Casa con caminetto senza altri servizi

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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NoNickName
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da NoNickName »

zappa ha scritto: gio gen 14, 2021 19:16 Mi introduco nel dibattito...
il mio collega architetto chiosa: ma guarda che con le "nuove(????)" disposizioni l'obbligatorietà dell'impianto è superata, se consideri che si può intervenire anche su edifici collabenti, per i quali tra l'altro non deve essere neanche redatto l'Ape pre....
E quindi cosa fai? Dichiari un edificio agibile e abitato improvvisamente collabente per superare l'obbligo dell'impianto e dell'ape?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
girondone
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da girondone »

zappa ha scritto: gio gen 14, 2021 19:16 Mi introduco nel dibattito...
il mio collega architetto chiosa: ma guarda che con le "nuove(????)" disposizioni l'obbligatorietà dell'impianto è superata, se consideri che si può intervenire anche su edifici collabenti, per i quali tra l'altro non deve essere neanche redatto l'Ape pre....

volendo invece, per quanto mi riguarda, rimanere coi piedi per terra, non mi è ancora chiaro, dal punto di vista del calcolo dell'Ape pre a norma tecnica e di legge, come va effettuato nel caso di caminetto localizzato, anche ammesso (e non concesso) che si riesca a dimostrare (e come??) che arrivi a tutti gli ambienti su cui si vuole intervienire. Se non sbaglio la legge (DPR 59/09????) poneva delle condizioni per poter dire che un impianto alimentato a biomassa fosse considerabile come alimentato da fonte rinnovabile. Ora quella legge è stata abrogata (giusto?) e si brancola nel buio...

e allora:

- Come determino la potenza della stufa/camino artigianale? La capienza dello stoccaggio della biomassa in combustione mi dice quanta energia mi rilascia la biomassa stoccata (potere calorifico x peso) ma non mi dice in quanto tempo la brucia per cui che faccio, mi metto col cronometro a rilevare il tempo in cui tutta la biomassa viene combusta?

- Come determino il rendimento?

- Ammesso che uno sia bravo e trovi il metodo, sappiamo però che la redazione di un APE si avvale di norme tecniche alla base del calcolo...il decreto sui metodi di calcolo della certificazione energetica comprende anche la UNI TS "a **** di cane"???

- Ammesso invece che vale la regola che vogliono far passare, denominata "guardachesipuòfaretutto" e quindi calcolo l'ape pre a capocchia mia considerando tutto rinnovabile...come le supero le due classi?

So che sono le domande che riciclano a ruota, ma ancora nessuno, e soprattutto chi di dovere, non da loro una risposta, e invece committenti, imprese, commercialisti danno tutto ciò per scontato
superata manco per niente

salvo ulteiori e probabili chiarimenti
boba74
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da boba74 »

NoNickName ha scritto: gio gen 14, 2021 21:49
zappa ha scritto: gio gen 14, 2021 19:16 Mi introduco nel dibattito...
il mio collega architetto chiosa: ma guarda che con le "nuove(????)" disposizioni l'obbligatorietà dell'impianto è superata, se consideri che si può intervenire anche su edifici collabenti, per i quali tra l'altro non deve essere neanche redatto l'Ape pre....
E quindi cosa fai? Dichiari un edificio agibile e abitato improvvisamente collabente per superare l'obbligo dell'impianto e dell'ape?
Infatti, teoricamente si potrebbe dichiarare inagibile e collabente l'edificio per poi fare una ristrutturazione al 110. Ma non credo sia semplice al lato pratico, perchè per essere dichiarato collabente l'edificio deve essere collabente, non basta andare al catasto e riaccatastarlo F3, occorre una pratica edilizia.
ponca
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da ponca »

girondone ha scritto: gio gen 14, 2021 21:52
zappa ha scritto: gio gen 14, 2021 19:16 Mi introduco nel dibattito...
il mio collega architetto chiosa: ma guarda che con le "nuove(????)" disposizioni l'obbligatorietà dell'impianto è superata, se consideri che si può intervenire anche su edifici collabenti, per i quali tra l'altro non deve essere neanche redatto l'Ape pre....

volendo invece, per quanto mi riguarda, rimanere coi piedi per terra, non mi è ancora chiaro, dal punto di vista del calcolo dell'Ape pre a norma tecnica e di legge, come va effettuato nel caso di caminetto localizzato, anche ammesso (e non concesso) che si riesca a dimostrare (e come??) che arrivi a tutti gli ambienti su cui si vuole intervienire. Se non sbaglio la legge (DPR 59/09????) poneva delle condizioni per poter dire che un impianto alimentato a biomassa fosse considerabile come alimentato da fonte rinnovabile. Ora quella legge è stata abrogata (giusto?) e si brancola nel buio...

e allora:

- Come determino la potenza della stufa/camino artigianale? La capienza dello stoccaggio della biomassa in combustione mi dice quanta energia mi rilascia la biomassa stoccata (potere calorifico x peso) ma non mi dice in quanto tempo la brucia per cui che faccio, mi metto col cronometro a rilevare il tempo in cui tutta la biomassa viene combusta?

- Come determino il rendimento?

- Ammesso che uno sia bravo e trovi il metodo, sappiamo però che la redazione di un APE si avvale di norme tecniche alla base del calcolo...il decreto sui metodi di calcolo della certificazione energetica comprende anche la UNI TS "a **** di cane"???

