Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Moderatore: Edilclima
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
L'impresa non è obbligata da nessuno a dichiararti che prezzo ti fa sulla singola fornitura in base ai suoi accordi commerciali (fornitori con cui è indebitata...). Per cui può spalmare i suoi utili come meglio crede.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
anche nel pubblico, dove sarebbe possibile chiedere all'impresa di fare un prezzo per ogni singola voce, non lo si fa praticamente mai (mai visto fare in vent'anni), si chiede sempre uno sconto unico su tutto il computo, anche per semplicità di gestione.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
I problemi possono esserci se ci sono lavorazioni al 50-90 oltre che al 110. Voci da scorporare ecc..
In questo caso la fattura deve evidenziare a quali lavorazioni è riferita e non essere troppo generica
Ad esempio va scorporato il cappotto del vano scala
In questo caso la fattura deve evidenziare a quali lavorazioni è riferita e non essere troppo generica
Ad esempio va scorporato il cappotto del vano scala
Ultima modifica di ponca il ven gen 08, 2021 15:35, modificato 1 volta in totale.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Sì, ma anche per quello a mio avviso conviene sempre seguire il computo metrico "asseverato", idem qualora si facciano dei SAL: vanno determinati sulla base dei lavori effettuati prendendo come riferimento il computo metrico estimativo, e le fatture andranno fatte di conseguenza.
Nella prassi che sto seguendo io faccio un computo metrico in cui già divido i lavori al 110% da quelli al 65 e al 90 (lascio fuori solo la roba che va al 50% come ristrutturazione, dato che quella non va asseverata): l'impresa fa un suo preventivo completo, poi farà fatture distinte sulla base dei rispettivi capitoli del computo: se committente e impresa hanno "fatto male i conti" e l'impresa non ci sta dentro nei rispettivi massimali farà fatture aggiuntive escluse dalle detrazoni e pagate a parte, o al limite "caricherà" di più le voci che vanno in ristrutturazione (massimali permettendo).
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Sicuramente mi sono espresso male.
Credo che la cosa più chiara la dica direttamente la legge p.to 13 dell'All.A
"Per gli interventi di cui all’articolo 119, commi 1 e 2 del Decreto Rilancio, nonché per gli altri interventi che, ai sensi del presente allegato prevedano la redazione dell’asseverazione ai sensi del presente allegato A da parte del tecnico abilitato, il tecnico abilitato stesso che la sottoscrive allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento, nel rispetto dei seguenti criteri
a) i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni ...":
Sottolineo:
- si parla di asseveratore non di progettista nè di direttore dei lavori
- l'asseveratore per mezzo del computo estimativo redatto con DEI o prezzari regionali, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di interventi
In conclusione a mio avviso:
- il progettista può fare il computo con marche e modelli su cui l'impresa fa il preventivo. Questo è uno strumento molto più efficace per garantire il livello di qualità richiesto
- ricevuta l'offerta verifica che con le voci generiche del DEI l'offerta sia congrua
- ritengo molto importante la contabilità di cantiere per evitare sorprese
- ritengo altrettanto importante cercare di evitare in tutte le maniere le varianti in corso d'opera
- alla fine dei lavori, il tecnico abilitato che ha l'incarico di asseverare, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento inteso come passa al 110% solo la quota di spesa effettivamente fatturata inferiore ai massimali così calcolati.
Tanto è vero che nel portale Enea non permette di inserire una spesa maggiore al costo di progetto.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Scusa boba, ma il computo metrico che tu redigi lo fai con il DEI o è un normale computo dove l'impresa mette i suoi prezzi?boba74 ha scritto: ↑ven gen 08, 2021 15:18Sì, ma anche per quello a mio avviso conviene sempre seguire il computo metrico "asseverato", idem qualora si facciano dei SAL: vanno determinati sulla base dei lavori effettuati prendendo come riferimento il computo metrico estimativo, e le fatture andranno fatte di conseguenza.
Nella prassi che sto seguendo io faccio un computo metrico in cui già divido i lavori al 110% da quelli al 65 e al 90 (lascio fuori solo la roba che va al 50% come ristrutturazione, dato che quella non va asseverata): l'impresa fa un suo preventivo completo, poi farà fatture distinte sulla base dei rispettivi capitoli del computo: se committente e impresa hanno "fatto male i conti" e l'impresa non ci sta dentro nei rispettivi massimali farà fatture aggiuntive escluse dalle detrazoni e pagate a parte, o al limite "caricherà" di più le voci che vanno in ristrutturazione (massimali permettendo).
Perchè se è fatto con il DEI praticamente hai fatto come me nell'esempio che ho caricato in precedenza.
Se invece è un computo normale, non fai doppio lavoro perchè poi per asseverare la congruità devi redigerlo con il DEI?
Io sono giunto alla conclusione che stavo prima a farne uno con il DEI e fare una sorta di ribasso del es.10%, sui prezzi DEI, e trasformalo nel preventivo ufficiale dell'impresa.
In questo modo vado bene anche a fare eventuali SAL in quanto non faccio altro che spuntare dal preventivo i lavori svolti.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
- Ok il progettista fa un computo, anche non DEI, su cui l'impresa fa il preventivo:vinz75 ha scritto: ↑ven gen 08, 2021 18:06
Sottolineo:
- si parla di asseveratore non di progettista nè di direttore dei lavori
- l'asseveratore per mezzo del computo estimativo redatto con DEI o prezzari regionali, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di interventi
In conclusione a mio avviso:
- il progettista può fare il computo con marche e modelli su cui l'impresa fa il preventivo. Questo è uno strumento molto più efficace per garantire il livello di qualità richiesto
- ricevuta l'offerta verifica che con le voci generiche del DEI l'offerta sia congrua
- ritengo molto importante la contabilità di cantiere per evitare sorprese
- ritengo altrettanto importante cercare di evitare in tutte le maniere le varianti in corso d'opera
- alla fine dei lavori, il tecnico abilitato che ha l'incarico di asseverare, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento inteso come passa al 110% solo la quota di spesa effettivamente fatturata inferiore ai massimali così calcolati.
Tanto è vero che nel portale Enea non permette di inserire una spesa maggiore al costo di progetto.
- Ok l'offerta va verificata con il DEI, quindi devi fare un secondo capitolato con il DEI, quindi doppio lavoro, per questo io essendo progettista e asseveratore ho deciso di sviluppare direttamente il computo sulla base del capitolato DEI;
- D'accordissimo sull'evitare varianti, ai clienti dico che in caso di varianti lievi, gli costa meno pagarsele e detrarsele in ristrutturazione con fattura a parte che pagare a me il costo della variante, dato che andrebbero ripresi in mano tutti i computi e capitolati;
- Domanda secondo te il costo di progetto da riportare in ENEA sarebbe quello del computo non DEI su cui l'impresa ha fatto il preventivo, oppure sarebbe il costo congruo massimo che esce dal capitolato DEI?
Nel mio caso coincidono dato che faccio direttamente il computo su base DEI.
