Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Moderatore: Edilclima
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Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Buon pomeriggio a tutti. È il mio primo argomento sul forum, che leggo sempre con piacere e che mi ha risolto nel tempo molti dubbi; di questo vi ringrazio. Mi appello alla vostra competenza ed esperienza per discutere del seguente caso, che sarà magari già capitato anche a voi.
Mi viene richiesto un progetto di contabilizzazione di un edificio, composto da 4 piani fuori terra di cui il primo pilotis, edificato all'inizio degli anni 70.
La distribuzione dell'impianto di riscaldamento è a colonne montanti. Con tutta probabilità le colonne che partono dalla C.T. passano nei solai del piano terra (passando sopra la soletta portante) per poi diramarsi verso le pareti esterne e salire fino all'ultimo piano. Visto l'anno di costruzione, non credo siano isolate.
L'unico sistema di contabilizzazione possibile è di tipo indiretta, che comporta comunque delle criticità; la più importante a mio avviso è che gli appartamenti del piano primo pagherebbero una quota volontaria inferiore rispetto al loro reale consumo. Il calore proviene infatti non solo dai radiatori (contabilizzato con i ripartitori), ma anche dalle tubazioni che passano nel pavimento. Anche volendo imputare ai radiatori una potenza maggiorata, ritengo sarebbe difficile calcolare quantitativamente tale aumento non avendo la possibilità di vedere le tubazioni che corrono sottopavimento.
Cosa ne pensate?
Mi viene richiesto un progetto di contabilizzazione di un edificio, composto da 4 piani fuori terra di cui il primo pilotis, edificato all'inizio degli anni 70.
La distribuzione dell'impianto di riscaldamento è a colonne montanti. Con tutta probabilità le colonne che partono dalla C.T. passano nei solai del piano terra (passando sopra la soletta portante) per poi diramarsi verso le pareti esterne e salire fino all'ultimo piano. Visto l'anno di costruzione, non credo siano isolate.
L'unico sistema di contabilizzazione possibile è di tipo indiretta, che comporta comunque delle criticità; la più importante a mio avviso è che gli appartamenti del piano primo pagherebbero una quota volontaria inferiore rispetto al loro reale consumo. Il calore proviene infatti non solo dai radiatori (contabilizzato con i ripartitori), ma anche dalle tubazioni che passano nel pavimento. Anche volendo imputare ai radiatori una potenza maggiorata, ritengo sarebbe difficile calcolare quantitativamente tale aumento non avendo la possibilità di vedere le tubazioni che corrono sottopavimento.
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Leggi qui.
Le tubazioni a vista sono parificate a servitù. Le tubazioni non a vista sicuramente subiscono la stessa sorte.
Dai un'occhiata al'estratto di norma postata da Redhead 8.5.2.
L'importante è che le tubazioni non cedano un contributo di calore così grande che i corpi scaldanti siano stati progettati di conseguenza e quindi siano molto più piccoli di quelli presenti nelle altre unità.
viewtopic.php?f=17&t=22599&p=148679&hil ... ta#p148679
Complimenti per il nick. Grande gruppo
Le tubazioni a vista sono parificate a servitù. Le tubazioni non a vista sicuramente subiscono la stessa sorte.
Dai un'occhiata al'estratto di norma postata da Redhead 8.5.2.
L'importante è che le tubazioni non cedano un contributo di calore così grande che i corpi scaldanti siano stati progettati di conseguenza e quindi siano molto più piccoli di quelli presenti nelle altre unità.
viewtopic.php?f=17&t=22599&p=148679&hil ... ta#p148679
Complimenti per il nick. Grande gruppo
Ultima modifica di Foxtrot il gio apr 13, 2017 23:27, modificato 2 volte in totale.
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Interessante, grazie. In pratica con la revisione della 10200 il contributo delle tubazioni a vista passerà da volontario ad involontario, comprendendo inoltre tutte le tubazioni non di pertinenza dell'u.i. Nel mio caso non credo che i corpi scaldanti siano stati dimensionati più piccoli; quindi la contabilizzazione indiretta risulta fattibile, corretto?
