buongiorno
non essendo sufficientemente competente in materia, chiedo il parere degli esperti del forum circa una relazione redatta da un tecnico qualificato in merito alla non convenienza circa l'installazione delle termovalvole e dei misuratori di calore sui radiatori, come previsto dalla Legge, nel nostro condominio del 1980.
questa relazione pervenutami alcuni mesi fa consta di un tomo di 70 pagine, di cui la maggior parte sono trascrizioni di articoli di legge, planimetrie reperite al catasto, fotografie ecc... mentre l'analisi tecnica si condensa in 8-10 pagine massimo.
La prima parte è relativa a dimostrare che esiste uno squilibrio termico maggiore del 50% tra gli appartamenti
vengono calcolate le potenze installate in ogni appartamento del condominio (conteggiando gli elementi e le dimensioni e la tipologia dei radiatori)
viene poi ripartita la potenza complessiva di cui sopra sulla base dei metri cubi di ogni appartamento (potenza installata totale nel condominio)/(metri cubi totali da riscaldare)x(metri cubi di ogni appartamento)
viene quindi calcolato lo scostamento % tra le due potenze di prima appartamento per appartamento
si conclude che lo squilibrio è maggiore del 50% poichè si passa dal caso peggiore del -60% a quello del +15%
domanda
1. mi pareva di aver letto che lo squilibrio si calcolava prendendo il fabbisogno termico dell'appartamento più favorevole rispetto a quello meno favorevole, o sbaglio? magari è solo un suggerimento e si può fare in modo diverso.
La seconda parte è relativa alla non convenienza economica
Si indica il fabbisogno termico di un appartamento medio (ipotetico, non precisamente un appartamento del nostro condominio) e si evince che:
siccome la potenza installata è sempre superiore al fabbisogno termico, ma i condomini dichiarano di avere freddo, si deduce che l'impianto è correttamente dimensionato, ma le dispersioni sono alte e quindi... qualsivoglia sistema di regolazione non permetterà di ottenere risparmio alcuno perchè l'impianto girerà sempre con le valvole tutte aperte al massimo, da cui la loro inutilità.
Ma non ci si ferma qui e si prova ugualmente a fare l'analisi costi benefici, stimando ugualmente un ipotetico risparmio sulla spesa annuale del 6% ed attualizzando ad oggi il tutto ed il risultato è un NPV\VAN non favorevole.
qui sorgono i miei dubbi:
1. il costo di investimento indicato dal tecnico è circa doppio rispetto a tutti i preventivi ricevuti per eseguire i lavori (termovalvole, misuratori, pompe, progetto, ecc.).
2. non si tiene conto che l'impianto esistente è vecchissimo (mai cambiato dal 1980) per cui alcune spese, come le pompe, si dovranno affrontare comunque entro 2/3 anni massimo
3. non si tiene conto del costo della relazione tecnica di cui parliamo, che non si sarebbe sostenuta se si fossero fatti i lavori
4. si ipotizza un risparmio del 6% annuo sul combustibile. 6% perchè? perchè non 2% o 10% ? sulla base di cosa?
Ribadisco: non sono esperto della materia... cerco solo di capire se tale relazione pure asseverata è sufficiente per essere al riparo da eventuali sanzioni da parte degli organismi di controllo e, nel caso non lo fosse, perchè.
Grazie.
relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
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Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
Prendi le generalità del sedicente tecnico e denuncialo alla sua categoria prima.sonus.faber ha scritto: ↑gio nov 09, 2017 01:38 buongiorno
non essendo sufficientemente competente in materia, chiedo il parere degli esperti del forum circa una relazione redatta da un tecnico qualificato
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Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
Ho capito,
ma quelli che ho sollevato io sono miei dubbi, legati al buon senso del uomo della strada.
quali sono le argomentazioni tecniche che portano ad affermare "denuncialo" ?
ma quelli che ho sollevato io sono miei dubbi, legati al buon senso del uomo della strada.
quali sono le argomentazioni tecniche che portano ad affermare "denuncialo" ?
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Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
La sanzione non si applica "quando da una relazione tecnica di un progettista o di un tecnico abilitato risulta che l'installazione dei predetti sistemi non e' efficiente in termini di costi"sonus.faber ha scritto: ↑gio nov 09, 2017 01:38 è sufficiente per essere al riparo da eventuali sanzioni da parte degli organismi di controllo
Ergo:
- il condominio deve avere affidato l'incarico al progettista o al tecnico abilitato;
- al condominio non è richiesto di valutare la competenza tecnica e la professionallità del tecnico abilitato; questa è garantita (ehm) dall'ordine o dal collegio a cui il tecnico appertiene;
- al condominio non è richiesto di essere competente sulla qualità della relazione redatta da un professionista agente per pubblica necessità;
- se l'esito della relazione fosse inattendibile a causa di errori materiali o di scarso impegno, negligenza, imperizia, imprudenza o peggio di falsi dolosi, saranno azzi del redattore, non certo del condominio.
