implementazione dell’Errata Corrige alla UNI/TS 11300-1 da parte del Comitato Termotecnico Italiano, interessa diversi aspetti della norma e, quindi, comporta la modifica dell’algoritmo di calcolo del software TerMus con conseguente modifica dei RISULTATI DI CALCOLO. Tra le modifiche richieste dalle nuove specifiche del C.T.I. sono da segnalare le seguenti:

La temperatura esterna e il valore dell’irradiazione solare dei mesi non appartenenti interamente al periodo di calcolo (sia per il raffrescamento che per il riscaldamento), da utilizzare nell’elaborazione, sono valori medi da calcolarsi sulla frazione di mese considerata nel calcolo, non più le medie mensili fornite dalla UNI 10349. Cambia, quindi, il periodo di raffrescamento e, naturalmente, i fabbisogni termici estivi; analogamente risultano variati anche i valori del fabbisogno energetico per il riscaldamento.
I fabbricati destinati ad attività produttive vengono assimilati ai fabbricati destinati a civile abitazione (0,3 vol/h ricambiati), per quanto concerne il valore minimo della ventilazione naturale da utilizzare nei calcoli con i valori fissati dalla UNI/TS 11300.
Modificata la formula per la determinazione del tasso di ricambio d’aria [m3/s] per gli impianti di ventilazione meccanica a doppio flusso.
Valutazione dell’effetto delle ombre portate sugli apporti solari delle strutture opache con procedimento analogo a quello utilizzato per gli infissi trasparenti.
Infine, per la stima della capacità termica dell’edificio, viene precisato che i valori precalcolati messi a disposizione nel prospetto 16 delle UNI/TS 11300-1 (e forniti in kJ/(m2K) ) debbano riferirsi a tutte le strutture opache dell’edificio stesso, trascurando i divisori verticali interni>

[Fritz]

...a me un collega che partecipa ai tavoli di lavoro CTI ha detto che l'uscita di questa "errata corrige" non è così imminente, perchè deve ancora passare all'UNI...
...quindi io per adesso Termus non lo aggiorno.....pensa se poi non escono...
...siamo in Italia..meglio aspettare di avere le bocce ferme che fidarsi delle voci che girano...

ciao a tutti

[girondone]

buon giorno
è questa
http://www.casaeclima.com/index.php?opt ... &Itemid=56

è pubblicata mi pare..
bisogna seguirla direi?

grazie

[Fritz]

DAL SITO DELLA ACCA (in accompagnamento al lancio della nuova release 16):
<Aggiornamento alle indicazioni contenute nell’Errata Corrige alla norma UNI/TS 11300-1
L’implementazione dell’Errata Corrige alla UNI/TS 11300-1 da parte del Comitato Termotecnico Italiano, interessa diversi aspetti della norma e, quindi, comporta la modifica dell’algoritmo di calcolo del software TerMus con conseguente modifica dei RISULTATI DI CALCOLO. Tra le modifiche richieste dalle nuove specifiche del C.T.I. sono da segnalare le seguenti:

La temperatura esterna e il valore dell’irradiazione solare dei mesi non appartenenti interamente al periodo di calcolo (sia per il raffrescamento che per il riscaldamento), da utilizzare nell’elaborazione, sono valori medi da calcolarsi sulla frazione di mese considerata nel calcolo, non più le medie mensili fornite dalla UNI 10349. Cambia, quindi, il periodo di raffrescamento e, naturalmente, i fabbisogni termici estivi; analogamente risultano variati anche i valori del fabbisogno energetico per il riscaldamento.
I fabbricati destinati ad attività produttive vengono assimilati ai fabbricati destinati a civile abitazione (0,3 vol/h ricambiati), per quanto concerne il valore minimo della ventilazione naturale da utilizzare nei calcoli con i valori fissati dalla UNI/TS 11300.
Modificata la formula per la determinazione del tasso di ricambio d’aria [m3/s] per gli impianti di ventilazione meccanica a doppio flusso.
Valutazione dell’effetto delle ombre portate sugli apporti solari delle strutture opache con procedimento analogo a quello utilizzato per gli infissi trasparenti.
Infine, per la stima della capacità termica dell’edificio, viene precisato che i valori precalcolati messi a disposizione nel prospetto 16 delle UNI/TS 11300-1 (e forniti in kJ/(m2K) ) debbano riferirsi a tutte le strutture opache dell’edificio stesso, trascurando i divisori verticali interni>

da newletter Edilclima:
"L'errata corrige si limita ad introdurre correzioni di tipo redazionale e a fornire chiarimenti in merito alla corretta interpretazione di alcuni punti ritenuti non sufficientemente chiari.
Nel nostro caso l’adeguamento all'errata corrige ha effetti trascurabili sui risultati finali del calcolo, in quanto il software Edilclima interpretava già correttamente la norma. "

domanda....dove sta la verità?