Enea Faq 7
Moderatore: Edilclima
Enea Faq 7
buonasera a tutti,
qualcuno è riuscito a fare chiarezza e a dare una risposta definitiva alla faq 7 di ENEA?
Sembra che quindi sono ammesse le demolizioni e ricostruzioni con ampliamenti, invece per gli ampliamenti senza demolizione e riscostruzione? ed i cambi d'uso con recupero di volumi non riscaldati, tipo soffitte o cantine, collegate alle unità immobiliari esistenti?
qualcuno è riuscito a fare chiarezza e a dare una risposta definitiva alla faq 7 di ENEA?
Sembra che quindi sono ammesse le demolizioni e ricostruzioni con ampliamenti, invece per gli ampliamenti senza demolizione e riscostruzione? ed i cambi d'uso con recupero di volumi non riscaldati, tipo soffitte o cantine, collegate alle unità immobiliari esistenti?
Re: Enea Faq 7
...secondo me pochi o nessuno hanno chiara la situazione riguardo agli ampliamenti.. Me compreso
Re: Enea Faq 7
Infatti nessuno si azzarda a risponderti....
Re: Enea Faq 7
HO fatto un quesito al riguardo, vediamo cosa rispondono...
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: Enea Faq 7
Ok facci sapere.
Io ho una situazione ancora più complicata: edificio bifamiliare esistente che non sarà demolito ma sarà oggetto di ampliamento da una parte e riduzione dall'altra (con ampliamento prevalente nel senso che il volume complessivo lordo riscaldato alla fine si incrementa).
E non so che pesci pigliare!!!
In un primo tempo (estate scorsa) avevo segnalato al cliente la probabile impossibilità di accedere al 110 (basandomi sulle risposte fornite da ADE in ambito ecobonus nei casi di cui al comma 344).
Ma ora sembra che qualcosa stia cambiando ......
Io ho una situazione ancora più complicata: edificio bifamiliare esistente che non sarà demolito ma sarà oggetto di ampliamento da una parte e riduzione dall'altra (con ampliamento prevalente nel senso che il volume complessivo lordo riscaldato alla fine si incrementa).
E non so che pesci pigliare!!!
In un primo tempo (estate scorsa) avevo segnalato al cliente la probabile impossibilità di accedere al 110 (basandomi sulle risposte fornite da ADE in ambito ecobonus nei casi di cui al comma 344).
Ma ora sembra che qualcosa stia cambiando ......
Re: Enea Faq 7
Riporto mio quesito e risposta ENEA.
Quesito:
Salve,
In riferimento alla nuova FAQ n.7, relativa al caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento, chiedevo se era estensibile anche al caso di semplice ristrutturazione con ampliamento ricavato mediante climatizzazione di nuovi volumi precedentemente non riscaldati.
Ad esempio in caso di intervento su un edificio unifamiliare (o unità funzionalmente indipendente) in cui è previsto l'aumento della volumetria climatizzata (mediante cambio di destinazione d'uso di un locale garage precedentemente non riscaldato da includere nella zona climatizzata), posso riferirmi alla Faq.n°7 ENEA visto che il suddetto caso non è esplicitato? Entrambi i casi sono inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia” ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lett. d) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. In tal caso quindi si dovrebbero scorporare dal bonus le spese sostenute nella parte ampliata.
Sempre in riferimento alla Faq.n°7, chiedo conferma che l'APE pre-intervento da mettere a confronto per il salto delle 2 classi dovrà essere calcolato sul volume climatizzato attuale (escludendo pertanto le zone non riscaldate), mentre l'APE post-intervento andrà considerato includendo tutto il volume riscaldato, che sarà maggiore. Dato che l'accorpamento determinerà una variazione catastale dei sub, nell'APE post-intervento mi par di capire che andranno inseriti i dati catastali aggiornati. Corretto?
Grazie
Risposta ENEA:
Buongiorno
Se l’intervento risponde ai requisiti richiesti dalla normativa di cui al Decreto n. 380 del 6/06/2001 per essere classificata come ristrutturazione si può accedere agli incentivi fiscali del 110%, ma in ogni caso la quota parte in ampliamento o in recupero non deve essere considerata nel bonus e quindi dalle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 occorre quindi scorporare le spese derivanti dall’ampliamento o recupero. Inoltre L’APE post opera deve essere redatto considerando l’edificio nella sua configurazione finale.
Quesito:
Salve,
In riferimento alla nuova FAQ n.7, relativa al caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento, chiedevo se era estensibile anche al caso di semplice ristrutturazione con ampliamento ricavato mediante climatizzazione di nuovi volumi precedentemente non riscaldati.
