Buongiorno,
c'è qualcuno che si sente di darmi un parere su questo specifico caso che segue?
si trovano davvero tutte in giro ormai...
Pratica di ristrutturazione e recupero di locali freddi ANNO 2014, PT esistente con generatore e si voleva recuperare locali nel seminterrato...
La pratica scade, e le opere sono arrivate al punto di cappotto e realizzazione pannello radiante a pavimento nei locali di recupero al pt...
2019 presentano una SCIA di completamento opere per completamento : mancano dalla pratica 2014 sostituzione serramenti ( che nel frattempo al pt recuperato erano stati tolti..., generatore nuovo e impianto solare termico per ACS)
2020: arriva il 110%... chiedono se possibile, sostituire il generatore previsto in L10 e SCIA di completamento, con un sistema ibrido + FTV e detrarlo al 110%, presentando una variante alla SCIA o CILA opere di completamento... redigendo L10 ( cosa non fatta nel 2019 perché prevedevano di seguire quando scritto nella pratica 2014)...
Domande:
- ma ho davvero un margine per far rientrare il generatore nel 110%?
- ma lo stato di partenza dal quale simulare la classe di partenza, secondo voi quale dovrebbe essere? Presentazione prima pratica 2014 mai completata o 2019 CILA cila di completamento?
Io sono per il no 110% , visto che, c'è un ampliamento... un recupero di locali NON riscaldati e mai completato con la prima SCIA scaduta...
Oppure, completo TUTTI i lavori previsti, dalla pratica di completamento, compreso di caldaia a condensazione prevista... tra un mese apro una pratica dove sostituisco tale caldaia e metto il mio ibrido + FTV... Se faccio il salto di due classi ok... se no nulla...
Ma credo che entrar in corsa su una situazione del genere sia un caso "folle"...
Che ne pensate
Caso pratico di intervento 110% su ristrutturazione già in corso
Moderatore: Edilclima
Re: Caso pratico di intervento 110% su ristrutturazione già in corso
La seconda che hai detto. Formalmente parti da una situazione sulla carta, ma l'APE ante e lo stato di fatto al momento della richiesta dell'incentivo non vedono ancora i locali riscaldati nè gli impianti modificati.
Finisci i lavori e poi fai una nuova pratica se interessa al cliente mettere ancora mano all'impianto.
Se non hai un fine lavori mi sembra molto contestabile richiedere il 110%. Diversamente sarebbe prassi di tutti fare sulla carta due step ma in realtà solo uno.
Finisci i lavori e poi fai una nuova pratica se interessa al cliente mettere ancora mano all'impianto.
Se non hai un fine lavori mi sembra molto contestabile richiedere il 110%. Diversamente sarebbe prassi di tutti fare sulla carta due step ma in realtà solo uno.
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Re: Caso pratico di intervento 110% su ristrutturazione già in corso
Grazie, è quella che per logica pensavo anche io fosse la migliore... la più "scomoda" visto che l'edificio nasce in una zona con vincolo paesaggistico molto scrupoloso... e trattandosi di fotovoltaico e ibrido... rischio che venga bocciata...arkanoid ha scritto: ↑mar ott 20, 2020 08:48 La seconda che hai detto. Formalmente parti da una situazione sulla carta, ma l'APE ante e lo stato di fatto al momento della richiesta dell'incentivo non vedono ancora i locali riscaldati nè gli impianti modificati.
Finisci i lavori e poi fai una nuova pratica se interessa al cliente mettere ancora mano all'impianto.
Se non hai un fine lavori mi sembra molto contestabile richiedere il 110%. Diversamente sarebbe prassi di tutti fare sulla carta due step ma in realtà solo uno.
Grazie dell'interpretazione