Un caso particolare

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

Moderatore: Edilclima

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danilo2
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Un caso particolare

Messaggio da danilo2 »

Buongiorno, mi trovo in questa situazione: edificio condominiale con caldaia a gas centralizzata per il "solo" riscaldamento. Terminali a pannelli a pavimento con contabilizzazione diretta. Produzione ACS con tre PDC elettriche aria/acqua ad accumulo, e con scambiatore aggiuntivo nell'accumulo.
Negli scambiatori aggiuntivi delle PDC transita il ritorno della tubazione del riscaldamento, percorrendoli in serie prima di connettersi al ritorno della caldaia.
A vostro parere è "contabilizzabile", ovvero la UNI 10200 è applicabile?
SimoneBaldini
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Re: Un caso particolare

Messaggio da SimoneBaldini »

Se hai uno schema postalo, sicuramente vanno montati diversi contabilizzatori per determinare le energie.
danilo2
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Re: Un caso particolare

Messaggio da danilo2 »

No non ho fatto lo schema, ma sostanzialmente le pompe di calore per ACS scaldano l'accumulo in parte con energia elettrica e in parte grazie al contribito della caldaia in quanto il ritorno del riscaldamento alimenta gli scambiatori dei boiler ad accumulo.
Il fatto è che la UNI 10200 ammette la coesistenza di ripartitori e contatori di calore diretti solo per il servizio riscaldamento. Qundi anche se inserissi un contatore di calore diretto per contabilizzare l'energia usata per i serpentini dei bollitori ACS, formalmente non la posso utilizzare secondo UNI 10200.
SimoneBaldini
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Re: Un caso particolare

Messaggio da SimoneBaldini »

In che senso. Quando stabilisci quanta energia è andata in riscaldamento e quanta in acs e pre singola fonte, hai compiuto il tuo dovere.
danilo2
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Re: Un caso particolare

Messaggio da danilo2 »

Nel caso di generatore combinato per riscaldamento e produzione di ACS, i contatori di calore diretti in centrale che metti immediatamente a monte dei due servizi non servono per ripartire la spesa in funzione dei due consumi. Infatti le formule 45 e 46 della UNI ti impongono di dividere la spesa sempre secondo i Kcli e Kacs calcolati secondo il fabbisogno energetico teorico di UNI TS 11300 (contro ogni logica ma è così). I due contatori servono per calcolare analiticamente il rendimento di produzione (cosa tra l'altro poco interessante).
Ma in questo caso applicare il coefficiente Kacs della formula 46, non sarebbe corretto, in quanto a tale fabbisogno teorico, non contribuisce solo il gas metano ma anche l'elettricità delle PDC.
SimoneBaldini
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Re: Un caso particolare

Messaggio da SimoneBaldini »

Ma a prescidere dalle formule XX, cosa serve per dividere i cosumi dei servizi? Le norme arrivano fino ad un certo punto, poi ci vuole del proprio altrimenti a cosa serviano nui progettisti?
mat
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Re: Un caso particolare

Messaggio da mat »

danilo2 ha scritto: mar gen 23, 2018 09:37 Nel caso di generatore combinato per riscaldamento e produzione di ACS, i contatori di calore diretti in centrale che metti immediatamente a monte dei due servizi non servono per ripartire la spesa in funzione dei due consumi. Infatti le formule 45 e 46 della UNI ti impongono di dividere la spesa sempre secondo i Kcli e Kacs calcolati secondo il fabbisogno energetico teorico di UNI TS 11300 (contro ogni logica ma è così).
Momento danilo, i kcli e kacs servono per ripartire sui die servizi alcuni parametri che si trovano per così dire a monte dell'energia utile erogata dai generatori; però poi ci sono i valori Qcli e Qacs da cui parti per determinare la quota parte di energia involontaria e la quota parte volontaria dei due servizi. Quindi se hai almeno un contatore diretto per misurare uno di questi due valori (e l'altro eventualmente per differenza), ben venga.
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NoNickName
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Re: Un caso particolare

Messaggio da NoNickName »

danilo2 ha scritto: lun gen 22, 2018 17:31 Il fatto è che la UNI 10200 ammette la coesistenza di ripartitori e contatori di calore diretti solo per il servizio riscaldamento.
Ma tu non hai ripartitori, e nemmeno ti servono perchè hai riscaldamento a pavimento.
Nel caso specifico, detrai il calore della caldaia ceduto alle pdc dal totale a bocca caldaia.
Quello è calore ceduto alle pdc e quindi va sull'acs.

Per la suddivisione, io userei comunque la contabilità diretta con contatori divisionali, sia per il riscaldamento che per l'acs (per esempio montando contatori coassiali sui rubinetti).
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danilo2
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Re: Un caso particolare

Messaggio da danilo2 »

Grazie dei vostri pareri. Provo a ragionare installando due contatori di calore diretti, uno sul ritorno che mi calcola l'energia ceduta agli scambiatori delle PDC e uno sulla mandata/ritorno della caldaia. SimoneBaldini il tuo discorso è lecito, però, se riesco, vorrei ricondurmi a casi previsti dalla UNI.
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