Ad esempio in caso di intervento su un edificio unifamiliare (o unità funzionalmente indipendente) in cui è previsto l'aumento della volumetria climatizzata (mediante cambio di destinazione d'uso di un locale garage precedentemente non riscaldato da includere nella zona climatizzata), posso riferirmi alla Faq.n°7 ENEA visto che il suddetto caso non è esplicitato? Entrambi i casi sono inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia” ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lett. d) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. In tal caso quindi si dovrebbero scorporare dal bonus le spese sostenute nella parte ampliata.
Sempre in riferimento alla Faq.n°7, chiedo conferma che l'APE pre-intervento da mettere a confronto per il salto delle 2 classi dovrà essere calcolato sul volume climatizzato attuale (escludendo pertanto le zone non riscaldate), mentre l'APE post-intervento andrà considerato includendo tutto il volume riscaldato, che sarà maggiore. Dato che l'accorpamento determinerà una variazione catastale dei sub, nell'APE post-intervento mi par di capire che andranno inseriti i dati catastali aggiornati. Corretto?
Grazie
Risposta ENEA:
Buongiorno
Se l’intervento risponde ai requisiti richiesti dalla normativa di cui al Decreto n. 380 del 6/06/2001 per essere classificata come ristrutturazione si può accedere agli incentivi fiscali del 110%, ma in ogni caso la quota parte in ampliamento o in recupero non deve essere considerata nel bonus e quindi dalle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 occorre quindi scorporare le spese derivanti dall’ampliamento o recupero. Inoltre L’APE post opera deve essere redatto considerando l’edificio nella sua configurazione finale.
Re: Enea Faq 7
La risposta ENEA è la più logica... ma non ci si può basare su una risposta data per mail...
Re: Enea Faq 7
Beh dai, qualcosa conteranno anche le risposte via email di Enea per casi analoghi. Se fosse stata una risposta negativa non avremmo avuto dubbi a considerarla per buona, quindi..
Re: Enea Faq 7
Riprendo questo argomento, sempre in tema di ampliamento.
Alla luce dell'interpello 523 del 4/11/2020
https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... e9179453ea
sembra che per per l'ADE poco importi che l'ampliamento ci sia o meno (non viene proprio citato nella risposta), anche se qui è vero che si parla di frazionamento + ampliamento e che viene risposto che
è stato precisato che nel caso in cui i predetti interventi comportino l'accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un'unica unità abitativa, per l'individuazione del limite di spesa, vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all'inizio degli interventi edilizi e
non quelle risultanti alla fine dei lavori.
quindi, quando ci troviamo di fronte ad una ristrutturazione con ampliamento, pare ci si debba riferire alla situazione inziale e quindi si possa accedere alla detrazione 110, scoroporando - credo - le superifci disperdenti "iniziali" da quelle post operam, ovviamente ai fini del computo.
Rimango perplesso, ma pare sia così, cosa ne pensate?
Alla luce dell'interpello 523 del 4/11/2020
https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... e9179453ea
sembra che per per l'ADE poco importi che l'ampliamento ci sia o meno (non viene proprio citato nella risposta), anche se qui è vero che si parla di frazionamento + ampliamento e che viene risposto che
è stato precisato che nel caso in cui i predetti interventi comportino l'accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un'unica unità abitativa, per l'individuazione del limite di spesa, vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all'inizio degli interventi edilizi e
non quelle risultanti alla fine dei lavori.
quindi, quando ci troviamo di fronte ad una ristrutturazione con ampliamento, pare ci si debba riferire alla situazione inziale e quindi si possa accedere alla detrazione 110, scoroporando - credo - le superifci disperdenti "iniziali" da quelle post operam, ovviamente ai fini del computo.
Rimango perplesso, ma pare sia così, cosa ne pensate?
Re: Enea Faq 7
Ulteriore domanda che si aggiunge.
Nel caso di ristrutturazione con parziale demolizione e ricostruzione di metà abitazione con sagoma finale diversa ma a pari volume. Si detrae tutto? Il rapporto S/V cambierà e anche la superficie riscaldata, anche se il volume è invariato.
Nel caso di ristrutturazione con parziale demolizione e ricostruzione di metà abitazione con sagoma finale diversa ma a pari volume. Si detrae tutto? Il rapporto S/V cambierà e anche la superficie riscaldata, anche se il volume è invariato.
Re: Enea Faq 7
si si fa così