Vi riporto un estratto tratto dal portale ENEA: Aggiungo che sicuramente verificare la congruenza costi facendo un confronto tra estimativo totale risultante dal DEI e costo fatturato è più veloce, però se alle spalle non c'è un preventivo o computo dettagliato come fai ad asseverare e dimostrare in caso di controllo che quanto fatturato (su una fattura non puoi scrivere tutto) coincide con quanto previsto nel DEI? Se non sei direttore lavori che hai visto con mano tutti i materiali posati in opera ti serve una carta firmata dall'impresa dove ti elenca le opere da fare concordate con il cliente.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Secondo me il costo complessivo previsto in progetto è quello estimativo con DEI.umstudio ha scritto: ↑sab gen 09, 2021 11:25 Domanda secondo te il costo di progetto da riportare in ENEA sarebbe quello del computo non DEI su cui l'impresa ha fatto il preventivo, oppure sarebbe il costo congruo massimo che esce dal capitolato DEI?
Nel mio caso coincidono dato che faccio direttamente il computo su base DEI.
Vi riporto un estratto tratto dal portale ENEA:
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Il 110% ha introdotto nuove incasinate e spesso incerte regole.umstudio ha scritto: ↑sab gen 09, 2021 11:25 Aggiungo che sicuramente verificare la congruenza costi facendo un confronto tra estimativo totale risultante dal DEI e costo fatturato è più veloce, però se alle spalle non c'è un preventivo o computo dettagliato come fai ad asseverare e dimostrare in caso di controllo che quanto fatturato (su una fattura non puoi scrivere tutto) coincide con quanto previsto nel DEI? Se non sei direttore lavori che hai visto con mano tutti i materiali posati in opera ti serve una carta firmata dall'impresa dove ti elenca le opere da fare concordate con il cliente.
Ma non ha modificato le leggi vigenti in materia urbanistica.
Facciamo l'esempio degli impianti termici.
Prima dell'inizio lavori è obbligatorio depositare la L.10 compresa di grafici da cui si evinca lo schema di principio degli impianti dunque tipologia, macchine con l'indicazione delle potenze ecc
Coerentemente per accedere al 110% è necessario fare il computo estimativo con prezzi DEI: voci generiche per generatore, distribuzione, regolazione e emissione (a mio avviso il DEI è completo).
A fine lavori la DL assevera tra le altre cose conformità delle opere realizzate anche impiantistiche.
L'impresa avrà eseguito i lavori in conformità alle leggi (si da per scontato), rilascia la DICO ed avrà fatturato.
Questa è la documentazione che avrà a disposizione il funzionario in caso di controlli: L.10 con grafici, estimativo, asseverazioni, fatture (che avranno riferimenti e elenco seppur sommario dei materiali installati).
Non mi pare che sia richiesto altro.
Come e perchè l'impresa abbia fatturato quei soldi non mi pare sia richiesto.
E' sufficiente che si dimostri che abbia fatturato meno o al più uguale al costo stimato con il DEI sulla base dei progetti preliminari/definitivi allegati alla L.10. Oserei dire, che quando nel computo estimativo si sono messe le cose fondamentali, e la somma supera il preventivo dell'impresa ci si può anche fermare.
Io continuo a dare più importanza al vero computo che è quello con marche e modelli che ho sempre fatto e che mi ha sempre dato la forza contrattuale a tutela del committente.
Forse la faccio troppo semplice non so...
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
In che senso? Se hai dei lavori che rientrano nel 110% devono avere la propria contabilità separata, un proprio progetto, il tutto asseverato. Non è corretto fare un progetto unico con un computo unico misto, e per come la vedo io nemmeno un progetto unico con computi separati, a meno che non siano indicabili in maniera evidente e chiara le parti che rientrano nel computo delle opere incentivabili con il 110% e quelle che rientrano in opere incentivabili in altro modo. E' rischioso e incasinato. Soprattutto nei sal sarebbe un delirio contabilizzare la percentuale su parziali di voci da conteggiare e su parziali di voci da non conteggiare.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Concordo che in generale dovranno esserci un computo per il 110 e un computo per il resto delle lavorazioni.arkanoid ha scritto: ↑sab gen 09, 2021 19:19In che senso? Se hai dei lavori che rientrano nel 110% devono avere la propria contabilità separata, un proprio progetto, il tutto asseverato. Non è corretto fare un progetto unico con un computo unico misto, e per come la vedo io nemmeno un progetto unico con computi separati, a meno che non siano indicabili in maniera evidente e chiara le parti che rientrano nel computo delle opere incentivabili con il 110% e quelle che rientrano in opere incentivabili in altro modo. E' rischioso e incasinato. Soprattutto nei sal sarebbe un delirio contabilizzare la percentuale su parziali di voci da conteggiare e su parziali di voci da non conteggiare.
Le imprese terranno separata la fatturazione per le opere del 110 oppure all'interno delle fatture andranno a indicare le spese relative alle lavorazioni riconducibili alle diverse aliquote.
Poi nella pratica, anche avere fatture separate non è sempre immediato.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Buongiorno a tutti,
scrivo da committente di una demolizione/ricostruzione di una unifamiliare che vuole sfruttare il superbonus.
Faccio un mestiere completamente diverso dal vostro e pur avendo da tempo scelto i tecnici che mi seguiranno in questa “avventura”, cerco di leggere con attenzione i vostri confronti e analisi. Questo perché ritengo indispensabile essere il più possibile informato, vista l’importanza economica del progetto in realizzazione, e non posso ritenermi tale sentendo sempre e solo una campana.
Proprio relativo alla questione economica è il dubbio che vorrei sottoporvi:
Sto scegliendo gli infissi. Niente maniglie in oro o cose strane, ma un PVC/PVC italiano con preventivo “a metà classifica” tra quelli che mi sono fatto sviluppare (e ovviamente trasmittanza in linea con quanto richiesto per il 110%).
Sentito il termotecnico, mi viene detto che l’analisi prezzi va svolta sulla base del prezzario regionale, individuando per ciascun infisso uno di dimensioni “simili” a quello di mio interesse, e rifacendoci al prezzo relativo come massimo indennizzabile. Solo se non si trovano evidenze su tale prezzario, si può poi passare al DEI, dopo ancora all analisi prezzi e infine, all Allegato I.
Dove è possibile trovare oggettiva evidenza che questa sia o meno l impostazione corretta?
Inoltre, cosa si intende per infisso di dimensioni “simili”? E soprattutto, andando per “similitudine” di dimensioni, in quali casi può ritenersi il prezzario regionale non adatto, slittando al DEI?
Infine, quanto riportato nel prezzo del prezzario regionale, è relativo al solo infisso o anche a trasposto/montaggio/ogni onere accessorio?
scrivo da committente di una demolizione/ricostruzione di una unifamiliare che vuole sfruttare il superbonus.
Faccio un mestiere completamente diverso dal vostro e pur avendo da tempo scelto i tecnici che mi seguiranno in questa “avventura”, cerco di leggere con attenzione i vostri confronti e analisi. Questo perché ritengo indispensabile essere il più possibile informato, vista l’importanza economica del progetto in realizzazione, e non posso ritenermi tale sentendo sempre e solo una campana.
Proprio relativo alla questione economica è il dubbio che vorrei sottoporvi:
Sto scegliendo gli infissi. Niente maniglie in oro o cose strane, ma un PVC/PVC italiano con preventivo “a metà classifica” tra quelli che mi sono fatto sviluppare (e ovviamente trasmittanza in linea con quanto richiesto per il 110%).