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Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
Vedi,
il motivo della mia domanda nasceva dal fatto che, interpellato un legale, questi asserisce che: se la relazione fosse non attendibile, sbagliata, ecc... e si incorresse in sanzioni, allora sarà il Condominio chiamato a pagare, il quale poi potrà, se vorrà, rifarsi sul professionista.
Non ultimo, aggiungo, che, senza la pretesa di "rubare" il lavoro altrui e senza la pretesa di diventare competente in materia, a volte mi piacerebbe capire, imparare, a titolo personale.
ciao, grazie.
il motivo della mia domanda nasceva dal fatto che, interpellato un legale, questi asserisce che: se la relazione fosse non attendibile, sbagliata, ecc... e si incorresse in sanzioni, allora sarà il Condominio chiamato a pagare, il quale poi potrà, se vorrà, rifarsi sul professionista.
Non ultimo, aggiungo, che, senza la pretesa di "rubare" il lavoro altrui e senza la pretesa di diventare competente in materia, a volte mi piacerebbe capire, imparare, a titolo personale.
ciao, grazie.
Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
... 1. il costo di investimento indicato dal tecnico è circa doppio rispetto a tutti i preventivi ricevuti per eseguire i lavori (termovalvole, misuratori, pompe, progetto, ecc.). ...
Da una recente pubblicazione del Dott. Massimiliano Magri (CdA di CosterGroup, co-redattore della 10200) in merito alle "relazioni fantasiose di non fattibilità tecnica o non convenienza economica"; stralci:... cerco solo di capire se tale relazione pure asseverata è sufficiente per essere al riparo da eventuali sanzioni da parte degli organismi di controllo e, nel caso non lo fosse, perchè. ...
"... Un consiglio, se qualche utente avesse una relazione di non convenienza economica di un condominio in fascia climatica E o F, gli faccia dare un occhio da parte di un altro professionista prima che lo faccia l’Autorità. ..."
"... aver citato nella legge la norma EN 15459 senza aver chiarito bene tutti i dati necessari per utilizzarla, genera delle pieghe in cui alcuni possono infilarsi per supportare le cosiddette esenzioni “fantasiose”.
Per evitare queste relazioni siffatte è necessario che l'Autorità (od altra entità ufficiale) faccia delle delibere aggiuntive rispetto all’unica attualmente in essere cioè la “Deliberazione 20 Aprile 2017 282/2017/R/Tlr Definizione Dei Costi Di Riferimento Indicativi Per Il Servizio Di Suddivisione Delle Spese Per Riscaldamento…”. Questa delibera illustra solo alcuni dei costi e non tutti.
È necessario infatti avere i costi medi ufficiali dei prodotti con e senza installazione e il numero di anni accettabili per definire conveniente la realizzazione dell’impianto. In questo caso avremmo tutti dei dati univoci a livello nazionale. ..."
https://www.autorita.energia.it/it/docs/17/282-17.htm
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Re: relazione non convenienza termoregolazione (ancora)
Vedo che oltre ai tecnici sapere scegliere bene anche i legali (ma non ci credo che un legale abbia potuto fornire un parere così sballato).
Più che comprensibilie e apprezzabile. Se volevi capire se avete adempiuto compiutamente agli obblighi della norma (cioè la domanda che hai formulato nel primo post), ti ho risposto. Una critica sulla relazione che avete ricevuto, oltre che impossibile senza averne il testo completo, è soprattuttto inutile.sonus.faber ha scritto: ↑sab nov 11, 2017 00:08 Non ultimo, aggiungo, che, senza la pretesa di "rubare" il lavoro altrui e senza la pretesa di diventare competente in materia, a volte mi piacerebbe capire, imparare, a titolo personale.
ma ci sono anche tante fantasiose necessità od opportunità di contabilizzare... meglio sarebbe se si evitasse di esprimere commenti pubblici avendo un conflitto di interessi così palese che ricorda i bei tempi andati (che ritornano).lbasa ha scritto: ha scritto:
Da una recente pubblicazione del Dott. Massimiliano Magri