Letture e privacy
Moderatore: Edilclima
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Letture e privacy
E' lecito pretendere che le letture dei contabilizzatori e i relativi consumi individuali siano secretati e comunicati solo al diretto interessato?
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Re: Letture e privacy
E invece sono dati sensibili eccome. I dati sui consumi fanno gola a tutte le società che erogano i servizi. Capire quali sono i maggiori centri di impiego è un obiettivo per focalizzare la promozione. Nell'epoca di Google e Amazon che, sui dati di acquisto, ci campano e, pure bene, se non sono dati sensibili questi...
Tom Bishop
Re: Letture e privacy
Direi di no, al più sono dati interessanti ma non sensibili.
La materia è regolamentata dal Regolamento UE 2016/679 http://194.242.234.211/documents/10160/ ... nsiderando
La materia è regolamentata dal Regolamento UE 2016/679 http://194.242.234.211/documents/10160/ ... nsiderando
Re: Letture e privacy
E' lecito pretendere che le letture dei contabilizzatori e i relativi consumi individuali siano secretati e comunicati solo al diretto interessato?
Il Garante aveva affrontato la questione 10 anni fa:... La materia è regolamentata dal Regolamento UE 2016/679 ...
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/ ... eb/1428567
nella gestione della privacy le aziende venditrici tengono conto della successiva delibera dell'Autorità:
https://www.arera.it/it/docs/08/015-08arg.htm
A quanto sembra, è consentito lo scambio non discriminatorio del consumo annuale dell'utente, e l'utilizzo del dato non oltre i 6 mesi dal contatto commerciale con l'ipotetico cliente che non si concluda in nuovo contratto.
Si parla di cliente, che per il venditore è il condominio (che firma le condizioni di privacy con il venditore): non si affronta la singola lettura dell'U.I.
Re: Letture e privacy
Ricordiamoci che il condominio rappresenta una comunione di "soci" di una "comunione inalienabile" e che l'amministratore distribuisce i dati per le finalità del riparto spese e non per un intento di promozione commerciale o di intenta violazione della privacy.
A mio parer se quei dati non fossero resi noti ai condomini si avrebbe una incompleta formulazione del rendiconto che costituirebbe inadempienza dei doveri dell'amministratore verso il punto 10 dell'art. 1130 del C.C.
C'è anche da osservare che spesso chi si lamenta della violata privacy poi generalmente utilizza profili aperti di facebook, twitter, instagram e chi più ne ha più ne metta, ovvero lo scopo spesso e solo rompere le p***e.
A mio parer se quei dati non fossero resi noti ai condomini si avrebbe una incompleta formulazione del rendiconto che costituirebbe inadempienza dei doveri dell'amministratore verso il punto 10 dell'art. 1130 del C.C.
C'è anche da osservare che spesso chi si lamenta della violata privacy poi generalmente utilizza profili aperti di facebook, twitter, instagram e chi più ne ha più ne metta, ovvero lo scopo spesso e solo rompere le p***e.
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Re: Letture e privacy
Corretta l'interpretazione di redhat, tuttavia:
1) il fatto che uno abbia l'account di un social non correttamente configurato non costituisce precedente in altre fattispecie, o peggio ancora esplicitazione di rinuncia alla privacy. Mi sembra ovvio.
2) Per la corretta ripartizione / fatturazione è necessario e sufficiente che sia pubblicato il totale del consumo dell'utente, e non certamente il suo andamento del consumo storico, che invece costituirebbe una profilazione delle sue abitudini.
1) il fatto che uno abbia l'account di un social non correttamente configurato non costituisce precedente in altre fattispecie, o peggio ancora esplicitazione di rinuncia alla privacy. Mi sembra ovvio.
2) Per la corretta ripartizione / fatturazione è necessario e sufficiente che sia pubblicato il totale del consumo dell'utente, e non certamente il suo andamento del consumo storico, che invece costituirebbe una profilazione delle sue abitudini.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Letture e privacy
Concordo ai fini del riparto è sufficiente il totale dei consumi, i dettagli saranno tenuti agli atti dell'amministratore ed eventualmente consultabili dai condomini interessati.
Anche se fosse per me abrogherei tutta la privacy dalla segretezza del voto, alla bancaria, fiscale, ecc..
Sono maggiori i danni sociali di questa segretezza che i benefici dato che è una legge fatta per tutelare i grandi interessi non certo il ceto medio-basso che beneficia di briciolame.
Ovviamente la legge è quella scritta e non quella desiderata...
Anche se fosse per me abrogherei tutta la privacy dalla segretezza del voto, alla bancaria, fiscale, ecc..
Sono maggiori i danni sociali di questa segretezza che i benefici dato che è una legge fatta per tutelare i grandi interessi non certo il ceto medio-basso che beneficia di briciolame.
Ovviamente la legge è quella scritta e non quella desiderata...
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Re: Letture e privacy
Arriva un papello di 20 pagine contenente tutti i dati di tutti gli utenti, tutte le letture, data di prima accensione, data di ultima accensione.NoNickName ha scritto: ↑lun gen 22, 2018 11:19 Corretta l'interpretazione di redhat, tuttavia:
1) il fatto che uno abbia l'account di un social non correttamente configurato non costituisce precedente in altre fattispecie, o peggio ancora esplicitazione di rinuncia alla privacy. Mi sembra ovvio.