Sentito il termotecnico, mi viene detto che l’analisi prezzi va svolta sulla base del prezzario regionale, individuando per ciascun infisso uno di dimensioni “simili” a quello di mio interesse, e rifacendoci al prezzo relativo come massimo indennizzabile. Solo se non si trovano evidenze su tale prezzario, si può poi passare al DEI, dopo ancora all analisi prezzi e infine, all Allegato I.
Dove è possibile trovare oggettiva evidenza che questa sia o meno l impostazione corretta?
Inoltre, cosa si intende per infisso di dimensioni “simili”? E soprattutto, andando per “similitudine” di dimensioni, in quali casi può ritenersi il prezzario regionale non adatto, slittando al DEI?
Infine, quanto riportato nel prezzo del prezzario regionale, è relativo al solo infisso o anche a trasposto/montaggio/ogni onere accessorio?
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Allegato A del "Decreto Requisiti".matteo86 ha scritto: ↑dom gen 10, 2021 09:25 Sentito il termotecnico, mi viene detto che l’analisi prezzi va svolta sulla base del prezzario regionale, individuando per ciascun infisso uno di dimensioni “simili” a quello di mio interesse, e rifacendoci al prezzo relativo come massimo indennizzabile. Solo se non si trovano evidenze su tale prezzario, si può poi passare al DEI, dopo ancora all analisi prezzi e infine, all Allegato I.
Dove è possibile trovare oggettiva evidenza che questa sia o meno l impostazione corretta?
Per quanto riguarda le dimensioni simili, purtroppo la maggior parte dei prezzari riporta voci di costo per dimensioni standard di infissi (70x140, 120x140, 70x230 ecc.). A quel punto il tecnico a sua discrezione stabilisce come operare: per similitudine o per analisi prezzi. Nel mio caso in Veneto siamo sfigati, perchè il DEI e il prezzario regionale hanno le stesse dimensioni di serramenti
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Su ciò che va al 110% faccio direttamente computo DEI (anzi, prezzari regionali prevalentemente, il DEI finora l'ho usato poco, spero in una prossima edizione più completa soprattutto per ciò che riguarda gli infissi... ). Per il 50% faccio invece un computo normale.umstudio ha scritto: ↑sab gen 09, 2021 11:02Scusa boba, ma il computo metrico che tu redigi lo fai con il DEI o è un normale computo dove l'impresa mette i suoi prezzi?boba74 ha scritto: ↑ven gen 08, 2021 15:18Sì, ma anche per quello a mio avviso conviene sempre seguire il computo metrico "asseverato", idem qualora si facciano dei SAL: vanno determinati sulla base dei lavori effettuati prendendo come riferimento il computo metrico estimativo, e le fatture andranno fatte di conseguenza.
Nella prassi che sto seguendo io faccio un computo metrico in cui già divido i lavori al 110% da quelli al 65 e al 90 (lascio fuori solo la roba che va al 50% come ristrutturazione, dato che quella non va asseverata): l'impresa fa un suo preventivo completo, poi farà fatture distinte sulla base dei rispettivi capitoli del computo: se committente e impresa hanno "fatto male i conti" e l'impresa non ci sta dentro nei rispettivi massimali farà fatture aggiuntive escluse dalle detrazoni e pagate a parte, o al limite "caricherà" di più le voci che vanno in ristrutturazione (massimali permettendo).
Perchè se è fatto con il DEI praticamente hai fatto come me nell'esempio che ho caricato in precedenza.
Se invece è un computo normale, non fai doppio lavoro perchè poi per asseverare la congruità devi redigerlo con il DEI?
Io sono giunto alla conclusione che stavo prima a farne uno con il DEI e fare una sorta di ribasso del es.10%, sui prezzi DEI, e trasformalo nel preventivo ufficiale dell'impresa.
In questo modo vado bene anche a fare eventuali SAL in quanto non faccio altro che spuntare dal preventivo i lavori svolti.
L'impresa fa come crede: ossia fa un preventivo basandosi sul mio computo oppure sua valutazione basata sui progetti.
Siccome (parliamoci sinceramente) nel 99% dei casi lo scopo è quello di non sforare dai massimali, il computo 110% dovrebbe essere la prima cosa da fare (almeno approssimativamente), perchè sulla base di quello si calcolano contemporaneamente anche le spese professionali e si stabilisce subito un "tetto massimo" (imponibile reale perchè già al netto di spese professionali e iva), tale tetto determina la cifra che se viene superata dall'impresa determina lo sforamento: in questo modo progttista, committente e impresa si possono accordare per ottimizzare le lavorazioni e i conti.
E' vero che in molti scrivono: noi asseveriamo la cifra congrua, e chissenefrega se il cliente tira fuori di tasca sua quello che eccede, ma è anche vero che io voglio evitare fino alla morte una eventuale discussione che possa portare a uno sconto sulle mie spese professionali, dato che mi sto accorgendo che in moltissimi casi sono proprio queste a portare su la cifra e (specie per gli impianti) a far sforare i massimali già risicati, quindi piuttosto che vedersi il committente chiedere uno sconto perchè le mie spese professionali gli fanno sforare, meglio mettere le cose in chiaro subito, e dire al cliente: questo è il tuo budget se non vuoi sborasare un euro, poi vedi tu.
Ad esempio, invece di dire: per l'impianto hai un massimale di 30.000 €, è meglio dire fin da subito 24.000€ perchè tra IVA e spese professionali (non esagerate) si arriva a pelo ai 30.000. Se non glielo si dice subito e l'impresa fa un preventivo da 25000 poi il cliente sarebbe capace di venire a chiederti uno sconto di 1000 euro: non esiste.
In questo modo è anche possibile determinare quelle lavorazioni che in caso di sforamento dei massimali possono essere traslate opportunamente nel 50%, così non sono perse del tutto.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Il tuo discorso non fa una piega.boba74 ha scritto: ↑dom gen 10, 2021 16:23 E' vero che in molti scrivono: noi asseveriamo la cifra congrua, e chissenefrega se il cliente tira fuori di tasca sua quello che eccede, ma è anche vero che io voglio evitare fino alla morte una eventuale discussione che possa portare a uno sconto sulle mie spese professionali, dato che mi sto accorgendo che in moltissimi casi sono proprio queste a portare su la cifra e (specie per gli impianti) a far sforare i massimali già risicati, quindi piuttosto che vedersi il committente chiedere uno sconto perchè le mie spese professionali gli fanno sforare, meglio mettere le cose in chiaro subito, e dire al cliente: questo è il tuo budget se non vuoi sborasare un euro, poi vedi tu.
Ad esempio, invece di dire: per l'impianto hai un massimale di 30.000 €, è meglio dire fin da subito 24.000€ perchè tra IVA e spese professionali (non esagerate) si arriva a pelo ai 30.000. Se non glielo si dice subito e l'impresa fa un preventivo da 25000 poi il cliente sarebbe capace di venire a chiederti uno sconto di 1000 euro: non esiste.
In questo modo è anche possibile determinare quelle lavorazioni che in caso di sforamento dei massimali possono essere traslate opportunamente nel 50%, così non sono perse del tutto.
