Bilanciamento circuito

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Roger
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Bilanciamento circuito

Messaggio da Roger »

Salve a tutti,
vorrei che qualcuno mi spiegasse come di fatto viene realizzato in opera il bilancimanto idraulico del circuito di riscaldamento per ottenere in ogni ramo la portata di progetto che alimenterà i radiatori.
Grazie!
..tu buttala di la...nn si sa mai che non torni..
MAX76
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da MAX76 »

La risposta cattiva è: non viene fatto!!! O meglio si sistemano un po' a caso i detentori (nei piccoli impianti) e si fa andare il tutto alla buona.

La risposta corretta sarebbe: il bilanciamento di un impianto parte dal suo progetto, si studiano le perdite di carico dei circuiti, si valuta puntualmente il circuito sfovorito, si bilancia giocando per primo sui diametri tubi e poi si valutano gli interventi sugli elementi di perdita accidentale quali i detentori per i singoli elementi terminali o le eventuali valvole di bilanciamento e taratura per gli stacchi di piano in caso di distribuzione con un montante e reti di piano o a base dei montanti in caso di rete al piano inferiore e tanti montanti.

Poi una scelta a monte è anche la tipologia di distribuzione che si vuole adottare, per esempio potrebbe essere interessante, e molto per il bilanciamento di impianto quasi in automatico, il ritorno inverso ma serve un edificio con una forma che si adatti bene e con molti radiatori quasi allineati tra loro ai vari piani.

Diciamo che ogni caso fa politica a se e serve molta esperienza per allenare prima l'occhio e poi la mente... tanto poi in cantiere succede quel che succede e ci si può dannare finchè vuoi ma si va un tanto al metro... gli impiantisti si sono adeguati agli edili, prima noi si aveva le tolleranze in mm ora, come gli edili, le tolleranze sono in metri.
Kalz
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da Kalz »

Grazie Max76
cooperate
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da cooperate »

MAX76 ha scritto:La risposta cattiva è: non viene fatto!!! O meglio si sistemano un po' a caso i detentori (nei piccoli impianti) e si fa andare il tutto alla buona.

La risposta corretta sarebbe: il bilanciamento di un impianto parte dal suo progetto, si studiano le perdite di carico dei circuiti, si valuta puntualmente il circuito sfovorito, si bilancia giocando per primo sui diametri tubi e poi si valutano gli interventi sugli elementi di perdita accidentale quali i detentori per i singoli elementi terminali o le eventuali valvole di bilanciamento e taratura per gli stacchi di piano in caso di distribuzione con un montante e reti di piano o a base dei montanti in caso di rete al piano inferiore e tanti montanti.

Poi una scelta a monte è anche la tipologia di distribuzione che si vuole adottare, per esempio potrebbe essere interessante, e molto per il bilanciamento di impianto quasi in automatico, il ritorno inverso ma serve un edificio con una forma che si adatti bene e con molti radiatori quasi allineati tra loro ai vari piani.

Diciamo che ogni caso fa politica a se e serve molta esperienza per allenare prima l'occhio e poi la mente... tanto poi in cantiere succede quel che succede e ci si può dannare finchè vuoi ma si va un tanto al metro... gli impiantisti si sono adeguati agli edili, prima noi si aveva le tolleranze in mm ora, come gli edili, le tolleranze sono in metri.
concordo ma solo sulla prima parte della risposta.
Per la seconda parte non sono sicuro se esista qualcuno che effettivamente riporti nel software (ovviamente nessuno fa ancora i calcoli a mano) le lunghezze effettive e le perdite di carico accidentali così come realmente sono. Anche lì si fa un (bel) po' ad occhio.
Inoltre direi che la cosa più importante è dimensionare un impianto fatto in modo che, qualsiasi fesseria sia capace di inventarsi l'installatore di turno, possa essere in grado comunque di funzionare in maniera da superare le contestazioni, e questo dipende esclusivamente dall'esperienza del progettista che prima calcola l'impianto nella sua mente e poi confronta i suoi risultati con quelli che fornisce il sw, eventualmente correggendo i dati inseriti, nel software ovviamente, in modo da fargli capire esattamente come deve venire l'impianto.
Quando, quasi per miracolo, il sw fornisce al primo colpo dati equivalenti a quelli immaginati, allora bisogna preoccuparsi, evidentemente c'è qualcosa che non va :D .
MAX76
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da MAX76 »