2) Per la corretta ripartizione / fatturazione è necessario e sufficiente che sia pubblicato il totale del consumo dell'utente, e non certamente il suo andamento del consumo storico, che invece costituirebbe una profilazione delle sue abitudini.
Appartemento vacanza diviso in 2 al catasto, 2 divorziati, uno affitta a terzi, uno va e viene, uno non vuol far sapere all'altro se frequenta quel appartamento (con l'altra!).
Non è sufficiente comunicare al singolo solo costo globale (50mila Eur) totale / fabbisogno fisso del singolo e letture globali / letture e consumi del singolo?
L'enel mica invia fatture aperte col consumo elettrico singolo di tutti i condomini, no?
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Re: Letture e privacy
Ai fini di conteggio ti basta il totale consumato e il singolo. Però c'è da dire anche che avere il dettaglio di tutti porta a capire se ci sono anomalie, cioè magari qualcuno che stà facendo il furbetto, e vi assicuro che l'investigatore migliore è il vicino di casa.redHat ha scritto: ↑lun gen 22, 2018 11:49 Concordo ai fini del riparto è sufficiente il totale dei consumi, i dettagli saranno tenuti agli atti dell'amministratore ed eventualmente consultabili dai condomini interessati.
Anche se fosse per me abrogherei tutta la privacy dalla segretezza del voto, alla bancaria, fiscale, ecc..
Sono maggiori i danni sociali di questa segretezza che i benefici dato che è una legge fatta per tutelare i grandi interessi non certo il ceto medio-basso che beneficia di briciolame.
Ovviamente la legge è quella scritta e non quella desiderata...
Per la privacy bisognerebbe parlare col genovese Grillo, che qualche anno fa' è andato in escandescenza quando si parlava di pubblicare i redditi di tutti. Chissa' cosa c'era di sbagliato!
Re: Letture e privacy
Già, nessuno è perfettoSimoneBaldini ha scritto: ↑lun gen 22, 2018 17:37 Per la privacy bisognerebbe parlare col genovese Grillo, che qualche anno fa' è andato in escandescenza quando si parlava di pubblicare i redditi di tutti. Chissa' cosa c'era di sbagliato!
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Re: Letture e privacy
E' impossibile fare i furbetti, se fosse possibile il sistema sarebbe già stato "cassato" dalla legge. Chi vigila sul funzionamento dell'impianto è il terzo responsabile.SimoneBaldini ha scritto: ↑lun gen 22, 2018 17:37 Ai fini di conteggio ti basta il totale consumato e il singolo. Però c'è da dire anche che avere il dettaglio di tutti porta a capire se ci sono anomalie, cioè magari qualcuno che stà facendo il furbetto, e vi assicuro che l'investigatore migliore è il vicino di casa.
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Re: Letture e privacy
Prima di tutto ci vuole uno che vigila sull'impianto e credimi la maggior parte di chi fa' ripartizione non lo fa', scarica i dati a fine stagione e chi si è visto si è visto. Secondo me il terzo responsabile non ha responsabilità sui conteggi dei ripartitori o sul corretto funzionamento dello stesso.E' impossibile fare i furbetti, se fosse possibile il sistema sarebbe già stato "cassato" dalla legge. Chi vigila sul funzionamento dell'impianto è il terzo responsabile.
Secondo ti basta avere dei cloriferi identici, e tu li cambi senza che nessuno si accorga di nulla se non che i consumi risulterebbero pari a zero, ma se poi i miei vicini non sanno quanto io stò consumando, nessun altro potrebbe accorgersi. Fatto già capitato piu' d'una volta.
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Re: Letture e privacy
Il terzo responsabile non c'entra niente con i ripartitori, perchè non fanno parte dell'impianto di riscaldamento.
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Re: Letture e privacy
I ripartitori no ma il termosifone ha sempre fatto parte dell'"impianto di riscaldamento" e qui quando vuoi sostituire un termosifone (per perdite, sfizio, pulizie) sei obbligato a contattare il terzo responsabile. Il quale provvede pure ad accordarsi con i gestori della contabilizzazione. E' una persona in carne ed ossa pagata 1100 euro all'anno per condurre e verificare il funzionamento dell'impianto tutto, non è uno spazzacamino da una botta e via! Sarà che abbiamo i millesimi coi kW ma qui funziona così.NoNickName ha scritto: ↑mar gen 23, 2018 14:45 Il terzo responsabile non c'entra niente con i ripartitori, perchè non fanno parte dell'impianto di riscaldamento.
No, dopo architetto, idraulico, avvocato, no non sono un terzo responsabile!
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Re: Letture e privacy
Magari anche più grandi! Non c'è limite alla follia.SimoneBaldini ha scritto: ↑mar gen 23, 2018 14:33 Secondo ti basta avere dei cloriferi identici, e tu li cambi senza che nessuno si accorga di nulla se non che i consumi risulterebbero pari a zero, ma se poi i miei vicini non sanno quanto io stò consumando, nessun altro potrebbe accorgersi. Fatto già capitato piu' d'una volta.