Io cmq ribadisco, e lo sto facendo, che è importante anche fare un computo oppure un esecutivo dettagliato con marca e modelli per preventivi imprese (parlo di impianti).
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Mi permetto una domanda "stupida". Il costo indicato di 49.904 euro previsto in progetto (e poi confermato per a fine lavori), comprende anche le spese professionali?umstudio ha scritto: ↑sab gen 09, 2021 11:25- Ok il progettista fa un computo, anche non DEI, su cui l'impresa fa il preventivo:vinz75 ha scritto: ↑ven gen 08, 2021 18:06
Sottolineo:
- si parla di asseveratore non di progettista nè di direttore dei lavori
- l'asseveratore per mezzo del computo estimativo redatto con DEI o prezzari regionali, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di interventi
In conclusione a mio avviso:
- il progettista può fare il computo con marche e modelli su cui l'impresa fa il preventivo. Questo è uno strumento molto più efficace per garantire il livello di qualità richiesto
- ricevuta l'offerta verifica che con le voci generiche del DEI l'offerta sia congrua
- ritengo molto importante la contabilità di cantiere per evitare sorprese
- ritengo altrettanto importante cercare di evitare in tutte le maniere le varianti in corso d'opera
- alla fine dei lavori, il tecnico abilitato che ha l'incarico di asseverare, assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento inteso come passa al 110% solo la quota di spesa effettivamente fatturata inferiore ai massimali così calcolati.
Tanto è vero che nel portale Enea non permette di inserire una spesa maggiore al costo di progetto.
- Ok l'offerta va verificata con il DEI, quindi devi fare un secondo capitolato con il DEI, quindi doppio lavoro, per questo io essendo progettista e asseveratore ho deciso di sviluppare direttamente il computo sulla base del capitolato DEI;
- D'accordissimo sull'evitare varianti, ai clienti dico che in caso di varianti lievi, gli costa meno pagarsele e detrarsele in ristrutturazione con fattura a parte che pagare a me il costo della variante, dato che andrebbero ripresi in mano tutti i computi e capitolati;
- Domanda secondo te il costo di progetto da riportare in ENEA sarebbe quello del computo non DEI su cui l'impresa ha fatto il preventivo, oppure sarebbe il costo congruo massimo che esce dal capitolato DEI?
Nel mio caso coincidono dato che faccio direttamente il computo su base DEI.
Vi riporto un estratto tratto dal portale ENEA:
copertura.jpg
Aggiungo che sicuramente verificare la congruenza costi facendo un confronto tra estimativo totale risultante dal DEI e costo fatturato è più veloce, però se alle spalle non c'è un preventivo o computo dettagliato come fai ad asseverare e dimostrare in caso di controllo che quanto fatturato (su una fattura non puoi scrivere tutto) coincide con quanto previsto nel DEI? Se non sei direttore lavori che hai visto con mano tutti i materiali posati in opera ti serve una carta firmata dall'impresa dove ti elenca le opere da fare concordate con il cliente.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Si, sia mie che dell’architetto che del responsabile sicurezza. Ovviamente distribuite in quota parte
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
@boba74: concordo anche io con il tuo discorso. Il discorso iniziale partiva però dalla mi analisi estimativa che vado a caricare in ENEA dove riporto oltre all’estimativo DEI anche il preventivo impresa così dimostro la congruità delle voci.
Forse il mio è uno scrupolo eccessivo, basta il DEI e si fa un’analisi di congruità solo sul costo totale finale.
Mi rimane il dubbio nei SAL come fare senza un secondo computo o preventivo dettagliato per voci dove spuntare quanto fatto per dimostrare il raggiungimento del 30% o del 60%.
Forse il mio è uno scrupolo eccessivo, basta il DEI e si fa un’analisi di congruità solo sul costo totale finale.
Mi rimane il dubbio nei SAL come fare senza un secondo computo o preventivo dettagliato per voci dove spuntare quanto fatto per dimostrare il raggiungimento del 30% o del 60%.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Non capisco.umstudio ha scritto: ↑dom gen 10, 2021 19:43 @boba74: concordo anche io con il tuo discorso. Il discorso iniziale partiva però dalla mi analisi estimativa che vado a caricare in ENEA dove riporto oltre all’estimativo DEI anche il preventivo impresa così dimostro la congruità delle voci.
Forse il mio è uno scrupolo eccessivo, basta il DEI e si fa un’analisi di congruità solo sul costo totale finale.
Mi rimane il dubbio nei SAL come fare senza un secondo computo o preventivo dettagliato per voci dove spuntare quanto fatto per dimostrare il raggiungimento del 30% o del 60%.
Se hai il computo "asseverato" ossia quello congruo con prezzari DEI, il SAL viene determinato su quello, non vedo necessità di altri computi metrici...
Il preventivo dell'impresa non dimostra nulla.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Quindi anche secondo te ad ENEA nel costo previsto in progetto va riportato l'estimativo fatto con DEI, mentre nel costo lavori realizzati quello effettivamente fatturato?boba74 ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 09:01Non capisco.umstudio ha scritto: ↑dom gen 10, 2021 19:43 @boba74: concordo anche io con il tuo discorso. Il discorso iniziale partiva però dalla mi analisi estimativa che vado a caricare in ENEA dove riporto oltre all’estimativo DEI anche il preventivo impresa così dimostro la congruità delle voci.
Forse il mio è uno scrupolo eccessivo, basta il DEI e si fa un’analisi di congruità solo sul costo totale finale.
Mi rimane il dubbio nei SAL come fare senza un secondo computo o preventivo dettagliato per voci dove spuntare quanto fatto per dimostrare il raggiungimento del 30% o del 60%.
Se hai il computo "asseverato" ossia quello congruo con prezzari DEI, il SAL viene determinato su quello, non vedo necessità di altri computi metrici...
Il preventivo dell'impresa non dimostra nulla.
Io ho inteso che il costo previsto in progetto è quello del capitolato/preventivo fatto dalla ditta sulla base del progetto.
Se vedi il mio estratto sopra fatto da ENEA, io di fatti nel caso specifico avevo un preventivo di 49904 ed un costo sostenuto di 49904 € pertanto coincidevano.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Il costo preventivato di 49904 euro, che concide con quello sostenuto effettivamente, comprende anche le spese professionali?umstudio ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 11:01Quindi anche secondo te ad ENEA nel costo previsto in progetto va riportato l'estimativo fatto con DEI, mentre nel costo lavori realizzati quello effettivamente fatturato?boba74 ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 09:01Non capisco.umstudio ha scritto: ↑dom gen 10, 2021 19:43 @boba74: concordo anche io con il tuo discorso. Il discorso iniziale partiva però dalla mi analisi estimativa che vado a caricare in ENEA dove riporto oltre all’estimativo DEI anche il preventivo impresa così dimostro la congruità delle voci.
Forse il mio è uno scrupolo eccessivo, basta il DEI e si fa un’analisi di congruità solo sul costo totale finale.
Mi rimane il dubbio nei SAL come fare senza un secondo computo o preventivo dettagliato per voci dove spuntare quanto fatto per dimostrare il raggiungimento del 30% o del 60%.