Ragionando invece sulla ripartizione a questo punto sorge una seconda questione, ovvero la quantificazione della quota involontaria:
- il calcolo analitico è inapplicabile per mancanza di dati sullo stato dell'isolamento e su lunghezze e diametri delle tubazioni, solo ipotizzabili;
- il calcolo semplificato è invece applicabile ma implica una scelta completamente arbitraria del k_inv dato che il criterio di scelta dipende, oltre che dal numero di piani, dallo "stato dell'isolamento della distribuzione orizzontale corrente a soffitto del piano cantinato".
Riguardo i Talking Heads, Fear of Music è il mio preferito, ma se la gioca alla pari con lo stupendo Remain in Light a seconda dei momenti
Ragionando invece sulla ripartizione a questo punto sorge una seconda questione, ovvero la quantificazione della quota involontaria:
- il calcolo analitico è inapplicabile per mancanza di dati sullo stato dell'isolamento e su lunghezze e diametri delle tubazioni, solo ipotizzabili;
- il calcolo semplificato è invece applicabile ma implica una scelta completamente arbitraria del k_inv dato che il criterio di scelta dipende, oltre che dal numero di piani, dallo "stato dell'isolamento della distribuzione orizzontale corrente a soffitto del piano cantinato".
Riguardo i Talking Heads, Fear of Music è il mio preferito, ma se la gioca alla pari con lo stupendo Remain in Light a seconda dei momenti
Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Sono i loro due album migliori ma per far si che questo rimanga un forum sulla contabilizzazione di calore ( ) come stato dell'isolamento utilizzerei la tipologia B per tre motivi. Uno perchè non è detto che la tubazione non sia isolata, due perchè nell'incertezza è sempre meglio scegliere la via di mezzo e tre perchè optando per la tipologia B l'eventuale errore sarà massimo di 2 punti percentuali, non un granchè comunque ma credo che nessuno si sognerà mai di bucare il solaio per controllare l'effettivo stato dell'isolamento.TalkingHeads ha scritto: ↑gio apr 13, 2017 22:51
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
This must be the solution semicit.Foxtrot ha scritto: ↑gio apr 13, 2017 23:38
Sono i loro due album migliori ma per far si che questo rimanga un forum sulla contabilizzazione di calore ( ) come stato dell'isolamento utilizzerei la tipologia B per tre motivi. Uno perchè non è detto che la tubazione non sia isolata, due perchè nell'incertezza è sempre meglio scegliere la via di mezzo e tre perchè optando per la tipologia B l'eventuale errore sarà massimo di 2 punti percentuali, non un granchè comunque ma credo che nessuno si sognerà mai di bucare il solaio per controllare l'effettivo stato dell'isolamento.
Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Scusa, ma come fanno quelli del piano primo a ricevere calore dalle tubazioni nel pavimento se queste ultime si trovano a piano terra? In mezzo dovrebbe esserci il piano pilotis!!!TalkingHeads ha scritto: ↑gio apr 13, 2017 17:21 La distribuzione dell'impianto di riscaldamento è a colonne montanti. Con tutta probabilità le colonne che partono dalla C.T. passano nei solai del piano terra (passando sopra la soletta portante) per poi diramarsi verso le pareti esterne e salire fino all'ultimo piano. Visto l'anno di costruzione, non credo siano isolate.
L'unico sistema di contabilizzazione possibile è di tipo indiretta, che comporta comunque delle criticità; la più importante a mio avviso è che gli appartamenti del piano primo pagherebbero una quota volontaria inferiore rispetto al loro reale consumo. Il calore proviene infatti non solo dai radiatori (contabilizzato con i ripartitori), ma anche dalle tubazioni che passano nel pavimento. Anche volendo imputare ai radiatori una potenza maggiorata, ritengo sarebbe difficile calcolare quantitativamente tale aumento non avendo la possibilità di vedere le tubazioni che corrono sottopavimento.