Concordo in pieno, infatti sia per tubi che per canali niente software, molta esperienza un bel po' di occhio e tutto a mano, tanto alla fine se si va a guardare il grosso delle perdite, prendo l'esempio dei radiatori, sono gli elementi terminali mentre le perdite di linee e le accidentali sono spesso facilmente "fregabili" in quanto incidono alcuni decini di m.c.a. che sono nulla in confronto ai 1-2 metri che possono perdere i terminali -> non si ha sul mercato un sistema di taratura così fine e preciso.

Poi se vuoi andare con la massima sicurezza, ma costa un po', si mette ad ogni terminale una valvola di bilanciamento autoazionata con regolazione in loco della portata (tipo Aterm autoflow) e sei tranquillo ed asciutto come il pannolino dell'ippopotamo blu :lol: :lol: :lol: :lol:
SuperP
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da SuperP »

MAX76 ha scritto: prendo l'esempio dei radiatori ..... 1-2 metri che possono perdere i termina
scusa?
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Lucky Luki
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da Lucky Luki »

Con le valvole termostatiche si attenuano molto i problemi di bilanciamento degli impianti a radiatori. :wink:
SuperP
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da SuperP »

Lucky Luki ha scritto:Con le valvole termostatiche si attenuano molto i problemi di bilanciamento degli impianti a radiatori. :wink:
? Le accentuano! tant'è vero che per questi impianti sarebbero da usare pompe elettroniche a giri variabili o by pass
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da girondone »

super mi hai anticipato.....
Augusto
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da Augusto »

SuperP ha scritto:
Lucky Luki ha scritto:Con le valvole termostatiche si attenuano molto i problemi di bilanciamento degli impianti a radiatori. :wink:
? Le accentuano! tant'è vero che per questi impianti sarebbero da usare pompe elettroniche a giri variabili o by pass
Però secondo me, non per un problema di bilanciamento, ma di variazioni di portata.
Le termostatiche dovrebbero lasciare circolare portate così basse, da avere perdite quasi trascurabili s tutti i circuiti; la perdita più grande sarà sull'otturatore della valvola stessa (circa 1 metro)
Augusto 44
Lucky Luki
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da Lucky Luki »

SuperP ha scritto:? Le accentuano! tant'è vero che per questi impianti sarebbero da usare pompe elettroniche a giri variabili o by pass
Ma scusa,
le conseguenze di un circuito sbilanciato sono terminali che scaldano troppo e altri che scaldano troppo poco.
Quando la termostatica esclude i terminali troppo favoriti la portata arriva finalmente anche a quelli mal bilanciati.
Il tutto, seppur con un ritardo, ma automaticamente.
Non è un buon sistema per rimediare ad una situazione mal gestita senza intervenire drasticamente, magari sulla distribuzione sotto traccia?
Poi certo, con la pompa elettronica funziona ancora meglio, altrimenti serve il by-pass differenziale per non bruciare la pompa.
SuperP
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Re: Bilanciamento circuito

Messaggio da SuperP »

Lucky Luki ha scritto:Ma scusa,le conseguenze di un circuito sbilanciato sono terminali che scaldano troppo e altri che scaldano troppo poco.
Se guardi le conseguenze posso essere d'accordo con te.. anche se ora che l'effetto che hai dimostrato si manifesti, alcune stanze possono avere qualche °C in meno di altre..
Ma in principio le VT creano sbilanciamenti sulla distribuzione, tu stai guardando l'emissione.
COn i sistemi a portata variabile il bilanciamento cmq è sempre impossibile, essendo appunto a portata variabile.
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