Se hai il computo "asseverato" ossia quello congruo con prezzari DEI, il SAL viene determinato su quello, non vedo necessità di altri computi metrici...
Il preventivo dell'impresa non dimostra nulla.
Io ho inteso che il costo previsto in progetto è quello del capitolato/preventivo fatto dalla ditta sulla base del progetto.
Se vedi il mio estratto sopra fatto da ENEA, io di fatti nel caso specifico avevo un preventivo di 49904 ed un costo sostenuto di 49904 € pertanto coincidevano.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Il discorso è che il costo previsto di progetto potrebbe in teoria anche essere una cifra qualunque (quindi preventivo impresa ad esempio), l'importante è che alla fine l'asseveratore alleghi un computo metrico DEI con prezzi congrui e che questo sia maggiore o uguale agli importi effettivamente pagati, perchè a quel punto l'importo pagato è quello ammesso a detrazione. Se l'importo pagato supera quello ammesso, allora l'eccedenza non andrà nel 110%.umstudio ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 11:01
Quindi anche secondo te ad ENEA nel costo previsto in progetto va riportato l'estimativo fatto con DEI, mentre nel costo lavori realizzati quello effettivamente fatturato?
Io ho inteso che il costo previsto in progetto è quello del capitolato/preventivo fatto dalla ditta sulla base del progetto.
Se vedi il mio estratto sopra fatto da ENEA, io di fatti nel caso specifico avevo un preventivo di 49904 ed un costo sostenuto di 49904 € pertanto coincidevano.
Chiaro che se le due cifre coincidono tanto meglio.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Ho un dubbio sui sal 30% e 60%:
- ho in mano il computo ufficiale da prezziario, il cui totale ad esempio è 10.000 euro.
- so che l'impresa farà i lavori per diciamo 9.000 euro.
Che criterio devo usare per stabilire di poter fare il sal intermedio poniamo del 30%?
devo fare riferimento al 30% di 10.000 oppure al 30% di 9.000?
Perchè nel secondo caso mi serve conoscere i prezzi unitari fatti dall'impresa per le singole lavorazioni, da moltiplicare per le quantità effettivamente posate in cantiere.
- ho in mano il computo ufficiale da prezziario, il cui totale ad esempio è 10.000 euro.
- so che l'impresa farà i lavori per diciamo 9.000 euro.
Che criterio devo usare per stabilire di poter fare il sal intermedio poniamo del 30%?
devo fare riferimento al 30% di 10.000 oppure al 30% di 9.000?
Perchè nel secondo caso mi serve conoscere i prezzi unitari fatti dall'impresa per le singole lavorazioni, da moltiplicare per le quantità effettivamente posate in cantiere.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Hai centrato in pieno il motivo per il quale faccio un capitolato dettagliato per voce. In questo modo spunto nel SAL il 30£ del preventivo dell'impresa e non dell'estimativo del DEI. Diventa incontestabile così secondo me.marcello60 ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 11:52 Ho un dubbio sui sal 30% e 60%:
- ho in mano il computo ufficiale da prezziario, il cui totale ad esempio è 10.000 euro.
- so che l'impresa farà i lavori per diciamo 9.000 euro.
Che criterio devo usare per stabilire di poter fare il sal intermedio poniamo del 30%?
devo fare riferimento al 30% di 10.000 oppure al 30% di 9.000?
Perchè nel secondo caso mi serve conoscere i prezzi unitari fatti dall'impresa per le singole lavorazioni, da moltiplicare per le quantità effettivamente posate in cantiere.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Per me è un problema inesistente. Se l'impresa fa sconto a corpo sul tuo computo, lo sconto è applicato al corpo, per cui sei tu che prendi il tuo computo e fai le misure, sconti il totale e verifichi di essere sopra al 30%umstudio ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 11:58Hai centrato in pieno il motivo per il quale faccio un capitolato dettagliato per voce. In questo modo spunto nel SAL il 30£ del preventivo dell'impresa e non dell'estimativo del DEI. Diventa incontestabile così secondo me.marcello60 ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 11:52 Ho un dubbio sui sal 30% e 60%:
- ho in mano il computo ufficiale da prezziario, il cui totale ad esempio è 10.000 euro.
- so che l'impresa farà i lavori per diciamo 9.000 euro.
Che criterio devo usare per stabilire di poter fare il sal intermedio poniamo del 30%?
devo fare riferimento al 30% di 10.000 oppure al 30% di 9.000?
Perchè nel secondo caso mi serve conoscere i prezzi unitari fatti dall'impresa per le singole lavorazioni, da moltiplicare per le quantità effettivamente posate in cantiere.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Ok,
diciamo che se l'impresa pratica uno sconto sul computo ufficiale senza quotare le singole voci il problema non si pone, basta usare quel computo andando a valutare le quantità posate.
Se invece l'impresa quota le singole voci allora è meglio fare riferimento al computo quotato per stabilire il raggiungimento della soglia del 30%-60%.
diciamo che se l'impresa pratica uno sconto sul computo ufficiale senza quotare le singole voci il problema non si pone, basta usare quel computo andando a valutare le quantità posate.
Se invece l'impresa quota le singole voci allora è meglio fare riferimento al computo quotato per stabilire il raggiungimento della soglia del 30%-60%.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Ma perchè?marcello60 ha scritto: ↑lun gen 11, 2021 12:33 Ok,
diciamo che se l'impresa pratica uno sconto sul computo ufficiale senza quotare le singole voci il problema non si pone, basta usare quel computo andando a valutare le quantità posate.
Se invece l'impresa quota le singole voci allora è meglio fare riferimento al computo quotato per stabilire il raggiungimento della soglia del 30%-60%.
Il computo dell'impresa non verrà allegato alla pratica ENEA, mentre il computo ufficiale sì, quindi anche in caso di controlli per verificare la legittimità del SAL, si andrà a vedere il computo ufficiale, ed è su quello che dovrà essere stato eseguito almeno il 30%.
Il computo dell'impresa (qualora differisca da quello ufficiale) io lo vedo a questo punto solo come un documento interno all'impresa per la propria contabilità di cantiere, non certo per le fatture e i SAL.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Se la % di Sal deve essere calcolata sul totale da computo ufficiale hai ragione tu.
Diverso sarebbe se tale % dovesse essere calcolata sull'importo totale effettivo dei lavori.
Non ho ancora capito a quale dei due occorre fare riferimento.
Diverso sarebbe se tale % dovesse essere calcolata sull'importo totale effettivo dei lavori.
Non ho ancora capito a quale dei due occorre fare riferimento.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Puoi indicare l altro thread??vinz75 ha scritto: ↑gio gen 07, 2021 13:17Ne abbiamo già parlato in un altro thread.SuperP ha scritto: ↑gio gen 07, 2021 13:04Io no. Non è richiesto dal legislatore.marcello60 ha scritto: ↑gio gen 07, 2021 10:00 Condivido anch'io questa impostazione, con la verifica di congruenza delle singole voci.
Inoltre non è obbligatorio inviare all'ENEA il computo dei lavori dell'installatore, ma solo la sua fattura finale ed il computo bastato sui prezziari DEI.
Anche io la penso come SuperP.