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Augusto 44
Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Credo intenda il soffitto del piano terra cioè il pavimento del primo pianoAugusto ha scritto: ↑ven apr 14, 2017 15:46Scusa, ma come fanno quelli del piano primo a ricevere calore dalle tubazioni nel pavimento se queste ultime si trovano a piano terra? In mezzo dovrebbe esserci il piano pilotis!!!TalkingHeads ha scritto: ↑gio apr 13, 2017 17:21 La distribuzione dell'impianto di riscaldamento è a colonne montanti. Con tutta probabilità le colonne che partono dalla C.T. passano nei solai del piano terra (passando sopra la soletta portante) per poi diramarsi verso le pareti esterne e salire fino all'ultimo piano. Visto l'anno di costruzione, non credo siano isolate.
L'unico sistema di contabilizzazione possibile è di tipo indiretta, che comporta comunque delle criticità; la più importante a mio avviso è che gli appartamenti del piano primo pagherebbero una quota volontaria inferiore rispetto al loro reale consumo. Il calore proviene infatti non solo dai radiatori (contabilizzato con i ripartitori), ma anche dalle tubazioni che passano nel pavimento. Anche volendo imputare ai radiatori una potenza maggiorata, ritengo sarebbe difficile calcolare quantitativamente tale aumento non avendo la possibilità di vedere le tubazioni che corrono sottopavimento.
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Ultima modifica di Foxtrot il ven apr 14, 2017 17:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Esatto, intendevo il pavimento del piano primo, mi sono espresso maleFoxtrot ha scritto: ↑ven apr 14, 2017 16:03Credo intenda il solaio del piano terra cioè il pavimento del primo pianoAugusto ha scritto: ↑ven apr 14, 2017 15:46Scusa, ma come fanno quelli del piano primo a ricevere calore dalle tubazioni nel pavimento se queste ultime si trovano a piano terra? In mezzo dovrebbe esserci il piano pilotis!!!TalkingHeads ha scritto: ↑gio apr 13, 2017 17:21 La distribuzione dell'impianto di riscaldamento è a colonne montanti. Con tutta probabilità le colonne che partono dalla C.T. passano nei solai del piano terra (passando sopra la soletta portante) per poi diramarsi verso le pareti esterne e salire fino all'ultimo piano. Visto l'anno di costruzione, non credo siano isolate.
L'unico sistema di contabilizzazione possibile è di tipo indiretta, che comporta comunque delle criticità; la più importante a mio avviso è che gli appartamenti del piano primo pagherebbero una quota volontaria inferiore rispetto al loro reale consumo. Il calore proviene infatti non solo dai radiatori (contabilizzato con i ripartitori), ma anche dalle tubazioni che passano nel pavimento. Anche volendo imputare ai radiatori una potenza maggiorata, ritengo sarebbe difficile calcolare quantitativamente tale aumento non avendo la possibilità di vedere le tubazioni che corrono sottopavimento.
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Quindi la CT si trova a piano terra?TalkingHeads ha scritto: ↑ven apr 14, 2017 16:45Esatto, intendevo il pavimento del piano primo, mi sono espresso male
Augusto 44
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
La CT si trova al piano interrato, dove ci sono anche cantine e garage. Non ho ancora avuto modo di controllare se le tubazioni si sviluppano lungo il soffitto di questo piano per poi salire in cavedi lungo i pilastri, ma non penso sia così.
Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Scusa perchè non pensi che sia così? Normalmente la distribuzione veniva fatta nelle cantine per poi salire con i montanti nei muri perimetrali.TalkingHeads ha scritto: ↑mar apr 18, 2017 09:25La CT si trova al piano interrato, dove ci sono anche cantine e garage. Non ho ancora avuto modo di controllare se le tubazioni si sviluppano lungo il soffitto di questo piano per poi salire in cavedi lungo i pilastri, ma non penso sia così.
Augusto 44
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Re: Edificio con piano pilotis e colonne montanti
Perché non mi è sembrato di vedere pilastri ingrossati al piano pilotis che facessero pensare a cavedi; ma è certamente da verificare.