Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Moderatore: Edilclima
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Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Vi descrivo la situazione a mio parere resa assurda dalle normative.
Tre appartamenti a-b-c, di cui 2 a-b al piano terra con accessi indipendenti su cortili privati (non è questo il problema) e con porte anche su vano scale comune, terzo appartamento c al piano primo con accesso solo su vano scale comune. Impianti completamente indipendenti.
Risulta che a-b sono unifamiliari assimilati e obbligatoriamente devono essere trattati così, appartamento c non ha i requisiti per unifamiliare ma rimane la sola unità in edificio plurifamiliare. Surreale.
Come trattereste il tutto:
1) abitazione c come unifamiliare per esclusione dall'edificio degli altri due a-b?
2) andrebbero inglobate anche a-b in plurifamiliare non potendo essere c unifamiliare?
3) altro motivato?
Considerate che è fondamentale saperlo per individuare trainanti e massimali.
Tre appartamenti a-b-c, di cui 2 a-b al piano terra con accessi indipendenti su cortili privati (non è questo il problema) e con porte anche su vano scale comune, terzo appartamento c al piano primo con accesso solo su vano scale comune. Impianti completamente indipendenti.
Risulta che a-b sono unifamiliari assimilati e obbligatoriamente devono essere trattati così, appartamento c non ha i requisiti per unifamiliare ma rimane la sola unità in edificio plurifamiliare. Surreale.
Come trattereste il tutto:
1) abitazione c come unifamiliare per esclusione dall'edificio degli altri due a-b?
2) andrebbero inglobate anche a-b in plurifamiliare non potendo essere c unifamiliare?
3) altro motivato?
Considerate che è fondamentale saperlo per individuare trainanti e massimali.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Assurdo ... ma ce ne sono di assurdità con il 110.
Detto questo, su una situazione così hai soltanto 2 possibilità:
- intervieni su a-b-c come fosse un condominio (1 pratica);
- intervieni su a e/o su b come monofamiliari con accesso indipendente, ma devi comunque aspettare che chiariscano questo aspetto come dicono di voler fare perchè a oggi non sarebbe percorribile (quindi separatamente, 2 pratiche distinte).
Detto questo, su una situazione così hai soltanto 2 possibilità:
- intervieni su a-b-c come fosse un condominio (1 pratica);
- intervieni su a e/o su b come monofamiliari con accesso indipendente, ma devi comunque aspettare che chiariscano questo aspetto come dicono di voler fare perchè a oggi non sarebbe percorribile (quindi separatamente, 2 pratiche distinte).
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
a) intervento come Condominio (suppongo sia già un condominio minimo)
b) intervento sulle due uuii assimilabili ad unifamiliari, ognuna per conto suo come pratica, massimali e requisiti, mentre la terza ciccia
b) intervento sulle due uuii assimilabili ad unifamiliari, ognuna per conto suo come pratica, massimali e requisiti, mentre la terza ciccia
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Impossibile. La legge non può fare queste disuguaglianze. Anche la ui c) ha il sacrosanto diritto di poter usufruire del 110.
E la soluzione proposta deve tenerne conto.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Bene, allora facciano l'intervento come Condominio.
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Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Il problema è che anche le unifamiliari devono essere trattate tali e non si può scegliere.
Io propendo per tre unifamiliari distinte, la c perché rimane da sola, ma se poi ci fosse una contestazione e fosse ritenuto plurifamiliare, si sarebbe dovuto fare come trainante il cappotto (sono impianti individuali), che non è previsto per ora. Viceversa, se si fa plurifamiliare e poi risulta unifamiliare, i miglioramenti sarebbero da verificare su ogni singola UI e non su edificio, anche l'APE sarebbe non appropriato. Insomma prima si capisce cosa fare e poi si procede. Graditissimi i vostri pareri, anche ulteriori
Io propendo per tre unifamiliari distinte, la c perché rimane da sola, ma se poi ci fosse una contestazione e fosse ritenuto plurifamiliare, si sarebbe dovuto fare come trainante il cappotto (sono impianti individuali), che non è previsto per ora. Viceversa, se si fa plurifamiliare e poi risulta unifamiliare, i miglioramenti sarebbero da verificare su ogni singola UI e non su edificio, anche l'APE sarebbe non appropriato. Insomma prima si capisce cosa fare e poi si procede. Graditissimi i vostri pareri, anche ulteriori
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
a e b possono chiedere il 110 come unifamiliari o assimilate
c non è unifamiliare in ogni caso
Non vedo perché non potresti fare a+b+c come condominio
c non è unifamiliare in ogni caso
Non vedo perché non potresti fare a+b+c come condominio
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Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
L'Agenzia dice che se sono inquadrabili come unifamiliari non si può scegliere, vanno trattate così. Quindi rimane c da sola.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Dove lo dice scusa?marcoaroma ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 20:17 L'Agenzia dice che se sono inquadrabili come unifamiliari non si può scegliere, vanno trattate così. Quindi rimane c da sola.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Dove lo hai letto ?marcoaroma ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 20:17 L'Agenzia dice che se sono inquadrabili come unifamiliari non si può scegliere, vanno trattate così. Quindi rimane c da sola.