L'asseveratore è una sorta di verificatore nei lavori pubblici e non è detto che sia il progettista nè il DL.
Verificare la congruità significa verificare che i prezzi fatti dall'impresa su un computo del progettista sia congrui rispetto al DEI o ai prezzari regionali.
Nel modello di asseverazione è chiesto il confronto tra stimato e fatturato.
Per cui addentrarsi troppo rischia poi di essere un'arma a doppio taglio nella gestione del cantiere.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
il 30% non è dell'importo del computo di progetto, ma è dell'importo lavori reale, quindi non è corretto fare i calcoli sul computo di progetto.
Se l'impresa fa sconto a corpo, come detto, si mettono le percentuali di completamento sul computo di progetto, si tira il totale e si sconta dello sconto a corpo fatto dall'impresa.
Il risultato deve essere sopra al 30% dell'importo che verrà "pagato".
Se l'impresa prezza le singole voci ci sarà già il computo prezzato con i prezzi di contratto (non di progetto), si fa direttamente la contabilità su quello.
Ho un dubbio su come mettere le spese professionali. La progettazione la inserirei completamente nella prima tranche, la DL probabilmente la inserirei in parallelo con la percentuale lavori (se l'importo a sal è il 32,5%, metterei la quota parte di DL al 32.5%, anche se è da scorporare per quota parte dal totale e non da calcolare come importo DL senza progettazione). Quindi il totale in realtà comprende anche le spese tecniche e non è detto che il primo SAL richieda molti lavori effettuati. Probabilmente è un 50-50 tra progetto e lavori. L'importo di asseverazione invece non saprei dove metterlo. Tutto subito, un po' e un po'...alla fine?
Se l'impresa fa sconto a corpo, come detto, si mettono le percentuali di completamento sul computo di progetto, si tira il totale e si sconta dello sconto a corpo fatto dall'impresa.
Il risultato deve essere sopra al 30% dell'importo che verrà "pagato".
Se l'impresa prezza le singole voci ci sarà già il computo prezzato con i prezzi di contratto (non di progetto), si fa direttamente la contabilità su quello.
Ho un dubbio su come mettere le spese professionali. La progettazione la inserirei completamente nella prima tranche, la DL probabilmente la inserirei in parallelo con la percentuale lavori (se l'importo a sal è il 32,5%, metterei la quota parte di DL al 32.5%, anche se è da scorporare per quota parte dal totale e non da calcolare come importo DL senza progettazione). Quindi il totale in realtà comprende anche le spese tecniche e non è detto che il primo SAL richieda molti lavori effettuati. Probabilmente è un 50-50 tra progetto e lavori. L'importo di asseverazione invece non saprei dove metterlo. Tutto subito, un po' e un po'...alla fine?
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Concordo, secondo me è la procedura corretta.
L'importo dell'asseverazione lo suddividerei come la DL.
L'importo dell'asseverazione lo suddividerei come la DL.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Altro dubbio.
Quando si fa l'analisi dei prezzi con DEI ovviamente quello che ne esce è esente IVA, quando ENEA chiede di indicare la spesa prevista in progetto, cosa si fa si aumenta di un 10% il costo che è uscito da prezziario?
Ci sono alcuni fornitori che applicano iva al 10% altri sono in regime forfettario e non la applicano, i professionisti al 22%+ cassa... come facciamo a stimare un costo previsto in progetto che sia comparabile con quanto messo poi in fattura? L'analisi andrebbe fatta al netto di iva per essere corretta.
Se io ad ENEA do un costo previsto in progetto (analizzato con DEI) senza iva, e sono molto vicino al costo effettivamente fatto dall'impresa rischio che poi con l'iva e le spese professionali mi viene più alto e quindi ENEA non lo fa inserire.
Quando si fa l'analisi dei prezzi con DEI ovviamente quello che ne esce è esente IVA, quando ENEA chiede di indicare la spesa prevista in progetto, cosa si fa si aumenta di un 10% il costo che è uscito da prezziario?
Ci sono alcuni fornitori che applicano iva al 10% altri sono in regime forfettario e non la applicano, i professionisti al 22%+ cassa... come facciamo a stimare un costo previsto in progetto che sia comparabile con quanto messo poi in fattura? L'analisi andrebbe fatta al netto di iva per essere corretta.
Se io ad ENEA do un costo previsto in progetto (analizzato con DEI) senza iva, e sono molto vicino al costo effettivamente fatto dall'impresa rischio che poi con l'iva e le spese professionali mi viene più alto e quindi ENEA non lo fa inserire.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
I prezzi vanno ivati ognuno con la propria aliquota. Se usi i prezzi iva esente il cliente si troverà da pagare cifre extra che non risultano e non sono scontabili
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
ok
in fase di progetto però non è semplice prevedere tutto al 100%
ad esempio il calcolo dei beni significativi
o anche capire il regime fiscale di tutti i soggetti che interverranno
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
È nostro onere anche controllare se il serramentista applica l'IVA correttamente?
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Certamente, di fatti il mio dubbio nasce dal fatto che ENEA chieda questo fantomatico costo previsto in progetto. Che senso ha?
Capisco chiedere il costo fatturato ed il costo detraibile, ma quello previsto in progetto non ha nessuna utilità. Perchè ripeto se per costo in progetto intendono quello che esce dal DEI, è esente iva ed esente spese professionali, pertanto è inutile da paragonare con le fatture.
Voi per caso ad ENEA allegate anche l'analisi di congruità delle spese professionali?
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Secondo me l'indicazione del costo a progetto serve solo per calcolare la percentuale SAL, per cui nel caso in cui non ci siano SAL intermedi io come costo a progetto indicherò esattamente gli importi fatturatiumstudio ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 14:59Certamente, di fatti il mio dubbio nasce dal fatto che ENEA chieda questo fantomatico costo previsto in progetto. Che senso ha?
Capisco chiedere il costo fatturato ed il costo detraibile, ma quello previsto in progetto non ha nessuna utilità. Perchè ripeto se per costo in progetto intendono quello che esce dal DEI, è esente iva ed esente spese professionali, pertanto è inutile da paragonare con le fatture.
Voi per caso ad ENEA allegate anche l'analisi di congruità delle spese professionali?
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
dato che si deve fare un computo estimativo e questo allegarlo alle asseverazioni, visto che ti obbligano ad utilizzare un prezziario, visto poi che ti obbligano a fare l'analisi del singolo prezzo se non esiste nel prezziario...cosa ne pensi? a mio parere è scontato che la congruità è da riferirsi ad ogni singola lavorazioneTermotek ha scritto: ↑ven gen 08, 2021 12:48 Scusate se forse vado OT ma quindi ragionando un esempio facile, mondo ideale, singola unifamiliare, solo opere di cappotto trainante (massimale 50000€, costi ipotizzati semplici, nessuna paturnia a livello di pagamento acconti...ormai i tecnici han tutti le spalle larghe e senza disquisire o meno sui documenti necessari):
1- Tecnico calcola suo costo per progetto, DL, asseverazione ecc.. secondo tutti i crismi del caso (già si fa un'idea delle opere) e secondo DM tariffe e ottiene un costo di 10000€ comprensivo di tutto (IVA, cassa...)
