Buongiorno a tutti. In un condominio un professionista ha fatto una relazione secondo uni 15459 definendo non conveniente il passaggio da conta ore a contatori di energia con impianto conforme alla norma uni 10200. A me pare inverosimile ... se si mantengono i contaore, le delibere di riparto di riparto dei costo potranno essere impugnate in quanto non rispettanti sia il 102/2014 aggiornato dal dl 73/2020 ne, tantomeno, la uni 10200/18.
A voi è capitato un paradosso del genere? Io credo che sia necessario porre dei limiti alle relazioni di convenienza economica ai sensi della UNI15459.
Grazie a chi vorrà esprimere il proprio punto di vista
Bisognerebbe leggere la relazione prima di esprimere un giudizio. Certo l'aver lasciato aperto la strada alle dichiarazioni di non convenienza ha portato a situazioni assurde, come questa. Ma non è la prima né l'ultima.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Diciamo che la relazione parte dal principio di valutare "l'ammortamento dell'installazione di un impianto di contabilizzazione del calore" e non dalla valutazione della sostituzione di un sistema contaore fuori norma con un sistema di contabilizzazione energetica. Ovviamente dato che esiste già la deterrenza all'utilizzo dell'impianto non può esistere ammortamento. Ma non è questo il principio del dl 102/2014 ove menziona la uni 15459...
Il 102 e il 141 (combinati) chiedono che l'installazione sia verificata: "nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. "
Se il termotecnico che ha redatto la relazione ha dimostrato che l'installazione di contatori non porta a risparmi proporzionati al costo, il condominio può non installarli.
Attenzione però che l'esimenza riguarda solo l'installazione dei contatori, non il criterio di ripartizione dei costi, che non è soggetto a valutazione economica.
Quindi i contaore non possono essere utilizzati INDIPENDENTEMENTE dal fatto che non sia conveniente l'utilizzo dei contatori di calore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Il 102 e il 141 (combinati) chiedono che l'installazione sia verificata: "nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. "
Se il termotecnico che ha redatto la relazione ha dimostrato che l'installazione di contatori non porta a risparmi proporzionati al costo, il condominio può non installarli.
Attenzione però che l'esimenza riguarda solo l'installazione dei contatori, non il criterio di ripartizione dei costi, che non è soggetto a valutazione economica.
Quindi i contaore non possono essere utilizzati INDIPENDENTEMENTE dal fatto che non sia conveniente l'utilizzo dei contatori di calore.
Bhè, si, concludendo una relazione di convenienza dovrebbe, in questo caso, tenere conto del fatto che dato che i contaore sono inattendibili e che di conseguenza il riparto avverrebbe in futuro secondo riparto in millesimi energetici e si perderebbe l'attuale risparmio ottenuto dall'attento controllo dei termostati, pertanto sancirebbe la convenienza dell'installazione del nuovo impianto di contabilizzazione energetica.
Bhè, si, concludendo una relazione di convenienza dovrebbe, in questo caso, tenere conto del fatto che dato che i contaore sono inattendibili e che di conseguenza il riparto avverrebbe in futuro secondo riparto in millesimi energetici e si perderebbe l'attuale risparmio ottenuto dall'attento controllo dei termostati, pertanto sancirebbe la convenienza dell'installazione del nuovo impianto di contabilizzazione energetica.
Nulla di tutto questo che dici ha rilevanza. Non so neanche cosa significa "attento controllo dei termostati"...
Il comma 5.D dell'articolo 9 elenca dei criteri di ripartizione, nei casi di impossibilità tecnica o non convenienza economica. I contaore non sono elencati perché non sono rappresentativi del rapporto termico e dimensionale tra gli immobili di cui ripartire le spese di riscaldamento.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Bhè, si, concludendo una relazione di convenienza dovrebbe, in questo caso, tenere conto del fatto che dato che i contaore sono inattendibili e che di conseguenza il riparto avverrebbe in futuro secondo riparto in millesimi energetici e si perderebbe l'attuale risparmio ottenuto dall'attento controllo dei termostati, pertanto sancirebbe la convenienza dell'installazione del nuovo impianto di contabilizzazione energetica.
Nulla di tutto questo che dici ha rilevanza. Non so neanche cosa significa "attento controllo dei termostati"...
Il comma 5.D dell'articolo 9 elenca dei criteri di ripartizione, nei casi di impossibilità tecnica o non convenienza economica. I contaore non sono elencati perché non sono rappresentativi del rapporto termico e dimensionale tra gli immobili di cui ripartire le spese di riscaldamento.
Suvvia, di rilevanza c'è n'è eccome... In una relazione di convenienza non tenere conto dell'incremento di consumi per la mancanza di quantificazione economica dei consumi è del tutto fuori luogo. Probabilmente non mi sono spiegato bene. Grazie per il confronto.
non tenere conto dell'incremento di consumi per la mancanza di quantificazione economica dei consumi è del tutto fuori luogo.
E come ne terresti conto? Hai trovato la norma che spiega come quantificare in aumento di consumi, la buona/cattiva volontà dei condomini a mantenere 20°?
non tenere conto dell'incremento di consumi per la mancanza di quantificazione economica dei consumi è del tutto fuori luogo.
E come ne terresti conto? Hai trovato la norma che spiega come quantificare in aumento di consumi, la buona/cattiva volontà dei condomini a mantenere 20°?
Leggi meglio.... Il punto non è valutare una buona o cattiva volontà, , ma tenere conto della presenza o meno di un sistema di contabilizzazione in un calcolo di convenienza economica.
Ho letto bene e ripeto la domanda: come ne terresti conto nel calcolo della convenienza economica.
Mi sembra di essere sotto esame sei poco d'aiuto, comunque,
se è alla presenza della contabilizzazione energetica che ti riferisci (e non alla volontà, quella solo Dio la sa), se ti può interessare, la 11300 al punto 6 permette di utilizzare il fattore di riduzione che viene consigliato come pari a 0,9 rispetto alla mancata installazione.