Se c'è un Condominio, il soggetto che agisce è chiaro. Non ha senso cercare complicate assimilazioni ad unifamiliare.
A che scopo ?
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Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Mi riferisco alla circ 24 del 8 agosto
"Pertanto, l’unità abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare dotata di accesso autonomo fruisce del Superbonus autonomamente, indipendentemente dalla circostanza che la stessa faccia parte di un condominio o disponga di parti comuni con altre unità abitative (ad esempio il tetto)."
Il condominio diciamo che non è costituito, sono una famiglia con tre appartamenti, diversi proprietari ovviamente.
"Pertanto, l’unità abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare dotata di accesso autonomo fruisce del Superbonus autonomamente, indipendentemente dalla circostanza che la stessa faccia parte di un condominio o disponga di parti comuni con altre unità abitative (ad esempio il tetto)."
Il condominio diciamo che non è costituito, sono una famiglia con tre appartamenti, diversi proprietari ovviamente.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
E' una possibilità, quella dell'assimilazione ad unifamiliare, non certo un obbligo.
E ci mancherebbe altro.
Il condominio è automaticamente costituito non appena vi sono due proprietari, non serve nè amministratore nè codice fiscale per questo.
E ci mancherebbe altro.
Il condominio è automaticamente costituito non appena vi sono due proprietari, non serve nè amministratore nè codice fiscale per questo.
Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
La penso vome Terminus.
Tutto il discorso dell'assimilazione ad unifamiliari è una possibilità in più offerta dalla legge.
Che comunque in caso di interventi su parti comuni pone non pochi problemi di gestione del lavoro.
Tempo fa ho pubblicato la risposta di enea al mio quesito su tale argomento e loro addirittura indicavano di inquadrare l'intervento come condominio nel caso di parti comuni come ex copertura se verticali.
Merita porre di nuovo la questione
Tutto il discorso dell'assimilazione ad unifamiliari è una possibilità in più offerta dalla legge.
Che comunque in caso di interventi su parti comuni pone non pochi problemi di gestione del lavoro.
Tempo fa ho pubblicato la risposta di enea al mio quesito su tale argomento e loro addirittura indicavano di inquadrare l'intervento come condominio nel caso di parti comuni come ex copertura se verticali.
Merita porre di nuovo la questione
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Re: Villa trifamiliare, due assimilabili a unifamiliari ma la terza no. Situazione surreale.
Anche leggendo la parte subito prima della circ 24:
"Le «unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all'interno di edifici plurifamiliari», alle quali la norma fa riferimento, vanno individuate verificando la contestuale sussistenza del requisito della «indipendenza funzionale» e dell’«accesso autonomo
dall’esterno», a nulla rilevando, a tal fine, che l’edificio plurifamiliare di cui tali unità immobiliari fanno parte sia costituito o meno in condominio."
serve a far capire che anche se c'è un condomino o un tetto in comune possono comportarsi autonomamente, ma non è un obbligo, è una possibilità non vincolata dal fatto che facciano parte di un condominio.
Mi avete convinto, va fatto come plurifamiliare.
Anche perché così i limiti da rispettare sono più bassi e si rispettebbero anche nel caso di 3 unifamiliari, poi si fa come trainante l'isolamento termico e i trainati (impianto termico) andrebbero bene come trainati del caso 3 unifamiliari. In altre parole le opere vanno bene per tutti e due i casi, la documentazione in grandi linee potrebbe essere sempre rifatta o modificata. Grazie.
"Le «unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all'interno di edifici plurifamiliari», alle quali la norma fa riferimento, vanno individuate verificando la contestuale sussistenza del requisito della «indipendenza funzionale» e dell’«accesso autonomo
dall’esterno», a nulla rilevando, a tal fine, che l’edificio plurifamiliare di cui tali unità immobiliari fanno parte sia costituito o meno in condominio."
serve a far capire che anche se c'è un condomino o un tetto in comune possono comportarsi autonomamente, ma non è un obbligo, è una possibilità non vincolata dal fatto che facciano parte di un condominio.
Mi avete convinto, va fatto come plurifamiliare.
Anche perché così i limiti da rispettare sono più bassi e si rispettebbero anche nel caso di 3 unifamiliari, poi si fa come trainante l'isolamento termico e i trainati (impianto termico) andrebbero bene come trainati del caso 3 unifamiliari. In altre parole le opere vanno bene per tutti e due i casi, la documentazione in grandi linee potrebbe essere sempre rifatta o modificata. Grazie.