2- Tecnico procede a fare progetto e computo metrico, computo metrico quotato rispetto listino DEI (no analisi prezzi va tutto liscio), si ottiene un costo da computo DEI di 60000€ per tutte le opere.
3- Impresa esce con suo preventivo quotando il computo metrico del tecnico ma quotandolo al solito in modo più che generico (completo a corpo senza nessuna specifica dei singoli costi) con 40000€ (è amico del fornitoredi materiale) per tutte le opere e comprensiva di tutto (IVA...).
4- Tecnico assevera che 40000€ è minore di 55000€ e che 40000€+10000€ fa 50000€ di spesa totale quindi dentro il limite massimo di spesa.
5- Il cliente è contento perchè si rimane nei 50000€ di massimale di spesa e potrà addirittura detrarre 55000€ (non importa quello che fa...cessione credito, banche, assicurazoni, se lo tiene...).
Quello che io non riesco a capire, ancora prima di suddividere le spese del tecnico secondo voci varie è:
Dopo il passaggio 3, c'è chi confronta solo il prezzo totale e invece chi (più cautelativamente) confronta il singolo prezzo unitario eventualmente spalmando il prezzo totale dell'impresa nelle varie voci (lavoro in più...riconosciuto?).
Direttive chiare dall'alto a riguardo o riferimenti normativi esistono o sono solo ipotesi?
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Effeemmebike ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 15:12
Secondo me l'indicazione del costo a progetto serve solo per calcolare la percentuale SAL, per cui nel caso in cui non ci siano SAL intermedi io come costo a progetto indicherò esattamente gli importi fatturati
E' quello che ho fatto anche io di fatti.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Il costo del progetto per come lo intendo io è la valorizzazione della spesa del cliente, quindi comprensivo di sicurezza, IVA e spese tecniche, come fosse un quadro economico di un lavoro pubblico. Sarebbe carino che il legislatore specificasse bene queste cose e non rispondesse ad email. Il fatto è che la circolare 24 dell'ADE al punto 5 indica chiaramente che queste spese sono detraibili, magari non è esplicita nel come quantificarle e come dividere gli interventi "a cavallo" tra i massimali.umstudio ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 14:59Certamente, di fatti il mio dubbio nasce dal fatto che ENEA chieda questo fantomatico costo previsto in progetto. Che senso ha?
Capisco chiedere il costo fatturato ed il costo detraibile, ma quello previsto in progetto non ha nessuna utilità. Perchè ripeto se per costo in progetto intendono quello che esce dal DEI, è esente iva ed esente spese professionali, pertanto è inutile da paragonare con le fatture.
Voi per caso ad ENEA allegate anche l'analisi di congruità delle spese professionali?
Per cui non inserire nell'importo previsto a progetto queste somme per me non è corretto e crea un danno al cliente. Siamo d'accordo che quantificare le spese in funzione dell'aliquota diversa o ancora della possibilità di appoggiarsi a professionisti che emettono o non emettono IVA complica le cose, ma da quando seguire il superbonus è semplice? Poi se c'è un bug nel portale o hanno implementato una cosa che cozza con quello che dovrebbe essere...è un altro paio di maniche
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Come detto, l'impresa non è tenuta a dichiarare i costi sulle singole voci. Per cui la congruità è necessariamente sul totale, costituito da lavorazioni singolarmente quantificate.paolobaldi ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 15:31 dato che si deve fare un computo estimativo e questo allegarlo alle asseverazioni, visto che ti obbligano ad utilizzare un prezziario, visto poi che ti obbligano a fare l'analisi del singolo prezzo se non esiste nel prezziario...cosa ne pensi? a mio parere è scontato che la congruità è da riferirsi ad ogni singola lavorazione
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Scusa ma se non hai i prezzi unitari delle lavorazioni come fai ai SAL? a sensazione? ovvio che dovrai avere un cme di riferimento e questo a mio parere lo inoltri ogni asseverazione che farai. Inoltre ti confermo che le banche applicano questa metodologia nel controllo.arkanoid ha scritto: ↑ven gen 22, 2021 09:44Come detto, l'impresa non è tenuta a dichiarare i costi sulle singole voci. Per cui la congruità è necessariamente sul totale, costituito da lavorazioni singolarmente quantificate.paolobaldi ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 15:31 dato che si deve fare un computo estimativo e questo allegarlo alle asseverazioni, visto che ti obbligano ad utilizzare un prezziario, visto poi che ti obbligano a fare l'analisi del singolo prezzo se non esiste nel prezziario...cosa ne pensi? a mio parere è scontato che la congruità è da riferirsi ad ogni singola lavorazione
Diversamente chi ti garantisce che se il cappotto quotato 90 euro a mq. secondo listino non lo stai pagando 95 e quindi non conforme al limite massimo del prezziario?
o io non capisco l'osservazione o non edo altre ipotesi di lavoro, peraltro consolidate nella normale prassi di contabilità di cantiere.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
l'ho già scritto
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
non se è attinente al post, ma ho un serio problema nel caricamento dell'asseverazione sul portale enea.
Visto che il totale delle fatture è nettamente inferiore al computo fatto, esce un messaggio che mi consiglia di variare 'finale' in 'SAL'
e non c'è modo di andare avanti altrimenti , se accetto il consiglio mi crea un modello di asseverazione SAL
Visto che il totale delle fatture è nettamente inferiore al computo fatto, esce un messaggio che mi consiglia di variare 'finale' in 'SAL'
e non c'è modo di andare avanti altrimenti , se accetto il consiglio mi crea un modello di asseverazione SAL
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
stesso problema di umstudio .... provate a chiedere ad enea
dev'essere un bug del software del portale ... un controllo che crea un problema non voluto.
forse pensavano che le spese delle opere realizzate devono coincidere esattamente con le spese da computo?
dev'essere un bug del software del portale ... un controllo che crea un problema non voluto.
forse pensavano che le spese delle opere realizzate devono coincidere esattamente con le spese da computo?
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Forse hanno la pretesa che ciò che viene progettato coincida esattamente con ciò che viene realizzato. Quando ci sono di mezzo opere edili un minimo di scostamente è normale, non per tutte le lavorazioni, ma qualche problema ci può essere, anche per un cappotto. Poi un computo metrico a misura potrebbe anche consentire al committente di non realizzare una lavorazione, magari inizialmente prevista nel 110%. Certo, questo sarebbe il modo migliore per complicarsi la vita con tutta la procedura farraginosa del 110%, ma è anche giusto che ci siano dei paletti per evitare truffe.marcello60 ha scritto: ↑mer feb 03, 2021 19:33 stesso problema di umstudio .... provate a chiedere ad enea
dev'essere un bug del software del portale ... un controllo che crea un problema non voluto.
forse pensavano che le spese delle opere realizzate devono coincidere esattamente con le spese da computo?