- Ammesso invece che vale la regola che vogliono far passare, denominata "guardachesipuòfaretutto" e quindi calcolo l'ape pre a capocchia mia considerando tutto rinnovabile...come le supero le due classi?

So che sono le domande che riciclano a ruota, ma ancora nessuno, e soprattutto chi di dovere, non da loro una risposta, e invece committenti, imprese, commercialisti danno tutto ciò per scontato
superata manco per niente

salvo ulteiori e probabili chiarimenti
Probabili?
Si sa quando enea scriverà finalmente qualcosa?
Seamew
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da Seamew »

zappa ha scritto: gio gen 14, 2021 19:16 - Come determino la potenza della stufa/camino artigianale? La capienza dello stoccaggio della biomassa in combustione mi dice quanta energia mi rilascia la biomassa stoccata (potere calorifico x peso) ma non mi dice in quanto tempo la brucia per cui che faccio, mi metto col cronometro a rilevare il tempo in cui tutta la biomassa viene combusta?

- Come determino il rendimento?
Formula nel DPR 615/66 conoscendo la sezione del camino puoi stimare la potenza al focolare del camino aperto...
Per un camino aperto rendimento 20 max 30%...e ti trovi la potenza utile....se questa ti basta per scaldare il tuo rudere ok....sennò picche...
Poi ci sono altre formule ma sono un pò più empiriche nel senso che dovresti stimare:
- kg di legna bruciati
- il potere calorifico del combustibile
- il tempo di combustione
girondone
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da girondone »

Sapere la potenza di un camino in una stanza non me ne frega una cippa di niente


Posso anche avere 100 kW
Ma tanto il piano di sopra non lo raggiungo e nemmeno 4 l6 stesnze píù in la dello stesso piano


GSE dover

Fatelo pure voi.... :mrgreen:
Terminus
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da Terminus »

Per curiosità (no anzi VOGLIO sapere come fate, così mi adeguo... :lol: )
Classica cantina catastale dove nel 90% dei casi c'è un caminetto.
Prima credo (quasi) tutti omettevano questo caminetto dagli APE.
Ora cosa fate, inserite la cantina nel volume riscaldato con tutto ciò che comporta ?
Dite al cliente che deve mettere fuori servizio il caminetto chiudendo la bocca e/o la canna fumaria (con il rischio di farsi prendere per scemi) ?
ponca
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da ponca »

Terminus ha scritto: sab gen 16, 2021 20:13 Per curiosità (no anzi VOGLIO sapere come fate, così mi adeguo... :lol: )
Classica cantina catastale dove nel 90% dei casi c'è un caminetto.
Prima credo (quasi) tutti omettevano questo caminetto dagli APE.
Ora cosa fate, inserite la cantina nel volume riscaldato con tutto ciò che comporta ?
Dite al cliente che deve mettere fuori servizio il caminetto chiudendo la bocca e/o la canna fumaria (con il rischio di farsi prendere per scemi) ?
Personalmente, se la cantina è dotata di caminetto, angolo cottura e arredamento ritengo sia stata trasformata abusivamente in taverna per cui non c'è la conformità edilizia dell'immobile. Spiego la situazione, dico che non si può procedere, che devono eliminare caminetto e angolo cottura o in alternativa possono provare a contattare un altro tecnico che magari la pensa diversamente.
Terminus
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da Terminus »

Certamente, ma tralasciando la problematica della conformità edilizia (io sono in una regione dove nulla si dice sull'eventuale divieto di riscaldare tali ambienti) come ti comporteresti ?
ponca
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da ponca »

Terminus ha scritto: sab gen 16, 2021 22:03 Certamente, ma tralasciando la problematica della conformità edilizia (io sono in una regione dove nulla si dice sull'eventuale divieto di riscaldare tali ambienti) come ti comporteresti ?
Magari si possono riscaldare, non lo discuto.
Ma l'utilizzo dei locali deve essere coerente con la destinazione, sottotetti adibiti a camere da letto e cantine adibite a taverne con caminetto e cucina possono essere causa di problemi secondo me.
Per l'ape non vedo problemi insormontabili, per la conformità edilizia invece si.
Seamew
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da Seamew »

ponca ha scritto: sab gen 16, 2021 22:07 Ma l'utilizzo dei locali deve essere coerente con la destinazione, sottotetti adibiti a camere da letto e cantine adibite a taverne con caminetto e cucina possono essere causa di problemi secondo me.
Non sono un urbanista....ma se un sottotetto ha le caratteristiche urbanistiche per diventare una camera (che magari è già) dove sta il problema?
Idem per una taverna....se nel progetto del comune mi trovo un ripostiglio ma poi mi trovo una taverna con tanto di impianto di riscaldamento...ma se quel locale ha tutte le caratteristiche per essere una taverna (altezza, rapporto aero/illuminante, ecc...) è un abuso edilizio secondo voi?
girondone
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da girondone »

credo proprio di si
poi magari è sanabile
marcoaroma
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Re: Casa con caminetto senza altri servizi

Messaggio da marcoaroma »

Se avete un box a se stante riscaldato fate Ecobonus? No ovviamente, prima cambio d'uso e poi Ecobonus, Oppure in contemporanea. Stessa cosa se sta sotto un appartamento.
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