Mi sono accorto di una cosuccia, non vorrei aver preso un abbaglio.
Utilizzando il calcolo analitico del fattore btr, questo dipende dal grado di isolamento delle partizioni verso i locali riscaldati.
Modificando il btr, cambia ovviamente la T del volume non riscaldato, ovvero le condizioni al contorno che vengono prese anche dall'edificio di riferimento.
Quindi l'edificio di riferimento post-operam andrà a differire da quello post-operam, con la conseguenza di modificare la scala delle classi.
Non credo sia accettabile forzare la situazione post-operam con il fattore btr risultante nell'ante-operam, ma se non si fa così l'EPglnren dell'edificio di riferimento cambia e di molto se ho parecchi locali non riscaldati (cantine, garage, sottotetti nelle unifamiliari è quasi sempre così).
Confronto APE con EC
Moderatore: Edilclima
Re: Confronto APE con EC
mi pare tutto corretto.
Se isolo la parete verso NC, cambia rispetto allo sdf il flusso di calore verso NC, quindi la T del NC. Mi pare corretto tenerne conto in confronto APE pre-post.
p.s. la T NC prevalentemente dipende dallo scambio aria con esterno e con locali climatizzati, non ho casi dove la parete di confine incide così tanto..
Se isolo la parete verso NC, cambia rispetto allo sdf il flusso di calore verso NC, quindi la T del NC. Mi pare corretto tenerne conto in confronto APE pre-post.
p.s. la T NC prevalentemente dipende dallo scambio aria con esterno e con locali climatizzati, non ho casi dove la parete di confine incide così tanto..
Re: Confronto APE con EC
Si tutto corretto, ma allora il confronto di classi ?
PS: prendi un sottotetto senza aperture di ventilazione sia verso l'esterno che verso l'interno....
PS: prendi un sottotetto senza aperture di ventilazione sia verso l'esterno che verso l'interno....
Re: Confronto APE con EC
Il Decreto non indica di tenere lo stesso "edificio di riferimento", indica solo il salto di 2 classi tra ante-operam e post-operam.
Non penso ci sarà un chiarimento per l'ecobonus che modifichi ancora le regole del DM giugno 2015 per il calcolo dell'APE,
fatto salvo quanto già scritto per il fatto di considerare gli stessi servizi energetici ante-operam e post-operam.
Quindi l'APE post-operam è già con edificio di riferimento diverso dal classico del DM 2015 (servizi energetici reali presenti)
Non penso ci sarà un chiarimento per l'ecobonus che modifichi ancora le regole del DM giugno 2015 per il calcolo dell'APE,
fatto salvo quanto già scritto per il fatto di considerare gli stessi servizi energetici ante-operam e post-operam.
Quindi l'APE post-operam è già con edificio di riferimento diverso dal classico del DM 2015 (servizi energetici reali presenti)
Re: Confronto APE con EC
Si, ma la cosa condiziona la verifica del salto di classe, così come la condiziona un eventuale modifica del volume climatizzato, in meno o in più.
Ho già verificato che questo giochino può spostarmi il limite di classe in modo da darmi un risultato finale diverso.
Ho già verificato che questo giochino può spostarmi il limite di classe in modo da darmi un risultato finale diverso.
Re: Confronto APE con EC
Già, in effetti qualunque cosa che modifichi l'edificio di riferimento va a incidere anche sulla scala di classificazione, e non solo sulla classe, per tanto un confronto in questo senso sarà sempre impari.
Consideriamo ad esempio anche il colore delle pareti o della copertura (incide sulla riflettanza non solo dell'edificio reale, ma anche di quello di riferimento), idem la presenza di sistemi oscuranti o ombreggiamenti, o la ventilazione.
In definitiva, l'edificio di riferimento differisce dall'edificio reale solo per trasmittanze e efficienza impianti: tutto il resto segue il reale, perciò come lo modifichi, ti si modifica anche il limite tra le classi; per assurdo, potresti avere un salto di classe anche semplicemente tinteggiando i muri e il tetto di bianco o mettendo delle tende (non arriva a 2 classi, ma il concetto è quello).
Consideriamo ad esempio anche il colore delle pareti o della copertura (incide sulla riflettanza non solo dell'edificio reale, ma anche di quello di riferimento), idem la presenza di sistemi oscuranti o ombreggiamenti, o la ventilazione.
In definitiva, l'edificio di riferimento differisce dall'edificio reale solo per trasmittanze e efficienza impianti: tutto il resto segue il reale, perciò come lo modifichi, ti si modifica anche il limite tra le classi; per assurdo, potresti avere un salto di classe anche semplicemente tinteggiando i muri e il tetto di bianco o mettendo delle tende (non arriva a 2 classi, ma il concetto è quello).
Re: Confronto APE con EC
Bene, allora il confronto di classi è aleatorio sotto diversi punti di vista.
A questo punto si potrebbe confrontare l'EPglnren post-operam non con l'edificio di riferimento modificato ma con quello ante-operam.
A questo punto si potrebbe confrontare l'EPglnren post-operam non con l'edificio di riferimento modificato ma con quello ante-operam.