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Un modo di operare (che mi sembra sia già stato proposto da altri nel forum) potrebbe essere quello di fare una sorta di appalto a corpo. Il progettista redige computo metrico con voci da prezzario e relativi prezzi (quindi massimi detraibili) e poi si chiede uno sconto sul totale. In sede di asseverazione si presenterà computo metrio con voci e prezzi massimi da prezziario ridotti tutti dello sconto concordato. Certo, se poi ci sono delle modifiche sulle quantità sono affari della ditta, e se dovessero esserci delle contestazioni si gestiranno tra impresa, committente e direzione lavori.paolobaldi ha scritto: ↑dom gen 24, 2021 13:21Scusa ma se non hai i prezzi unitari delle lavorazioni come fai ai SAL? a sensazione? ovvio che dovrai avere un cme di riferimento e questo a mio parere lo inoltri ogni asseverazione che farai. Inoltre ti confermo che le banche applicano questa metodologia nel controllo.arkanoid ha scritto: ↑ven gen 22, 2021 09:44Come detto, l'impresa non è tenuta a dichiarare i costi sulle singole voci. Per cui la congruità è necessariamente sul totale, costituito da lavorazioni singolarmente quantificate.paolobaldi ha scritto: ↑gio gen 21, 2021 15:31 dato che si deve fare un computo estimativo e questo allegarlo alle asseverazioni, visto che ti obbligano ad utilizzare un prezziario, visto poi che ti obbligano a fare l'analisi del singolo prezzo se non esiste nel prezziario...cosa ne pensi? a mio parere è scontato che la congruità è da riferirsi ad ogni singola lavorazione
Diversamente chi ti garantisce che se il cappotto quotato 90 euro a mq. secondo listino non lo stai pagando 95 e quindi non conforme al limite massimo del prezziario?
o io non capisco l'osservazione o non edo altre ipotesi di lavoro, peraltro consolidate nella normale prassi di contabilità di cantiere.
Se per qualche motivo ci dovessero essere delle variazioni di quantità, prezzi o tipologia di lavorazione dopo il primo sal questo sarebbe un grosso problema.
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Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
esatto....facciamo attenzione a non confondere come verrà stipulato il contratto di appalto, corpo misura etcc..con ciò che è la contabilità di cantiere che non cambia affatto. anche per un appalto a corpo devi avere le indicazioni di ogni prezzo che concorre al corpo..vedere come si gestisce la contabilità dei lavori pubblici, non cambia nulla.caputese ha scritto: ↑mer feb 03, 2021 23:32Un modo di operare (che mi sembra sia già stato proposto da altri nel forum) potrebbe essere quello di fare una sorta di appalto a corpo. Il progettista redige computo metrico con voci da prezzario e relativi prezzi (quindi massimi detraibili) e poi si chiede uno sconto sul totale. In sede di asseverazione si presenterà computo metrio con voci e prezzi massimi da prezziario ridotti tutti dello sconto concordato. Certo, se poi ci sono delle modifiche sulle quantità sono affari della ditta, e se dovessero esserci delle contestazioni si gestiranno tra impresa, committente e direzione lavori.paolobaldi ha scritto: ↑dom gen 24, 2021 13:21Scusa ma se non hai i prezzi unitari delle lavorazioni come fai ai SAL? a sensazione? ovvio che dovrai avere un cme di riferimento e questo a mio parere lo inoltri ogni asseverazione che farai. Inoltre ti confermo che le banche applicano questa metodologia nel controllo.
Diversamente chi ti garantisce che se il cappotto quotato 90 euro a mq. secondo listino non lo stai pagando 95 e quindi non conforme al limite massimo del prezziario?
o io non capisco l'osservazione o non edo altre ipotesi di lavoro, peraltro consolidate nella normale prassi di contabilità di cantiere.
Se per qualche motivo ci dovessero essere delle variazioni di quantità, prezzi o tipologia di lavorazione dopo il primo sal questo sarebbe un grosso problema.
Re: Analisi prezzi : prezzo di listino o prezzo con sconto medio??
Alla luce di ulteriori esperienze, vorrei condividere alcune considerazioni.
Premetto che io mi occupo a livello di computi solo della parte impiantistica.
In particolare vorrei approfondire questo tema: cosa è il "costo complessivo previsto in progetto dei lavori" per ciascun intervento?
La mia posizione è sempre stata quella di fare un doppio lavoro, cioè:
- L.10 (relazione e tavole) con voci generiche senza marche ma solo indicazioni di prestazioni
- esecutivo + computo con marche e modelli per preventivi imprese
- solo dopo aver acquisito i preventivi, verifica congruità con DEI. In realtà ci vuole poco (parlo sempre degli impianti). E costruzione del computo estimativo aderente alla L.10
Alla luce delle recenti esperienze credo ancora che sia la strada migliore perchè:
- se le imprese trovano voci DEI mettono prezzi DEI che spesso (almeno per gli impianti) sono fuori mercato al rialzo e questo mette in difficoltà la logica col quale la maggior parte dei lavori stanno in piedi, cioè stare dentro ai massimali;
- se le imprese hanno computi veri da prezzare, abbiamo un riscontro oggettivo sulle offerte, ed un maggior controllo sulla qualità delle macchine proposte;
- venendo al tema cosa è il "costo complessivo previsto in progetto dei lavori" richiesto da Enea, ritengo che non sia l'estimativo, ma quello determinato dalle offerte delle ditte e dei professionisti, con IVA ecc.
- in tal modo si segue meglio il cantiere e gli eventuali SAL;
- l'estimativo si allega nel portale Enea alla fine e sono dell'opinione che l'importo stimato non deve essere per forza uguale a quello previsto in progetto, basta che sia maggiore o uguale.
In sintesi computo alla vecchia maniera per definire prezzi in progetto e gestione cantiere; estimativo con prezzari solo per verificare congruità.
Premetto che io mi occupo a livello di computi solo della parte impiantistica.
In particolare vorrei approfondire questo tema: cosa è il "costo complessivo previsto in progetto dei lavori" per ciascun intervento?
La mia posizione è sempre stata quella di fare un doppio lavoro, cioè:
- L.10 (relazione e tavole) con voci generiche senza marche ma solo indicazioni di prestazioni
- esecutivo + computo con marche e modelli per preventivi imprese
- solo dopo aver acquisito i preventivi, verifica congruità con DEI. In realtà ci vuole poco (parlo sempre degli impianti). E costruzione del computo estimativo aderente alla L.10
Alla luce delle recenti esperienze credo ancora che sia la strada migliore perchè:
- se le imprese trovano voci DEI mettono prezzi DEI che spesso (almeno per gli impianti) sono fuori mercato al rialzo e questo mette in difficoltà la logica col quale la maggior parte dei lavori stanno in piedi, cioè stare dentro ai massimali;
- se le imprese hanno computi veri da prezzare, abbiamo un riscontro oggettivo sulle offerte, ed un maggior controllo sulla qualità delle macchine proposte;
- venendo al tema cosa è il "costo complessivo previsto in progetto dei lavori" richiesto da Enea, ritengo che non sia l'estimativo, ma quello determinato dalle offerte delle ditte e dei professionisti, con IVA ecc.
- in tal modo si segue meglio il cantiere e gli eventuali SAL;
- l'estimativo si allega nel portale Enea alla fine e sono dell'opinione che l'importo stimato non deve essere per forza uguale a quello previsto in progetto, basta che sia maggiore o uguale.
In sintesi computo alla vecchia maniera per definire prezzi in progetto e gestione cantiere; estimativo con prezzari solo per verificare congruità.